difficoltà a guidare di notte? ecco tutti i consigli della nostra autoscuola a Cagliari

Guidare di notte: ecco come prepararti alle tue prime guide notturne

Paura di guidare di notte? Ecco tutti i consigli per rendere questa esperienza piacevole e sicura!


Guidare di notte: una situazione generalmente impegnativa, soprattutto per i neopatentati.

Hai conseguito recentemente la patente di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari o presso un’altra scuola guida ma hai delle difficoltà a guidare di notte?

Non preoccuparti: effettivamente le ore di guida accompagnata (obbligatorie per ogni scuola guida a Cagliari e in tutta Italia) in condizioni di visione notturna sono solamente due. Se dunque sei un neopatentato, la tua esperienza con l’istruttore sarà stata prevalentemente durante il giorno, quando le condizioni sono meno impegnative.

Ecco per esempio quali difficoltà potresti trovare guidando di notte:

  • la visibilità ridotta: anche quando l’illuminazione stradale è sufficiente, sarai sicuramente d’accordo se affermiamo che la visibilità non sia chiara come durante la guida diurna;
  • i colori non sono così facilmente distinguibili e il contrasto è meno marcato, con i contorni delle cose che si sovrappongono affaticando ulteriormente gli occhi. Se poi ci aggiungiamo la pioggia, guidare di notte può essere piuttosto impegnativo;
  • di notte le aree urbane sono generalmente ben illuminate, mentre le zone extraurbane spesso non hanno alcuna illuminazione, quindi è necessario prestare molta attenzione.

paura di guidare di notte? ecco i consigli per viaggiare con il buio

Per garantirti un’esperienza sempre migliore della guida notturna, abbiamo deciso di fornirti qualche indicazione a riguardo.

Vuoi conseguire la patente C per poter seguire il corso CQC merci? Allora per svolgere il mestiere di conducente dovrai assolutamente abituarti a guidare di notte!

Prima di guidare di notte, controlla tutte le luci e gli indicatori di direzione.

Evita di trovarti in serie difficoltà durante la tua guida notturna: assicurati che le luci abbaglianti ed anabbaglianti, gli indicatori di direzione (le cosiddette “frecce”) e le luci dei freni funzionino correttamente. Le luci non solo sono necessarie per illuminare la strada davanti a te, ma anche per avvisare i pedoni e gli altri conducenti della tua presenza.

Di fondamentale importanza è la differenza tra luci anabbaglianti e luci abbaglianti, come ricordiamo sempre agli studenti della nostra autoscuola a Cagliari. Nella maggior parte delle situazioni urbane e nelle strade dove c’è una discreta quantità di traffico si usano gli anabbaglianti.

Gli abbaglianti sono generalmente usati su strade buie per aiutare i conducenti a vedere meglio la strada che percorrono e possono essere utilizzati quando non ci sono altri pedoni o altri veicoli.

Se vedi un’auto che si avvicina o qualcuno sulla strada come un ciclista, devi dunque abbassare gli abbaglianti ed utilizzare gli anabbaglianti. Se utilizzi la luce abbagliante quando altri veicoli ti precedono potresti infatti causare il momentaneo accecamento del conducente e provocare un incidente.

Come guidare di notte in totale sicurezza.

Per guidare di notte in sicurezza devi essere consapevole dei potenziali pericoli ed essere in grado di affrontarli. Le persone per strada saranno meno facili da vedere per via del buio, quindi devi stare attento. Ad esempio, potresti avere un ciclista sulla strada che non indossa indumenti riflettenti o che non ha le luci sulla bici.

Controlla sempre due volte agli incroci e anche prima di immetterti nella circolazione stradale: quest’azione ti si rivelerà molto utile nel caso in cui tu non abbia visto qualcuno o qualcosa che si avvicina.

Inoltre le manovre, come per esempio il sorpasso, sono molto più pericolose di notte che durante il giorno. È più difficile giudicare le distanze e quanto velocemente un veicolo potrebbe venire verso di te. L’oscurità potrebbe nascondere curve che si vedrebbero facilmente alla luce del giorno ma non di notte, quindi dovresti prestare particolare attenzione e guidare a bassa velocità – soprattutto nelle strade di campagna -.

Conclusioni.

Anche se la maggior parte dei conducenti guida durante il giorno, e dunque le strade di notte sono meno trafficate, sappi che quasi la metà degli incidenti si verificano durante la notte.

Poter guidare di notte senza dimostrarsi una minaccia per gli altri conducenti e più in generale per gli altri utenti della strada significa dunque apprendere la giusta serie di abilità alla guida ed accertarsi di essere consapevoli dei pericoli legati alla situazione.

Se hai bisogno di qualche altro consiglio non esitare a contattarci oppure vieni a trovarci nella nostra autoscuola a Cagliari! Saremo lieti di fornirti tutti i chiarimenti di cui hai bisogno.

come recuperare i punti persi dalla patente di guida? Ovviamente seguendo i corsi della nostra autoscuola Cagliari!

Recupero punti della patente di guida: ecco come funziona e quale corso seguire

Scopri come recuperare i punti persi della tua patente tramite i corsi in autoscuola.


Patente a punti: cosa succede quando si commettono infrazioni?

La patente a punti è stata introdotta dall’ormai lontano 1 luglio 2003, e con essa l’assegnazione ad ogni patentato di 20 punti sulla licenza di guida. Come puntualizziamo sempre agli studenti della nostra autoscuola a Cagliari le infrazioni su strada non dovrebbero essere commesse, sia per via della pericolosità di molte infrazioni sia perché compierle comporta spesso la decurtazione di alcuni – o molti – punti da parte delle Autorità.

Maggiore è la gravità dell’infrazione, maggiori sono i punti che vengono persi dalla licenza di guida.

Se commetti un’infrazione e possiedi più di una patente, allora i punti vengono decurtati dalla licenza corrispondente al mezzo condotto. Stai guidando professionalmente un camion dopo aver conseguito la CQC merci presso la nostra scuola guida a Cagliari e commetti un’infrazione? Allora i punti ti verranno decurtati dalla CQC merci e non dalla patente C, come invece sarebbe avvenuto se avessi guidato il camion ad uso privato.

Vuoi conoscere il saldo punti della tua patente? Niente di più semplice: puoi chiamare il numero 848.782.782 (attivo 24/24 h) al costo di una telefonata urbana oppure verificarlo online registrandoti a ilportaledellautomobilista.it!

Come recuperare i punti persi della patente?

Se il punteggio della tua patente è sceso un po’ troppo e vuoi fare qualcosa per recuperare i punti persi sappi che esistono due soluzioni. Ecco quali:

  1. La prima soluzione potrebbe essere la più difficile: consiste nel non violare il Codice della Strada! Ogni 2 anni passati senza commettere infrazioni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti premia la tua buona condotta, regalando due punti alla tua patente (oppure uno se sei neopatentato) in modo totalmente automatico fino ad arrivare a 30 punti.
  2. La seconda soluzione consiste nel frequentare il corso di recupero punti presso una scuola guida che garantisce tale servizio, come la nostra autoscuola a Cagliari.

Corsi di recupero punti della patente: ecco come funzionano.

recupero punti presso la nostra autoscuola Cagliari
Immagine tratta da lettera43.it

I corsi di recupero dei punti della patente sono suddivisi per categoria a seconda del tipo di licenza di guida, e puoi iscriverti se devi recuperare almeno 6 punti dalla tua patente. Al termine del corso non è previsto alcun esame: ti verranno accreditati automaticamente i punti corrispondenti al corso seguito e ti verrà fornito un attestato di frequenza.

Vediamo ora i dettagli sui corsi di recupero punti.

Corso di recupero punti per patenti A e B

Tale corso consente di recuperare 6 punti persi dalla propria patente A o B e comprende 12 ore di lezione suddivise nell’arco temporale di 15 giorni. Nello specifico, ecco quali argomenti trattano le lezioni di questo particolare corso di recupero:

  • 1 ora di segnaletica stradale
  • 1 ora sulle nozioni di responsabilità civile/penale e sull’omissione di soccorso
  • 1 ora sulle norme sanzionatorie previste dal Codice della Strada
  • 1 ora sulle componenti del veicolo indispensabili per la sicurezza stradale
  • 2 ore sulle cause degli incidenti stradali
  • 2 ore sullo stato psicofisico del conducente (compreso l’abuso di alcol e droghe alla guida)
  • 4 ore sulle regole di comportamento alla guida.

Corso di recupero punti per patenti C, D, E, KA.

Ti permette di recuperare fino a 9 punti delle sopracitate patenti, e ha la durata di 18 ore – suddivise in 30 giorni -. Gli argomenti sono praticamente gli stessi del corso di recupero punti per patente A e B, con delle lezioni aggiuntive sulla responsabilità del trasporto di cose e persone.

Corso di recupero punti per KB e CQC merci e persone.

Tale corso dura 20 ore, suddivise anch’esse in 30 giorni, e ti permette di recuperare fino a 9 punti della certificazione professionale KB e della CQC merci e persone. Oltre agli argomenti trattati nel corso per patente A e B vi sono altri 4 particolari argomenti. Ecco di seguito quali:

  1. tempi di guida e di riposo dei conducenti professionisti
  2. malattie professionali connesse all’attività del conducente
  3. responsabilità nel trasporto collettivo di persone
  4. responsabilità nel trasporto di cose

È possibile frequentare più corsi contemporaneamente?

No, non è possibile frequentare più di un corso di recupero punti nello stesso momento.

Posso frequentare un corso di recupero punti anche se ho perso tutti i punti della patente?

Assolutamente no. In questo caso devi sottoporti alla revisione della patente di guida, come ti verrà comunicato dalla Polizia Stradale. Ma non è tutto: devi sottoporti a revisione della patente anche quando commetti una violazione del Codice della Strada per 3 volte in 12 mesi, in particolare se ogni violazione ha comportato la perdita di almeno 5 punti.

Conclusioni.

I corsi di recupero punti della patente si rivelano molto utili se non vuoi rischiare di arrivare a zero punti e dunque alla revisione della patente, ma è sempre meglio non commettere infrazioni quando guidi.

Vuoi qualche altra informazione sul recupero punti della patente o sulle licenze di guida in generale? Contattaci pure o vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari: siamo sempre a tua disposizione dalle 9 alle 21!

quando conviene comprare auto nuova o una usata? scopri tutti i pro e i contro redatti dalla nostra autoscuola a Cagliari

Automobile nuova o usata: quali sono tutti i pro e i contro?

Scopri quando conviene comprare un’auto usata e quando invece sarebbe meglio acquistarne una nuova.


Comprare un’auto: quale scegliere tra una macchina nuova e una usata?

Dopo aver conseguito la patente B presso la nostra autoscuola a Cagliari vuoi acquistare un’automobile ma non sai se sceglierne una nuova o una usata, oppure devi cambiare la tua auto e non sai quale tra le due sia l’opzione migliore?

Ebbene, come probabilmente saprai ognuna delle due alternative ha i suoi pro e i suoi contro. Oggi vogliamo analizzarli tutti, in modo da aiutarti nella tua scelta rendendoti allo stesso tempo consapevole al momento di firmare per l’acquisto.

Sai che avere la patente B ti permette di conseguire la patente C e la certificazione professionale CQC merci per svolgere il mestiere di conducente? Contattaci subito per saperne di più o vieni a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari!

Comprare un’automobile nuova: ecco i pro.

Garanzia

L’acquisto di un’auto nuova è sicuramente favorito dalla garanzia, la quale generalmente è di 24 mesi ma può essere prolungata fino ad ulteriori tre anni tramite la polizza di estensione. Nell’ottica di eventuali guasti, riparazioni e difetti di fabbricazione la garanzia è sicuramente un vantaggio, in quanto può dispensarti da numerose spese che dovresti accollarti in sua mancanza.

Personalizzazione

In fase d’acquisto di un’automobile nuova puoi scegliere tutti gli optional che preferisci tra quelli disponibili (e se trovi la promozione giusta è possibile che alcuni siano anche in omaggio), nonché numerosi allestimenti, come il colore della carrozzeria ed un particolare materiale degli interni.

Chilometraggio e manutenzione

Insomma, un’auto nuova è proprio immacolata. Non devi preoccuparti della manutenzione effettuata da un vecchio proprietario, ma solo di quella che farai tu.

Comprare un’automobile nuova: i contro.

Prezzo

automobile nuova o usata: quali sono i pro e i contro soprattutto se sei neopatentato? ecco i consigli della nostra scuola guida Cagliari

Il primo svantaggio dell’acquisto di un’auto nuova è sicuramente il prezzo, decisamente più alto di quello di una macchina usata. Anche l’assicurazione solitamente risulta più alta su un’auto nuova.

Danni

Diciamocelo: i danni alla carrozzeria di un’auto nuova sono sicuramente più antipatici degli stessi danni su un’auto usata, soprattutto per via del prezzo di acquisto. E sei un neopatentato o, durante le manovre, fatichi ad adattarti alle misure di un’automobile che non hai mai guidato, è probabile che tu stesso possa diventare la causa di quei danni!

Comprare un’automobile usata: i pro.

Prezzo

In un’auto usata sia il prezzo di acquisto che il prezzo dell’assicurazione sono, com’è ovvio, decisamente più bassi. Inoltre se vuoi rivenderla sappi che la svalutazione di una macchina usata è più lenta, mentre in un’auto nuova il prezzo può scendere tantissimo, anche del 50%, nei primi 24 mesi dopo l’acquisto. La svalutazione è sicuramente più vantaggiosa se cambi auto di frequente.

L’usato garantito

Se compri l’auto usata da un concessionario avrai sempre (per legge) la garanzia, di almeno un anno. Se in più è disponibile il programma di usato garantito potrai usufruire di maggiori benefici rispetto alla tradizionale garanzia: ovviamente tutti i vantaggi devono essere messi per iscritto.

Danni

Sicuramente non è bello danneggiare la propria auto o subire un danno, che sia nuova o usata, ma se succede ad una macchina usata i sensi di colpa e la rabbia sono in genere più attenuati.

Comprare un’automobile usata: i contro.

Rateizzazione non sempre possibile

Se compri un’automobile usata da un privato è generalmente improbabile, se non impossibile, che ti permetta di acquistarla a rate. Diverso se la compri presso un concessionario di auto usate: in questo caso, se possiedi i requisiti, la rateizzazione è possibile.

Manutenzione e chilometraggio

Acquistando un’auto usata devi sempre preoccuparti della manutenzione effettuata dal precedente proprietario nonché del chilometraggio.

Documenti

La documentazione è in regola? Manca qualcosa? Specialmente nelle compravendite tra privati devi assicurarti che i documenti dell’auto siano completi ed autentici.

Truffe

Non è raro, durante l’acquisto di un’auto usata, incappare in una truffa, specialmente se non acquisti da un concessionario. Le truffe più famose sono quelle sul chilometraggio: non è raro acquistare un’auto a cui è stato ritoccato il contachilometri.

Conclusioni.

Ora hai potuto leggere tutti i pro e i contro sull’acquisto di un’automobile nuova e di una usata. Il nostro consiglio è quello di affidarti esclusivamente a persone o concessionari seri e competenti, e nel caso di un’auto usata portarla prima di tutto dal tuo meccanico di fiducia per un controllo, nonché di evitare di comprarla on line.

Allora sei pronto ad acquistare la macchina giusta per te? Ti auguriamo una buona scelta, ora sicuramente più consapevole!

paura di guidare in salita? ecco come guidare l'automobile in salita con i trucchi che insegniamo nella nostra autoscuola a Cagliari. Come guidare in una salita ripida? Come partire in salita con un'auto a benzina o diesel?

Come guidare l’auto in salita: scopri i trucchi che insegniamo in autoscuola

Paura delle salite ripide quando guidi l’auto? Non preoccuparti, dopo aver letto questo articolo saprai perfettamente come comportarti, perfino durante la partenza in una salita molto ripida.


Guidare in salita? Con i nostri consigli non sarà più un problema!

Se stai per sostenere l’esame di pratica per la patente B ma hai ancora problemi ad affrontare una salita in auto, questo è l’articolo che fa al caso tuo. Ti spiegheremo passo dopo passo tutti i trucchi che insegniamo agli alunni della nostra autoscuola a Cagliari e, mettendoli in pratica ed esercitandoti costantemente, vedrai che molto probabilmente affrontare le salite, anche quelle più ripide, non sarà più un problema.

Devi ancora svolgere le guide obbligatorie? Vieni pure a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari: la percentuale degli alunni promossi dopo aver ultimato le guide con i nostri istruttori sono superiori alla media!

Ma ora iniziamo con la guida in salita, partendo esattamente dai trucchi per affrontare correttamente una salita. Lasciamo a dopo la partenza, in quanto prima di sostare o fermarti in una salita dovrai prima di tutto iniziare a percorrerla, no?

Dopo aver conseguito la patente B sogni di prendere la patente C e poi la certificazione professionale CQC merci? Sappi che nella nostra autoscuola a Cagliari puoi seguire contemporaneamente le lezioni per la patente C ed i corsi CQC! Contattaci subito per saperne di più!

Affrontare una salita in auto (spiegato facile).

Eccoti che guidi tutto tranquillo su una strada pianeggiante, a volte con qualche piacevole discesa… Ma poi eccola lì: la salita. Ed ecco anche affiorare le tue ansie. Il nostro primo consiglio riguarda proprio la paura di guidare in salita e potrebbe anche sembrarti banale, ma non per questo manca di utilità. Quando stai per affrontare una salita non pensare che l’automobile si spegnerà. Perché, se lo fai, sicuramente (diciamo al 99,99% periodico) succederà.

Scaccia le tue ansie e pensa positivo: tu adesso affronterai la salita e andrà tutto liscio. Basta solo sapere come fare.

Appena vedi una salita rallenta e scala le marce: il trucco per non far spegnere l’automobile è quello di mantenere sempre marce molto basse. In una salita ripida puoi utilizzare anche la seconda marcia, ma se senti che la macchina inizia a perdere velocità scala rapidamente inserendo la prima.

Quando guidi in salita mantieni l’acceleratore premuto, e non appena inizi a riprendere velocità inserisci la marcia superiore.

Ma come ripartire se a un certo punto ti devi fermare in salita, ad esempio per far attraversare un pedone o per via di un semaforo? Niente paura! Leggi il prossimo paragrafo e scoprirai tutto.

Partenza in salita con freno a mano (per principianti).

Ogni volta che cerchi di partire in salita l’automobile si spegne o indietreggia? Allora i trucchi che stai per leggere fanno proprio al caso tuo.

Ecco tutti i passaggi per partire in salita mediante l’utilizzo del freno a mano:

  1. premi contemporaneamente il pedale del freno e quello della frizione;
  2. inserisci la prima marcia;
  3. tira il freno a mano e, per il momento, NON lasciar andare per alcun motivo il pedale della frizione (pena lo spegnimento dell’automobile);
  4. ora sposta il piede dal pedale del freno all’acceleratore: premi quest’ultimo in modo da far andare il motore leggermente su di giri;
  5. a questo punto solleva lentamente il piede dalla frizione e nel frattempo togli il freno a mano con altrettanta lentezza, sempre tenendo premuto anche l’acceleratore.

Ricorda che maggiore è la pendenza, maggiore deve essere la spinta e dunque l’accelerazione.

come guidare un'auto in salita? paura di guidare un'auto in salita, soprattutto se ripida? scopri i trucchi della nostra autoscuola a cagliari

Ora passiamo al metodo per i guidatori più sicuri.

Partire in salita senza freno a mano.

Questo è il metodo che preferiamo insegnare agli studenti della nostra autoscuola a Cagliari, in quanto più immediato della partenza con il freno a mano. Prima di tutto sappi che il procedimento è identico sia per i motori diesel sia per quelli a benzina, semplicemente con un’auto diesel troverai meno difficoltà.

Ecco di seguito tutti i passaggi della partenza in salita senza freno a mano:

  1. premi a fondo i pedali del freno e della frizione ed inserisci la prima marcia;
  2. solleva leggermente il piede dalla frizione, ma non lasciarla completamente. Sentirai un leggero tremolio dell’auto;
  3. togli subito il piede dal freno e premi l’acceleratore;
  4. a questo punto rilascia la frizione con delicatezza e vedrai che la macchina partirà senza indietreggiare.

Conclusioni.

Per un aspirante patentato è normale considerare una salita come un ostacolo difficilissimo, quasi impossibile da superare. Vedrai però che con la giusta esperienza ed un istruttore di guida preparato, come l’istruttore della nostra autoscuola a Cagliari, riuscirai ad imparare ad affrontarla al meglio: il panico pre-salita ti sembrerà solo un brutto sogno!

Buona guida!

effetti-alcol-alla-guida autoscuola a cagliari limite alcol guida neopatentati

Effetti dell’alcol sulla guida e smaltimento: cosa rischi se guidi dopo aver bevuto?

Metterti alla guida sotto l’effetto di alcol è davvero sconveniente. Qui spieghiamo quello che accade al tuo corpo mentre guidi dopo aver bevuto e parliamo anche di tempi di smaltimento.


Guida e alcol? Il pericolo è reale.

Durante le lezioni presso la nostra autoscuola a Cagliari non perdiamo occasione per ricordare che poche altre condizioni sono così comunemente sanzionate nel mondo come la guida in stato di ebbrezza.

Quasi tutti i Paesi nel mondo condannano questo comportamento con norme e divieti specifici. Quelli che variano sono i valori del tasso alcolemico nel sangue sanzionabili, ma la sostanza non cambia: dappertutto la guida in stato di ebbrezza è vista come una situazione molto grave.

In questo articolo ti presentiamo quello che spieghiamo agli studenti della nostra scuola guida a Cagliari, ovvero tutto quello che accade al tuo corpo se ti poni alla guida dopo aver bevuto. Inoltre offriamo utili indicazioni sui tempi di smaltimento, così puoi sapere quando arriva il momento per rimetterti alla guida.

La situazione degli incidenti alcol-correlati in Italia.

Si calcola che nel mondo ogni giorno oltre 1000 giovani perdono la vita a causa di incidenti stradali. In Italia i dati Istat ci parlano di una vera e propria strage: gli incidenti stradali causano 5.000 morti l’anno e oltre 300 mila feriti. Le morti per incidente stradale sono l’1,5% del totale dei decessi in Italia, tuttavia nei giovani tra i 15 e i 24 anni questo dato sale al 40%, arrivando a rappresentare la prima causa di morte nel nostro Paese per quella specifica fascia d’età.

Ma c’è un dato che ti permetterà di aprire gli occhi ancora meglio sulle conseguenze del consumo di alcol alla guida: un recente studio della Commissione Europea ha stimato che il 30% degli incidenti mortali e il 50% di quelli non mortali sono correlati all’uso di alcol.

Quali sono gli effetti dell’alcol sulla guida?

Si stima che un automobilista medio prenda una decina di decisioni importanti per chilometro percorso. La guida infatti è qualcosa di delicato che comporta un accordo perfetto tra decisione e azione, ma l’alcol mette seriamente a rischio questa capacità.

Gli effetti negativi dell’alcol sulla guida sono noti grazie a un gran numero di studi che hanno approfondito il discorso sotto ogni punto di vista. Si è visto come l’alcol influenzi svariate funzioni cerebrali come percezione, attenzione, elaborazione, valutazione etc. La potenza degli effetti è correlata alla quantità di alcol in circolo.

Il tasso alcolemico si misura in grammi di alcol per litro di sangue. Se fai l’alcoltest e qui si riscontra che il tasso alcolemico nel tuo sangue è di 1g/litro vuol dire che hai in circolo 1 grammo di alcol puro per ogni litro di sangue, ovvero lo 0,1.

Pochi sanno che i primi effetti negativi sul corpo e sulla guida cominciano a riscontrarsi già con un tasso alcolemico di 0,2 g/litro. Gli effetti più pesanti cominciano intorno a una presenza di alcol nel sangue di 1 g/l, in altre parole da qui comincia per te il rischio di incorrere in un incidente grave dalle conseguenze spesso mortali.

Ecco, nel particolare, le capacità del tuo corpo utili alla guida che sono influenzate negativamente dall’assunzione di alcol:

  • pregiudica la capacità di vedere bene durante la guida. Riduce la capacità di controllare la quantità di luce in transito nella retina (come sicuramente immaginerai questo di notte è molto pericoloso) nonché la visione laterale, ovvero la capacità di guardare lateralmente mentre sei concentrato a guardare avanti;
  • ha effetti letali anche sulla capacità di prendere decisioni. L’alcol in circolo aumenta un senso di sicurezza falso che induce a fare azioni azzardate alla guida come sorpassi non consentiti o l’aumento della velocità;
  • riduce i riflessi perché aumenta i tempi di reazione: significa che, per esempio, quando assumi alcol impieghi più tempo anche solo per spostare il piede dall’acceleratore al freno rispetto a quando non lo assumi.
  • rende i movimenti scoordinati causando manovre scorrette e pericolose, ad esempio può capitare di accelerare invece di frenare.
etilometro alcol alla guida scuola guida a cagliari calcolo tasso alcolemico
Immagine tratta da bsnews.it

Assunzione e smaltimento dell’alcol.

Come raggiungi i valori critici di alcol in circolo? O meglio, quanto puoi bere prima di cominciare a risentire degli effetti più rischiosi sulla guida da parte dell’alcol? E soprattutto: quanto tempo impieghi a smaltirlo?

È davvero difficile dare una risposta univoca a questi quesiti. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di fattori soggettivi che si basano sul meccanismo di diffusione dell’alcol nel corpo: dallo stomaco al sangue, fino al cervello. Altro fattore che devi considerare è il contenuto di alcol delle bevande che consumi, le modalità di assunzione, il tuo sesso ed età, ma anche l’abitudine a consumare alcolici.

Volendo fare un esempio di massima, parliamo di un soggetto maschio del peso di 70 kg. Una persona simile che beve a digiuno due lattine di birra da 33 cl ad alta gradazione (7% di volume), assorbe circa 35 grammi di alcol. Questo valore si mantiene stabile in circolo per mezz’ora, dopodiché comincia a decrescere.

In un caso simile si raggiunge il valore di 0,7 g/l già sufficiente per incorrere in sanzioni piuttosto gravi come multe, perdita di punti sulla patente e possibile sospensione della stessa. Tuttavia, passata mezz’ora la quantità di alcol comincia a decrescere e in circa 7 ore arriva di nuovo a 0.

Quindi anche quando la quantità di alcolici ingerita è quasi irrisoria sono comunque necessari tempi importanti per giungere a uno smaltimento totale dell’alcol. Per giungere al di sotto della soglia di 0,5, che rappresenta una fascia a basso rischio di incidente, sono necessarie più di 3 ore e parliamo di un consumo di alcol relativamente contenuto: solo 2 birre di gradazione alcolica medio alta.

Fatto questo esempio di massima, devi comunque ricordare un altro principio generale: se l’assunzione di alcol si protrae nel tempo come durante un pasto, ogni curva di assorbimento ed eliminazione si aggiunge e si sovrappone a quella precedente con effetto cumulativo. Quindi i tempi di smaltimento si allungano considerevolmente. Altro fattore importante è lo stato di salute del fegato: solo se hai questo organo in perfette condizioni allora puoi smaltire l’alcol più velocemente, altrimenti i tempi tendono a protrarsi.

Fermato sotto effetto di alcol: cosa rischi?

In Italia le norme da rispettare riguardo alla guida in stato di ebbrezza sono sancite dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada. Il reato resta di competenza tribunale del luogo dov’è avvenuta la violazione: quando quest’ultima viene accertata si apre un procedimento penale che grava sul conducente dell’autoveicolo.

Ecco, in breve, le pene previste se sei neopatentato:

  • sanzioni da 164 euro a 2000 euro
  • perdita da 5 a 10 punti sulla patente
  • sospensione della patente da 4 a 36 mesi
  • possibile reclusione da 9 a 18 mesi

Le pene dipendono dalla quantità d’alcol riscontrata in circolo nel sangue.

Qui invece un quadro dei provvedimenti che rischi se sei un conducente patentato da oltre 3 anni:

  • sanzioni amministrative di 532 euro minimi a 1500 euro massimi
  • sospensione della patente da 6 a 24 mesi massimo
  • rischio di arresto da 6 mesi a 12 mesi
  • perdita di tra 10 e 20 punti sulla patente

Tutte le sanzioni sopra riportate aumentano di 1/3 se le violazioni sono commesse tra le 22.00 e le 7.00 del mattino, indipendentemente se il conducente è neopatentato oppure no.

Se bevi non guidare!

In queste 4 semplici parole è contenuto un consiglio d’oro. Come hai compreso metterti alla guida con un qualsiasi grado di alcol in circolo rappresenta un serio pericolo per la tua incolumità perché questa sostanza è in grado di alterare le tue percezioni, inoltre qualora dovessi essere colto in flagrante le conseguenze potrebbero essere davvero pesanti.

Dunque, ci sono molti buoni motivi per evitare del tutto di bere prima di metterti alla guida, se necessiti di ulteriori chiarimenti sulla questione non esitare a venire nella sede della nostra autoscuola a Cagliari per chiederci consigli e sciogliere i tuoi dubbi, oppure contattaci, saremo lieti di aiutarti.

tangenziale significato strada tangenziale strada extraurbana principale e secondaria

Che cos’è la tangenziale e quali mezzi possono circolarvi?

Chi può andare in tangenziale? Si rischia spesso di fare confusione tra i nomi delle varie tipologie di strade e i mezzi che sono abilitati a circolarvi. Qui chiariamo i tuoi dubbi.


La “tangenziale”, una parola corretta?

Ci teniamo ad essere precisi e per questo lo ricordiamo sempre nella nostra autoscuola a Cagliari: la parola “tangenziale” nemmeno esiste nel Codice della Strada! Non viene mai menzionata, ma nonostante ciò è ormai entrata da tempo nell’uso comune al punto da radicarsi.

Vuoi sapere quali tipi di strade esistono veramente? Eccole:

  1. strade urbane
  2. strade extraurbane principali
  3. strade extraurbane secondarie
  4. autostrade.

Tutto qui, non esistono “superstrade” e non esistono “tangenziali” almeno stando a quanto riportato sul Codice della Strada. Dunque, le strade che comunemente indichiamo come tangenziali, dovrebbero coincidere con le extraurbane principali o secondarie, come insegniamo nella nostra scuola guida a Cagliari.

Sei un po’ confuso e vorresti una precisa definizione di tangenziale/strada extraurbana principale e secondaria? Te lo spiegheremo nel prossimo paragrafo.

Vuoi conseguire la CQC merci ma prima di tutto vuoi sapere su quali strade puoi circolare con i mezzi pesanti? Continua a leggere l’articolo e lo scoprirai!

Definizione e caratteristiche di tangenziale.

Per schiarirti le idee ti riportiamo la definizione precisa di strada extraurbana principale o secondaria, comunemente detta tangenziale. Con questo termine si intendono quelle strade a scorrimento veloce realizzate in zone particolarmente urbanizzate al fine di permettere agli autoveicoli di non entrare in diretto contatto con la circolazione urbana.

Una strada extraurbana si presenta come una classica autostrada a due o più corsie per ogni senso di marcia. Anche sulle extraurbane può essere presente la corsia di emergenza.

Inoltre molto spesso sono dotate di varie uscite, poste all’altezza delle principali strade cittadine o con le arterie autostradali. In altri casi la tangenziale si presenta come una strada a carreggiata singola, con una sola corsia per senso di marcia e con o senza intersezioni a raso.

Comunemente si tende a chiamare tangenziali entrambe le strade: sia le extraurbane principali, sia le secondarie. Ci sono però delle differenze che dovresti conoscere per capire con che mezzi puoi fare accesso all’una e all’altra strada.

Come riconoscere la strada extraurbana principale.

Le strade extraurbane, lo dice il nome stesso, sono quelle che si trovano al di fuori dai centri abitati, in altre parole “fuori dall’urbe”. Questo non significa che nel loro insieme entrino, ad esempio, le stradine di campagna. Le extraurbane principali, infatti, sono molto simili alle autostrade e in genere la loro presenza è segnalata in maniera molto evidente.

Inizio strada extraurbana principale segnale stradale tangenziale
Immagine tratta da wikimedia.org

Questo è il cartello che si può trovare all’inizio delle extraurbane principali: nella parte destra trovi già alcune indicazioni importanti che ti aiutano a capire i veicoli per i quali non vige il divieto di circolazione. Ma ora ti presentiamo un elenco con tutti i veicoli che non possono transitare nelle extraurbane principali:

  • veicoli privi di motore (come carretti, velocipedi – cioè biciclette -);
  • ciclomotori con cilindrata inferiore a 250 cc;
  • motocicli di cilindrata inferiore a 150 cm3;
  • autovetture che non sono in grado di sviluppare per costruzione la velocità in piano di almeno 80 km/h;
  • macchine agricole;
  • veicoli non muniti di pneumatici (ad esempio quelli cingolati);
  • veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione;
  • veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti consentiti;
  • veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto, se trasportano materiali che possono disperdersi.

Ti ricordiamo che il limite di velocità sulle extraurbane principali è di 130 km/h proprio come accade in autostrada, salvo diverse indicazioni.

Come riconoscere una extraurbana secondaria?

Per quanto riguarda le strade extraurbane secondarie la segnaletica è molto simile a quella delle principali, l’unica grande differenza è che qui non vigono particolari divieti riguardo alla circolazione. Cosa significa?

Significa che in teoria potresti prendere una carrozza ottocentesca e guidarla su quel tipo di strada. Non è uno scherzo. Stranamente il Codice della Strada non riporta alcuna norma restrittiva per le extraurbane secondarie riguardo al transito dei veicoli. Non resta, quindi, che affidarsi al buon senso.

Sulle extraurbane secondarie il limite di velocità massima è di 90 km orari, fatti salvi casi particolari come alcuni tratti delle tangenziali milanesi dove per autocarri e automezzi di trasporto mezzi vige un limite di velocità di 70 km/h.

Se possiedi un motociclo da 125 cc, puoi circolare in “tangenziale”?

In base a quanto visto finora appare chiaro che con motocicli da 125 cc è impossibile circolare su due tipi di strade:

  • autostrade
  • strade extraurbane principali

A sancirlo è l’articolo 175 del Codice della Strada italiano. Ma in Europa vige lo stesso divieto? Assolutamente no. Al di fuori dell’Italia, all’interno dell’Unione Europea, puoi circolare tranquillamente con un mezzo da 125 cc.

Puoi però transitare tranquillamente sulle strade extraurbane secondarie.

Conclusioni sulla circolazione in tangenziale.

Come abbiamo avuto modo di analizzare le norme sulla circolazione in tangenziale sono piuttosto chiare. Il nostro consiglio, nel dubbio, resta sempre quello di attenerti alla segnaletica verticale per riuscire a capire su che tipo di strada si sta transitando e se sia permesso o meno.

ritiro patente per guida sotto effetto di stupefacenti

Patente e droga: quali le conseguenze di assunzione o possesso durante la guida?

Come funziona la normativa italiana riguardante la guida sotto l’effetto e sotto possesso di stupefacenti?


Droghe e guida: non vanno d’accordo.

Nella nostra autoscuola a Cagliari mettiamo sempre in guardia i nostri studenti dalla guida in stato di alterazione. Se sei preoccupato dalle conseguenze della guida in stato di ebbrezza, non dovresti mai dimenticare che anche la guida sotto l’effetto di stupefacenti può ripercuotersi in maniera grave su te stesso e la tua patente.

In realtà con le droghe il problema non è solo l’assunzione, ma anche il semplice possesso. Ciò significa che se anche ti sei posto alla guida e sei perfettamente sobrio, se possiedi una quantità di droga anche minima in macchina sei passibile di una serie di provvedimenti che posso anche essere davvero pesanti. Vieni a indagare la questione più a fondo con noi della scuola guida a Cagliari!

Sai che i provvedimenti sono anche più pesanti per i neopatentati ed i possessori della CQC merci o persone che assumono o detengono droga durante il servizio di conducenti? Continua a leggere l’articolo per saperne di più!

Effetti della droga sulla guida.

Perché l’utilizzo o il possesso di stupefacenti mentre si guida è così pesantemente sanzionato? La risposta è semplice: basta conoscere gli effetti dei vari tipi di droghe per rendersi conto che condurre un veicolo in stato di alterazione psicofisica è incredibilmente rischioso.

Ecco, in breve, gli effetti sulla guida dovuti alla varie droghe:

  • THC: il famoso principio attivo di marijuana e hashish porta a cambiamenti nella percezione e nella capacità motoria. Il tempo di reazione aumenta perché i riflessi calano e la capacità di concentrazione è ridotta al minimo;
  • oppiacei: rallentano i movimenti, aumentano i tempi di reazione e rendono sonnolenti e apatici. Inoltre c’è una forte riduzione della visibilità notturna;
  • cocaina: chi la assume sopravvaluta la propria capacità di guidare, quindi aumentano i rischi. Diminuisce l’attenzione, aumenta l’aggressività. Le pupille si dilatano riducendo la capacità ad adattarsi alle condizioni di luce;
  • amfetamine: queste droghe inducono a una completa perdita del senso della realtà, si sviluppa un atteggiamento di noncuranza dei rischi e si diventa incapaci di giudicare le situazioni di pericolo;
  • ecstasy: causa la perdita di inibizione e aumenta la tendenza a sottovalutare i rischi. La dilatazione delle pupille causa il rischio di abbagliamento, che a sua volta aumenta il rischio di perdita di controllo del veicolo.
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Immagine tratta da newsbiella.it

Il drogometro: un parente stretto dell’etilometro.

Il cosiddetto drogometro è un dispositivo di nuovissima invenzione che è stato messo a disposizione delle forze di polizia stradale. Si tratta di un parente stretto dell’alcoltest, ma invece di rilevare la presenza di alcol nel sangue serve a stabilire se il soggetto sottoposto a esame abbia o meno fatto uso di sostanze stupefacenti.

Si tratta di un test preliminare non invasivo e per questo i suoi risultati dovranno poi essere confermati da successive analisi in laboratorio. Il test si svolge attraverso un tampone salivare ed è in grado di accertare la presenza di una o più di queste sostanze:

  • cocaina
  • oppiacei
  • cannabinoidi
  • amfetamine
  • metanfetamine.

Come si accerta l’utilizzo di stupefacenti?

Ad oggi la presenza di stupefacenti in circolo al momento della guida non è facile da accertare, anche perché il “drogometro” è in dotazione a poche pattuglie. Per questo la procedura prevede la discrezionalità dell’agente che effettua i controlli.

Se agli occhi dell’agente risulterai alterato, allora sarai sottoposto a una serie di analisi e verifiche, ma anche al “ritiro provvisorio della patente di guida fino all’esito degli accertamenti“. Questi accertamenti vengono effettuati in laboratorio e richiedono qualche tempo prima di dare risultati.

Pene e sanzioni dovute alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In Italia è severamente vietato l’uso di droghe durante la guida come stabilito dagli articoli 186 e 187 del codice della strada. In caso di positività ai controlli scatta la sospensione della patente e ammende fino a 6.000 euro. Inoltre si rischia anche la confisca del veicoli e in alcuni casi particolari è previsto anche il carcere.

Il ritiro della patente è l’immediata conseguenza di un fermo per guida in stato di alterazione psico-fisica. Quando un agente ipotizza che il conducente sia sotto l’effetto di droga, la patente è subito ritirata e in un secondo momento scattano i controlli: test e analisi che provino l’uso di sostanze.

La Polizia può scegliere di verificare le condizioni del conducente con mezzi propri oppure presso una struttura sanitaria. Se i test dovessero dare esito positivo la sospensione della patente può durare da uno a due anni. La patente può essere restituita solo dopo una revisione con visita da parte di una commissione medica che accerti l’idoneità alla guida.

La revoca della patente invece, scatta solo in caso di recidiva e se per qualsiasi ragione dovesse capitarti di subire questo provvedimento, sappi che l’unico modo per ottenere di nuovo la patente è rifare gli esami.

I casi di pene più severe.

Le pene più severe sono riservate alla seguenti categorie di conducenti:

  • chi guida mezzi pesanti, come i camionisti
  • i tassisti
  • chi guida automezzi con più di 8 persone a bordo

Le pene per costoro raddoppiano, ma quel che è peggio è che la patente è sempre revocata. Attenzione perché se sei neopatentato i rischi aumentano considerevolmente anche per te: anche in questo caso le sanzioni sono raddoppiate e subisci la perdita della patente.

Le conseguenze del possesso.

Se la tua vettura dovesse essere perquisita e si riscontra al suo interno la presenza di droga le conseguenze variano in base ad alcuni fattori. Ecco quali:

  • quantitativo di droga e alle modalità di detenzione
  • frazionamento delle droghe
  • presenza di bustine
  • presenza di arnesi da taglio con tracce di droga.

In questi casi oltre alle sanzioni che ti abbiamo illustrato prima viene contestato anche il reato di detenzione ai fini di spaccio, il che prevede dai 4 ai 6 anni di reclusione, ma solo se il quantitativo non è cospicuo.

Se non sono presenti indicatori di spaccio allora ti viene contestata soltanto la detenzione al fine di uso personale che prevede altri tipi di procedimento.

Come comportati in caso di controlli?

Il nostro consiglio? Mantieni una calma assoluta. Che tu sia pulito o meno gli agenti che effettuano il controllo sul tuo veicolo hanno il diritto di compiere tutti gli anni non lesivi della persona e funzionali all’accertamento. Le perquisizioni sono appoggiate da precisi termini di legge nei casi di sospetto terrorismo, armi e droga.

Ciò comporta che se un agente sospetta che tu abbia consumato o possieda droga può letteralmente smontarti la macchina, ma solo in caso di reale necessità.

Altro consiglio è quello di non rifiutarti di sottoporti alle analisi e ai controlli perché questo comporterebbe l’applicazione automatica delle sanzioni.

Conclusioni su guida e droghe

In questo articolo abbiamo cercato di farti comprendere come le parole “guida” e “droghe” non vanno per niente d’accordo e non dovrebbero nemmeno essere messe nella stessa frase!

Se vuoi evitare ogni problema, guida sempre pulito al 100%, solo così puoi evitare ogni tipo di sanzione, ma soprattutto qualsiasi tipo di conseguenza per la tua salute e quella degli altri automobilisti.

Per qualsiasi altro chiarimento o informazione noi de l’Autoscuola.net siamo sempre a tua disposizione: contattaci o vieni a trovarci nella sede a Cagliari.

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Come ottenere la patente B: la guida completa passo dopo passo

Vuoi conseguire la patente B? Qua trovi una guida al conseguimento, passo dopo passo!


La patente B: comodità e indipendenza.

Se sei qui è molto probabile che tu abbia appena compiuto 18 anni oppure ti trovi in un momento della tua vita in cui hai deciso che hai bisogno di guidare una macchina conseguendo la patente B presso una autoscuola a Cagliari, come L’Autoscuola.net!

In questo articolo ti spieghiamo, passo dopo passo, il percorso che seguono gli studenti della nostra scuola guida a Cagliari per conseguire la licenza di guida di tipo B.

Sai che avere la patente B ti consente anche di seguire i corsi per conseguire le patenti C e D e le relative certificazioni professionali CQC merci e persone? Contattaci subito per saperne di più!

Patente B: come funziona e quali veicoli permette di guidare?

La patente B ha un solo grande prerequisito ed è legato all’età. Solo chi ha compito il diciottesimo anno di età può prenderla. Se sei impaziente, sappi che puoi cominciare a seguire i corsi presso la nostra scuola guida a Cagliari anche a partire da uno o due mesi prima dei tuoi 18 anni.

Questa particolare licenza di guida è quasi un sogno per molti ragazzi, dato che permette finalmente di guidare l’automobile, ma in realtà è adatta anche a condurre altri tipi di veicolo. Ecco una introduzione generale di quelli per i quali ti abilita:

  • motocicli
  • tricicli
  • camper
  • autocarri
  • macchine agricole
  • macchine operatrici non eccezionali
  • quadricicli per il trasporto di cose.

Quando sarai un neopatentato, tuttavia, avrai dei limiti da rispettare.

Leggi l’approfondimento: “La patente B per auto, moto e non solo: tutto quello che devi sapere su questa licenza di guida.” per sapere tutti i dettagli riguardanti i veicoli che puoi condurre con la patente B, il costo per conseguirla e le limitazioni per i neopatentati!

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Immagine tratta da lastampa.it

Patente B: le 2 soluzioni principali per conseguirla.

Al fine di conseguire la licenza di guida hai due opzioni principali: iscriverti alla scuola guida oppure dare l’esame da privatista. A nostro avviso l’iscrizione alla scuola guida ti offre diversi vantaggi. Ecco a cosa ci riferiamo:

  • sei sempre supportato da un insegnante
  • andare a lezione aiuta ad acquisire costanza e dedizione nello studio per l’esame teorico
  • ogni qual volta ti si presenta un dubbio sulle norme puoi chiedere spiegazioni agli istruttori
  • il disbrigo delle pratiche è del tutto a carico della tua scuola guida.

In genere chi sceglie l’esame da privatista lo fa in ottica di risparmio, ma in realtà, in un secondo momento, bisogna comunque iscriversi alla scuola guida obbligatoriamente al fine di fare la preparazione all’esame pratico e svolgere le prove di guida.

Chi aspira a prendere la patente infatti è obbligato a fare almeno 6 ore di esercitazione in compagnia di un istruttore della scuola guida. In teoria si dovrebbero sempre svolgere ore di guida suddivise come da elenco sottostante:

  • 2 ore di guida notturna
  • 2 ore su strade extraurbane secondarie
  • 2 ore su autostrade o strade extraurbane principali

Come si prende la patente B?

Ci sono alcuni chiari e semplici passi che devi seguire per prendere la patente B, ma il procedimento non è nulla di assurdo e si può completare attraverso 3 semplici passi che ora ti presentiamo:

Passo #1, fare domanda per la patente B

Se non ti iscrivi alla scuola guida devi presentare una regolare domanda presso gli uffici della Motorizzazione civile di competenza. Lo si fa attraverso il modulo TT2112. Qui vanno indicati i tuoi dati e quelli del veicolo con il quale vuoi fare l’esame pratico di guida.

In caso optassi per la scuola guida, pensiamo a tutto noi!

Passo #2, preparati all’esame teorico e sostienilo

Di seguito devi prepararti ad affrontare l’esame teorico. L’esame devi sostenerlo entro 6 mesi dal momento in cui hai presentato la domanda. Consta di 40 domande con sole due opzioni: vero o falso. Nei 30 minuti di tempo concessi devi rispondere a tutte le domande e per essere promosso non devi commettere più di 4 errori. Il quiz può anche essere ripetuto se non lo superi al primo tentativo.

Se superi il quiz hai accesso al foglio rosa che ti permette di guidare ed esercitarti se accompagnato da un istruttore che abbia almeno 10 anni di esperienza di guida.

Passo #3, sostieni l’esame di guida e ottieni la patente

L’ultimo passo prima di mettere mano sulla tua patente B nuova di zecca sarà l’esame di guida. In pratica, in compagnia di un esaminatore e del tuo istruttore della scuola guida devi dimostrare di saper guidare un veicolo. L’esame prevede che dimostri abilità nello svolgere le più comuni azioni di guida, come parcheggio, inversione di marcia etc.

Come ti prepariamo all’esame noi de L’autoscuola.net?

Il nostro metodo è semplice e pratico e porta la stragrande maggioranza dei nostri studenti al risultato voluto. La prima cosa da fare è venire presso la sede della nostra autoscuola a Cagliari ed iscriverti. Da qui comincia il percorso che ti porta a prendere la patente in circa 6 mesi.

Durante la settimana si tengono i corsi sotto forma di lezioni teoriche frontali di gruppo, poi si passa alle esercitazioni sui quiz, fondamentali per fissare la teoria appena acquisita. Mentre tu segui i corsi e ti prepari, noi ci occupiamo di tutta la parte burocratica e del versamento dei bollettini.

Una volta sostenuto con successo l’esame teorico, puoi venire in sede e richiedere l’inizio delle lezioni pratiche con i nostri istruttori. Di qui a prendere la patente ormai il passo è breve. Dopo aver sostenuto l’esame pratico ti verrà direttamente consegnata la regolare patente di guida B.

Conclusioni sul conseguimento della patente B.

Qui abbiamo approfondito tutti i passi e le procedure necessarie per ottenere la patente B. Come hai avuto modo di scoprire ci sono due strade possibili da percorrere: quella della scuola guida e quella da privatista. Ambedue ti conducono al conseguimento della licenza di guida, ma a te restano le valutazioni su quale dei due percorsi sia più comodo e conveniente per te.

Noi, dal canto nostro, ti consigliamo di venire nella sede de L’Autoscuola.net a Cagliari per ottenere ulteriori consigli e delucidazioni e, perché no, anche per ricevere un preventivo di spesa personalizzato se desideri prendere la patente B da noi. Comunque vada, in bocca al lupo!

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Stai per prendere la patente? Scopri tutti i limiti dei neopatentati!

Forse non lo sai, ma ci sono dei limiti in vigore per i neopatentati categoria B. Qui trovi tutto quello che ti serve sapere se stai per conseguire la patente.


Chi sono i “neopatentati”?

Il “neopatentato” è una categoria ufficiale riconosciuta dal Codice della Strada: viene definito in questo modo chi ha ottenuto la patente di guida di tipo B da meno di 3 anni. Non importa se possiedi già qualche altro tipo di patente, come la A ad esempio. Appena conseguirai la patente B presso la nostra autoscuola a Cagliari o presso un’altra scuola guida verrai comunque riconosciuto come neopatentato.

Nella nostra scuola guida a Cagliari parte integrante del corso di teoria riguarda anche l’educazione ai limiti dei neopatentati della categoria B, e in questo articolo ne faremo un riassunto. Tutte le regole di cui ti parliamo qui sono state introdotte per garantire una maggiore sicurezza per chi è meno esperto alla guida e di riflesso per tutti gli occupanti della strada.

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Immagine tratta da autofaidate.net

Attenzione alle sanzioni!

Prima di cominciare e addentrarti meglio nella tematica grazie alla lettura di questa guida, vogliamo ricordarti che c’è un principio di massima che viene applicato sui provvedimenti a scapito dei neopatentati. In tutte le infrazioni di media e alta gravità sono sempre previste sanzioni accessorie.

Potrebbe trattarsi ad esempio di:

  • multe raddoppiate
  • perdita di punti dove per altre categorie non è prevista
  • revoca della patente per almeno 3 anni.

Insomma, come hai compreso con lo status di neopatentato c’è poco da scherzare, ma leggendo questo articolo puoi scoprire tutte le limitazioni alle quali devi fare attenzione per evitare di incorrere in simili provvedimenti!

I limiti nella guida.

Chi rientra nella categoria di neopatentato trova un primo limite di guida per quanto riguarda i veicoli. Durante il primo anno di rilascio della patente non è autorizzata la guida di veicoli che superino una data potenza: 55 kW per tonnellata, che corrisponde a circa 75 cavalli. Si tratta del peso/potenza del veicolo.

Per quanto riguarda le autovetture classiche, però, il limite si alza a 95 cavalli, quindi solo le automobili più potenti e veloci sono proibite. Questa è una precauzione dovuta ad esigenze di sicurezza.

Attenzione ai limiti di velocità.

Hai presente i classici limiti di velocità in luoghi riconosciuti come autostrade o strade extraurbane principali? Bene, sappi che se sei neopatentato devi rispettarne di diversi. I limiti di velocità sono più restrittivi a seconda della strada dove ti trovi a circolare.

Ecco un quadro esatto della situazione:

  • autostrada: 100 km/h (invece di 130)
  • strade extraurbane principali: 90 km/h (invece di 110).

A sancire l’obbligo del rispetto di queste norme c’è l’articolo 117 del CdS e questo tipo di limite per i neopatentati si applica anche alle categorie A2, A, B1. Attenzione perché se normalmente per gli altri automobilisti in caso di violazione si incorre “solo” in una multa per eccesso di velocità, il neopatentato riceve anche la sospensione della patente da 2 a 8 mesi.

Neopatentati e patente a punti.

Per le patenti rilasciate a soggetti che non erano precedentemente titolari di altra licenza di guida oltre a quella di categoria B, i punti decurtati a causa di violazioni sono raddoppiati. In altre parole, in caso di illeciti perderai il doppio dei punti solo se hai conseguito la sola patente B e questa è stata rilasciata da meno di 3 anni. I neopatentati inoltre, ricevono solo 1 punto bonus per ogni anno trascorso senza violazioni (invece dei 2 corrisposti ai patentati normali).

Neopatentato con patente sospesa: cosa accade?

Se hai conseguito la patente A o B da meno di 3 anni e commetti una violazione che prevede la sospensione della patente la durata della pena viene aumentata di un terzo alla prima violazione. Se per caso dovessi essere colto in recidiva allora la durata raddoppia.

Tuttavia non tutte le norme previste dal Codice della Strada riguardano l’inasprimento delle pene per i neopatentati. Dal 2015, infatti, nuove norme del CdS stabiliscono che i limiti di velocità e potenza dei veicoli possono decadere se il conducente neopatentato è affiancato da un accompagnatore con meno di 65 anni di età che abbia la patente da almeno 10 anni.

Inoltre, se non commetti infrazioni che comportano la perdita di punti sulla patente per un anno e 6 mesi, il limite di potenza dei veicoli guidabili decade automaticamente.

Neopatentati e alcol: regime di tolleranza zero.

Altra particolarità del caso è il rapporto tra neopatentati e alcol. L’articolo 186-bis del Codice della Strada sancisce che nei primi 3 anni dal conseguimento della patente B e fino al 21° anno di età è vietato guidare dopo aver assunto sostanze alcoliche in qualsiasi quantità.

Ciò significa che il tasso dell’alcol rilevabile all’interno del flusso sanguigno deve essere sempre pari a zero. La sanzione per i nuovi automobilisti va dai 155 ai 624 euro e si perdono anche 5 punti sulla patente. Poi se sotto l’effetto di alcolici si provoca un incidente le sanzioni sono raddoppiate.

In caso di guida in stato di ebbrezza le sanzioni vengono aumentate da un terzo alla metà. Nei casi in cui il tasso alcolemico superi 1,5 g/l la patente è revocata. La guida in stato di ebbrezza è considerata un vero e proprio reato, ma per evitare conseguenze, da neopatentato o meno, ti basta seguire il principio: se bevi non guidare.

Conclusioni.

Come hai avuto modo di scoprire non sono poche le regole aggiuntive che si applicano ai neopatentati! Se hai dubbi o necessiti di ulteriori informazioni non esitare a contattarci o vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari: ti forniremo tutti i chiarimenti che desideri!

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Patente da privatista: ti conviene davvero? Scopri qui tutti i dettagli

In Italia sono aperte tutte le possibilità. Si può prendere la patente alla scuola guida, oppure si può scegliere di fare un percorso da privatista. Questa seconda opzione conviene? Come funziona?


Prendere la patente da privatista.

Nella sede della nostra autoscuola a Cagliari formiamo con successo numerosi studenti di tutte le età. Da noi si seguono i corsi per ottenere vari tipi di patenti, preparandosi per poi affrontare l’esame di teoria e pratica. Il modello alternativo a quello della nostra scuola guida a Cagliari è quello della patente da privatista.

Se stai leggendo questo articolo è probabile che tu ci stia facendo un pensierino e ti piacerebbe esplorare anche la possibilità della “patente fai da te”. Bene, se vuoi saperne di più qui ti offriamo alcune indicazioni e consigli sulla patente da privatista per capire se ti conviene davvero, ma lo facciamo sempre senza la pretesa di voler influenzare la tua scelta.

Attenzione: conseguire la patente di guida da privatista è possibile per tutte le licenze di guida ma non per la CQC merci e persone!

Patente da privatista: pro e contro.

Tanto per cominciare facciamo delle considerazioni sul significato di prendere la patente da privatista. In buona sostanza si tratta di intraprendere un percorso in cui sei del tutto responsabile della tua preparazione. Devi studiare e fare tue le conoscenze giuste per superare l’esame teorico. Tutto questo senza poter contare sull’aiuto di insegnanti che ti supportino nella comprensione di concetti e casistiche.

Uno dei vantaggi è il fatto di poter gestire i tempi per il conseguimento della patente del tutto in base alle tue esigenze. Ciò significa che non sei tenuto a seguire un corso in certi orari e modalità dettate dalla scuola guida durante i mesi di preparazione all’esame teorico. Per questo la patente da privatista è un’ottima soluzione per chi ha degli orari di lavoro poco flessibili o per chi per altre ragioni non può seguire i corsi.

Come per ogni altra cosa, ci sono pro e contro nel conseguire la patente da privatista. Ma per capire se conviene davvero bisogna mettere questi pro e contro sul piatto della bilancia e valutare qual è il peso specifico di tutti i fattori. Il nostro consiglio è quello di fare considerazioni in base al tuo caso specifico e le tue esigenze.

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Immagine tratta da newsmondo.it

Prendere la patente da privatista fa risparmiare?

Diciamo subito che, in termini di risparmio, scegliere la scuola guida di sicuro porta a un risparmio di tempo, mentre può essere economicamente meno vantaggioso, ma questo dipende da caso a caso. Intanto l’autoscuola offre il vantaggio di occuparsi di tutti gli aspetti burocratici in autonomia, presentando la documentazione del caso alla Motorizzazione Civile e versando i bollettini (dovuti anche dai privatisti).

Scegliere la l’autoscuola, poi, è sicuramente un’opzione comoda e vantaggiosa dal punto di vista della formazione. Nelle strutture della nostra autoscuola a Cagliari, ad esempio, disponiamo di tutte le attrezzature (informatiche e non) per le esercitazioni teoriche e pratiche da parte degli studenti.

È chiaro che usufruire di questi vantaggi comporta dei costi. Tuttavia non sempre è detto che prendere la patente da privatista faccia risparmiare. Le prove pratiche di guida con istruttore sono obbligatorie anche per chi prende la patente B da privatista. Inoltre, molto dipende dal tipo di patente che necessiti di conseguire.

Per certe patenti il risparmio potrebbe essere evidente, per altre non è assolutamente così.

Prendiamo il caso della patente B

Una delle patenti più richieste presso qualsiasi autoscuola è la patente B. Questa particolare licenza consente di guidare l’automobile (e gli altri veicoli al di sotto delle 3,5 tonnellate) e inoltre non è possibile ottenere le altre patenti – ad eccezione della patente A – senza averla conseguita.

Se stai pensando di prendere la patente B da privatista i vantaggi economici di questa operazione non sono davvero rilevanti. Sarai in grado di eliminare i costi della parte teorica, ma in seguito dovrai comunque iscriverti alla scuola guida per effettuare le 6 ore di guide obbligatorie previste per legge e sostenere i relativi costi.

Quali sono i costi della patente da privatista? I dettagli.

Il primo passo per conseguire la patente da privatista è munirti del modulo TT2112 ed effettuare i versamenti postali. I bollettini possono essere ritirati presso una scuola guida oppure negli uffici della Motorizzazione. Parliamo di un’imposta di bollo del valore di circa 56 euro per l’esame di teoria e 16 euro per la pratica.

Come privatista, poi, devi comunque sottoporti alla visita medica, il che comporta una spesa tra i 30 e i 50 euro (a volte di più) a cui va allegata una marca da bollo da 16 euro e due copie fronte retro della carta di identità e del codice fiscale. Inoltre devi avere due fototessere, insieme a una dichiarazione sostitutiva di certificazione di luogo, data di nascita e residenza.

Come abbiamo accennato in precedenza, l’attuale normativa prevede comunque che tu faccia almeno 6 guide con un istruttore abilitato prima di poter sostenere l’esame finale. Ciò comporta che comunque tu debba iscriverti presso una scuola guida e pagare un costo per guida che oscilla tra i 15 e i 60 euro. Parliamo di 90 – 360 euro complessivi ai quali bisogna aggiungere i costi di iscrizione.

Le guide devono essere annotate in un apposito libretto ed essere suddivise così come segue:

  • prova di guida notturna
  • prova di guida su trade extraurbane di scorrimento
  • prova di guida su strade extraurbane secondarie
  • prova di guida su autostrade o strade extraurbane principali

Come privatista, dunque, non spenderesti comunque meno di 500 euro con in più il problema di dover far fronte da solo a tutte le pratiche amministrative.

Fai le tue valutazioni e poi prendi una decisione

In questo articolo ti abbiamo fornito una guida pratica e obiettiva ai passaggi che devi affrontare per conseguire la patente come privatista. Come hai compreso ci sono dei pro e dei contro da valutare. Ma se l’unica motivazione che ti spinge a propendere per la patente da privatista è il risparmio, allora dovresti considerare bene quali possano essere i costi del tuo caso specifico: facendo bene i calcoli potresti anche giungere alla conclusione che non ti conviene.

Perché non vieni presso la sede della nostra autoscuola a Cagliari per un preventivo e per valutare il tuo caso specifico? Siamo pronti ad offrirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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