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Non prendere sviste alla guida: ecco tutto quello che devi sapere sull’obbligo di lenti

Stai per prendere la patente e accusi qualche difetto alla vista? Nella presente guida trovi tutto quello che devi sapere su come funziona l’obbligo di lenti per i conducenti dei veicoli.


L’obbligo di lenti per la guida.

Qualsiasi patente tu abbia intenzione di conseguire presso la nostra autoscuola a Cagliari, devi sapere che se hai un difetto di vista questo sarà  riconosciuto e certificato da un medico in seguito a una visita oculistica preliminare obbligatoria. Sulla licenza di guida verrà poi segnalato l’eventuale problema alla vista.

Durante le lezioni presso la nostra scuola guida a Cagliari cerchiamo sempre di mettere in guardia i nostri studenti riguardo al cosiddetto “obbligo di lenti”, che comprende sia gli occhiali che le lenti a contatto.

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L’uso degli occhiali è sempre obbligatorio?

Se hai già una patente saprai che il codice 01 presente sulla licenza di guida segnala l’obbligo di lenti per il conducente. Ciò significa che chi presenta questo particolare codice sul tesserino della patente non può mettersi alla guida se non porta gli occhiali correttivi. Al codice 01 viene fatto seguire un ulteriore codice di specifica che sottende informazioni sul particolare tipo di lenti che sei tenuto a indossare al momento della circolazione.

Ecco una tabella con tutti i possibili codici e il loro significato:

  • 01.01: occhiali da vista
  • 01.02: lenti a contatto
  • 01.03: lenti protettive
  • 01.04: lenti opache
  • 01.05: occlusore oculare
  • 01.06: questo codice indica la libertà di utilizzo di occhiali o lenti a contatto.
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Immagine tratta da money.it

Il caso delle lenti a contatto.

A prescindere dall’esistenza di questi codici specifici, l’uso delle lenti a contatto non è proibito e chi le indossa alla guida non infrange nessuna norma. Tanto è vero che il codice della strada all’articolo 322, dove si specifica il visus minimo per accedere all’esame di guida, indica l’obbligo di lenti per chi ha difetti di vista, ma non specifica quali lenti.

Quando è riportato il codice 01 che segnala il difetto di vista si potrebbe pensare che indichi l’obbligo di guida con gli occhiali da vista, ma in realtà non è così.

La guida con le lenti a contatto è consentita, anzi potrebbe essere considerata più sicura di quella con gli occhiali da vista. Questo perché la lente a contatto essendo aderente all’occhio permette una visuale migliore da ogni tipo di prospettiva mentre si conduce un mezzo. Inoltre, in caso di scoppio dell’airbag, questo rischia di impattare gli occhiali con eventuali danni a carico degli occhi.

Quali le sanzioni in caso di infrazioni?

Nel caso in cui venga riscontrato il mancato utilizzo di lenti a fronte dell’obbligo di indossarle riportato sulla patente si infrange l’articolo 173 del Codice della Strada. Ecco cosa riporta testualmente l’articolo in questione:

Il titolare di patente di guida al quale, in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa, sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida. Pena una sanzione pecuniaria e una amministrativa.”

Qui le specifiche delle eventuali sanzioni a cui potresti andare incontro contravvenendo all’obbligo:

  • multa da 70 a 285 euro (la multa diventa più salata in base alla gravità del difetto alla vista)
  • la sanzione amministrativa prevede la sottrazione di 5 punti dalla patente.

L’obbligo di lenti può decadere?

Quando si effettua un esame di patente per la prima volta e in tutti i rinnovi successivi la visita oculistica è obbligatoria.

Infatti alcuni difetti di vista possono essere anche solo temporanei, oppure potresti sottoporti ad un intervento che elimini il disturbo alla vista. Se dovessi rientrare in uno di questi casi, al momento del rinnovo si provvederà all’eliminazione dell’obbligo di lenti dalla tua patente di guida.

In alternativa, nei casi in cui il rinnovo della patente sia molto lontano nel tempo, puoi scegliere di sottoporre la tua patente a una revisione volontaria. Devi dunque recarti in un centro medico convenzionato per fare una nuova visita ed appurare che il disturbo sia stato eliminato.

In questo caso il medico del centro convenzionato provvede a inoltrare la variazione e la nuova patente – senza il codice 01 – viene recapitata direttamente alla tua abitazione. Le uniche spese che devi sostenere in una simile situazione sono quelle relative alla visita medica e quelle di spedizione del nuovo documento privo di codice.

Non prendere sviste, guida con gli occhiali!

Gli occhiali possono risultare fastidiosi e in alcuni casi anche antiestetici, ma se hai un difetto alla vista sono davvero indispensabili per la tua sicurezza, anche se il difetto non ti sembra grave. Ora che conosci le sanzioni e i rischi dell’obbligo di lenti alla guida (occhiali o lenti a contatto) ricordati di rispettare la normativa: uomo avvisato mezzo salvato.

Per ulteriori chiarimenti noi de L’Autoscuola.net siamo sempre a tua disposizione!

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Assicurazione auto: ecco tutto quello che c’è da sapere

Stai per conseguire una patente di guida e pensi che comprerai una macchina? Allora è davvero importante sapere come funziona l’assicurazione auto: in questa guida trovi tutti i dettagli.


RC auto: una questione da non sottovalutare

Quasi tutti gli studenti che ottengono la patente di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari corrono subito a fare l’acquisto della loro prima auto. Questo è un momento davvero emozionante perché sancisce l’entrata ufficiale nel mondo degli automobilisti e conducenti. Ma prima di mettersi al volante è davvero fondamentale scoprire come funziona l’assicurazione auto, con tutti i relativi adempimenti burocratici.

Nella nostra scuola guida a Cagliari sia i nuovi candidati sia chi è già patentato hanno molte domande sulla RCA dato che si tratta di un tema piuttosto complesso. I costi, il funzionamento e i documenti per l’attivazione della polizza sono tutti argomenti che possono risultare spinosi, ma qui cerchiamo di risolvere tutti i possibili dubbi con una guida facile da seguire.

Hai ottenuto la patente B e vuoi conseguire anche la patente C e poi la CQC merci? Vieni pure a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari: siamo l’unica scuola in Sardegna a possedere un autoarticolato!

Cos’è l’assicurazione e perché è necessaria?

Sembra che gli italiani ritengano l’assicurazione una questione di non facile gestione, specialmente per quanto riguarda il tema costi. Questo non può sorprendere visto che i dati Istat degli ultimi anni evidenziano che la spesa nostrana in termini di assicurazione, sebbene sia calata moltissimo negli ultimi anni, resta tra le più elevate a livello europeo. Tuttavia, la polizza assicurativa è obbligatoria e non si può farne a meno.

Le automobili (ed in generale tutti i mezzi) non assicurati non possono circolare sulle strade italiane. Ma tu hai ben chiaro il concetto di assicurazione? Se sei un neopatentato è probabile di no. Quindi cerchiamo di dare una definizione ben precisa prima di addentrarci nel nostro approfondimento.

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Immagine tratta da sienanews.it

Parliamo di R.C.A.

L’assicurazione è detta tecnicamente R.C.A. ovvero: Responsabilità Civile Autoveicoli. Si tratta di una polizza assicurativa obbligatoria per legge e serve a coprire i danni causati involontariamente a cose o persone durante la circolazione in strada con un veicolo a motore. Quindi non solo le automobili devono esserne provviste, ma anche veicoli come motociclette, camion e chi più ne ha più ne metta.

Nota Bene: per quanto il concetto di “circolazione stradale” possa risultare vago, sono intervenute alcune sentenze della Corte di Cassazione a sancire che in quel concetto rientrano anche i danni causati a terzi oppure oggetti quando il veicolo è fermo. Sembrerà assurdo, ma può capitare di essere coinvolti in un incidente anche a veicolo fermo.

La polizza si stipula con una compagnia assicurativa la quale provvederà al risarcimento danni nel caso in cui si verifichi un incidente. Le compagnie per svolgere le loro funzioni richiedono ai clienti premi da pagare con cadenza mensile, annuale o semestrale.

Cosa si intende per “copertura assicurativa”?

L’assicurazione dell’autoveicolo “copre” un certo tipo di danni e casistiche, questo significa che la compagnia assicurativa in caso di incidenti non pagherà per qualsiasi tipologia di danno provocato, ma solo per quelli previsti dal contratto al momento della stipula dell’accordo.

Tutte le RC auto coprono i danni provocati a veicoli, persone, animali o cose in seguito a sinistro stradale, ma la copertura potrebbe non essere garantita in tutti i casi. Ecco alcuni esempi:

  • assicurazione scaduta: in tutti i casi in cui l’assicurazione del veicolo è scaduta non ci sarà risarcimento, in particolare non è prevista copertura a partire dal 16° giorno dal momento della scadenza della polizza.
  • danni subiti a livello fisico: non sempre sono coperti i danni fisici subiti dal guidatore che ha provocato l’incidente.
  • danni volontari: se la compagnia si rende conto che i danno a cose o persone sono stati causati volontariamente e sono di origine dolosa, allora non ci sarà alcun risarcimento.

Inoltre, a parte questi casi particolari in cui è spesso e volentieri necessario predisporre perizie per chiarire i fatti, c’è da considerare che l’assicurazione copre i danni sempre entro un certo limite: questa soglia è detta “massimale”. Il massimale è proprio il livello massimo che può essere risarcito per i danni provocati a terze persone.

Fai attenzione a questo aspetto: se dovessi essere coinvolto (con i dovuti scongiuri) in un incidente dove il massimale dei danni risarcibili dalla RC auto venga superato, sei proprio tu a dover corrispondere la differenza. Il superamento del massimale è una situazione statisticamente improbabile, ma non mancano le persone che decidono di cautelarsi alzando il premio assicurativo e quindi anche il livello di copertura.

Ma cosa si intende per “terzi”?

Sono inclusi:

  • pedoni
  • beni mobili e immobili
  • altre autovetture
  • biciclette
  • passeggeri
  • motorino

Il sistema Bonus Malus.

Ogni compagnia assicurativa dispone di un proprio sistema premiante progressivo che generalmente viene indicato come Bonus Malus. Si tratta della cosiddetta “classe di merito” ed è legata al comportamento del conducente. In base alle decisioni della compagnia questo sistema può variare di anno in anno oppure su base semestrale.

Tu come automobilista puoi essere premiato con un bonus e quindi con una classe inferiore a quella di origine (fattore che abbassa il prezzo dell’RC auto), ma questo accade soltanto se non sei stato coinvolto in nessun incidente nell’anno precedente.

In caso contrario rischi di ricevere un malus ovvero rischi di salire di categoria facendo aumentare il prezzo del premio assicurativo da pagare alle scadenze concordate rispetto all’anno precedente. Quando in un incidente sono coinvolti due veicoli, il conducente al quale viene addossata una colpa maggiore del 50% riceve il malus. Nel caso di concorso di colpa (50 e 50) questo non avviene.

Quanto costa l’RC auto?

Ecco un argomento che di sicuro ti interesserà parecchio: quanto costa l’assicurazione di un veicolo? Molto dipende dai dati forniti al momento del perfezionamento del contratto. Ecco i fattori che incidono:

  • posizione assicurativa: ovvero il tuo passato di automobilista
  • veicolo: impatta molto il livello di anzianità del veicolo in dotazione e la tipologia.
  • residenza: infine anche la provincia di residenza è un fattore che può risultare determinante e può far lievitare sensibilmente i costi.

RC Auto: un costo indispensabile.

Sebbene l’assicurazione rappresenti uno dei costi principali relativi agli autoveicoli questa è essenziale e non se ne può proprio fare a meno. Se stai frequentando la nostra autoscuola a Cagliari o stai pensando di iniziare a farlo vieni a chiederci altre informazioni sull’RC auto: ci sono altre dritte che possiamo darti al fine di risparmiare e circolare nella piena legalità.

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Acquisto di un’auto nuova: come funziona? Quali i documenti da presentare?

Prima o dopo nella vita capita di acquistare una nuova auto, se per te è la prima volta potresti non sapere bene come fare. Scopri tutti i dettagli qui.


Prepararsi al meglio all’acquisto di un auto nuova.

Hai conseguito la patente B nella nostra autoscuola a Cagliari e adesso ti prepari ad acquistare un’automobile nuova? Se non conosci tutti gli adempimenti necessari per entrare in possesso di un’autovettura, questo è il posto giusto da dove iniziare.

Non sono poche le persone che vengono presso la nostra scuola guida a Cagliari a chiedere informazioni sulla burocrazia relativa all’acquisto della prima auto: per questo abbiamo pensato fosse una buona idea affrontare nel dettaglio il tema qui sul nostro blog.

La tua patente è in scadenza? Rivolgiti a noi per un ottimo servizio di rinnovo patente a Cagliari! Contattaci pure o vieni a trovarci in sede: facciamo orario continuato dalle 9 alle 21.

L’acquisto di un’auto in concessionario.

Durante l’acquisto di un’automobile nuova ci sono diversi aspetti burocratici ai quali prestare attenzione. In tal senso il primo consiglio che vogliamo darti è il seguente. Il concessionario rilascia sempre un contratto al momento dell’acquisto: non farti prendere dalla fretta, valutalo attentamente leggendo ogni clausola prima di firmare (e quindi acquistare).

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Immagine tratta da allaguida.it

Fai le dovute verifiche sull’auto.

Prima di firmare qualsiasi cosa e ancor prima di pagare devi verificare alcuni aspetti fondamentali. Ecco a cosa ci riferiamo:

  • stato dell’automobile
  • dotazioni di serie
  • garanzia e sua durata.

Passare all’acquisto non è cosa da farsi alla leggera, devi controllare tutto anche a costo di sembrare pignolo, se ci pensi stai per acquistare un bene che vale migliaia di euro, sempre meglio cautelarsi.

Come funziona la garanzia dei nuovi veicoli?

In genere la garanzia al momento dell’acquisto di un’auto è pari a 24 mesi. Per continuare a goderne lungo tutto questo periodo devi farti aggiungere clausole che prevedono eventuali modifiche. Ad esempio potresti voler aggiungere un impianto a gas: questo richiede una particolare estensione della garanzia.

Per non violare i termini di garanzia devi effettuare il tagliando presso officine autorizzate e certificate. Sebbene possano andar bene anche le officine indipendenti è meglio assicurarti che abbiano i requisiti per fornire un tagliando riconosciuto e ufficiale.

Alcune case automobilistiche a loro discrezione possono decidere di imporre un sovrapprezzo che però offre il vantaggio di estendere la garanzia, a volte anche fino a 5-7 anni invece di due.

Vantaggi della garanzia.

La garanzia è sempre presente sulle auto nuove, ma in cosa consiste esattamente e quali vantaggi offre? Innanzitutto, la casa costruttrice ti fornirà una rete di officine a cui rivolgersi in caso di bisogno di soccorso o emergenza. Spesso c’è un call center dedicato pronto a fornirti aiuto per qualsiasi problematica e gli interventi dovrebbero essere gratuiti.

La garanzia permette anche di sostituire la tua autovettura o di vederti ribassato il prezzo di acquisto se un difetto di produzione si presenta più di 3 volte consecutive, a quel punto viene riconosciuto come non eliminabile.

Per tutti i danni che hanno a che fare con sinistri devi necessariamente ricorrere all’RC auto, la garanzia qui non può intervenire per aiutarti.

Come funziona il contratto di acquisto?

Diciamo che le condizioni del veicolo e la garanzia ti vadano bene: ora è il momento di procedere alla stipula del contratto di acquisto. In genere, il concessionario richiede un acconto pari al 10 o 20% del prezzo totale al momento della stipula, poi il saldo è da effettuare il giorno del ritiro dell’automobile (a meno che tu non stia acquistando il veicolo a rate).

In questa fase è importante farti rilasciare la fattura d’acquisto: questo documento deve essere corredato con il numero di telaio della vettura. La fattura è importante perché rappresenta la prova d’acquisto e può tornare utile in molti casi.

Per esempio, pensa al caso in cui il concessionario fallisca. La tua auto non cadrebbe tra i beni sotto procedura giudiziale solo se sei in grado di dimostrare il tuo acquisto grazie alla fattura.

La procedura di immatricolazione.

L’immatricolazione è un passo fondamentale. Devi considerare che il tuo veicolo può circolare liberamente il Italia soltanto se è registrato a quello che può essere considerato “l’ufficio anagrafe” dei mezzi di circolazione. Anche un mezzo immatricolato all’estero se viaggia per più di 30 giorni in Italia deve essere immatricolato qui.

La buona notizia è che nella maggior parte dei casi è il concessionario stesso che si occupa di raccogliere dati e documenti necessari per poi offrirli al PRA: Pubblico Registro Automobilistico. Ma di quali documenti hai bisogno per fare in modo che tutto fili liscio?

Documenti per immatricolare la tua nuova auto.

Nel momento in cui stai per acquistare il veicolo il concessionario ti chiede dei documenti. Ecco quali sono:

  • codice fiscale
  • carta d’identità
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza

In seguito il concessionario si occuperà di produrre tutti i documenti necessari per far partire l’immatricolazione come, ad esempio, la dichiarazione di conformità e le spese.

Il costo dell’immatricolazione è stabilito per legge, ma non è fisso. Molto dipende dalla provincia in cui risiedi e dal tipo di auto che acquisti. Ecco un prospetto delle spese che devi affrontare:

  • emolumenti ACI: 27,00 €
  • imposta di bollo per iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA): 32,00 €
  • diritti DDT: 10,20 €
  • imposta di bollo per il rilascio della carta di circolazione: 32,00 €
  • imposta Provinciale di Trascrizione: dipende dalla provincia di residenza e dal tipo di veicolo
  • costo delle Targhe: anch’esso dipende dalla provincia di residenza.

Insomma, a seconda dei casi dopo aver pagato la macchina potresti avere altre spese che oscillano tra i 300 e i 600 euro.

Acquistare l’auto nuova: ora sai come farlo.

Come hai visto in questa guida non sono pochi i passi da affrontare per mettere finalmente le mani sulla tua nuova autovettura. Tuttavia gli adempimenti burocratici e una buona dose di cautela sono indispensabili per fare un acquisto sicuro e che soddisfi davvero le tue esigenze.

Non hai ancora la patente ma stai già fantasticando sulla tua prima macchina? Vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari: abbiamo tutte le informazioni e i corsi necessari per conseguire la patente di guida e diventare finalmente il conducente dell’auto dei tuoi sogni.

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Conosci l’uso della corsia di destra in autostrada? Qui trovi informazioni utili.

La corsia di destra in autostrada è considerata il luogo dove tutto scorre più lento. Non a caso sembra che si tratti della meno amata dagli italiani, ma è importante conoscerla meglio per evitare problemi e sanzioni.


La corsia “disonorevole”.

Se stai per prendere la patente presso la nostra autoscuola a Cagliari, ma anche se già la possiedi, ti interesserà conoscere informazioni utili e curiosità sull’utilizzo della corsia di destra in autostrada. Questo luogo è considerato dagli automobilisti italiani quasi come una sorta di “corsia della vergogna”.

A testimoniarlo ci sono le numerose campagne lanciate al fine di sensibilizzare la popolazione all’uso corretto e più frequente della corsia di destra, come quella voluta dall’Asaps, ovvero l’Associazione sostenitori amici polizia stradale.

Eppure, come ripetiamo sempre durante le lezioni presso la nostra scuola guida a Cagliari, il Codice della Strada interviene a sanzionare proprio alcuni comportamenti scorretti che riguardano tale parte del tratto autostradale.

La tua licenza di guida sta per scadere e hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure o vieni a trovarci per fissare un appuntamento. Noi de L’Autoscuola.net facciamo orario continuato dalle 9 alle 21 ed offriamo anche il servizio di rinnovo per le certificazioni professionali, come la CQC merci!

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Immagine tratta da stradadeiparchi.it

Uso corretto della corsia di destra: cosa stabilisce il Codice della Strada?

Il Codice della Strada al comma 5 dell’articolo 143 stabilisce che: “salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso”.

Ora che sei consapevole di questa disposizione faresti meglio a non ignorarla perché altrimenti il rischio è quello di incorrere in sanzioni piuttosto rilevanti. Ai trasgressori dell’articolo 143 viene applicata una sanzione amministrativa che oscilla da un minimo di 41 euro ai 168 euro.

Non finisce qui. Come sanzione aggiuntiva è prevista la sottrazione di ben 4 punti dalla patente. Insomma, quella che ti potrebbe sembrare una trasgressione innocente, ha in realtà conseguenze piuttosto serie.

Si può sorpassare sulla destra un automobilista troppo lento?

Ora potrebbe sorgerti una domanda spontanea: se la corsia di destra non è quella riservata ai veicoli più lenti cosa accade se si sorpassa a destra i veicoli che si trovano in corsia centrale?

“Sorpassare” a destra è sempre e comunque vietato. Ma cosa significa esattamente? Per le norme stai sorpassando a destra quando dopo aver superato un veicolo in velocità invadi la sua corsia.

Il sorpasso a destra non è dunque consentito: lo dimostrano le sanzioni previste dal Codice della Strada. Ecco quali sono:

  • da un minimo di 80 a un massimo di 308 euro di multa.
  • decurtazione di 3 punti sulla patente.

Se sorpassare sulla destra non è consentito, viceversa in autostrada è perfettamente lecito “superare” a destra: non ci sono norme che vietino di restare nella corsia di destra in autostrada a velocità superiori di quelle dei veicoli che si trovano in corsie di sorpasso. Come è ovvio tutto questo è possibile sempre rispettando i più generali limiti di velocità.

Chi occupa le corsie di sorpasso, mentre la corsia più a destra può considerarsi libera, sta in realtà commettendo l’illecito lui stesso.

Guidare a destra: una questione di sicurezza.

Stando a quanto affermato dall’Asaps e dai diversi stereotipi che puntano tutti nella stessa direzione, gli italiani si sentono tutti un po’ piloti, specialmente quando guidano in autostrada. Tuttavia è noto come l’alta velocità sia uno dei maggiori fattori di rischio di incidenti alla guida: per questo ti consigliamo di guidare a destra e di utilizzare la corsia sinistra solamente per sorpassare gli altri veicoli.

Oltre a essere una norma sancita dal Codice della Strada anche il buon senso suggerisce che la corsia più sicura è quella di destra. Qui in genere circoli a velocità più limitata e inoltre ti trovi nella parte dell’autostrada più vicina alla corsia di emergenza. In questo modo, qualsiasi cosa accada, con una semplice manovra puoi trarti di impaccio e salvare la tua incolumità così come quella dei passeggeri o degli altri conducenti.

Per qualsiasi altra curiosità o dubbio su come gestire la circolazione sulle corsie autostradali vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari oppure contattaci: saremo lieti di fornirti qualsiasi altra informazione.

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Evita le multe per via dell’autovelox: scopri come funziona e dove viene posizionato

Scopri le varie tipologie di autovelox, come funzionano e come sapere dove vengono posizionati.


Uno dei temi più dibattuti nella nostra autoscuola a Cagliari è proprio l’autovelox: gli studenti hanno molti dubbi riguardo alle sue regole precise, quando scatta e come funziona, se è attivo durante la notte. E lo sappiamo perché in tanti vengono nella sede della nostra scuola guida a Cagliari a fare domande per evitare multe e sanzioni di ogni genere.

Abbiamo deciso di realizzare una guida completa all’autovelox perché gli incontri con questo dispositivo nella tua vita da automobilista non mancheranno di certo. Perciò sarà meglio farti trovare preparato quando questo accadrà. Inaugurare la tua carriera di automobilista con una qualche sanzione da autovelox non sarebbe proprio il massimo, non trovi?

Hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure o vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari! Saremo lieti di averti tra i nostri clienti!

L’autovelox: come funziona?

Le strade che hai percorso fino ad oggi (anche solo da passeggero) sono spesso controllate attraverso i cosiddetti sistemi “autovelox”, fissi o mobili che siano. Gli autovelox sono esattamente dei rilevatori di velocità, che consentono alle autorità di verificare le violazioni ai limiti imposti dal Codice della Strada.

Esistono 3 tipologie di autovelox. Ecco di seguito quali sono:

  • autovelox fissi
  • autovelox mobili
  • safety tutors.

Il minimo che ti può capitare in caso di violazione del limite di velocità sanzionato con autovelox è ricevere una multa, ma fai molta attenzione perché se sei neopatentato allora le cose si fanno molto più serie, in quanto vengono applicate sanzioni aggiuntive.

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Immagine tratta da laprovinciadilecco.it

L’autovelox fisso.

L’autovelox fisso è un dispositivo sistemato in un apposito alloggiamento al lato della strada. Esso serve a rilevare la velocità dei veicoli in transito e in più è munito di una fotocellula che scatta una foto alla targa del veicolo, ma solo se viene rilevata una velocità superiore al limite.

L’autovelox fisso funziona in totale autonomia. Non è necessaria la presenza di una pattuglia delle forze dell’ordine che lo azioni e lo controlli. Si può comunque riconoscere lo strumento perché nella maggior parte dei casi è posto sul lato della carreggiata in un box che protegge la strumentazione. Inoltre per legge deve essere di facile riconoscimento: la sua presenza deve essere segnalata da specifici cartelli posti molto prima lungo il tratto stradale (anche se ovviamente i cartelli non indicano il punto esatto).

L’autovelox mobile.

L’autovelox fisso resta sempre nello stesso punto della strada, quello mobile invece è la versione in dotazione alle forze dell’ordine. L’autovelox mobile esiste in 2 versioni, ecco quali:

  • videovelox: è installato sulle auto delle forze dell’ordine e ha le stesse modalità di funzionamento dell’autovelox fisso. Rileva la velocità istantanea del veicolo e fa un video della targa. Ha la capacità di misurare la velocità di un veicolo anche in movimento.
  • telelaser: questo è il classico dispositivo da posto di blocco. Si usa come una sorta di “pistola laser” che emette un fascio ad alta frequenza in direzione delle macchine di passaggio. Se viene rilevato il superamento del limite di velocità la sanzione viene immediatamente comunicata al conducente.

I Safety Tutor.

I safety tutors registrano targa e ora di passaggio del veicolo in due punti diversi, poi effettuano il calcolo della velocità media tenuta in questi due punti.

Con questo sistema non è più possibile evitare di essere sanzionati rallentando solo nel tratto in cui si trova l’autovelox. Nel caso del Safety Tutor è necessario mantenere una velocità costante per evitare di superare il limite, altrimenti la sanzione scatta in automatico.

L’autovelox funziona di notte?

C’è una sorta di leggenda metropolitana per cui gli autovelox non funzionerebbero di notte al buio, a causa della scarsa luminosità. In verità gli autovelox non hanno nessun problema durante la notte e sono in grado di fare il loro lavoro altrettanto bene come nelle ore diurne.

Il dispositivo è in grado di scattare foto nitide anche in assenza di luce grazie alla sua strumentazione a infrarossi. I vecchi modelli di autovelox sono ancora dotati di flash, ma i nuovi modelli sono più avanzati tecnologicamente e non scattano più la famosa fotografia con flash.

Dove vengono posizionati gli autovelox in genere?

Probabilmente a chiunque piacerebbe saperlo in anticipo per poter evitare le multe, ma in realtà non esiste una regola fissa.

Gli autovelox devono comunque essere segnalati e la loro posizione deve essere nota per legge. A questo proposito il sito della Polizia dello Stato viene aggiornato settimana per settimana con le posizioni di tutti i nuovi autovelox installati e con le segnalazioni di rimozione di quelli vecchi o che hanno cambiato posizione.

Multa da autovelox: quanto ti costa?

Immaginiamo che tu sia curioso di conoscere questo aspetto. Ecco cosa viene stabilito a riguardo dall’art. 142 del Codice della Strada:

  • chiunque superi i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h, è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 41 a euro 168;
  • chi supera il limite di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 168 a euro 674;
  • chi supera il limite di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 527 a euro 2.108. Dalla violazione consegue un ulteriore provvedimento accessorio della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi;
  • chi supera il limite di oltre 60 km/h è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 821 a euro 3.287. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi.

Non correre rischi, rispetta i limiti.

Come hai avuto modo di constatare, con l’autovelox non si scherza, ma nemmeno con la velocità. Rispettando i limiti di velocità da una parte terrai al sicuro la tua incolumità e quella degli altri “abitanti” della strada, dall’altra eviterai multe e sanzioni che potrebbero addirittura privarti della patente.

Se hai qualche altro dubbio sulla questione degli autovelox o qualsiasi altro tema che riguardi patenti, Codice della Strada o quiz, non perdere altro tempo, vieni nella nostra sede della nostra autoscuola a Cagliari per ricevere la risposta ad ogni tuo quesito.

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Rinnovo patente B per anziani: quali sono i limiti di età e le visite da effettuare?

Quali sono le norme che regolano il rinnovo e l’abilità alla guida per i più anziani? Tutto dipende dall’età del patentato e dall’esito delle visite. Qui tutti i dettagli.


Guida completa a rinnovi e scadenze per gli anziani.

Non sono pochi gli anziani che vengono presso la nostra autoscuola a Cagliari per sbrigare pratiche e documenti relativi alla patente. Questo non è un caso visto che il rinnovo della patente B, specialmente per chi è in età avanzata, diventa un obbligo da espletare a scadenze sempre più ravvicinate.

Oggi abbiamo deciso di risolvere i più comuni interrogativi attraverso questa guida di approfondimento, andando a rispondere alle domande più diffuse sul funzionamento del rinnovo e su come viene stabilita l’idoneità alla guida per gli anziani.

L’Autoscuola.net ti offre un servizio di rinnovo patente a Cagliari veramente rapido ed a prezzi concorrenziali, anche per le certificazioni professionali come la CQC merci.

Vieni a richiederlo nella sede della nostra scuola guida a Cagliari!

Patente B: rinnovi e limiti di età.

In Italia i limiti di rinnovo della patente B variano in base all’età dei conducenti. Le norme che regolano i rinnovi, in generale, prevedono che con l’avanzare dell’età la scadenza della patente si faccia sempre più ravvicinata.

Tali provvedimenti sono ritenuti necessari al fine di aumentare la sicurezza stradale, tenendo sotto controllo i conducenti più anziani che sono soggetti a un maggior rischio stradale a causa dell’età. Ma a prescindere dalla questione rinnovi, ci sono limiti di età massima per guidare l’automobile?

In Italia non ci sono norme che vietano esplicitamente agli anziani di guidare la macchina. Ciò significa che anche se hai 100 anni puoi condurre tranquillamente il tuo veicolo, l’unico problema possono essere gli esami e le prescrizioni mediche.

Dopo gli 80 anni deve essere la Commissione Medica Locale a decidere le sorti dell’anziano come conducente di autovetture. In caso di particolari patologie o in presenza di soglie di rischio troppo elevate, il permesso di condurre un veicolo verrà revocato.

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Immagine tratta da anconatoday.it

Cos’è la Commissione Medica Locale?

Le commissioni mediche locali non sono altro che strutture costituite presso le unità sanitarie di ogni capoluogo di provincia. Il loro compito è proprio quello di accertare i prerequisiti psicofisici che rendono idonei alla guida in tutti i casi che riguardano la patente. Ecco in particolare di cosa si occupano:

  • conseguimento di patente di guida
  • rinnovo della licenza
  • estensione ad altre categorie di patenti.

La Commissione Medica Locale, tuttavia, entra in gioco soltanto se sei un soggetto con particolari situazioni cliniche o, per l’appunto, se sei in età avanzata.

Nel caso in cui tu non accetti il verdetto della Commissione puoi sempre ottenere un altro parere presso un differente ente sanitario territoriale a tue spese. Altrimenti puoi sempre fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni.

Il permesso temporaneo.

Hai necessità di rinnovare la patente presso la Commissione Medica Locale e non riesci ad effettuare la visita prima della scadenza del documento? Non preoccuparti: puoi sempre richiedere, presso la Motorizzazione Civile, un permesso di guida provvisorio che sia valido durante il periodo di accertamento sanitario.

Rinnovo della patente: quali le scadenze?

Come già saprai per tutti coloro che si trovano sotto i 50 anni di età la patente ha una durata di ben 10 anni prima di scadere. Ecco invece la situazione per gli over 50:

  • tra i 50 e i 70 anni di età il rinnovo è ogni 5 anni
  • tra i 70 e gli 80 anni il rinnovo è da farsi ogni 3 anni
  • oltre gli 80 anni di età il rinnovo si fa ogni 2 anni.

La procedura che devi seguire in tutte le fasce di età per ottenere il rinnovo della patente è sempre la stessa. In sostanza, devi recarti presso la Motorizzazione Civile, l’Aci o presso la nostra scuola guida a Cagliari.

A prescindere dall’età è sempre necessaria una visita medica per ottenere il rinnovo della patente B perché i requisiti psicofisici devono sempre essere accertati. Ecco per esempio alcuni dei controlli che vengono effettuati sulla vista:

  • esame generico della vista
  • sensibilità al contrasto
  • visione crepuscolare
  • sensibilità all’abbagliamento
  • tempo di recupero dall’abbagliamento.

Nel giorno in cui avviene la visita è importante avere con sé una serie di documenti utili al disbrigo immediato delle pratiche per il rinnovo. Questo è tutto quello che devi avere con te al momento del rinnovo:

  • documento d’identità
  • codice fiscale
  • patente in scadenza/scaduta
  • 2 fototessere
  • attestazione dei versamenti necessari.

Il rinnovo patente è per tutti, anche over 80!

Come hai avuto modo di scoprire in questa breve guida, il rinnovo della patente è aperto a tutti e il Codice della Strada non stabilisce alcun limite di età alla guida.

Se devi rinnovare la patente o hai un conoscente o parente anziano che non sa quali sono gli adempimenti per il rinnovo, vieni pure a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari! Saremo lieti di fornirti tutti i servizi di cui hai bisogno!

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Temi l’alcoltest? Ecco tutto quello che devi sapere sulla guida in stato di ebbrezza

L’alcol è da evitare per i conducenti di qualsiasi veicolo. La presente guida ti mette in guardia dai rischi e dalle sanzioni della guida in stato di ebbrezza.


Guida in stato di ebbrezza: un rischio per te e per gli altri.

Guidare in stato di ebbrezza, come ricordiamo sempre durante le lezioni nella nostra autoscuola a Cagliari, è una delle infrazioni punite più pesantemente dal Codice della Strada. La conduzione di un mezzo sotto l’influenza di alcolici mette seriamente a rischio non solo la tua salute ma anche quella di tutti gli altri occupanti della strada, pedoni, automobilisti o ciclisti che siano.

Non a caso nella nostra scuola guida a Cagliari mettiamo sempre in guardia gli studenti dai rischi della guida sotto l’effetto di alcolici sia in termini di incolumità personale, sia in termini legali.

La guida in stato di ebbrezza può causare due tipi di provvedimenti:

  1. può essere sanzionata come reato contravvenzionale: nel caso in cui venga accertato il superamento della soglia di 0,8 grammi di alcol per litro di sangue;
  2. è ritenuta sanzione amministrativa: nel caso in cui il tasso alcolemico sia compreso tra 0,51 e 0,8.

Sottolineiamo inoltre che svolgi il mestiere di conducente grazie alla CQC merci/persone o al CAP K e guidi in stato di ebbrezza, potresti non solo mettere in pericolo la tua vita e quella degli altri, ma anche perdere il lavoro.

Tutti i casi della guida in stato di ebbrezza.

Sicuramente sarà capitato anche a te di andare a cena al ristorante, di passare la serata al pub con gli amici o in discoteca. In queste situazioni può capitare di bere alcolici. Che si tratti di una birra, di un cocktail alcolico o del semplice cicchetto, il risultato non cambia: si rischia di superare le soglie di alcol in circolo stabilite dalla legge.

Bene, devi sapere che le pene previste per chi supera dette soglie non sono certo uno scherzo. Si va dalle sanzioni amministrative, come dicevamo, ai veri e propri reati sanzionabili dal codice penale con pene accessorie che prevedono la sospensione o anche la revoca della patente.

Premettiamo anche un fatto importante: tutte le sanzioni e le pene qui riportate per la guida in stato di ebbrezza sono valide a prescindere dal tipo di veicolo che si guida e dalla patente di cui si dispone, quindi quello che segue non riguarda soltanto i conducenti di veicoli con patente B.

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Immagine tratta da firenzetoday.it

Guida con tasso alcolemico tra 0,51 e 0,8: quali le conseguenze?

Entriamo subito nel vivo della questione andando a vagliare cosa accade se dovessi essere beccato alla guida con un tasso alcolico nel sangue compreso tra 0,51 e 0,8 grammi per litro.

In questo caso siamo la sanzione è amministrativa, ovvero si tratta della classica multa. Si parte da un minimo di 527€ a un massimo di 2108, a cui si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Nel caso in cui dovessi essere colto in flagrante il veicolo potrà essere guidato da un altro passeggero (che ovviamente non superi il limite di 0,5) e può essere lasciato in consegna al proprietario. Se non c’è nessuno disponibile a guidare il veicolo, questo sarà rimosso da un carro attrezzi con tutte le spese a tuo carico.

Cosa accade se si supera anche il limite di 0,8?

In questo caso le conseguenza cominciano a farsi davvero serie perché si finisce nel penale. Superare la soglia di 0,8 g/l significa commettere un reato penale punibile con l’arresto fino a 6 mesi e una multa che va da 800 a 3200 euro.

A tutto questo le autorità possono sempre decidere di aggiungere la sospensione della patente come sanzione accessoria, per un periodo da 6 mesi a un anno.

Oltre il tasso 1,5 g/l: le pene più pesanti.

Una volta superato il tasso di 1,5 g/l si incorre nei provvedimenti più pesanti per la guida in stato di ebbrezza, non sono previsti, infatti, ulteriori step di sanzione. Cosa potrebbe accaderti se dovessi metterti alla guida in simili condizioni?

  1. Arresto da 6 mesi a 1 anno
  2. Multa dai 1500 ai 6000 euro
  3. Sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni
  4. È prevista la confisca del veicolo con il qual è stato commesso il reato se è intestato al conducente. In caso contrario la confisca non ha luogo, ma si raddoppia la durata della sospensione della patente che passa da un minimo di 2 a un massimo di 4 anni.

E se dovessi procurare un incidente mentre sei alla guida in stato di ebbrezza? Tutte le pene previste raddoppiano! Come sanzione accessoria è prevista anche la revoca della patente. In più viene immediatamente disposto il fermo amministrativo del veicolo che ha provocato l’incidente per un periodo di 180 giorni, sempre nel caso in cui l’intestatario del veicolo combaci con la persona del conducente.

Sei un neopatentato o un conducente professionista? Tolleranza zero!

Il Codice della Strada prevede regole diverse per i minori di 21 anni e, più in generale, per tutti coloro che si trovano nella condizione di neopatentati (coloro che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni).

Se rientri in uno di questi casi ricorda: non puoi metterti alla guida dopo aver assunto sostanze alcoliche. Il limite imposto è di zero grammi per litro, quindi basta davvero un nonnulla per causare il mancato superamento dell’alcol test.

Ecco cosa succederebbe se come neopatentato dovessi essere colto alla guida in stato di ebbrezza:

  • con tasso alcolemico inferiore a 0,5 g/l la sanzione va dai 164 ai 624 euro.
  • In caso di tasso alcolemico superiore tutte le sanzioni suddette vengono aumentate di un terzo.

Il regime di tolleranza zero viene applicato anche per i guidatori professionali, è il caso ad esempio di coloro che fanno trasporto merci (camionisti, autotrasportatori etc.) o persone, con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate. Le sanzioni sono raddoppiate in caso di guida in stato di ebbrezza accertata e c’è la revoca della patente immediata se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l.

Conclusioni sulla guida in stato di ebbrezza

Come hai visto la alcol e guida sono due parole che non dovrebbero stare nemmeno nella stessa frase. Le durissime sanzioni del Codice della Strada previste per i trasgressori testimoniano proprio questo.

Se volessi altri consigli o delucidazioni su questo e altri temi non esitare a contattarci o vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari. Saremo felici di assisterti per qualsiasi necessità o consiglio.

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Vuoi diventare pilota automobilistico? Ecco la tua guida alla licenza CSAI

Questa guida è dedicata ai vari passaggi per ottenere la licenza CSAI, l’unico documento che ti permette di diventare pilota automobilistico e gareggiare su tracciati.


La tua carriera da pilota automobilistico con la licenza CSAI.

Nella nostra autoscuola a Cagliari non sono pochi i nuovi iscritti che vogliono conseguire la patente, ma poi sognano anche il passo successivo: quello di diventare veri e propri piloti.

Bene, premettendo che il prerequisito per diventare pilota automobilistico è sempre quello di avere la patente B (che puoi prendere iscrivendoti nella nostra scuola guida a Cagliari), devi sapere che anche nel caso in cui possiedi già questo documento non è finita! Per poter guidare i mezzi da corsa, come le macchine da rally, ti serve un’ulteriore licenza rilasciata dalla CSAI, acronimo di Commissione Sportiva Automobilistica Italiana.

Anche se purtroppo questa licenza non la puoi ottenere presso una normale scuola guida, il percorso burocratico e le spese da affrontare non sono impossibili. Scopri tutti i dettagli in questa nostra guida dedicata ai lettori che amano la velocità e schiacciare l’acceleratore.

Prima di prendere la licenza CSAI hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure, siamo sempre a tua disposizione!

La licenza CSAI: da dove si parte?

Se hai il vizietto di spingere sul gas, la soluzione migliore è quella di provare a diventare pilota di professione. Vista la mancanza di modi e spazi per correre sulle strade normali e considerati anche i forti limiti imposti dal Codice della Strada a riguardo, fare un percorso che ti porti a diventare pilota potrebbe essere la strada giusta per dare libero sfogo alla tua passione per il brivido e la velocità.

Per correre in pista devi seguire tutto il percorso che ti porta a conseguire la licenza dell’ACI Sport,ovvero la sopracitata CSAI. Il primo passo per ottenerla è una visita medico sportiva agonistica che certifica la tua idoneità a gareggiare. Ecco i passi da seguire:

  1. recati presso il più vicino ufficio sportivo ACI (ce n’è uno in ogni capoluogo di provincia. A Cagliari si trova in via Palomba n. 64) presso cui otterrai una richiesta di visita per attività agonistica;
  2. prima di fare la visita devi sottoporti a un EEG, elettroencefalogramma;
  3. dopo aver fatto l’EEG recati presso i centri medici accreditati per sottoporti alla visita agonistica, portando con te il referto dell’encefalogramma, la richiesta dell’Ufficio ACI nonché il documento di identità ed il codice fiscale;
  4. alla fine della visita se tutto è regolare ottieni il certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica.
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Immagine tratta da rallysportclub.it

Il corso per ottenere la licenza C Nazionale.

Con il certificato in tasca puoi iniziare a partecipare al corso tecnico per ottenere la prima licenza, tenuto in genere presso gli uffici dell’Automobil Club.

Durante il corso acquisirai numerose competenze del settore. Ecco di seguito qualche esempio:

  • l’ordinamento sportivo
  • gli organismi e i regolamenti
  • tipi di licenza e omologazione delle auto
  • le gare e le relative norme e regolamenti
  • doveri e diritti dei concorrenti e conduttori
  • sanzioni e reclami.

Dopo aver frequentato questo corso e con tutti i documenti del caso (certificato medico, patente B, attestato di partecipazione al corso) sei pronto per recarti all’Ufficio Sportivo ACI e ritirare la licenza C Nazionale. Anche i minorenni possono ottenere la licenza ACI: se lo sei devi presentare il certificato di abilitazione rilasciato dalla Scuola di Pilotaggio federale ACI Sport e l’autorizzazione dei tuoi genitori.

Quali sono i costi della licenza CSAI?

I costi per ottenere questo tipo di licenza possono essere riassunti in questo modo: i documenti preliminari (compresa la visita medica con EEG) hanno un costo totale che va si aggira tra i 120 e i 150 euro, la licenza C Nazionale costa 291 euro e la tessera ACI Sistema, in convenzione per ottenere la licenza, ha un costo di 59 euro. Quindi la spesa totale si aggira intorno ai 500 euro.

La sicurezza prima di tutto.

Come ricordiamo sempre agli alunni della nostra autoscuola a Cagliari, la sicurezza deve essere sempre la prima preoccupazione sia per i comuni automobilisti sia per i piloti di auto da corsa.

In particolare, la sicurezza per i piloti da corsa passa innanzitutto per l’abbigliamento. Ecco da cosa è composto:

  • casco
  • tuta
  • sottotuta ignifugo
  • sistema Hans
  • guanti
  • scarpe.

Per comprare tutta questa attrezzatura vi sono dei costi importanti da sostenere. Solo per la tuta la spesa oscilla tra i 300 e i 1.000 euro. L’Hans (sistema di sicurezza per il complesso testa-collo) ha un prezzo che va dai 600 ai 1.200 euro: i modelli più costosi sono quelli realizzati in carbonio. Se non puoi sostenere tutti questi costi puoi scegliere di noleggiare l’attrezzatura oppure affidarti al mercato dell’usato.

Ma l’attrezzatura non è tutto: il capitolo sicurezza riguarda anche e soprattutto l’auto. Prima di comprare o preparare l’auto in casa, ti consigliamo di rivolgerti a un esperto affinché controlli tutti i principali sistemi come i freni, gli estintori, i sedili.

Conclusioni sulla licenza CSAI.

Se ti piace la velocità, sfoga questa tua passione in pista invece che in strada!

Diventare pilota automobilistico è il tuo sogno ma non hai ancora conseguito la patente B? Vieni nella sede della nostra scuola guida a Cagliari per l’iscrizione: saremo lieti di accoglierti tra i nostri studenti.

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Evita di commettere infrazioni: affronta correttamente le rotatorie.

Tutte le indicazioni da seguire quando si affronta una rotatoria (conosciuta comunemente come rotonda).


Come affrontare una rotatoria?

Se hai già conseguito una o più licenze di guida e non sai rispondere alla domanda, ti consigliamo subito il servizio di rinnovo patente presso la nostra autoscuola a Cagliari! Sei perdonato/a se invece stai ancora studiando per il quiz di teoria e vorresti una piccola guida da consultare al momento del bisogno.

Affrontare correttamente una rotatoria (spesso chiamata rotonda) è fondamentale sia per evitare incidenti che per superare l’esame di pratica presso la nostra scuola guida a Cagliari e in tutte le altre autoscuole.

In questo approfondimento troverai dunque tutte le indicazioni per percorrerla nel modo giusto, suddivise a seconda della tipologia di rotatoria che puoi trovarti di fronte durante la guida di un veicolo. Prima di cominciare, però, ti spiegheremo come funziona la precedenza in questa particolare intersezione.

Hai davvero bisogno di un servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure o vieni a trovarci in sede!

Se invece ti stai chiedendo per quale patente valga questa guida per affrontare le rotatorie, sappi che la normativa è uguale per tutti i veicoli, anche quelli relativi alla CQC merci e al CAP K!

Segnali di precedenza e rotatorie.

Generalmente, prima di immetterti nella rotatoria, trovi un segnale di “dare la precedenza” oppure uno stop. In questo caso devi dare la precedenza a chi si è già immesso nella rotonda, e quindi – al contrario di tutte le altre intersezioni stradali – ai veicoli che si trovano sulla sinistra.

Nel caso in cui manchino i segnali sopracitati, vige la normativa dell’articolo 145 del codice della strada, che prevede l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli che si trovano sulla destra. In questo caso (in realtà molto raro) ha dunque la precedenza chi si immette nella rotatoria.

Arrivato a questo punto vorrai finalmente scoprire come affrontare tutti i tipi di rotatoria: ti accontentiamo subito!

Come percorrere una rotatoria ad una corsia.

Questa è sicuramente la soluzione più semplice sia da affrontare che da ricordare.

Ecco quale comportamento devi mantenere per affrontare una rotatoria ad una corsia:

  • immettiti in rotatoria mantenendoti in prossimità del margine destro della carreggiata;
  • attiva l’indicatore di direzione destro appena ti immetti nella rotonda se devi prendere la prima uscita;
  • per quanto riguarda le uscite successive, attiva l’indicatore direzionale destro appena superi il braccio d’uscita che precede quello che devi prendere.

Come affrontare una rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia.

Qui il gioco si fa duro: è necessario suddividere la situazione in tre ulteriori casi.

Eccoli di seguito presentati.

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1) Devi uscire sul lato destro (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria)?

Ecco le indicazioni del caso:

  • immettiti nella rotatoria mantenendoti sul margine destro della carreggiata;
  • percorrila mantenendo la corsia di destra;
  • se devi imboccare la prima uscita, attiva l’indicatore direzionale destro prima di immetterti nella rotonda;
  • se devi prendere un’uscita sulla destra successiva alla prima, attiva l’indicatore di direzione subito dopo aver superato l’uscita precedente a quella che devi imboccare.

2) Devi proseguire dritto (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria)?

Ecco cosa devi fare:

  • in assenza di traffico immettiti nella rotatoria mantenendoti sul margine destro della carreggiata e percorri la corsia di destra. Per uscire dalla rotonda utilizza la freccia destra subito dopo aver superato l’uscita precedente a quella che devi imboccare;
  • in caso di traffico intenso, immettiti nella rotatoria utilizzando una corsia libera. Anche in questo caso aziona l’indicatore direzionale destro appena superi il braccio d’uscita che precede quello che devi imboccare. Se possibile, spostati in anticipo sulla corsia di destra, altrimenti mantieni la posizione iniziale fino alla tua uscita.

3) Devi uscire sul lato sinistro (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria)?

Ecco come devi comportarti:

  • avvicinati ed immettiti nella rotatoria portandoti nella corsia di sinistra della strada di accesso, come se dovessi effettuare una svolta a sinistra;
  • durante l’immissione nella rotatoria attiva l’indicatore direzionale sinistro;
  • circola nella corsia di sinistra mantenendo la freccia sinistra attiva;
  • prima di imboccare l’uscita, spostati in anticipo sulla corsia di destra attivando l’indicatore direzionale destro. Abbi premura di non tagliare la strada agli altri conducenti;
  • in condizioni di intenso traffico, nel caso in cui non riuscissi ad occupare la corsia di sinistra, occupa la corsia destra.

Conclusioni.

Forse affrontare correttamente le rotatorie potrebbe sembrarti complicato, soprattutto le prime volte. Ma non preoccuparti: facendo pratica con i migliori istruttori, come quelli della nostra autoscuola a Cagliari, riuscirai sicuramente ad acquisire sempre maggior sicurezza!

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Come fare retromarcia con l’automobile senza errori.

Vuoi sapere come si guida in retromarcia? Qui trovi tutti i trucchi e le indicazioni per effettuarla senza errori né difficoltà!


Stai per sostenere l’esame pratico di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari ma hai ancora qualche difficoltà nell’effettuare le manovre di retromarcia? Allora siediti bene sulla sedia e leggi attentamente questo articolo: troverai tutte le indicazioni per guidare correttamente in retromarcia, basate prevalentemente sulle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti!

E, nel caso in cui tu ne avessi ancora bisogno, non esitare a chiedere all’istruttore della nostra scuola guida a Cagliari di poterti esercitare maggiormente su questa particolare manovra. Saprà sicuramente accontentarti!

Guidare in retromarcia: 1° step.

Prima di effettuare la retromarcia, segui rigorosamente le indicazioni che trovi nel nostro articolo: “I 5 passaggi che precedono l’immissione dell’auto nel flusso della circolazione stradale“. In questo modo sarai pronto a mettere in moto l’automobile.

Successivamente sposta la leva del cambio sulla retromarcia (solitamente viene indicata con una R) e accertati che la tua manovra non sia pericolosa né d’intralcio alla circolazione guardando in tutti gli specchietti e utilizzando la visione diretta.

Dopo il conseguimento della patente B vorresti ottenere la patente C e la CQC merci? Contattaci pure o vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari, dove potrai seguire contemporaneamente i corsi per la patente C e i corsi CQC!

Guidare in retromarcia: 2° step.

Inserisci l’indicatore di direzione destro (la cosiddetta “freccia”) e, per avere maggiore visibilità durante la retromarcia, ruota sia il busto che la testa verso destra. Possibilmente poggia il braccio destro sul sedile del passeggero, in modo da torcerti maggiormente e riuscire ad avere una visione più ampia.

Questa operazione è consigliata perché la visione con gli specchietti (visione indiretta) non permette di coprire gli angoli morti.

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Immagine tratta da motori.virgilio.it

Guidare in retromarcia: 3° step.

Adesso è il momento di partire! Procedi a bassa velocità, tenendoti parallelo al marciapiede o, se segnalato, al margine della carreggiata.

Se la tua macchina prende direzioni “impreviste” e noti che si sta spostando verso destra o verso sinistra, utilizza correttamente il volante. Ecco di seguito un piccolo schema a riguardo:

  • se ti stai avvicinando al margine destro con il muso dell’automobile, gira il volante verso sinistra;
  • se ti stai avvicinando al margine destro con il retro dell’auto, gira il volante verso destra;
  • se ti stai avvicinando al margine sinistro con il muso, gira il volante verso destra;
  • se ti stai avvicinando al margine sinistro con il retro, gira il volante verso sinistra.

Seguendo queste indicazioni riuscirai probabilmente a mantenere la traiettoria in linea retta ed evitare scomodi o addirittura pericolosi sbandamenti.

Alcune precisazioni sulla manovra di retromarcia.

Ora che hai potuto leggere il metodo per guidare correttamente in retromarcia, approfondiremo tre particolari indicazioni previste dal Codice della Strada.

Vuoi sapere quali? Eccoti subito accontentato.

– Nel caso in cui ti stia immettendo nel flusso della circolazione in retromarcia, ricordati che devi sempre dare la precedenza. Il mancato rispetto di questa norma potrebbe sia provocare incidenti che determinare il non superamento della prova pratica.

– In due determinati casi devi mantenere entrambe le mani sul volante, non poggiando dunque il braccio sul sedile del passeggero ed evitando di torcere il busto. Eccoli di seguito presentati:

  1. quando ti trovi alla guida di un veicolo con scarsa o nulla visibilità posteriore, come un pick-up o un mezzo munito di rimorchio. In questo caso – anche se sembra scontato scriverlo – devi effettuare la manovra utilizzando esclusivamente gli specchietti retrovisori;
  2. quando fai retromarcia in un percorso non rettilineo o che prevede una svolta. In questo caso devi mantenere entrambe le mani sul volante per una questione di sicurezza. Dovrai visionare la strada retrostante sia mediante l’utilizzo degli specchietti sia voltando la testa all’indietro.

– Escludendo i due casi sopracitati, durante la manovra di retromarcia devi utilizzare prevalentemente la visione diretta, affidandoti agli specchietti solamente quando necessario e per brevi istanti.

Conclusioni.

Ora sai come effettuare correttamente la manovra di retromarcia! Durante la prova di guida pratica cerca di non farti prendere dal panico e segui tutte le nostre indicazioni. Vedrai che con tutta probabilità la retromarcia non rappresenterà più il tuo tallone d’Achille!

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