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Come fare retromarcia con l’automobile senza errori.

Vuoi sapere come si guida in retromarcia? Qui trovi tutti i trucchi e le indicazioni per effettuarla senza errori né difficoltà!


Stai per sostenere l’esame pratico di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari ma hai ancora qualche difficoltà nell’effettuare le manovre di retromarcia? Allora siediti bene sulla sedia e leggi attentamente questo articolo: troverai tutte le indicazioni per guidare correttamente in retromarcia, basate prevalentemente sulle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti!

E, nel caso in cui tu ne avessi ancora bisogno, non esitare a chiedere all’istruttore della nostra scuola guida a Cagliari di poterti esercitare maggiormente su questa particolare manovra. Saprà sicuramente accontentarti!

Guidare in retromarcia: 1° step.

Prima di effettuare la retromarcia, segui rigorosamente le indicazioni che trovi nel nostro articolo: “I 5 passaggi che precedono l’immissione dell’auto nel flusso della circolazione stradale“. In questo modo sarai pronto a mettere in moto l’automobile.

Successivamente sposta la leva del cambio sulla retromarcia (solitamente viene indicata con una R) e accertati che la tua manovra non sia pericolosa né d’intralcio alla circolazione guardando in tutti gli specchietti e utilizzando la visione diretta.

Dopo il conseguimento della patente B vorresti ottenere la patente C e la CQC merci? Contattaci pure o vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari, dove potrai seguire contemporaneamente i corsi per la patente C e i corsi CQC!

Guidare in retromarcia: 2° step.

Inserisci l’indicatore di direzione destro (la cosiddetta “freccia”) e, per avere maggiore visibilità durante la retromarcia, ruota sia il busto che la testa verso destra. Possibilmente poggia il braccio destro sul sedile del passeggero, in modo da torcerti maggiormente e riuscire ad avere una visione più ampia.

Questa operazione è consigliata perché la visione con gli specchietti (visione indiretta) non permette di coprire gli angoli morti.

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Immagine tratta da motori.virgilio.it

Guidare in retromarcia: 3° step.

Adesso è il momento di partire! Procedi a bassa velocità, tenendoti parallelo al marciapiede o, se segnalato, al margine della carreggiata.

Se la tua macchina prende direzioni “impreviste” e noti che si sta spostando verso destra o verso sinistra, utilizza correttamente il volante. Ecco di seguito un piccolo schema a riguardo:

  • se ti stai avvicinando al margine destro con il muso dell’automobile, gira il volante verso sinistra;
  • se ti stai avvicinando al margine destro con il retro dell’auto, gira il volante verso destra;
  • se ti stai avvicinando al margine sinistro con il muso, gira il volante verso destra;
  • se ti stai avvicinando al margine sinistro con il retro, gira il volante verso sinistra.

Seguendo queste indicazioni riuscirai probabilmente a mantenere la traiettoria in linea retta ed evitare scomodi o addirittura pericolosi sbandamenti.

Alcune precisazioni sulla manovra di retromarcia.

Ora che hai potuto leggere il metodo per guidare correttamente in retromarcia, approfondiremo tre particolari indicazioni previste dal Codice della Strada.

Vuoi sapere quali? Eccoti subito accontentato.

– Nel caso in cui ti stia immettendo nel flusso della circolazione in retromarcia, ricordati che devi sempre dare la precedenza. Il mancato rispetto di questa norma potrebbe sia provocare incidenti che determinare il non superamento della prova pratica.

– In due determinati casi devi mantenere entrambe le mani sul volante, non poggiando dunque il braccio sul sedile del passeggero ed evitando di torcere il busto. Eccoli di seguito presentati:

  1. quando ti trovi alla guida di un veicolo con scarsa o nulla visibilità posteriore, come un pick-up o un mezzo munito di rimorchio. In questo caso – anche se sembra scontato scriverlo – devi effettuare la manovra utilizzando esclusivamente gli specchietti retrovisori;
  2. quando fai retromarcia in un percorso non rettilineo o che prevede una svolta. In questo caso devi mantenere entrambe le mani sul volante per una questione di sicurezza. Dovrai visionare la strada retrostante sia mediante l’utilizzo degli specchietti sia voltando la testa all’indietro.

– Escludendo i due casi sopracitati, durante la manovra di retromarcia devi utilizzare prevalentemente la visione diretta, affidandoti agli specchietti solamente quando necessario e per brevi istanti.

Conclusioni.

Ora sai come effettuare correttamente la manovra di retromarcia! Durante la prova di guida pratica cerca di non farti prendere dal panico e segui tutte le nostre indicazioni. Vedrai che con tutta probabilità la retromarcia non rappresenterà più il tuo tallone d’Achille!

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Patente di guida dimenticata: quali sono le conseguenze?

Ecco le cosa succede se dimentichi il tesserino della patente e ti metti alla guida.


“Guidare senza avere con sé la patente comporta una perdita di punti sulla patente”.

Questa è una delle affermazioni che gli alunni della nostra autoscuola a Cagliari trovano spesso nel quiz di teoria della patente B, ed è possibile che proprio questa frase ti abbia spinto a leggere il nostro approfondimento. Durante le lezioni presso la nostra scuola guida a Cagliari riguardanti la perdita dei punti dalla patente precisiamo sempre che la risposta esatta per questa affermazione sia “Falso”.

Se dimentichi di portare con te il tesserino della patente – magari perché hai lasciato il portafoglio a casa o hai cambiato borsa – e durante la guida di un veicolo vieni fermato dalle autorità per un controllo, non perderai punti. Le conseguenze saranno per fortuna minori, in quanto, dopo una verifica delle tue generalità, la polizia o i carabinieri potranno confermare che la tua patente sì, esiste, ma non è attualmente tra le tue mani!

Vorresti sapere quali sono le conseguenze della patente di guida dimenticata? Continua a leggere l’articolo!

Le seguenti conseguenze non valgono esclusivamente per la patente B, ma anche per tutte le altre patenti o certificazioni professionali, come la CQC merci o il CAP K!

Le conseguenze della patente dimenticata.

Quando le autorità avranno conferma dell’esistenza della tua patente di guida, ti faranno firmare un verbale. In tale verbale ti verrà chiesto di presentarti entro un termine prestabilito (che solitamente va da 1 a 30 giorni) in una caserma a tua scelta per poter esibire il documento di guida.

Verrai inoltre sanzionato con una multa che può andare dai 25 ai 99 € per i ciclomotori e dai 41 ai 168 € per quanto riguarda tutti gli altri veicoli. Questa sanzione è stabilita dall’Articolo 180 del Codice della Strada, che indica inoltre quali sono i documenti che devi portare con te al momento della guida del veicolo. Vuoi sapere nei dettagli quali sono questi documenti? Eccoti subito accontentato:

  • patente di guida relativa al mezzo che stai conducendo oppure foglio rosa + documento di riconoscimento (se non possiedi ancora la patente di guida);
  • carta di circolazione, conosciuta più comunemente come “libretto”;
  • certificato di assicurazione.

Ricorda che tutti i documenti devono essere in corso di validità.

Se hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari (o di rinnovo del foglio rosa) perché sta per scadere, sappi che noi de L’Autoscuola.net ti offriamo un rinnovo della patente rapidissimo e non chiudiamo mai, nemmeno per le ferie estive!

Cosa succede se non ti presenti in caserma per esibire la patente di guida.

Un verbale della polizia o dei carabinieri non è sicuramente una questione da prendere sottogamba. Se eviti di presentarti in caserma entro il limite stabilito nel verbale e senza una valida e comprovata giustificazione, riceverai un’ulteriore multa che può andare dai 419 fino ai 1.682 €.

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Immagine tratta da questure.poliziadistato.it

Guida con patente dimenticata e guida senza patente sono la stessa cosa?

Assolutamente no. Il primo caso prevede che tu abbia già una patente (o un foglio rosa) in corso di validità. Il secondo caso include la guida senza aver mai conseguito la patente (o con foglio rosa non rinnovato), o in seguito alla revoca o al mancato rinnovo per assenza dei requisiti.

Le conseguenze relative alla guida senza patente sono dunque ben peggiori del tesserino dimenticato: la multa in questo caso va dai 5.000 ai 30.000 €.

Conclusioni.

Ora hai potuto leggere quali sono le conseguenze della guida con la patente dimenticata, ma anche quelle della guida senza patente. Ricorda che, anche se la guida con la patente dimenticata non è una violazione grave quanto la guida senza patente, è comunque una situazione da evitare, soprattutto se sei un conducente professionista.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o dei nostri servizi, contattaci pure o vieni a trovarci nella nostra sede! Saremo lieti di conoscerti e, se lo vorrai, di accoglierti tra i nostri clienti!

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Il trasporto di merci pericolose su strada con il CFP ADR.

Tutto quello che devi sapere sul trasporto di merci pericolose e sul conseguimento del patentino ADR.


Sei un conducente professionista e vorresti estendere le tue competenze conseguendo il CFP (Certificato di Formazione Professionale) ADR presso un’autoscuola a Cagliari? Ottima idea! Noi de L’Autoscuola.net ti offriamo degli ottimi corsi CFP ADR a cadenza mensile, e in questo articolo trovi tutti i dettagli sul trasporto di merci pericolose e sul patentino ADR.

Prima di seguire il corso per il CFP ADR vorresti rinnovare la tua CQC merci? La nostra scuola guida a Cagliari ti offre anche questo servizio! Contattaci pure o vieni a trovarci in sede per sapere il costo del rinnovo CQC!

Trasporto di merci pericolose: la normativa ADR.

Il trasporto di merci pericolose su strada è regolato dalla normativa ADR, acronimo di “Accord europeen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route”, ovvero “Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada”. Tale accordo è stato ratificato a Ginevra nel 1957, e da allora viene aggiornato a cadenza biennale.

La normativa deve essere rispettata da chiunque effettui il trasporto di merci pericolose a livello nazionale ed internazionale. Vuoi sapere che cosa viene regolato dall’ADR? Eccoti subito accontentato:

  • la classificazione delle merci pericolose relative al trasporto su strada;
  • la definizione e la classificazione di ogni sostanza ritenuta pericolosa;
  • le modalità di imballaggio delle merci pericolose (compresi i requisiti dei contenitori);
  • le procedure per la costruzione delle cisterne e dei veicoli adibiti al trasporto di tali merci;
  • tutti i requisiti per il trasporto su strada delle merci pericolose;
  • l’idoneità dei conducenti che si occupano dei trasporti di merci pericolose;
  • le esenzioni dalla normativa ADR.

In particolare, uno dei requisiti più importanti riguardo il trasporto su strada di merci pericolose è quello dell’affissione di segnali (ben visibili) sul retro, sulla parte anteriore e in alcuni casi sui lati del veicolo interessato. Tali segnali sono nello specifico dei pannelli rettangolari e delle etichette di pericolo.

Sui pannelli viene indicato il tipo di pericolo, tramite un numero d’identificazione chiamato numero di Kemler, e il codice relativo alla merce pericolosa, ovvero il numero ONU. Le etichette (che presentano la forma di un quadrato ruotato di 45°) riportano la rappresentazione grafica della merce: ogni figura corrisponde ad uno o più numeri ONU.

Qui sotto trovi la tabella delle etichette di pericolo.

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Immagine tratta da enterprise.com.pl

Un altro punto molto importante riguarda l’idoneità dei conducenti: questi ultimi devono essere adeguatamente formati ed aver conseguito il Certificato di Formazione Professionale ADR.

Come conseguire il CFP ADR?

Per conseguire il certificato di formazione professionale ADR devi prima di tutto seguire un corso base chiamato CFP ADR tipo B, durante il quale apprenderai le norme ADR generali. Al termine del corso base è previsto un test sotto forma di quiz non informatizzato: dopo averlo svolto con successo potrai seguire un corso specifico relativo ai veicoli che condurrai ed ai materiali pericolosi che trasporterai.

I corsi di formazione specifici sono 3. Eccoli di seguito elencati:

  • corso CFP ADR tipo B + A cisterne
  • corso CFP ADR tipo B + radioattivi
  • corso CFP ADR tipo B + esplosivi.

Quando seguirai uno o più corsi specifici verrai formato sulle tue particolari competenze, sulle tue responsabilità e sulle normative che dovrai rispettare durante il trasporto.

Riceverai inoltre una formazione sulla sicurezza, durante la quale conoscerai i rischi relativi al trasporto nonché al carico e allo scarico di merci pericolose. Queste conoscenze sono mirate alla sensibilizzazione dei conducenti sull’utilizzo delle corrette procedure di trasporto.

Anche al termine dei corsi specifici dovrai svolgere i relativi test finali.

Ti stai per caso chiedendo quale sia il costo dei corsi CFP ADR? Scoprilo leggendo il prossimo paragrafo!

Il costo del CFP ADR.

Il corso per ottenere il CFP ADR ha un prezzo generalmente contenuto rispetto ai corsi per ottenere le altre patenti e certificazioni. Per quanto riguarda le autoscuole nella provincia di Cagliari il prezzo si aggira intorno ai 300/350 € per il corso base e intorno ai 200 € per i corsi specifici.

Vieni a trovarci in sede per ottenere un preventivo del tuo corso CFP ADR!

È previsto il rinnovo per il CFP ADR?

Ebbene sì. Come abbiamo scritto in precedenza, la normativa ADR viene aggiornata ogni due anni. Il rinnovo del certificato ADR è invece previsto ogni cinque anni: alla scadenza dovrai seguire un corso che ti permetterà di aggiornarti sulle nuove disposizioni.

Anche al termine del corso per il rinnovo dovrai sostenere un test scritto per verificare le tue conoscenze.

Conclusioni.

Adesso sai tutto sul trasporto di merci pericolose su strada! Se vuoi iscriverti al corso per conseguire il CFP ADR contattaci pure o vieni a trovarci presso la nostra sede a Cagliari. Saremo lieti di averti tra i nostri clienti!

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Paura del ritiro della patente? Niente panico, questi i casi in cui puoi perderla.

Quando avviene il ritiro della patente, come prevenirlo e soprattutto cosa fare per recuperare la licenza di guida? Qui trovi tutte le indicazioni del caso.


Tutti gli automobilisti, come ribadiamo sempre durante le lezioni nella nostra autoscuola a Cagliari, sono tenuti a rispettare le norme del Codice della Strada. Che tu abbia già conseguito una patente o sia intenzionato ad iscriverti presso la nostra scuola guida a Cagliari, questa è una realtà con la quale devi fare i conti. E se pensi di scampartela viaggiando per tutta la vita in bicicletta, sappi che anche i ciclisti sono tenuti a rispettare la normativa stradale!

In questo articolo parleremo in particolare del ritiro della patente, uno dei provvedimenti più pesanti che si possano prendere nei confronti di un automobilista che abbia commesso qualche infrazione, contravvenendo a quanto affermato sul Codice della Strada.

Ritiro della patente: in quali casi avviene?

Il ritiro della patente è una sanzione accessoria al pagamento della multa in caso della violazione di alcune precise norme del CdS. Tale misura si sostanzia nella materiale sottrazione del documento effettuata dagli agenti del traffico, che possono decidere – a seconda della gravità della situazione – di prendere uno fra 3 particolari provvedimenti. Ecco di seguito quali:

  • sospensione della patente
  • revoca della licenza di guida
  • restituzione del documento.

Ma entriamo più nel dettaglio. Ora andiamo a specificare le varie ipotesi previste dal Codice della Strada, che possono comportare il ritiro della patente.

Hai la patente scaduta? Meglio rinnovarla.

Nella nostra autoscuola a Cagliari provvediamo a un rinnovo della patente pratico e veloce. Ricordati di farlo perché se guidi con patente scaduta e vieni colto in flagrante, vai incontro a spiacevoli conseguenze.

Il rinnovo della patente B deve essere effettuato ogni 10 anni fino ai 50 anni di età.

Per i conducenti tra i 50 e 70 anni il rinnovo andrà fatto ogni 5 anni, mentre questa soglia scende a 3 anni per coloro che sono tra 70 e 80 anni e a 2 per gli automobilisti ultraottantenni.

Vuoi sapere quali sono le conseguenze della guida con patente scaduta? Ebbene, in questo caso rischi una pena pecuniaria che va dai 160 ai 644 euro. La sanzione accessoria invece è proprio il ritiro della patente.

Entro dieci giorni dal ritiro puoi effettuare una visita medica obbligatoria e tutte le pratiche per ottenere di nuovo la patente. Scaduti i 10 giorni dovrai recarti presso la prefettura con un certificato medico di idoneità alla guida e rinnovo del documento scaduto.

Hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure e saremo lieti di aiutarti!

Possiedi la patente C abbinata alla CQC merci e vorresti sapere quando rinnovarle? Leggi l’approfondimento: “Il rinnovo della patente: uno dei doveri più importanti di tutti i conducenti“!

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Immagine Tratta da Lisaservizi.it

Troppo alcool? Rischio di Ritiro immediato della patente.

Una delle cause più comuni in Italia che portano al ritiro della patente è proprio la guida in stato di ebbrezza, condizione dalla quale noi mettiamo sempre in guardia i nostri studenti nell’autoscuola a Cagliari. Il CdS affronta il tema della guida in stato di ebbrezza in 2 articoli specifici, 186 e 186 bis.

Qui vengono riportate le sanzioni economiche e accessorie ideate per punire chiunque abbia alzato troppo il gomito prima di mettersi alla guida. Per evitare di superare il limite di tasso alcolemico (ovvero la quantità di alcol in circolo nel sangue) devi tenere presente che esso è fissato a 0,5 g/litro.

Se dovessi essere fermato e se gli agenti riscontrassero un valore superiore a quello indicato, le conseguenze potrebbero essere diverse.

Vuoi sapere quali? Eccoti subito accontentato:

  • nel caso in cui il tuo tasso alcolemico si trovi tra 0,8 e 1,5 g/litro la violazione diventa un vero e proprio reato: in questo caso sarai costretto a corrispondere un pena pecuniaria tra 800 e 3.200 euro. Oltre alla sanzione accessoria di sospensione della patente da 6 a 12 mesi, rischi anche l’arresto per un massimo di 6 mesi.
  • Nel caso in cui il tuo tasso acolemico superi i 1,5 g/litro le pene si fanno ancora più aspre. La pena pecuniaria in quel caso va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 6.000 euro, rischi l’arresto da 6 a 12 mesi e la sanzione accessoria prevede la sospensione della patente da uno a 2 anni.
  • Nei casi di recidiva, se l’infrazione è stata commessa nell’arco temporale di 2 anni, la patente viene addirittura revocata.

Cellulare alla guida? Meglio evitarlo!

Altro caso molto comune di ritiro della patente è quello della guida con il cellulare. Hai la cattiva abitudine di consultare il cellulare o fare chiamate mentre ti trovi alla guida? Sappi che esponi a rischi importanti sia te stesso sia gli altri che si trovano sullo stesso tratto stradale.

Troppo spesso i rischi derivanti dall’uso dello smartphone alla guida vengono presi sotto gamba. Per questo il CdS all’articolo 173 sancisce l’esistenza di pene generalmente severe per gli automobilisti che contravvengano al divieto.

Per l’utilizzo del cellulare alla guida la sanzione amministrativa va da 167 a 647 euro. Sia che si stia telefonando o inviando un messaggio, non fa alcuna differenza.

Il ritiro della patente in questo caso si concretizza in una sospensione, ma solo se vieni sorpreso in recidiva entro i due anni successivi alla prima violazione (da 1 a 3 mesi di ritiro).

Limiti di velocità: rispettali per evitare il ritiro della patente

Forse è questo il caso più comune di ritiro della patente. Ci sono due ipotesi in cui può avvenire il ritiro a causa di superamento dei limiti di velocità. Ecco di seguito quali:

  1. se dovessi superare il limite di velocità tra 40 e 60 km/h in più, la pena prevede non solo il pagamento di una multa tra i 527 e oltre 2.000 euro, ma anche la perdita di 6 punti sulla patente e la sospensione della patente per un periodo di 1 -3 mesi. In caso di recidiva si finisce per perdere la licenza di guida anche per 2 anni.
  2. Se superi il limite di oltre 60 km/h riceverai una pesante sanzione amministrativa che può arrivare fino ai 3.287 euro. Perderai inoltre 10 punti sulla tua patente. La sospensione in questo caso va dai 6 mesi a un anno, ma in caso di recidiva nel biennio si incorre nella revoca della patente.

Come recuperare la patente in caso di ritiro?

Tutto dipende dell’infrazione commessa. Devi infatti seguire un iter diverso in base alla gravità e alla tipologia di sanzione subita.

In caso di ritiro della patente a causa di documento scaduto, ad esempio, conviene seguire l’iter burocratico per il rinnovo entro 10 giorni. Se la patente è ritirata causa alcol sarà necessario fare un colloquio presso la sede del Dipartimento della prevenzione davanti a una commissione che stabilisce un programma terapeutico.

Dunque, se ti è stata ritirata la patente non andare nel panico! Semplicemente puoi passare a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari: saremo felici di darti i nostri consigli o, se possibile, effettuare per te il rinnovo della patente.

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Vero o Falso? Ecco la guida che cercavi per superare il quiz della Patente B.

Tra paure e dubbi l’esame teorico di guida potrebbe essere capace di mettere l’ansia a chi deve affrontarlo. Qui una guida con consigli pratici perché tutto vada liscio.


Il quiz di patente B.

Nella nostra autoscuola a Cagliari gli studenti impegnati nel conseguimento della patente B ritengono molto più complesso superare l’esame di teoria che non quello di pratica. Diciamolo, i quiz non sono proprio una passeggiata, ma basta un po’ di studio e di impegno e superare l’esame teorico non risulterà poi così difficile.

In questa guida noi de l’Autoscuola.net abbiamo deciso di offrire alcuni consigli pratici e piccoli trucchi a te che, se sei qui, sarai certamente un aspirante patentato. Con un po’ di attenzione, la giusta dose di studio e con approfondimenti su una guida come questa, tutto risulterà più leggero. Ma se vuoi altri chiarimenti puoi sempre venire a trovarci presso la sede della nostra scuola guida a Cagliari!

Ricorda poi una cosa: i quiz potranno anche sembrarti una pura formalità, ma la teoria sulla quale si basano è fondamentale. Solo chi la conosce può diventare un automobilista consapevole e responsabile salvaguardando la propria incolumità e quella altrui. Il nostro consiglio dunque è sempre quello di non prendere sotto gamba lo studio della teoria.

Dopo il conseguimento della patente B vorresti prendere la patente C e la certificazione professionale CQC merci e/o persone? Rivolgiti pure a noi: offriamo il corso CQC persone e CQC merci da seguire insieme alle lezioni per la patente C!

Come si svolge l’esame di patente B?

Sei sicuro di conoscere bene come si svolge l’esame  di teoria di patente B? La prova in genere viene svolta all’interno degli uffici della Motorizzazione competente e, come già è probabile che tu sappia, ha la forma di un quiz a risposta multipla.

Per esattezza si tratta di un questionario informatizzato di 40 domande. Le domande che si possono trovare provengono da un archivio suddiviso in 25 diversi argomenti selezionati, e suddivisi secondo le direttive stabilite dalla Comunità Europea.

Ogni candidato ha la sua postazione dotata di computer, da qui dovrà rispondere a tutte le domande, corredate da due sole opzioni di risposta: VERO o FALSO? Il tempo di cui di per risolvere il quiz è di 30 minuti, il conto alla rovescia inizia dal momento in cui apri la scheda d’esame.

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Immagine tratta da wikimedia.org

Nota Bene: il limite massimo di errori che si possono commettere è 4, oltre questa soglia l’esame è ritenuto insufficiente e devi ripeterlo (il quinto errore determina l’esito negativo della prova).

Da questo stato di cose scaturisce il nostro primo consiglio: rispondi sempre a tutte le domande perché quelle che vengono lasciate senza risposta sono ritenute errori. Inoltre, è buona norma soffermarti un po’ a ragionare sulle domande più difficili per assicurarti di dare la risposta giusta, specialmente nei casi in cui all’inizio la memoria non venga in aiuto.

Combatti l’ansia da esame.

Che si tratti di esami universitari o per la patente non fa molta differenza, potresti sempre e comunque essere preso da una certa ansia prima dell’esame teorico. La cosa migliore sarebbe cercare di rilassarti e gestirla. C’è un range molto variegato di possibili reazioni che potrebbe indurre in te l’ansia, tuttavia numerosi studi (come quelli del Dottor Stefano Becaglia, psicologo italiano) dimostrano come l’ansia porti a risultati più scarsi.

Se può consolarti sappi che prima dell’inizio ufficiale della prova dei quiz, la normativa impone una pre-prova con 3 quiz da fare per familiarizzare con il sistema d’esame e con il computer. Grazie a questa preparazione potrai certamente sentirti più tranquillo al momento dell’esame e gestirlo con maggiore controllo emotivo.

Vuoi un trucco per superare l’esame? Studia!

Studiare è l’unico “trucco” che funziona davvero per superare i quiz per la patente B. Studiare è l’antidoto ideale a qualsiasi vuoto di memoria di quelli che mandano nel panico.

La soluzione migliore è sfruttare al massimo le ore di insegnamento teorico e il contatto con i docenti che sono sempre pronti a risolvere ogni dubbio e perplessità degli studenti. Se qualcosa non ti è chiaro ricordati di chiederlo: questo è un atteggiamento che nella nostra autoscuola a Cagliari incentiviamo sempre.

Le parole ingannano: leggi con calma e attenzione.

Un consiglio fondamentale è quello di leggere sempre con la massima calma e attenzione le parole che trovi nei quesiti. Solo così le domande possono risultare chiare e a quel punto rispondere diventerà molto più semplice, soprattutto se alle spalle ci sono le esercitazioni che si fanno alla scuola guida.

Nel leggere le domande devi porre particolare attenzione ai termini che possono sembrare sinonimi, ma che si riferiscono ad argomenti del tutto differenti.

Alcune delle espressioni che vengono usate come trabocchetti, attenzione a non farti trarre in inganno. Ecco quali:

  • freno a mano e freno di servizio;
  • in prossimità e in corrispondenza;
  • attraversamento ferroviario e attraversamento tranviario;
  • carreggiata e corsia;
  • pronto soccorso e pronto intervento.

Queste sono solo alcune delle tante possibilità, ma possono aiutarti a capire la tipologia di termini confusionari che puoi trovare nei quiz.

Conclusioni sui quiz per la patente B.

In questa guida abbiamo visto alcuni suggerimenti che possono tornarti utili per superare i quiz della patente B già al primo tentativo. Si tratta di consigli utili basati soprattutto sul buon senso. In linea di massima ricorda che la fretta è cattiva consigliera, quindi prenditi tutto il tempo necessario per rispondere.

Per qualsiasi dubbio o curiosità su queste tematiche, cosa ne dici di contattarci? Noi de L’Autoscuola.net siamo sempre a disposizione e pronti ad offrirti supporto.

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I 5 passaggi che precedono l’immissione dell’auto nel flusso della circolazione stradale

Tutti i passaggi che devi seguire prima di spuntare con l’automobile, in modo da guidare in totale sicurezza.


L’immissione nel flusso di circolazione stradale.

I passaggi che anticipano l’immissione nel flusso della circolazione sono fondamentali per la sicurezza stradale: per questo motivo li spieghiamo accuratamente agli allievi della nostra autoscuola a Cagliari. Per metterli in pratica non è indispensabile impararli a memoria, in quanto generalmente dopo un certo numero di guide la loro esecuzione avviene automaticamente.

È però possibile che, magari dopo un periodo di fermo oppure solo per curiosità, tu abbia bisogno di fare un breve ripasso di queste regole. 

A questo proposito abbiamo deciso di racchiuderle in un unico articolo: ecco dunque i 5 passaggi che devi eseguire prima di spuntare con l’automobile ed immetterti nella circolazione stradale.

Hai bisogno di rinnovare la tua patente presso una scuola guida a Cagliari? Contattaci pure! Se vuoi approfondire l’argomento clicca qui e leggi il nostro articolo sul rinnovo patente a Cagliari!

1) Regola il sedile.

Il primo passaggio che devi effettuare quando sali in macchina è la regolazione della distanza del sedile: quando guidi non devi essere troppo lontano dai pedali né dal volante, pena la perdita di controllo dell’auto. E tu non vuoi che questo succeda, giusto?

Guidare a distanza troppo ravvicinata potrebbe però non permetterti di muovere correttamente gli arti superiori ed inferiori. Per assumere una corretta postura regola dunque il sedile in modo da riuscire a formare un angolo di circa 120° con le tue gambe.

Anche il poggiatesta è fondamentale, soprattutto in caso di incidenti. Il centro del poggiatesta, per proteggerti in maniera ottimale, deve essere posizionato al livello delle tue orecchie.

Per quanto riguarda l’altezza del sedile, è necessario che sia regolata in modo da permetterti la completa visuale della strada.

2) Allaccia la cintura di sicurezza.

Molti la ritengono un’azione superflua, forse anche per via del fatto che l’utilizzo obbligatorio della cintura di sicurezza anteriori sia stato introdotto solo nel 1988, mentre per i sedili posteriori solamente nel 2006.

Eppure la cintura di sicurezza potrebbe salvarti la vita durante un incidente o un forte impatto!

Vorresti sapere perché? Eccoti subito accontentato:

  • trattiene il tuo corpo al sedile evitando l’impatto con il parabrezza e/o la plancia
  • evita che il tuo corpo venga sbalzato fuori dall’auto
  • elimina il rischio d’impatto con l’airbag: questo elemento, al momento dell’urto, esplode gonfiandosi in pochi millesimi di secondo. Se non vieni trattenuto dalla cintura di sicurezza, l’airbag ti esploderà letteralmente in faccia. A meno che tu non sia già stato sbalzato fuori dall’auto.

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3) Regola gli specchietti.

Per garantirti una completa visuale posteriore, gli specchietti devono essere correttamente orientati.

Ma come regolarli al meglio? Ecco di seguito qualche dritta.

Specchietti laterali

Devi regolarli in modo da vedere almeno 1/3 della coda della tua auto. La strada deve trovarsi circa a metà dello specchietto.

Specchietto centrale

In questo specchietto devi vedere tutto il lunotto posteriore.

4) Accendi l’automobile.

Se guidi una macchina con cambio manuale, prima di mettere in moto assicurati che il cambio sia in folle muovendolo in orizzontale: se si trova nella posizione corretta dovrebbe muoversi liberamente. Se non si trova in folle schiaccia la frizione e fallo scivolare nella posizione giusta. Se provi ad accendere un auto con una marcia inserita, l’auto sobbalzerà in avanti spegnendosi.

A questo punto schiaccia il pedale della frizione e gira la chiave nel cruscotto.

5) Disinserisci il freno a mano.

Puoi vedere se il freno a mano sia inserito dalla spia luminosa nel quadro auto.

Conclusioni.

Ora, sempre tenendo ben premuta la frizione, puoi inserire la prima marcia, controllare bene che non ci siano altri veicoli ed immetterti nel flusso della circolazione stradale! Ricorda di accendere i proiettori anabbaglianti nel caso in cui tu debba guidare dopo il tramonto, in caso di scarsa visibilità e durante la guida in strade extraurbane.

Buona guida!

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Non rischiare di incorrere in multe salate: conosci i limiti di velocità vigenti in Italia.

I limiti di velocità in Italia sono differenti a seconda dei mezzi che vengono condotti e delle caratteristiche stradali. Scopri quali sono leggendo quest’articolo!


Hai conseguito da diverso tempo la patente presso una autoscuola a Cagliari e hai bisogno di una rispolverata sui limiti di velocità prima di affidarti al servizio di rinnovo patente? Oppure devi ancora conseguire la licenza di guida e vuoi ripassare prima del quiz di teoria?

In entrambi i casi quest’articolo ti sarà sicuramente utile e potrai consultarlo ogni volta che avrai dei dubbi!

Limiti di velocità: le regole generali.

I limiti di velocità generali, quelli che trovi segnalati dagli appositi cartelli, sono stati introdotti per tutelare le vite umane e la sicurezza alla guida, e sono differenti a seconda delle caratteristiche delle strade.

Quando consegui la patente presso una scuola guida a Cagliari, e guidi un mezzo di trasporto, devi fare estremamente attenzione a tali limiti. In primo luogo per non mettere in pericolo la tua vita e quella degli altri, ed in secondo luogo per evitare sanzioni – anche salate – in caso di eventuali controlli.

Vuoi conoscere quali limiti non puoi superare a seconda della strada che percorri? Eccoti subito accontentato:

  • 130 km/h nelle autostrade
  • 110 km/h nelle strade extraurbane principali
  • 90 km/h nelle strade extraurbane secondarie e locali
  • 50 km/h nelle strade dei centri abitati.

Hai bisogno di un servizio di rinnovo patente a Cagliari e vorresti saperne di più? Leggi l’approfondimento: Il rinnovo della patente di guida: uno dei doveri più importanti di tutti i conducenti!

Limiti di velocità generali: tutte le eccezioni.

I limiti che hai potuto leggere nel precedente paragrafo possono presentare delle eccezioni. Ecco quali:

1) gli enti proprietari o concessionari della strada hanno la possibilità di elevare il limite di 50 km/h fino ad un massimo di 70 km/h (installando gli appositi segnali) nelle strade urbane strutturalmente predisposte.

2) Gli stessi enti possono elevare il limite autostradale da 130 km/h fino a 150 km/h nel caso in cui le strade presentino le seguenti caratteristiche:

  • tre corsie più la corsia di emergenza
  • rilevatori di velocità
  • appositi cartelli che segnalino il limite
  • intensità del traffico, condizioni atmosferiche medie e incidentalità nei 5 anni precedenti tali da non mettere a rischio la sicurezza stradale.

3) Gli enti proprietari della strada possono fissare, entro i limiti di velocità generali, dei limiti minimi e massimi diversi da quelli previsti dal Codice della strada. Sempre per questioni di sicurezza devono rispettare le direttive che verranno assegnate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a seconda del caso. Tali direttive possono essere modificate in qualsiasi momento dal Ministero, e gli enti devono adeguare tempestivamente i segnali.

4) In caso di precipitazioni atmosferiche i limiti di velocità si abbassano a 110 km/h per quanto riguarda la guida in autostrada e 90 km/h per quanto riguarda la guida nelle strade extraurbane principali.

5) Se sei un neopatentato puoi guidare ad una velocità massima di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali.

Ma non è finita qui: quelle che hai appena letto non solo le uniche regole da rispettare! In base al mezzo di trasporto che stai conducendo dovrai attenerti a delle ulteriori norme. Vuoi sapere quali sono? Leggi il prossimo paragrafo!

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La velocità da non superare durante la guida di particolari mezzi di trasporto.

Vorresti conseguire la CQC merci seguendo i corsi CQC in Sardegna o, più in generale, ti piacerebbe guidare dei veicoli differenti da una classica automobile? Allora molto probabilmente dovrai rispettare ulteriori limiti di velocità, diversi di caso in caso.

Ecco di seguito quali sono i veicoli che rientrano in queste particolari restrizioni e quali limiti devi rispettare quando li conduci:

  • ciclomotori: 45 km/h
  • quadricicli: 80 km/h fuori dei centri abitati
  • autoveicoli o motoveicoli per il trasporto di materiali pericolosi: nel caso in cui siano carichi, devi rispettare il limite massimo di 50 km/h fuori dai centri abitati e 30 km/h al loro interno
  • macchine agricole e operatrici: 40 km/h se sono montate su pneumatici o sistemi equivalenti, altrimenti 15 km/h
  • autotreni: 70 km/h fuori dai centri abitati e 80 km/h sulle autostrade
  • autobus e filobus di massa complessiva a pieno carico superiore a 8 tonnellate: 80 km/h fuori dai centri abitati e 100 km/h sulle autostrade
  • autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 5 tonnellate: se li utilizzi per il trasporto di persone devi rispettare i limiti massimi di 70 km/h fuori dai centri abitati e 80 km/h sulle autostrade
  • mezzi d’opera a pieno carico: 40 km/h all’interno dei centri abitati e 60 km/h fuori dai centri abitati
  • autoveicoli destinati al trasporto di cose (o ad altri usi) di massa complessiva a pieno carico compresa tra le 3,5 e le 12 tonnellate: 80 km/h fuori dai centri abitati e 100 km/h sulle autostrade
  • autoveicoli destinati al trasporto di cose (o ad altri usi) di massa complessiva a pieno carico superiore alle 12 tonnellate: 70 km/h fuori dai centri abitati e 80 km/h sulle autostrade.

Conclusioni.

Ora sai tutto sui limiti di velocità: stai bene attento a non violarli! Se vuoi conoscere le conseguenze delle violazioni e l’entità delle multe che potresti dover sostenere in caso di superamento del limite di velocità, continua a seguirci: pubblicheremo a breve l’articolo sugli autovelox.

Per ulteriori informazioni contattaci pure. Saremo lieti di accoglierti come nostro cliente nella nostra autoscuola a Cagliari.

foglio rosa patente b regole e limitazioni

Guidare prima della patente B? Con il foglio rosa puoi: scopri regole e limiti.

Immagine tratta da quattroruote.it

Hai ottenuto il foglio rosa per la patente B e muori dalla voglia di guidare? Qui trovi tutti i dettagli che ti servono ad utilizzarlo correttamente.


Il foglio rosa per la patente B rappresenta il primo passo ufficiale verso il raggiungimento della definitiva licenza e concede alcune libertà che permettono di fare esercizio, anche presso la nostra autoscuola a Cagliari, prima della prova pratica.

Hai superato la teoria per la patente B ed ottenuto il foglio rosa? Ottimo! Ricorda però che riguardo al suo utilizzo ci sono degli obblighi e dei limiti ben precisi stabiliti dalle normative in vigore.

Noi de L’Autoscuola.net abbiamo realizzato una guida che ti permette di conoscere tutte le regole e le limitazioni di questo particolare documento, e che potrai consultare ogni volta in cui ne avrai bisogno!

Sei intenzionato anche a conseguire la patente C per poi seguire i corsi CQC in Sardegna? Leggi l’approfondimento sul CQC merci e persone: Diventa un conducente professionista con i corsi CQC merci e CQC persone!

Foglio rosa per la patente B: tra concessioni e regole.

L’articolo 122 del Codice della Strada sancisce, per coloro che hanno superato l’esame teorico della patente B, il diritto a ricevere il foglio rosa: si tratta dell’autorizzazione all’esercizio della guida accompagnata.

Vige però un limite: la guida accompagnata è possibile soltanto con il tuo istruttore o tutor predefinito.

L’autorizzazione alla guida accompagnata ha una validità temporale di sei mesi, periodo durante il quale hai a disposizione due tentativi per poter tentare l’esame pratico, che potrai sostenere dopo almeno un mese dal rilascio del foglio rosa.

Dove è possibile esercitarsi alla guida con il foglio rosa per la patente B?

Le esercitazioni dovrebbero svolgersi in luoghi scarsamente frequentati, al fine di non rappresentare un intralcio al traffico o – peggio – un pericolo per la sicurezza stradale. Inoltre il foglio rosa non ha validità all’estero, nemmeno con istruttore al seguito: potrai dunque guidare solo in Italia. Violando questa norma potresti ricevere un’ammenda che va dagli 84 ai 335 euro.

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Immagine tratta da studentville.it

L’istruttore: quali sono i parametri obbligatori?

Con il foglio rosa per la patente B è possibile esercitarsi sui veicoli relativi a tale licenza di guida.

Durante la guida di questi mezzi dovrai avere al tuo fianco un istruttore o un accompagnatore con le seguenti caratteristiche:

  • età non superiore ai 65 anni
  • munito di patente B
  • esperienza di guida di almeno 10 anni.

Questa particolare figura ha il compito di vigilare in ogni momento sulla marcia del veicolo e deve essere in grado di intervenire in breve tempo in caso di necessità. Se il mezzo non è munito di doppi comandi a pedale, almeno per quanto riguarda il freno di servizio e per l’innesto frizione, egli non può avere più di sessant’anni di età.

In caso di trasgressione verrai sanzionato pesantemente: le multe vanno dai 419 ai 1682 euro, ma in questo caso la penalità raddoppia perché estesa anche a chi avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di istruttore. Quest’ultimo potrebbe inoltre essere sanzionato anche con il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Quali limiti di velocità bisogna rispettare durante la guida con il foglio rosa?

Con il foglio rosa si è tenuti a rispettare gli stessi limiti di velocità imposti ai neopatentati ovvero:

  • 90 km orari sulle strade extraurbane principali
  • 100 km orari in autostrada

Quante ore è necessario guidare prima dell’esame pratico di patente B?

Prima di sostenere l’esame di pratica devi conseguire un certo numero di ore di guida obbligatorie svolte con un istruttore abilitato e autorizzato. Qualora non l’avessi già fatto, dovrai dunque iscriverti presso un’autoscuola a Cagliari.

Ecco nei dettagli come vengono suddivise queste ore:

  • 2 ore di esercitazione alla guida in autostrada;
  • 2 ore di esercitazione alla guida in strade extraurbane;
  • 2 ore di esercitazione alla guida con visione notturna.

Le due ore di guida obbligatoria in autostrada, nonostante siano previste dall’art. 122 del Codice della strada, non sono tassative in alcune zone d’Italia dove non esistono infrastrutture autostradali, come la Sardegna.

È consentito il trasporto di passeggeri durante le esercitazioni di guida?

Durante la guida con il foglio rosa puoi trasportare altri passeggeri, ma è sempre necessaria la presenza dell’istruttore o del tuo accompagnatore.

Vigono soltanto alcune limitazioni circa i luoghi e gli orari in cui svolgere le esercitazioni con il trasporto di un passeggero. Ecco quali sono:

  • divieto di circolazione su strade extraurbane principali
  • divieto di circolare in autostrada
  • divieto di circolazione nelle ore notturne e serali (ovvero dopo il tramonto).

Il contrassegno “P” (principiante) è obbligatorio?

Sì, l’autoveicolo designato per le esercitazioni deve necessariamente essere contrassegnato da un cartello bianco recante la lettera P di colore nero, in stampatello e ben leggibile.

Nei veicoli della nostra autoscuola a Cagliari questo contrassegno è sostituito dalla scritta “scuola guida”.

La P di principiante deve essere mantenuta fino al momento del rilascio della patente di guida, ma non è obbligatoria per i neopatentati.

Foglio rosa scaduto: cosa fare?

Se non riesci a superare l’esame pratico di guida entro 6 mesi dal rilascio del foglio rosa, il documento scadrà. Non preoccuparti: puoi richiederne un altro e ritentare l’esame della patente B senza perdere quanto fatto fino a quel momento!

Dovrai soltanto pagare le seguenti tasse:

  • euro 14,62 sul c/c postale numero 4028 (imposta di bollo).
  • euro 24,00 sul c/c postale numero 9001 (costi di rinnovo).

Conclusioni.

Come hai avuto modo di scoprire in questo articolo, il foglio rosa ti offre la libertà di guidare nel rispetto di particolari regole basate sulla sicurezza.

Se necessiti di altre informazioni o vuoi ottenere il foglio rosa, non esitare a contattarci oppure vieni a trovarci in sede! Saremo lieti di aiutarti per qualsiasi esigenza.

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Revisione auto: come funziona nel 2018? Costi, procedure e scadenze.

La revisione dell’automobile è un controllo obbligatorio previsto dal codice della strada su tutti i veicoli a motore. Meglio farla: si viaggia più sicuri e in regola.


L’importanza della revisione.

I veicoli e in particolare le automobili, come ricordiamo sempre nella nostra autoscuola a Cagliari, sono come gli esseri umani. Ogni tanto hanno bisogno di un controllo generale, di un check up completo per valutare lo stato di salute di tutti i meccanismi.

La revisione auto è proprio questo, un controllo completo effettuato da un meccanico autorizzato. Bisogna sottolineare, però, che la revisione è un controllo obbligatorio per legge e quindi i conducenti sono tenuti a rispettarne tempistiche, costi e regole per non incorrere in sanzioni. Questo è sempre meglio ricordarlo perché gli aspiranti patentati nella nostra scuola guida a Cagliari spesso lo dimenticano.

Puoi scegliere un’officina autorizzata a piacimento o una di quelle consigliate dalla casa madre, ma il risultato non cambia: ogni 2 anni devi portare il veicolo a controllo per capire se rispetta i parametri di sicurezza, consumi e ambiente.

Segui questa guida che abbiamo creato per te ed evita di trovarti  in difetto con la revisione del tuo autoveicolo.

Stai cercando un servizio di rinnovo patente a Cagliari ma in questo periodo tutte le autoscuole sono chiuse per ferie? Sappi che L’Autoscuola.net non conosce la parola “vacanze”! Vieni pure a trovarci in sede!

Nuove norme dal 2018: la revisione è cambiata.

Da qualche tempo la revisione auto è un po’ cambiata. Nel 2018 sono state introdotte nuove norme che hanno portato a una stretta sui controlli. Ad esempio, dopo l’intervento di revisione il meccanico deve rilasciare un certificato contenente i dati identificativi del veicolo e le informazioni sull’esito del controllo.

Ecco cosa viene riportato sul documento:

  • la targa di immatricolazione del veicolo;
  • il numero di telaio;
  • la categoria del mezzo;
  • il chilometraggio registrato al momento del controllo;
  • la data e il luogo della revisione;
  • la denominazione del centro che ha svolto la revisione;
  • l’esito del controllo;
  • la data del controllo successivo o la data di scadenza del certificato attuale.

Se dovessi andare a fare la revisione e ti accorgi che il certificato non viene rilasciato, non preoccuparti. L’obbligo vero e proprio scatta solo dal 2021 per tutte le officine.

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Immagine tratta da dotcar.it

Differenza tra revisione e tagliando: non sempre è chiara.

Revisione e tagliando sono o non sono la stessa cosa? In realtà c’è una bella differenza.

Ecco le specifiche in questo elenco:

  • la revisione, come abbiamo detto è il controllo obbligatorio previsto dalla Motorizzazione Civile che verifica la sicurezza e parametri come ad esempio la rumorosità e i consumi;
  • il tagliando è un controllo previsto dalla casa produttrice del veicolo per esaminare lo stato di usura dell’auto in tutte le sue parti principali.

La scadenza della revisione: come funziona?

Conoscere questo parametro è fondamentale per non trovarti in difetto qualora tu venga sottoposto a controllo da parte delle autorità competenti.

Ecco quando devi fare la revisione auto:

  • per la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione del veicolo
  • da quel momento ogni 2 anni.

Il limite massimo è la fine del mese in cui si è fatta la prima immatricolazione. Quindi se hai immatricolato la tua macchina il 30 gennaio 2018 la prima revisione devi farla entro il 30 gennaio 2022 e successivamente entro il 30 gennaio ogni 2 anni (2024 – 2026 etc.)

Se scopri di avere la revisione scaduta, ecco come devi comportarti. Se per esempio la tua revisione fosse scaduta il 15 gennaio 2018, avresti avuto tempo fino alla fine del mese per farla (31 gennaio) senza rischio di sanzioni. Quindi la regola vuole che fino alla fine del mese in corso hai tempo per effettuare la revisione. Che la tua revisione scada il 15 o il 20 non fa differenza, il limite è sempre il 31 gennaio.

Queste norme valgono per tutti i tipi di veicoli come moto, scooter, camper. Le cose cambiano solo per i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate e per quelli con più di 9 posti (minibus e autobus): in questi casi la revisione deve essere annuale.

I costi e le procedure della revisione: cosa bisogna fare?

La revisione ha un costo in base a dove si sceglie di farla. Ecco le specifiche: 

  • motorizzazione civile: costo totale è di 45€
  • officina autorizzata: 65,68€

Questa differenza di costo è inspiegabile solo all’apparenza. Nelle officine autorizzate ai 45 euro per la revisione si aggiungono i costi di IVA (9,90€) e diritti (10,78€).

Se è chiaro che rivolgerti alla Motorizzazione Civile sia conveniente dal punto di vista economico, lo è un po’ meno per i tempi di attesa. Infatti, devi compiere alcuni passaggi burocratici prima di poter portare la macchina presso gli uffici. Per prima cosa è necessario compilare il modello MC 2100 (scaricabile online e compilabile a casa). Poi bisogna versare il denaro direttamente sul conto corrente 9001 (Dipartimento dei Trasporti Terrestri).

Fatto tutto ciò potrai recarti presso gli uffici con il libretto di circolazione per prendere appuntamento per revisione. Come diciamo sempre a chi ci chiede informazioni presso la sede della nostra scuola guida a Cagliari, è sempre meglio muoversi con settimane di anticipo se si desidera fare la revisione con la Motorizzazione. Gli appuntamenti infatti possono anche essere fissati a settimane di distanza.

Cosa si controlla durante la revisione?

In fase di revisione i tecnici specializzati sono tenuti a controllare lo stato di usura della tua automobile. Tutti gli aspetti più importanti vengono valutati e monitorati.

Qui una lista con tutti i controlli che vengono effettuati:

  • il funzionamento dei freni;
  • la fluidità dello sterzo;
  • che la visibilità sia ottimale;
  • il funzionamento dell’impianto elettrico;
  • l’usura degli assi pneumatici e delle sospensioni;
  • l’integrità del telaio;
  • la regolarità dei rumori e i gas di scarico;
  • gli equipaggiamenti omologati.

Esiti della revisione.

I suddetti controlli non sono fine a se stessi, ma possono portare delle conseguenze. Se il tuo veicolo viene giudicato adatto alla circolazione, allora l’officina rilascia un’etichetta con su scritto “REGOLARE” che va applicata sulla carta di circolazione.

In caso contrario l’etichetta apposta riporterà la scritta “RIPETERE” oppure “SOSPESO DALLA CIRCOLAZIONE”. Nel primo caso è tua responsabilità fare una serie di riparazioni riportate nell’etichetta, entro un mese e riportare poi l’auto a controllo. In caso di sospensione, invece, l’auto non può più circolare e può essere solo guidata fino alla prossima officina di fiducia del conducente.

Fai la revisione ed evita spiacevoli conseguenze.

Come abbiamo avuto modo di approfondire qui, dalla revisione non si scappa, è un passo fondamentale per garantire la tua incolumità e per garantirti anche il diritto alla circolazione.

Vogliamo ricordarti anche un aspetto non secondario: a fronte dei 45 – 70€ circa necessari per effettuare la revisione, le multe in caso di mancato controllo sono davvero salate e possono arrivare fino a 7.369€ per coloro che hanno omesso più volte di effettuarla.

Se necessiti di ulteriori dettagli e chiarimenti circa la revisione della tua automobile vieni pure a trovarci: siamo sempre pronti ad aiutare chi studia per conseguire la patente ma anche chi necessita semplicemente di informazioni.

Buona revisione a te!

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Come scalare le marce per rallentare in macchina

Vuoi guidare correttamente? Per te tutte le indicazioni su come scalare le marce delle automobili senza errori!


Non so scalare le marce: come posso fare?

Questa è una delle domande più frequenti degli alunni della nostra autoscuola a Cagliari che hanno appena iniziato le guide accompagnate. Come loro hai anche tu conseguito di recente il foglio rosa per la patente B e hai dei dubbi su come scalare le marce delle automobili per rallentare?

Non preoccuparti: in questa piccola guida trovi proprio le indicazioni che diamo ai ragazzi della nostra scuola guida a Cagliari in risposta alla loro domanda! Leggendola potrai dunque imparare i corretti passaggi per compiere quest’azione, conosciuta anche come “freno motore“.

Se per caso stai cercando una autoscuola a Cagliari con degli ottimi istruttori per poter effettuare le guide accompagnate, sappi che noi de L’Autoscuola.net non chiudiamo per le ferie estive. Vieni a trovarci quando preferisci!

Perché rallentare scalando le marce anziché utilizzare sempre il pedale del freno.

Nelle automobili con il cambio manuale vi sono solitamente 5 marce, anche se in alcune – generalmente quelle dalle elevate prestazioni – possono arrivare fino a 6.

È importante precisare che la prima marcia dovrebbe servirti esclusivamente per partire, parcheggiare e compiere altre manovre, in quanto è adatta solamente a velocità minime. Appena incominci a prendere velocità devi passare alla seconda marcia e via via alle marce superiori, fino ad arrivare alla quinta o alla sesta. Indicativamente dovresti cambiare marcia ogni volta in cui il motore arriva ai 2.000 giri.

Quando hai già preso velocità e ti trovi in condizione di dover rallentare, per esempio quando ti avvicini ad un semaforo, puoi adottare due soluzioni: frenare utilizzando il pedale o scalare le marce. Il vantaggio di rallentare scalando le marce è dato dal fatto che le pastiglie dei freni non vengono consumate perché tutto l’impianto frenante sta a riposto.

Arrivato a questo punto ti starai probabilmente chiedendo come rallentare nel modo giusto scalando le marce. Leggi il prossimo paragrafo e lo scoprirai!

Dopo aver conseguito la patente B vorresti ottenere la patente C e la CQC merci per diventare un conducente professionista? Leggi la nostra pagina CQC – ADR!

Come rallentare utilizzando la tecnica del “freno motore”.

Ecco di seguito la tecnica corretta che puoi adottare per rallentare scalando con le marce:

  1. partendo per esempio dalla quinta marcia, premi a fondo la frizione senza frenare (né ovviamente accelerare) e porta il cambio dalla quinta alla quarta marcia;
  2. rilascia la frizione: ora sentirai la macchina rallentare;
  3. ripeti i punti 1 e 2 per le marce inferiori se devi continuare a decelerare.

Ricorda: quando cambi marcia devi sempre rilasciare la frizione, come ti abbiamo indicato nel secondo punto!

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Scalare le marce in curva ed in salita: ecco la tecnica giusta.

Se devi rallentare per via di una curva e ritieni necessario scalare di marcia anziché rilasciare semplicemente il pedale dell’acceleratore, scala prima di immetterti nella curva, non durante la sua esecuzione. Questo è valido anche per quanto riguarda la frenata mediante l’utilizzo del pedale. Quando si guida in curva infatti la macchina non deve perdere stabilità, al contrario di quello che succede durante una frenata.

Devi comportarti allo stesso modo anche prima di una salita: inizia a scalare già diversi metri prima di affrontarla, fino ad arrivare alle marce più basse.

Cosa succede se dopo aver scalato devo di nuovo accelerare?

Questa è un’altra comune domanda posta dai nostri alunni ed è possibile che ci abbia pensato anche tu. In realtà non cambia assolutamente niente. Se non ti sei ancora fermato accelera, lascia poi il pedale dell’acceleratore e pigia a fondo su quello della frizione. Se invece ti sei fermato riparti tranquillamente inserendo la prima marcia, poi la seconda e così via.

Conclusioni.

Come hai potuto leggere, scalare di marce non è poi così difficile: dovrai solo tenere a mente i passaggi fondamentali! Sicuramente una volta imparato a guidare ti verrà spontaneo come cambiare le marce durante l’accelerazione. Se hai bisogno dei nostri servizi o di ulteriori chiarimenti noi siamo qua: contattaci pure o vieni a trovarci direttamente in sede!

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