Patente B96: puoi conseguirla presso la nostra autoscuola, a cosa serve e come ottenerla

Cenni introduttivi

Accanto alla patente B, la classica patente che permette di guidare le autovetture, si affianca la cosiddetta patente B96, la cui notorietà nell’immaginario collettivo non è elevata, ma che può risultare utile per determinate esigenze. E, soprattutto se hai conseguito la patente B, esiste una procedura facilitata per conseguire anche la sopracitata patente B96.

Se invece non hai ancora conseguito la patente B, noi dell’autoscuola.net mettiamo a disposizione istruttori qualificati e mezzi sempre nuovi per seguirti nel percorso verso il superamento degli esami di teoria e di guida. Ti ricordiamo, inoltre, che la nostra offerta comprende altri numerosi servizi, dalle patenti per gli altri tipi di veicoli ai corsi per professionisti.
Per qualsiasi informazione o chiarimento puoi contattarci compilando il form online, attraverso i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo approfondiremo la patente B96, spiegandoti a cosa serve e come è possibile conseguirla.

Cos’è la patente B96

La patente B96 è una patente di recente introduzione, nata circa dieci anni fa ad inizio 2013.
Questo tipo di licenza consente, in primis, di guidare autovetture con massa massima autorizzata minore o uguale a 3,5 tonnellate (3.500 kg), progettate e costruite per trasportare non oltre 9 persone. In questo senso, non c’è alcuna differenza con la classica patente B.

La patente B96 però, permette di innalzare a 4.250 kg il limite sulla massa massima autorizzata complessiva, una soglia che per la classica patente B si ferma a 3.500 kg.

In altre parole, con la patente B96 ci si può mettere alla guida di un complesso di veicoli (cioè autovettura + rimorchio) con massa massima autorizzata superiore a 3.500 kg (limite previsto per la patente B) ma inferiore a 4.250 kg.

Patente B96 e Patente BE

Molto simile alla patente B96 è la più nota patente BE: per questo è importante sottolineare quelle che sono le differenze tra le due licenze.
Se, come detto, la patente B96 permette la guida di un complesso di veicoli con massa superiore ai 3500kg ma inferiore ai 4250kg, la BE consente di andare ancora oltre, permettendo una massa massima del complesso di addirittura 7000 kg.

Volendo andare in ordine dunque, possiamo riassumere dicendo che la patente B96 è un potenziamento della patente B, mentre la patente BE è a sua volta un potenziamento della patente B96.
Per questo la patente B96 è la più indicata per portare con sé un rimorchio mediamente ingombrante, quale può essere una barca o un caravan.

Come conseguire la patente B96

Come già anticipato, la patente B96 è conseguibile presso l’Autoscuola.net.
Per chi è già in possesso della classica patente B, non è necessario il sostenimento della prova teorica, ma occorrerà soltanto svolgere l’esame pratico simulando appunto la guida con rimorchio.

Nello svolgimento dell’esame di pratica, verranno valutate in particolare operazioni come: esecuzione della retromarcia; capacità di aggancio e sgancio del rimorchio al veicolo; parcheggio per attività di carico e scarico; accelerazione; decelerazione; oscillazione del rimorchio; frenata; cambio corsia.
Così come per la patente B, è necessario aver raggiunto la maggiore età, e quindi aver compiuto almeno diciotto anni.

Conclusioni

Come visto nell’articolo, la patente B96 può essere utile per determinate necessità, riguardanti in particolar modo l’utilizzo di rimorchi e quindi la guida di veicoli complessi.
Sempre nel corso dell’articolo, abbiamo fatto chiarezza sulle sottili differenze con la patente BE e sulle modalità di conseguimento, con la nostra autoscuola pronta ad accompagnarti in questo cammino.
Per qualsiasi informazione o chiarimento sulla patente B96 o in generale sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, ti ricordiamo che puoi contattarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Certificato ADR per autotrasportatori professionisti: come conseguirlo presso l’Autoscuola.net

Cenni introduttivi

Se sei un professionista nell’ambito dei trasporti e vuoi estendere i tuoi orizzonti e le tue opportunità lavorative c’è un certificato che potrebbe fare al caso tuo: si tratta del certificato di formazione professionale ADR.

Se invece non possiedi ancora una patente che ti abiliti a svolgere la professione di autotrasportatore, ti informiamo che presso la nostra autoscuola è possibile ottenere diverse patenti utilizzabili a livello professionale: tra queste le patenti C e D, a cui abbinare i certificati CQC.
Ti ricordiamo inoltre che per qualsiasi informazione o chiarimento puoi contattarci compilando il nostro form online, telefonicamente, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo entreremo nel dettaglio sulle caratteristiche di tale certificato ADR, spiegando quali passi occorre seguire per il suo conseguimento e cosa permette di fare.

Cos’è l’ADR e cosa prevede il Codice della Strada

L’‘Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada”, noto più semplicemente come ADR, è un certificato obbligatorio per tutti i conducenti dei veicoli che effettuano il trasporto di merci pericolose (come per esempio materiali infiammabili, esplosivi e radioattivi) su territorio nazionale e internazionale.

Lo stesso Codice della Strada, all’articolo 168, dispone che:
“Le merci pericolose, il cui trasporto internazionale su strada è ammesso dagli accordi internazionali, possono essere trasportate su strada, all’interno dello Stato, alle medesime condizioni stabilite per i predetti trasporti internazionali. Per le merci che presentino pericolo di esplosione e per i gas tossici resta salvo l’obbligo per gli interessati di munirsi delle licenze e dei permessi di trasporto qualora previsti dalle vigenti disposizioni”.

Tipologie di certificato ADR

Esistono 4 tipi di patentini ADR:

  1. Patentino ADR tipo B – Corso Base;

  2. Patentino ADR tipo A – Corso Cisterne;

  3. Patentino ADR – tipo B + esplosivi;

  4. Patentino ADR – tipo B + radioattivi.

La suddivisione nelle quattro tipologie elencate si basa sul tipo di veicolo che si deve condurre e sul tipo di merci pericolose da trasportare.
Per quanto riguarda il primo certificato, si tratta appunto del patentino base, che va conseguito in ogni caso, a prescindere dal veicolo da condurre e dalle merci trasportate. Una volta conseguito il patentino Base, si può procedere con l’ottenimento di uno degli altri tre patentini, a seconda di quelle che sono le proprie necessità professionali.

Conseguimento e rinnovo

Il Certificato di formazione Professionale ADR viene rilasciato a seguito di un corso obbligatorio a cui segue un esame teorico in forma scritta, e deve essere rinnovato ogni 5 anni sempre attraverso un corso obbligatorio e un esame in forma scritta.
Il corso è disponibile soltanto presso le autoscuole autorizzate, tra cui rientra anche l’Autoscuola.net, tramite la quale cui potrai conseguire tale certificato ed essere seguito in ciascuno dei vari step previsti.

Il programma d’esame verte sulle nozioni contenute nel trattato ADR, un trattato che ogni 2 anni è soggetto ad aggiornamento e che contiene tutte le informazioni utili e obbligatorie per il trasporto di merci pericolose su strada. Tra gli argomenti principali:

  • Prescrizioni generali internazionali applicabili al trasporto di merci pericolose;
  • Prescrizioni generali nazionali applicabili al trasporto di merci pericolose;
  • Principali tipi di rischio (rischi principali, secondari e loro classificazione);
  • Informazioni sulla protezione dell’ambiente e il trasferimento di rifiuti;
  • Informazioni generali di responsabilità civile;
  • Precauzioni/comportamenti generali durante il trasporto;
  • Primo soccorso ed equipaggiamenti di protezione individuale.

Conclusioni

Con il presente articolo, abbiamo sintetizzato le principali caratteristiche del patentino ADR ed i suoi scopi in ambito professionale.
Sperando di essere stati chiari e d’aiuto, ti ricordiamo che per qualsiasi informazione o chiarimento sui servizi disponibili presso la nostra Autoscuola, puoi contattarci tramite il form online, telefonicamente, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Viaggi e vacanze all’estero: i casi in cui serve la patente di guida internazionale, e come ottenerla grazie all’Autoscuola.Net

Introduzione

Entra nel vivo la bella stagione ed è subito tempo di viaggi. In caso di vacanze all’estero, occorre fare attenzione se l’intenzione è quella di mettersi alla guida, perché a seconda della location prescelta potrebbe essere necessaria la patente internazionale. Noi dell’Autoscuola.net possiamo aiutarti ad ottenerla.

Per scoprire invece l’offerta completa della nostra autoscuola, ti invitiamo a visitare il nostro sito alla sezione servizi. Oltre ad accompagnarti nel conseguimento delle varie patenti, sono infatti previsti altri numerosi servizi, come ad esempio quello di recupero punti o la guida accompagnata.
Per qualsiasi informazione puoi contattarci compilando il form online, tramite i nostri recapiti telefonici, o venendo a trovarci nelle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo ti spiegheremo meglio in cosa consiste ed in quali situazioni occorre essere in possesso di tale attestato.

Patente internazionale di Guida: cenni generali

La patente internazionale di guida, o più correttamente “Permesso Internazionale di Guida’, come scrive l’ACI: è necessaria per guidare in quei paesi che non siano firmatari delle medesime Convenzioni internazionali ratificate dall’Italia.
È rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile del luogo di residenza del richiedente, previa esibizione della patente di guida in corso di validità. L’elenco degli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile è consultabile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Esistono due modelli diversi di patente internazionale, ognuno dei quali con la propria lista di paesi in cui il documento è considerato valido ai fini legislativi: 

  • il modello “Convenzione di Ginevra 1949”, il quale ha validità per 1 anno; 


  • il modello “Convenzione di Vienna 1968”, il quale ha validità per 3 anni. 
Esempio di patente internazionale “Ginevra”

Occorre specificare che per entrambi i modelli, è condizione necessaria essere già in possesso della patente di guida italiana, conseguibile ovviamente presso l’Autoscuola.net.

Inoltre, essendo la patente internazionale un documento subordinato alla patente originale, è legata a quest’ultima  anche nell’ambito della scadenza. Di conseguenza, la data di scadenza predominante è quella della patente italiana: se questa dovesse scadere, allora anche la patente internazionale perderebbe il suo effetto, anche se non fossero passati gli 1 o 3 anni di scadenza (rispettivi del modello di Ginevra e del modello di Vienna).

Distinzione tra i due modelli: dettagli

Il modello Ginevra è valido nelle seguenti destinazioni: Argentina, Australia, Cambogia, Perù, Marocco, Canada, Cuba, Egitto, India, Giordania, Nuova Zelanda, Singapore, USA, Sud Africa, Sri Lanka, Thailandia, Turchia e Venezuela. 
Il modello Vienna è valido invece in: Argentina, Cile, Bahamas, Bielorussia, Brasile, Ecuador, Filippine, Indonesia, Messico, Iran, Mongolia, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Venezuela. 

A seconda di quello che è il paese visitare occorre dunque optare per una delle due opzioni.
Da segnalare come entrambi, anche sommati, non comprendano tutti i paesi al di fuori dell’Italia.
Non è necessario, infatti, ottenere tale documento se si intende viaggiare nei paesi europei, o in altri paesi come la Turchia o l’Algeria. In tal caso occorre semplicemente la patente italiana regolarmente conseguita sul nostro territorio.

Come ottenere il Permesso di Guida Internazionale grazie alla nostra Autoscuola

Per ottenere il documento è necessario presentarsi alla motorizzazione civile, portando con sé una serie di documenti necessari: ovviamente la patente di guida conseguita in territorio italiano, marca da bollo, versamento di 16 sul c/c 4028, versamento di 10 sul c/c 9001, due fototessere, il modello TT746.

La nostra autoscuola si mette a tua disposizione per provvedere alla consegna di tali documenti alla motorizzazione, permettendoti di risparmiare tempo e di velocizzare l’emissione del permesso internazionale.

Relativamente a quest’ultimo punto, in media i tempi variano dai 10 ai 20 giorni lavorativi, ma per essere sicuri di ottenere il documento in tempo, è consigliato fare richiesta con largo anticipo, cioè con almeno un 1 mese e mezzo prima della data di partenza.

A causa della burocrazia e della mole di lavoro degli uffici di Motorizzazione, spesso la procedura per ottenere il documento di guida valido all’estero può richiedere più del tempo previsto.

Conclusioni

Abbiamo scoperto a cosa serve il Permesso di Guida internazionale, particolarmente utile con l’arrivo dell’estate, la stagione in cui gli italiani più si spostano per i viaggi all’estero.

Nel corso dell’articolo sono state illustrate le due diverse tipologie di patente internazionale, per passare poi a dei consigli su come ottenere tale documento affidandosi alla nostra autoscuola e risparmiando tempo prezioso.
Ti ricordiamo infine che, per qualsiasi dubbio o chiarimento, puoi contattarci compilando il form online, tramite i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci in sede.

Patente E, in cosa consiste e perché può essere utile per la tua carriera professionale

Introduzione

La patente B, quella che permette di guidare le comuni autovetture, è sicuramente la più conosciuta.
Sono poi in tanti, a ricordare o conoscere l’esistenza di altri tipi di patente, come la A, la C, la D, e la patente nautica.
In pochi invece conoscono il significato della patente E, che in realtà non consiste in una vera e propria patente ma può essere considerata come un’estensione di alcune delle patenti sopraelencate.

Non solo patenti! Presso l’Autoscuola.net sono disponibili tutta una serie di altri servizi come: recupero punti, rinnovo patente, guida accompagnata, guida di perfezionamento.
Se vuoi saperne di più o vuoi chiederci qualsiasi altra informazione, ti ricordiamo che puoi compilare il form online disponibile sul sito, contattarci telefonicamente, oppure venire direttamente a trovarci presso la nostra sede. Cercheremo di rispondere ai tuoi dubbi o richieste di chiarimenti nel miglior modo possibile.

Nel proseguo dell’articolo cercheremo di capire meglio in cosa consiste questo tipo di estensione, ed in quale modo può essere utile nel mondo lavorativo.

Patente E: Il Codice della Strada

Come anticipato, la patente E non è una vera e propria patente, ma l’estensione di alcune delle patenti previste da Codice della Strada. Nello specifico tali patenti sono la B, la C, la C1, la D e la D1, che diventano rispettivamente BE, CE, C1E, DE, D1E.

Di seguito la disciplina del Codice della Strada:

  • BE: permette di condurre complessi di veicoli composti di una motrice della categoria B e di un rimorchio o semirimorchio: questi ultimi devono avere massa massima autorizzata non superiore a 3500 kg;
  • CE: permette di condurre complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg;
  • C1E permette di condurre A)complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg; B) complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa autorizzata e’ superiore a 3500 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg;
  •  DE: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg;
  • D1E: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg.

In linea di massima la patente E consente: per la patente B, di poter condurre le comuni autovetture ma con la presenza aggiuntiva di un rimorchio o semirimorchio con massa non superiore a 3500kg; per le altre patenti (C,C1,D,D1) di condurre i veicoli previsti da esse, a cui si può aggiungere la presenza di un rimorchio o semirimorchio con massa superiore a 750kg.

Come ottenere la patente E

Trattandosi di un’esigenza particolare, rispetto a patenti classiche come la B, per ottenere la patente E ci si rivolge nella maggior parte dei casi ad un’ autoscuola qualificata.
In tal senso, la nostra autoscuola di Cagliari è l’unica di tutta la Sardegna a poter contare sul possesso di un autoarticolato nel proprio parco mezzi.

Per quanto riguarda l’esame di teoria, occorre distinguere i tre casi delle patenti BE, CE, DE:

  • BE soltanto chi ha conseguito la patente B prima dell’1 dicembre 2013  è tenuto a svolgere l’esame di teoria
  • CE/DE: soltanto chi ha conseguito la patente C/D prima del 2 marzo 2015 è tenuto a svolgere l’esame di teoria.

Per quanto riguarda l’esame pratico invece, così come per le altre patenti,  la nostra autoscuola garantisce la migliore e la più efficace formazione in tempi rapidi, con un’elevata percentuale di promossi.

Ai nostri istruttori qualificati si accompagna anche la qualità dei mezzi messi a disposizione, in modo tale da garantire la migliore preparazione possibile, sottolineando nuovamente che L’Autoscuola.net è l’unica in tutta la Sardegna a poter vantare un autoarticolato per i propri allievi.

Sbocchi professionali

Le patenti CE, C1E, DE, D1E, rappresentano il primo passo per lo svolgimento di una professione che prevede la conduzione di veicoli appartenenti alle categorie C, C1, D, D1 con rimorchi.

Per poter svolgere però effettivamente la professione sfruttando le sopracitate patenti, occorre integrarle con la patente CQC.
La CQC merci e persone è una carta di qualificazione che abilita il conducente a condurre veicoli di categoria C, C1 e D,D1 per professione. Nello specifico, la CQC merci è legata alle patenti C e C1, mentre la CQC persone alle patenti D e D1.
Entrambe sono conseguibili presso l’Autoscuola.net, ed i dettagli sono spiegati in un articolo dedicato.

Conclusioni

La patente E dunque (o per meglio dire, l’estensione E) permette di integrare le patenti B, C e D, consentendo, se ulteriormente integrata con la CQC, importanti sbocchi in ambito anche lavorativo.
Sperando di essere riusciti a darti una panoramica su questa tematica, ti ricordiamo che per qualsiasi ulteriore dubbio o chiarimento puoi contattarci compilando il form online, utilizzando i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci in sede.

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