diventa pilota di rally con la licenza CSAI

Licenza CSAI: ecco come diventare pilota di rally nel 2018

Vuoi diventare un pilota di rally? Scopri come puoi ottenere la licenza CSAI.


Licenza CSAI: che cos’è? Come conseguirla?

Hai la passione per la velocità e vorresti diventare pilota di rally nel 2018? La prima cosa che dovresti sapere è che per diventarlo dovrai essere in possesso di una licenza CSAI, acronimo di Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, che non è conseguibile presso un’autoscuola normale, come la nostra scuola guida a Cagliari.

Dovrai però, prima di conseguire questa licenza, essere in possesso della patente di guida di tipo B, conseguibile presso la nostra autoscuola a Cagliari.

Vuoi conoscere il costo patente a Cagliari? Contattaci, oppure vieni direttamente a trovarci. Ti aspettiamo!

Oltre ad essere in possesso della patente di tipo B (o di un altro grado purché sia superiore) dovrai essere in possesso di:

  • tessera associativa ACI;
  • il documento che attesti che tu abbia pagato la tassa di licenza.

Per diventare pilota di rally in Italia, dovrai rivolgerti a un’Automobile Club provinciale che ti rilascerà la patente sportiva. Per poterla ottenere sarà necessario frequentare un corso presso la sede dell’Automobile Club nella tua provincia.

Ma vediamo ora insieme, più nel dettaglio, in cosa consiste questo corso.

Corso per conseguire la licenza CSAI.

Si tratta di un corso puramente teorico di breve durata che ti consentirà di apprendere le nozioni base relative al mondo e alle regole dello sport automobilistico.

Per potersi iscrivere al corso, dovrai presentare un certificato di idoneità all’attività agonistica, a cui si dovrai allegare anche un certificato che attesti che tu abbia effettuato la regolare vaccinazione antitetanica richiesta.

Dopo di che è richiesto un versamento per il Karting, a cui si aggiunge un’ulteriore somma che varia a seconda della categoria per la quale farai richiesta di licenza e in riferimento al tipo di vettura con la quale intendi gareggiare.

Sappi che la licenza ACI Sport è legata all’associazione ACI, per questo una volta conseguita avrai diritto a usufruire di tutti i servizi previsti per coloro che ne facciano parte come soci dell’ente.

Come diventare un bravo pilota di rally dopo aver conseguito la licenza CSAI.

corso e prezzi per ottenere la licenza CSAI

Ovviamente non si può diventare un pilota di rally senza la pratica e l’esercizio costante. Ed il bello viene proprio ora: dovrai imparare a controllare la tua vettura, che acquisirai appunto con l’esperienza e tanto allenamento nella guida.

Per aiutarti in questo esistono diversi corsi, anche federali, che possono insegnarti ad acquisire le tecniche di base.

Il nostro consiglio è quello di fare tutto con i giusti tempi, passo dopo passo, iniziando con vetture non troppo potenti. Per diventare poi un bravo pilota di rally dovrai avere dedizione, passione, coraggio e determinazione!

Costi licenza CSAI.

Se il tuo obiettivo è quello di ottenere la licenza da concorrente/conduttore di grado “C” ,ovvero quella ti consente di iscriverti e partecipare a tutte le gare nazionali ed internazionali che si svolgono in Italia, i costi che dovrai sostenere sono i seguenti:

  • il costo di licenza: 291,00 €;
  • il costo della tessera associativa: 49,00 € (che dovrai pagare solo il primo anno);

Per un totale di circa 340,00 euro.

Fino a che età è possibile conseguire la licenza CSAI?

Per conseguire la licenza CSAI per diventare pilota di rally non ci sono limiti di età, tuttavia, dovrai avere almeno 16 anni per intraprendere questo percorso.

Se non hai ancora raggiunto la maggiore età, per poterla ottenere, dovrai consegnare un consenso da parte dei tuoi genitori o di chiunque eserciti la patria potestà. Il modulo per tale liberatoria è scaricabile direttamente online presso le sedi degli enti promotori delle competizioni.

Conclusioni.

Il tuo sogno è diventare pilota di rally? Cosa aspetti a realizzarlo? Consegui la licenza CSAI che ti consente di diventare un pilota sportivo.

Ricordati che prima della licenza, dovrai essere in possesso della patente B che potrai conseguire presso la nostra autoscuola a Cagliari.

Se vuoi avere ulteriori informazioni sul tema, leggi un nostro precedente articolo in cui parliamo ampiamente della licenza CSAI e come ottenerla: “Vuoi diventare pilota automobilistico? Ecco la tua guida alla licenza CSAI“.

come conseguire il foglio rosa per la patente di guida A3

Foglio rosa patente A3: le limitazioni nel 2018

Vuoi conseguire la patente A3? Scopri quali limiti dovrai rispettare quando sarai in possesso del foglio rosa.


Patente A3: di cosa si tratta e come ottenere il foglio rosa.

La patente A3 è quella licenza che ti permette di guidare tutte le moto senza alcun limite di potenza e cilindrata. Per conseguirla potrai rivolgerti alla nostra autoscuola a Cagliari, o qualsiasi scuola guida della tua città.

Se vuoi avere maggiori informazioni sui costi e servizi della nostra scuola guida a Cagliari, contattaci! Saremo lieti di aiutarti.

Per poter conseguire la patente A3 dovrai aver raggiunto i 24 anni (oppure i 20 anni, ma solo se sei già in possesso della patente A2 da almeno due anni). Per ottenere questa patente dovrai sostenere un esame di teoria e uno di pratica. Dopo aver superato l’esame di teoria ti verrà dato, dalla tua autoscuola, il foglio rosa con il quale potrai esercitarti in maniera consapevole e sicura.

Validità foglio rosa patente A3.

Sappi che, qualora fossi in possesso di una patente di pari categoria o superiore, non dovrai sostenere l’esame di teoria ma solo quello relativo alla guida. Altri elementi di cui dovrai essere in possesso per ottenere il foglio rosa sono:

  • come già detto prima, aver compiuto 24 anni;
  • dovrai essere in possesso di un certificato medico rilasciato da un ufficiale sanitario in bollo;
  • un’attestazione dei versamenti che dovrai aver effettuato sui modelli che troverai nella tua autoscuola;
  • 3 foto che dovranno essere rigorosamente in formato tessera;
  • dovrai compilare un modulo apposito che troverai sempre nella tua autoscuola.

Il foglio rosa ha una validità di sei mesi durante i quali potrai sostenere la prova pratica fino a un massimo di due volte, qualora non la superassi al primo colpo.

Quando sarai alla guida della tua moto con il foglio rosa dovrai tuttavia rispettare alcuni limiti imposti dal Codice della Strada, fino al conseguimento della patente vera e propria.

Sappi che se non rispetterai i limiti indetti dal Codice della Strada sulla guida con il foglio rosa, potresti incorrere in sanzioni amministrative, tutt’altro che irrisorie.

Ma vediamo ora insieme più nel dettaglio in cosa consistono questi limiti.

Foglio rosa patente A3: quali sono i limiti da rispettare?

Una volta che avrai ottenuto il foglio rosa potrai esercitarti sia con una moto dell’autoscuola, sotto l’occhio super visore del tuo istruttore, oppure se preferisci direttamente da solo con una moto di proprietà, purché la pratica sia effettuata in luoghi poco trafficati. 

Come abbiamo già detto nel precedente articolo, relativo ai limiti della guida con il foglio rosa per la patente A1, anche in questo caso non si ha una definizione precisa di luoghi poco frequentati, ma verrà fatta, di volta in volta, una valutazione in base alle condizioni del traffico presente nella zona.

Se ti sei perso il nostro precedente articolo relativo ai limiti di guida con il foglio rosa per la patente A1 leggi qui: “Foglio rosa patente A1: le limitazioni secondo il codice della strada“.

Guida con foglio rosa per patente A3: quali sono i limiti da rispettare

Ricordati che qualora trasgredissi questa regola, verrai punito con una sanzione amministrativa e una multa.

Per quanto riguarda gli orari della pratica con il foglio rosa, il Codice della Strada non prevede alcun limite, per cui, potrai esercitarti in qualsiasi momento della giornata.

I limiti che si pongono per chi sta conseguendo una patente di tipo A1 o AM, in relazione alla cilindrata e potenza del ciclomotore, non si pongono invece per chi vuole conseguire la patente di tipo A3.

Conclusioni.

Vuoi conseguire una patente A3? Contattaci, ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno sui nostri prezzi e corsi per conseguirla presso la nostra scuola guida a Cagliari.

Ricordati che per guidare una moto dovrai prima sostenere due prove d’esame con esito positivo: la prova teorica e quella pratica. Una volta superata la teoria ti verrà rilasciato, dalla tua autoscuola, il foglio rosa con cui potrai guidare.

Il foglio rosa ha una validità di sei mesi durante i quali potrai sostenere due volte massimo l’esame di pratica. Durante questi sei mesi dovrai rispettare alcuni limiti di guida imposti dal Codice della Strada. Qualora trasgredissi queste regole incorrerai in una sanzione amministrativa tutt’altro che irrisoria.

 

Limiti guida con foglio rosa per patente A1

Foglio rosa patente A1: le limitazioni secondo il codice della strada

Vuoi conseguire una patente A1? Ecco tutte le regole che dovrai rispettare quando sarai in possesso del foglio rosa.


Patente A1: dove conseguirla e come ottenere il foglio rosa.

Hai sedici anni e vorresti avere una tua indipendenza per spostarti in città? Devi sapere che potresti conseguire, presso la nostra autoscuola a Cagliari, la patente A1 che ti consentirà di guidare un veicolo di cilindrata massima di 125cc con una potenza non superiore agli 11 kW.

Per poterti esercitare alla guida in modo responsabile, il primo passo è ottenere il foglio rosa, una volta che avrai superato l’esame di teoria presso la nostra scuola guida a Cagliari o presso l’autoscuola della tua città.

Foglio rosa patente A1: validità.

Il foglio rosa per la patente A1 ha una validità di sei mesi e potrai ottenerlo solo dopo aver superato con un esito positivo l’esame di teoria. Durante questi sei mesi potrai sostenere la prova pratica fino a un massimo di due volte, qualora non riuscissi a superarla al primo colpo.

Come già probabilmente saprai, la guida con il foglio rosa, per qualsiasi patente e veicolo, prevede una serie di limitazioni e regole, dettate dal Codice della Strada, che dovrai rispettare. Qualora non le rispettassi dovrai pagare una sanzione amministrativa.

Ma vediamo ora insieme, più nel dettaglio, quali sono questi limiti.

Foglio rosa patente A1: quali sono i limiti da rispettare?

Ti riportiamo qui di seguito tutte le regole e i limiti che dovrai rispettare durante la guida con il foglio rosa:

  • le esercitazioni di guida effettuate con il foglio rosa su veicoli nei quali non possa prendere posto, oltre al conducente, un’altra persona che non sia il tuo istruttore di guida, sono consentite solo in luoghi poco trafficati. Questa norma va rispettata anche durante l’esame di guida per il conseguimento della patente A1. Per “luoghi poco frequentati” non si ha una definizione e valutazione precisa, ma viene fatta di volta in volta in base alle condizioni del traffico presenta nella zona in cui farai la pratica. Nel caso in cui non rispettassi questa regola è prevista una sanzione di circa 78 euro;
  • qualora tu sia in possesso di un motociclo che invece è omologato per il trasporto di due persone, se non avrai ancora compiuto i 18 anni, non potrai trasportare alcun passeggero;

Come conseguire il foglio rosa per patente A1

  • le limitazioni previste per potenza e cilindrata si applicano, ovviamente, anche nel momento in cui ti eserciterai e durante l’esame. Pertanto, potrai utilizzare esclusivamente motocicli che abbiano le stesse caratteristiche e gli stessi limiti di quelli che poi potrai condurre una volta che sarai in possesso della patente;
  • per quanto riguarda la patente speciale A1, quella per persone dotate di disabilità, la licenza sarà valida solo per i tricicli e quadricicli a motore. Anche per questa patente, dovrai sostenere la prova pratica su di un veicolo che non superi la velocità di 60 km/h. Anche in questo caso il foglio rosa ha una durata di sei mesi, durante i quali, sarà possibile sostenere l’esame di guida per un massimo di due volte.

Patente A1: quali sono i veicoli che si possono guidare?

I veicoli che potrai guidare con la patente A1 sono:

  • motocicli: che, come abbiamo già detto prima, non dovranno superare i 125cc e non dovranno avere una potenza superiore a 11 kW. Inoltre, il rapporto potenza/peso non deve essere superiore a 0,1 kW/kg. Per poter essere guidato il motociclo deve rispettare tutti e tre questi limiti;
  • macchine agricole: l’importante che non superino i limiti di sagoma e di massa dei motoveicoli;
  • tricicli: con una potenza non superiore ai 15 kW.

Conclusioni.

Vuoi conseguire la patente A1? Contattaci, per sapere quali sono i costi che dovrai sostenere per conseguirla. Oppure vieni a trovarci direttamente presso la nostra autoscuola a Cagliari, ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno!

Sappi comunque che per ottenere la patente A1 dovrai prima sostenere due prove d’esame: una parte teorica e l’altra pratica. Una volta superata la teoria, la tua autoscuola ti rilascerà il foglio rosa che ha una validità di sei mesi.

Ricordati che durante questi mesi, fino a quando non sosterrai l’esame di guida, dovrai rispettare alcuni limiti precisi stabiliti dal Codice della strada. Qualora non li rispettassi potresti incorrere in sanzioni amministrative.

 

 

Tachigrafo digitale camion: normativa e come funziona

Tachigrafo digitale: che cos’è e come funziona

Hai mai sentito parlare del tachigrafo digitale? In questo articolo vogliamo spiegarti di cosa si tratta e come funziona questo particolare strumento.


Tachigrafo digitale: che cos’è?

Il tachigrafo digitale, noto anche come cronotachigrafo, è una specie di “scatola nera” impiegata su mezzi come autobus, camion e mezzi pesanti per aumentare la sicurezza sulle strade.

Vorresti conseguire una CQC merci o persone presso la nostra autoscuola a Cagliari? Sappi che il tachigrafo è un strumento che ti sarà molto utile per migliorare le tue condizioni di lavoro! Contattaci, oppure vieni direttamente a trovarci. Ti aspettiamo!

Tutte le aziende di autotrasporto hanno come obbligo quello di investire sulla sicurezza e sulla formazione dei conducenti. E lo strumento che serve per fare questo è proprio il tachigrafo digitale. In genere, il tachigrafo viene utilizzato sui autoveicoli che si occupano del trasporto di persone, con oltre nove posti, e per il trasporto di cose.

Hai già la Carta di Qualificazione del Conducente ma devi sostenere il corso di rinnovo? Contattaci, oppure vieni a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari. Ti daremo tutte le informazioni sui nostri corsi CQC.

Ma vediamo ora insieme, più nel dettaglio, come funziona questo strumento.

Tachigrafo digitale: come funziona.

L’obiettivo principale del tachigrafo digitale è quello di registrale le ore di guida, di disponibilità, di lavoro e di riposo del conducente di uno di questi mezzi. Questo strumento è composto da due elementi fondamentali: la smart card e l’unità veicolo.

La smart card o carta tachigrafica

Ha una funzione propria a seconda che appartenga:

  • al conducente: la cui carta è di colore bianco, che segna i tempi di guida e riposo;
  • alle autorità di controllo: di colore azzurro, che viene utilizzata per effettuare i controlli su cronotachigrafi digitali e accedere ai dati registrati;
  • all’officina: di colore rosso che viene utilizzata per l’installazione, l’attivazione, la calibrature e la manutenzione dei tachigrafi digitali;
  • all’impresa: di colore giallo e che permette di accedere ai tachigrafi presenti sui mezzi dell’azienda.

L’unità veicolo

Si tratta di uno strumento, il cui aspetto è molto simile a quello di un’autoradio, che si compone di:

  • due lettori smart-card;
  • un selettore d’entrata manuale;
  • uno schermo che serve per visualizzare i dati registrati;
  • una piccola “stampante”, che ha la funzione di stampare tutte le registrazioni effettuate.

In questo modo il tachigrafo riesce a registrare tutte le informazioni necessarie relative alla velocità, ai guasti, al lavoro del conducente e a tutti i dati tecnici utili.

Tachigrafo digitale: come leggere i simboli?

Tachigrafo digitale come leggere i simboli

Quando si utilizza questo strumento è molto importante riuscire a saper leggere i cosiddetti pittogrammi, ovvero i simboli che compaiono sul display del tachigrafo. I pittogrammi sono in tutto 114 e servono per facilitare la lettura del display, rendendolo istantaneo, per poterne poi effettuare anche la stampa.

I pittogrammi possono essere:

  • singoli con un’unica funzione: ne sono un esempio quelli relativi alle dimensioni della ruota;
  • singoli con doppia funzione: quali ad esempio quelli relativi al controllo;
  • composti da diversi simboli: quali ad esempio quelli relativi al tempo di guida di due settimane. Questi ultimi sono in maggior numero rispetto a quelli singoli;
  • composti da quattro simboli: che indicano il tempo di guida, del lavoro, della disponibilità del conducente e della sua pausa.

Questi simboli non vengono utilizzati solo in Italia ma sono stati inseriti appositamente per permetterne l’uso internazionale dello strumento che, tuttavia, utilizza la lingua del possessore della carta del conducente. Se il conducente è italiano, intuitivamente, il tachigrafo userà la lingua italiana.

Capirai allora che sorgono dei problemi nel momento in cui ci si trova ad effettuare i controlli. Se, ad esempio, ad effettuare il controllo è un poliziotto italiano, ma il veicolo e il rispettivo conducente sono stranieri, in che modo si effettuerà la verifica dei dati?

Ecco che, proprio per questo motivo, vengono utilizzati i pittogrammi: per rendere più semplice la lettura dei dati evitando così problemi di interpretazione.

Tachigrafo digitale: normativa.

La normativa europea che regola l’utilizzo del tachigrafo digitale sancisce che la guida senza carta tachigrafica è una violazione molto grave e pertanto punibile a norma di legge.

Nel caso in cui un conducente non si avvalga dell’uso del cronotachigrafo durante la guida è prevista una sanzione dal valore che va dagli 848 ai 3.393 euro, (ma che potrebbe essere ridotta se pagata entro e non oltre i 60 giorni), la sospensione della patente e una sottrazione di punti di questa.

Ci saranno inoltre delle sanzioni anche per i datori di lavoro che alterano i tachigrafi che, così facendo, potrebbero rischiare l’accusa di omissione dolosa di cautele antinfortunistiche.

Scegli di metterti alla guida con il tachigrafo digitale! Potrai così evitare inutili sanzioni penali e guidare in maniera più sicura!

 

veicoli 50cc cosa sono e quale patente conseguire

Veicoli da 50cc: ecco tutto ciò che devi sapere se intendi guidarne uno

Scopri quali sono i veicoli da 50cc e tutti i vantaggi e gli svantaggi di guidarne uno.


Quali sono i veicoli da 50cc?

Rientrano nella categoria di veicoli che possiedono un motore di cilindrata fino a 50cc le microcar. Per poter guidare una microcar non dovrai essere in possesso della patente B, ma della patente AM, che puoi conseguire presso la nostra scuola guida a Cagliari.

Se vuoi avere informazioni sui costi della patente AM presso la nostra autoscuola a Cagliaricontattaci. Oppure, se preferisci, vieni a trovarci presso la nostra sede, ti aspettiamo!

La microcar è una mini automobile che, per il Codice della Strada, è assimilabile ad un ciclomotore e può essere dotata di un motore elettrico, diesel o benzina. Questo veicolo rappresenta un’ottima opportunità sia per gli adolescenti (che non hanno ancora raggiunto il diciottesimo anno di età) sia per gli anziani, in quanto consente di guidare e di spostarsi senza avere bisogno della patente di tipo B.

Veicoli da 50cc: è possibile guidarla senza patente?

Da un certo punto di vista è possibile. Per guidare una microcar infatti non dovrai essere in possesso della patente di tipo B (considerato il fatto che può essere guidata anche dai ragazzi che non hanno ancora raggiunto la maggiore età), tuttavia dovrai essere comunque in possesso di un’autorizzazione alla guida.

Secondo la legislazione, per poter guidare un quadriciclo leggero devi dunque conseguire una patente AM (la sostituta del patentino per la guida dei ciclomotori) presso un’autoscuola, come la nostra scuola guida a Cagliari.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulla patente AM e sulle modalità d’esame leggi il nostro articolo: “La patente AM (ex C.I.G.C.): Tutto quello che devi sapere su questa licenza di guida”.

I vantaggi dei veicoli da 50cc.

I vantaggi che questo veicolo offre sono numerosi. In primo luogo perché permette anche ai giovanissimi di poter avere una propria indipendenza. Ma questo è solamente uno dei tanti benefici che potrai trarre qualora decidessi di usufruire di questo veicolo.

Ma vediamo ora insieme quelli più importanti:

  • la sua praticità: le microcar sono pratiche da guidare perché hanno soltanto due pedali, l’acceleratore e il freno, e hanno dimensioni più ridotte rispetto a un’utilitaria, per cui saranno anche più leggere da guidare;
  • per trovare parcheggio: la microcar si parcheggia facilmente anche in città, grazie alle sue dimensioni ridotte;

veicoli 50cc: microcar e patente AM

  • per il suo basso consumo: la cilindrata di una microcar è molto ridotta, così come anche la potenza del motore. Per questo motivo questi veicoli non consumano molto;
  • è più sicura dello scooter o del motorino per via delle sue quattro ruote. Inoltre, grazie all’abitacolo, la microcar protegge dalle intemperie.

Quali sono invece gli svantaggi?

Nonostante l’utilizzo di questo veicolo offra numerosi vantaggi, come per tutte le cose, del resto, c’è il rovescio della medaglia. Gli svantaggi dell’uso di una microcar sono:

  • possono circolare solo nelle strade urbane ed extraurbane, quindi, niente autostrade e tangenziali;
  •  hanno dei prezzi tutt’altro che irrisori, spesso al pari di una citycar vera e propria. In genere, il prezzo di partenza di una microcar è di circa 8000/9000 euro;
  • possiedono un limite di velocità. Infatti, questi veicoli non possono superare i 45 km/h.

Le differenze sostanziali tra un veicolo da 50cc e un’utilitaria.

Le principali differenze tra una microcar e un’utilitaria sono:

  • la microcar è più piccola;
  • la microcar possiede solamente due sportelli, contro i tre o cinque di un’utilitaria;
  • la microcar è più leggera;
  • per guidare un’utilitaria devi avere compiuto 18 anni ed essere in possesso di una patente di guida di tipo B, mentre per guidare una microcar devi essere in possesso della patente AM e puoi guidarla a partire dai quattordici anni di età.

Conclusioni.

Non hai ancora compiuto la maggiore età ma vorresti comunque avere una tua indipendenza e spostarti in città? Scegli la microcar! Un veicolo leggero con cilindrata inferiore ai 50 cc e che può essere guidata a partire dai quattordici anni.

Ricordati che, per poterla guidare, dovrai essere in possesso della patente AM. Per avere informazioni sui prezzi e su come ottenere la patente AM presso la nostra autoscuola a Cagliari, contattaci oppure vieni direttamente a trovarci. Ti aspettiamo!

nuova normativa 2019 sulla patente nautica e le imbarcazioni da 40 cv (cavalli)

Patente nautica: quanto dura e sino a quanti cavalli è valida

Scopri che durata ha la patente nautica e fino a quanti cavalli viene considerato obbligatorio esserne in possesso.


La validità della patente nautica.

La patente nautica, che puoi ottenere superando un esame teorico e una prova pratica in seguito al corso svolto presso una scuola guida, come la nostra autoscuola a Cagliari,  ha una durata di 10 anni dalla data di rilascio o di conferma della validità.

Questa validità è ridotta a cinque anni per coloro i quali, al momento del rilascio, hanno compiuto il sessantesimo anno di età.

Se vuoi conseguire la patente nautica a Cagliari, presso la nostra autoscuola, non esitare a contattarci!

Potrai rinnovare la tua patente nautica in qualsiasi momento, anche dopo molti anni dalla sua scadenza. Effettuarne il rinnovo è molto importante perché, chi naviga con la patente scaduta, rischia sanzioni tutt’altro che irrisorie. Per poter effettuare il rinnovo della tua patente nautica scaduta avrai bisogno dei seguenti documenti:

  • il certificato medico in bollo rilasciato dalla tua ASL di competenza, completo di fototessera e parametri di vista e udito;
  • fotocopia di documento d’identità in corso di validità;
  • codice fiscale;
  • vecchia patente da rinnovare.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul rinnovo della patente nautica e sui prezzi della nostra scuola guida a Cagliari, contattaci. Oppure, se preferisci, vieni direttamente a trovarci! Saremo lieti di accoglierti e di darti tutte le indicazioni di cui hai bisogno.

Patente nautica obbligatoria: quanti cavalli devono avere le imbarcazioni?

Negli ultimi mesi si è a lungo dibattuto sull’obbligatorietà della patente nautica in relazione ai cavalli del motore di un’imbarcazione. Come abbiamo già detto nei nostri precedenti articoli, in particolare nell’articolo “Patente nautica senza esame: missione possibile?“, non è sempre obbligatorio essere in possesso di questa patente per navigare.

Attualmente, la patente nautica è obbligatoria solamente per i motori superiori ai quaranta cavalli e per alcune cilindrate, come ad esempio quella di 750 cc.

obbligo patente nautica per motori da 40 cv cavalli 2019. Nel 2018 la normativa non è ancora in vigore

La nuova normativa 2019 per la patente nautica.

Negli ultimi mesi, in seguito a una modifica del Codice della Nautica e in seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate dalla Confarca, l’Associazione Nazionale di Categoria delle Scuole Nautiche, qualcosa è cambiato. Sebbene per ora è ancora possibile guidare imbarcazioni con un motore marino da 40 cavalli senza patente nautica, a partire dal 01 Gennaio 2019 non sarà più possibile.

Ecco di seguito le dichiarazioni del vicesegretario della Confarca, Marco Morana:

Basta guardarci intorno per vedere che in Francia dopo i 9 cv di potenza del motore è obbligatoria la patente nautica, mentre in Croazia addirittura dopo 5 cv. L’anno scorso, le statistiche presentate al Salone Nautico di Genova dalla Guardia Costiera hanno mostrato dati allarmanti: la maggior parte dei sinistri nautici avvengono a poche miglia di distanza dai litorali italiani e, guarda caso, trattasi di natanti condotti senza l’obbligo della patente nautica.

Conclusioni.

Concludendo, vogliamo fare il punto della situazione: per quanto riguarda la validità della patente nautica, per coloro i quali non hanno raggiunto i sessant’anni,  la patente è valida 10 anni dal momento in cui si è conseguita. Per chi invece ha raggiunto il sessantesimo anno di età, la sua validità è ridotta a 5 anni.

Negli ultimi mesi si è a lungo dibattuto sull’obbligatorietà della patente nautica in corrispondenza ai cavalli del motore delle imbarcazioni. Generalmente, per tutte le imbarcazioni che utilizzano un motore pari o meno ai 40 cavalli, la patente nautica non veniva considerata obbligatoria.

Tuttavia, in seguito a delle modifiche apportate con la nuova riforma del Codice della Nautica, è stato stabilito che, a partire dal 01 Gennaio 2019, sarà obbligatorio essere in possesso della patente anche per i motori marini da 40 cavalli.

Se vuoi avere maggiori informazioni a riguardo, o vuoi sapere i prezzi per conseguire la patente nautica a Cagliari presso la nostra autoscuola, contattaci. Saremo lieti di aiutarti!

vuoi conseguire la patente nautica a Cagliari? Scegli di rivolgerti alla nostra autoscuola a Cagliari

Patente nautica senza esame: missione possibile?

Vorresti avere la patente nautica ma non sai come fare? Scopri se è possibile ottenerla anche senza sostenere un esame.


La patente nautica: si può conseguire senza sostenere alcun esame?

Ami navigare in mare aperto e vorresti essere in possesso dell’abilitazione al comando di navi, natanti e imbarcazioni? Allora potresti seguire conseguire la patente nautica a Cagliari. Sappi che potrai seguire il corso per ottenere questa particolare licenza di guida proprio presso la nostra scuola guida a Cagliari!

In questo articolo vogliamo rispondere ad un interrogativo che spesso ci pongono i nostri studenti: si può ottenere la patente nautica senza esame?

La risposta è no. Per avere la patente nautica è necessario per prima cosa seguire un corso in una scuola guida autorizzata, come la nostra autoscuola a Cagliari, e poi sostenere un esame. Tuttavia, devi sapere che non sempre è obbligatorio essere in possesso di una patente nautica per essere al comando di un imbarcazione.

Vediamo ora insieme più nel dettaglio come puoi ottenere la patente nautica e quando non ti verrà richiesta.

Come si ottiene la patente nautica.

Come già accennato nel precedente paragrafo, per ottenere la patente nautica, dovrai rivolgerti ad una scuola di guida in cui dovrai frequentare un corso e poi sostenere l’esame per il raggiungimento della qualifica.

Sappi che per ottenere la patente di guida nautica dovrai impegnarti tanto perché le prove d’esame non sono così semplici come quelle relative alla patente di guida di tipo B. L’esame per la patente di guida nautica risulta essere piuttosto impegnativo e dovrai inoltre rispettare determinati requisiti sia fisici che psicologici.

Questo perché, quando ci si trova in mare aperto, spesso ci si può trovare in situazioni che mettono a dura prova la propria forza, non solo fisica ma anche mentale.

Modalità di esecuzione dell’esame per patente nautica.

La prima fase dell’esame per la patente nautica, entro le 12 miglia della costa, consiste nell’esecuzione di un Questionario di base, composto da 20 domande a risposta multipla.

Ciascuna domanda ha tre alternative di risposta. La durata di questa prima prova è di circa 30 minuti. Per superare la prova non dovrai commettere più di tre errori. Qualora ci riuscissi passerai alla seconda prova.

Per superare la seconda fase dell’esame dovrai:

  • dimostrare di saper leggere le coordinate geografiche di un punto sulla carta nautica;Se vuoi ottenere la patente nautica, presso la nostra scuola guida a Cagliari, dovrai superare le due prove dell'esame
  • conoscere tutti gli elementi essenziali di navigazione stimata;
  • conoscere il sistema di coordinate secondo la proiezione di Mercatore;
  • dimostrare di saper calcolare l’autonomia in relazione alla potenza e alla quantità di carburante disponibile.

Questa seconda prova ha una durata massima di 15 minuti e per superarla sarà necessario eseguire correttamente l’intero esercizio.

Per quanto riguarda l’esame per la patente nautica, senza limiti di miglia dalla costa, è anch’esso suddiviso in due prove d’esame che differiscono rispetto a quelle per la patente entro le 12 miglia dalla costa.

La prima fase è caratterizzata da tre esercizi di calcolo e carteggio sulla navigazione costiera. Per lo svolgimento di questa prova avrai a disposizione 60 minuti e per superarla se svolgerai correttamente tutti gli esercizi proposti.

La seconda fase, che potrà essere sostenuta solo da coloro i quali hanno superato la prima, è caratterizzata da un questionario a risposta multipla. Una risposta non data sarà considerata come errata e per risultare idoneo potrai compiere un massimo di tre errori.

Quando è obbligatorio possedere la patente nautica?

La patente nautica è obbligatoria nei seguenti casi:

  • per condurre imbarcazioni con una potenza di motore che supera i 30 KW;
  • per le imbarcazioni con cilindrata superiore ai 750 cc (con carburazione a due tempi), ai 1000 cc (con carburazione a 4 tempi fuori bordo) ai 1300 cc (se a carburazione a 4 tempi entrobordo);
  • per condurre qualsiasi tipo di imbarcazione oltre le 12 miglia dalla costa;
  • per condurre imbarcazioni adibite allo sci nautico;
  • per le moto d’acqua, indipendentemente dalla distanza dalla costa.

Quando non è obbligatorio essere in possesso della patente nautica?

Non è sempre obbligatorio essere in possesso di una patente nautica per guidare un’imbarcazione. La sua obbligatorietà dipende da quali unità di diporto intenderai condurre.

Ad esempio, per condurre unità di diporto con una lunghezza inferiore ai 24 metri, con una cilindrata inferiore a quelle sopraccitate e rispettando una distanza dalla costa di 6 miglia, non è previsto l’obbligo della patente nautica.

Anche se, in questi casi, non è obbligatorio avere questa particolare licenza, non significa che non dovrai rispettare alcune regole.

Ecco quali:

  • per condurre qualsiasi unità di diporto dovrai aver compiuto 18 anni;
  • dovrai avere almeno 16 anni per guidare natanti da diporto, a vela o a motore;
  • dovrai aver compiuto 14 anni per navigare a bordo di natanti a vela senza motore entro un miglio dalla costa.

Conclusioni

Vuoi ottenere la patente di guida nautica? Contattaci per avere maggiori informazioni oppure vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari. Ti aspettiamo!

Se sei un neopatentato presso la nostra scuola guida di Cagliar o presso un'altra autoscuola, scopri le restrizioni di guida e i limiti che dovrai rispettare

Neopatentati: queste sono le principali restrizioni se hai appena preso la patente

Hai appena conseguito la patente di guida? Ecco quali sono le principali restrizioni che tutti i neopatentati devono rispettare.


Restrizioni alla guida per i neopatentati.

Hai appena conseguito la patente di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari o qualsiasi altra scuola guida? Devi sapere che il Codice della Strada dispone delle regole per i neopatentati che comportano alcune restrizioni che dovrai rispettare.

Precisiamo che con il termine neopatentato s’intende quell’individuo che ha conseguito la patente di guida (che sia di tipo A2, A, B, B2) da meno di tre anni.

Ma vediamo insieme più nel dettaglio quali sono queste restrizioni e questi limiti che, da neopatentato, dovrai rispettare.

Sapevi che con il conseguimento della patente B puoi iniziare il percorso per diventare un conducente professionista (patente C+ CQC merci o patente D + CQC persone)? Nella nostra scuola guida a Cagliari ottimizzi i tempi: puoi seguire il corso relativo alla licenza di guida (C o D) insieme ai corsi CQC! Contattaci per avere maggiori informazioni!

Limiti di velocità per i neopatentati.

Prima di metterti alla guida dovrai prendere in considerazione i limiti di velocità che il Codice della Strada stabilisce per i neopatentati:

  • In autostrada: da neopatentato non puoi superare la velocità di 100 km/h.
  • Nelle strade extraurbane: non puoi superare i 90 km/h.

Qualora non rispettassi questi limiti, dovrai pagare una sanzione il cui importo potrebbe variare dai 150,00 ai 600,00 euro circa. Inoltre potresti rischiare anche la sospensione della tua patente di guida dai due agli otto mesi.

Limiti dei neopatentati sulla potenza dei veicoli.

Il Codice della Strada prevede delle limitazioni per i neopatentati anche per quanto riguarda i veicoli che possono guidare. Questi dovranno rispettare determinati standard imposti dalla legge.

In particolare, l’articolo 117 del Codice stabilisce che, durante il primo anno di possesso della licenza di guida, non è consentita la guida di automobili con una potenza specifica (riferita alla tara) superiore a 55 kW per tonnellata.

Diverso è il discorso per quanto riguarda i veicoli di categoria M1 (in cui rientrano tutti quei mezzi destinati al trasporto di persone con un numero pari e non superiore ai 9 posti) si applica un ulteriore limite di potenza di 70 KW per tonnellata.

neopatentati: restrizioni sulla potenza dei veicoli

Questi limiti non valgono nel momento in cui il neopatentato debba guidare l’automobile per accompagnare una persona diversamente abile. In questo caso, è obbligatorio tenere sempre nel mezzo l’apposito contrassegno di circolazione.

Limite alcolemico per i neopatentati: anche in questo caso vi sono maggiori restrizioni.

La prima cosa che devi sapere su questa regola è che, sull’uso di bevande alcoliche, per i neopatentati c’è zero tolleranza.

Mentre per chi ha la patente da più di tre anni è consentito mettersi alla guida (purché non superi un tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro), per un patentato la quantità di alcol etilico nel sangue deve essere obbligatoriamente pari a 0.

Anche in questo caso, come per i precedenti limiti, se non vengono rispettate le regole dovrai pagare una multa, il cui valore cambierà in base alla concentrazione di alcool nel tuo sangue.

Ecco qualche esempio:

  • Se la concentrazione di etanolo nel sangue è fino ai 0,5 g/l, la sanzione che dovrai pagare potrebbe essere dai 155 euro ai 625 euro circa. Inoltre ti saranno detratti 5 punti dalla patente.
  • Se la concentrazione dell’alcool supera i 0,5 g/l la multa avrà un valore di circa 1/3 superiore rispetto alla precedente.
  • Se l’alcool test riporta un valore superiore ai 0,8 g/l le sanzioni aumenteranno da un 1/3 alla metà.
  • Se la concentrazione di etanolo nell’organismo supera l’1,5 g/l ti verrà revocata la patente.

Multe e sanzioni per i neopatentati che non rispettano le regole.

Qualora si commetta una violazione del Codice della Strada che prevede la decurtazione dei punti della patente, al neopatentato verranno sottratti il doppio dei punti rispetto a quanto previsto per gli altri guidatori.

Se il neopatentato viola i limiti di velocità e le norme per la guida di auto di grossa cilindrata, oltre a una sanzione amministrativa, è prevista la sospensione della patente per un periodo di tempo che va dai 2 agli 8 mesi.

Conclusioni

Sei un neopatentato o vuoi prendere la patente di guida presso la nostra scuola guida a Cagliari? In questo articolo ti abbiamo parlato di tutte le regole, dei limiti e delle sanzioni per chi è in possesso della patente di guida da meno di tre anni.

Come neopatentato dovrai rispettare dei limiti ben precisi di velocità, di cilindrata e potenza del veicolo, nonché rispettare delle regole ben precise sul consumo di sostanze alcoliche prima della guida.

Se vuoi avere maggiori informazioni o se vuoi prendere la patente di guida, contattaci oppure vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari. Saremo lieti di aiutarti e di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Ti aspettiamo!

assicurazione auto e bonus malus: significato

Assicurazione auto: cos’è il bonus malus e come funziona la tabella classi di merito

In cosa consiste il metodo del Bonus Malus e come funziona la tabella delle classi di merito.


Che cos’è il bonus malus?

Durante le lezioni presso la nostra autoscuola di Cagliari ci teniamo molto a parlare del tema di assicurazione auto. Per questo motivo oggi vogliamo fornirti qualche informazione sulla formula Bonus Malus, di cui avrai sicuramente già sentito parlare.

Facciamo un po’ di chiarezza sul termine. La locuzione latina, che spesso assume dei connotati negativi soprattutto in termini assicurativi, indica quella polizza per autoveicoli che collega la diminuzione o l’aumento del premio annuale al fatto che l’assicurato abbia o no causato incidenti.

Il Bonus Malus è essenzialmente un sistema di calcolo che ha come obiettivo la responsabilità civile dell’uso dell’auto. Il costo di questa polizza varia infatti in base alla condotta dell’assicurato. Ecco come:

  • se non si ha alcun incidente durante il corso dell’anno il premio assicurativo cala.
  • in caso di più incidenti il premio aumenta.

Per premio assicurativo s’intende la somma che viene versata dal contraente alla compagnia assicurativa in cambio della copertura di rischio indicata nella polizza.

Chi si iscrive presso la nostra scuola guida a Cagliari, prima di ascoltare le nostre delucidazioni, ha spesso dei dubbi sulle classi di merito relative all’assicurazione auto.

Probabilmente anche tu hai gli stessi dubbi. Vediamo dunque nel dettaglio cosa siano, precisamente, le tabelle delle classi di merito e come funzionino.

Hai per caso bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci subito: saremo lieti di aiutarti!

Assicurazione auto: tabella delle classi di merito.

La classe di merito Bonus Malus è un valore che viene attribuito a ciascun contraente in base alla propria sinistrosità, ovvero alla percentuale di sinistri compiuti.

Ciascuna compagnia assicurativa sceglie di adottare delle regole precise nell’attribuzione del merito e del premio per i propri clienti, prendendo comunque sempre in considerazione la classe di merito universale.

Le classi di merito universali, come suggerisce il nome stesso, sono uguali per tutte le compagnie assicurative e prevedono una omogeneità delle regole che stabiliscono l’aumento o la diminuzione della classe di merito in base al numero di sinistri provocati durante un determinato periodo di tempo.

Le classi di merito vanno su una scala da 1 a 18. Gli assicurati che si trovano in classe 1 sono quelli più virtuosi e che non hanno avuto alcun incidente, mentre il livello 18 comprende  coloro che hanno avuto 4 o più sinistri in un anno.

assicurazione auto: tabella classi di merito bonus malus

Il premio assicurativo viene misurato in base alla classe di merito universale. Per l’individuo che si assicura per la prima volta, la classe di merito universale che gli viene attribuita è la 14. Attenzione però: nel caso in cui il contraente non presenti alcun documento alla compagnia assicurativa, verrà inserito nella classe di merito al livello 18.

Nel caso in cui, il contraente che sta alla posizione 14 della classe di merito, durante il primo anno non effettua alcun sinistro, scenderà alla classe di merito 13; se invece durante il primo anno provocherà un incidente, salirà alla classe di merito 16.

In caso di furto auto l’assicurato ha diritto al mantenimento della classe di merito universale, a patto che stipuli il nuovo contratto di assicurazione entro un anno dalla data del furto.

Le novità introdotte sul sistema Bonus Malus.

A partire da maggio 2018 sono state introdotte alcune novità sul metodo del Bonus Malus, anche se questi cambiamenti entreranno del tutto in vigore entro la fine di gennaio 2019. Tra queste novità le più importanti sono:

  • L’estensione della definizione di nucleo familiare in cui rientrano i conviventi dello stesso sesso.Questo è molto importante perché, con la legge Bersani, si è consentito ai membri del nucleo familiare di beneficiare della stessa classe di merito per le diverse auto di famiglia.
  • Il superamento del Bonus Malus così come l’abbiamo finora concepito, in quanto a partire da gennaio 2019, si prenderà in considerazione anche e soprattutto la storia del veicolo e del proprietario piuttosto che la sua proprietà effettiva.
  • Nel caso di un’auto aziendale e nel caso in cui il responsabile dell’azienda decidesse di venderla al dipendente che l’ha già utilizzata, chi l’acquista avrà il diritto a mantenere la classe di merito acquisita e usufruire pertanto del sistema Bonus Malus. Per avere questi diritti però, chi acquista l’auto, dovrà attestare di essere l’unico a utilizzare il mezzo e presentare tutti i documenti idonei alla compagnia assicurativa.

Conclusioni

Con questo articolo speriamo di aver fatto chiarezza riguardo al metodo Bonus Malus e al funzionamento della tabella delle classi di merito.

Ma qualora avessi ancora bisogno di ulteriori informazioni o, se vuoi conoscerci meglio, contattaci o vieni a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari. Ti aspettiamo!

ecco come è cambiata la normativa sul trasporto dei bambini a bordo 2018

Seggiolini auto: ecco come dovrebbero essere secondo la normativa 2018

Ecco tutte le informazioni utili sul trasporto dei bambini in auto e sulla nuova normativa di riferimento.


Trasporto dei bambini in auto e nuova normativa sui seggiolini

Trasportare dei bambini a bordo dell’auto necessita il rispetto di alcune regole e di molte cautele. Durante le lezioni che teniamo nella nostra autoscuola a Cagliari precisiamo sempre che il rispetto del Codice della Strada è fondamentale per chi guida. In particolar modo quando si tratta di salvaguardare l’incolumità dei bambini.

Grazie alle nostre indicazioni tutti quelli che hanno ottenuto la licenza di guida presso la nostra scuola guida a Cagliari, sanno che è severamente vietato far salire un bambino in braccio e tenerlo sulle proprie gambe durante il viaggio in macchina oppure seduto senza seggiolino con la cintura di sicurezza per adulti.

I bambini devono obbligatoriamente restare seduti in maniera autonoma sul proprio seggiolino auto per tutta la durata del viaggio. Oltre che avere tutti i confort possibili per garantire al bambino un viaggio comodo, il seggiolino dovrà essere omologato secondo la recente normativa.

La normativa ECE R44/04 sui seggiolini auto.

La normativa ECE R44/04 ha l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza dei bambini in auto su tutto il territorio europeo. Questa norma suddivideva i modelli di seggiolino in cinque categorie differenti:

  • Gruppo 0: per i bambini che non superano i 10 kg. In questo gruppo sono comprese le navette, delle culle imbottite da fissare con le cinture dell’auto nei sedili posteriori.
  • Gruppo 0+: per i bambini di un peso compreso dai 0 ai 13 kg. Fanno parte di questo gruppo i cosiddetti ovetti, che vanno utilizzati con il dovuto senso di marcia. Ricordati che se il bambino viaggia sul sedile posteriore dovrai disattivare l’airbag del passeggero.
  • Gruppo 1: per i bambini dai 9 ai 18 kg. A differenza dei gruppi precedenti, in questo gruppo rientrano quei seggiolini che possono essere installati nello stesso senso di marcia. Inoltre, in questo caso non ci sarà bisogno di disattivare l’airbag.
  • Gruppo 2/3: per i bambini con un peso tra i 15 ai 36 kg. Al di là del peso, se il tuo bambino non ha ancora raggiunto i 125 cm di altezza, non potrai utilizzare i seggiolini senza schienale (anche se questa tipologia di seggiolini sono ancora presenti in commercio).
  • Gruppo 3: appartengono a questo gruppo i seggiolini per i bambini di un’altezza pari e non superiore ai 150 cm. Una volta che tuo figlio supererà il metro e mezzo infatti, potrai seguire le normali dotazioni di sicurezza.

Ma qualcosa da quest’anno è cambiato, con alcune modifiche apportate alla normativa R129, più conosciuta come normativa i-Size.

La normativa R129 (i-Size) 2018 sui seggiolini auto.

come dovrebbero essere i seggiolini secondo la normativa i-Size 2018

Con la normativa i-Size si è introdotta una maggiore sicurezza per i bambini che viaggiano in auto. I seggiolini omologati secondo questa nuova norma hanno apportato le seguenti modifiche:

  • Classificazione in base all’altezza: in questo modo si facilita la scelta del seggiolino più adatto per il tuo bambino, in quanto ti basterà semplicemente prendere in considerazione l’altezza di tuo figlio (un po’ come per l’abbigliamento). Tieni presente però che la normativa R129 non stabilisce dei limiti di altezza, ma introduce dei vincoli di compatibilità tra auto, massa e volume limitando fisicamente il design del seggiolino ad una altezza massima del bambino di 105 cm.
  • Una migliore compatibilità tra auto e seggiolini.
  • Migliore protezione per la testa e per il collo del tuo bambino: utilizzando il seggiolino con un senso di marcia contrario fino ai 15 mesi. Questa è la principale differenza tra le due normative. Risulta essere molto importante perché un seggiolino rivolto con un senso di marcia contrario riduce il rischio di traumi negli incidenti, rispetto ai seggiolini convenzionali rivolti in avanti.
  • L’uso del sistema Isofix per ridurre gli errori di installazione.
  • Specifici requisiti contro gli impatti laterali: grazie a un test dinamico che riproduce un impatto laterale.

In questo modo i seggiolini omologati secondo la normativa i-Size risultano essere ancora più sicuri rispetto a quelli della normativa R44/04.

Attualmente entrambe le leggi sono ancora in vigore, ma entro la fine del 2018 la i-Size sostituirà la ECE R44/04. Per cui se attualmente possiedi dei seggiolini conformi a questa normativa, va bene. Sappi comunque che potrai utilizzarli non oltre dicembre 2018.

Conclusioni

Per garantire una maggiore sicurezza dei bambini a bordo, il Codice della Strada ha indetto delle modifiche sulla normativa R129, meglio nota come i-Size.

Attualmente, due sono le normative in vigore: oltre a questa, c’è anche la ECE R44/04. A partire dal 1 Gennaio 2019 però quest’ultima non sarà più in vigore e dovrai assicurarti che il seggiolino di tuo figlio rispetti la nuova normativa.

Se non hai ancora le idee chiare a riguardo, contattaci. Saremo lieti di aiutarti e di rispondere alle tue domande.

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