Bimbi a bordo in auto: cosa prevede il Codice della Strada e quali accorgimenti occorre adottare per proteggere i più piccoli all’interno del veicolo

Introduzione

Guidare un’autovettura, come avrai potuto sperimentare nelle lezioni teoriche e pratiche della nostra autoscuola (o dell’autoscuola presso la quale hai conseguito la tua patente), comporta attenzione e rispetto di tutta una serie di norme che è opportuno conoscere. Se poi a bordo sono presenti dei bambini, l’attenzione deve essere ancora maggiore, e sono previste delle regole specifiche importanti da sapere.

Non hai ancora conseguito la patente B e vuoi informarti su come fare? Noi siamo sempre disponibili, contattaci tramite il nostro form, telefonaci, o vieni direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi! Ti forniremo tutte le informazioni ed i chiarimenti di cui hai bisogno.

Per questo motivo, in questo articolo verranno elencate le norme del Codice della Strada in materia, integrate da quei piccoli grandi accorgimenti che occorre adottare per massimizzare la sicurezza dei bimbi.

Cosa dice il codice della strada

Come al solito, relativamente alla normativa, viene in aiuto il Codice della Strada.
In questo caso l’articolo principale relativamente alle norme sui bambini è l’articolo 172, il quale spiega che:

I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie.

Il conducente, quando trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni assicurato al sedile con il sistema di ritenuta sopracitato, ha l’obbligo di utilizzare l’apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino. In questo caso il conducente stesso del veicolo è tenuto ad assicurarsi della persistente efficienza dei dispositivi.

Se invece il veicolo è sprovvisto di sistemi di ritenuta allora:

  • i bambini di età fino a tre anni non possono viaggiare;
  • i bambini di età superiore ai tre anni possono occupare un sedile anteriore solo se la loro statura supera 1,50 m.

Focus sui sistemi di ritenuta

Per i sopracitati sistemi di ritenuta, considerati obbligatori nelle fattispecie indicate al paragrafo precedente, si intendono i  classici seggiolini auto e gli adattatori, ovvero rialzi o alzatine che permettono ai bambini (da un certo peso in su) di utilizzare le tradizionali cinture di sicurezza.
Esistono più normative vigenti che classificano questi sistemi di ritenuta: in questo articolo verrà illustrato il Regolamento 44 UNECE, che li cataloga in base al peso del bambino. Queste le classi:

  • Gruppo 0:per bambini di peso inferiore a 10 kg.
  • Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg.
  • Gruppo 1:per bambini tra 9 e 18 kg.
  • Gruppo 2:per bambini tra 15 e 25 kg.
  • Gruppo 3:per bambini tra 22 e 36 kg.

Le sanzioni

Anche per quanto riguarda le sanzioni, fondamentale è il Codice della Strada, il quale prevede che:

Chiunque non fa uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, o del dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del minore, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 83 a € 332)).

Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al presente comma per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.

Due quindi i principali rischi: la sanzione amministrativa fino a più di 300 euro e, in caso di recidiva, anche la più severa pena della sospensione della patente.

Altri consigli

Alle norme vere e proprie si aggiungono poi  consigli ed accorgimenti,utili da adottare al fine di una ancora maggiore sicurezza per il bambino. Tra questi:

  1. Sostituire sempre il seggiolino in caso d’incidenti o scontri anche lievi, gli elementi che lo compongono potrebbero essere compromessi internamente anche se visibilmente integri;
  2. Accertatevi sempre che il seggiolino sia saldamente ancorato al sedile dell’auto, tenendo il bambino nel suo seggiolino e con le cinture allacciate, anche per brevi distanze;
  3. Non lasciate mai solo il bambino in auto, e non scordate in nessun caso le chiavi della vettura, che potrebbero venire alla sua portata;
  4. Non apportate modifiche al seggiolino e utilizzate solo accessori e/o ricambi originali del costruttore

Conclusioni

Abbiamo dunque riepilogato le norme (e relative sanzioni) da tenere sempre a mente quando si trasporta con sé un bambino durante un viaggio in auto, in modo tale da garantire loro sempre la massima sicurezza. In aggiunta, alcuni consigli che sarebbe sempre opportuno seguire.
Speriamo di aver contribuito ad una tua maggiore conoscenza e consapevolezza del tema, ricordandoti che per chiarimenti o informazioni circa i servizi offerti dalla nostra autoscuola, puoi contattarci telefonicamente o tramite form, oppure venire a trovarci presso una delle nostre sedi.

Automobilisti e amanti degli animali: come bisogna comportarsi e cosa prevede la legge sul trasporto degli amici a quattro zampe

Introduzione

Sono sempre di più gli amanti degli animali, con cani e gatti che ormai sono parte integrante della vita di una grossa fetta della popolazione italiana.

La loro presenza va gestita non soltanto in casa, ma anche in auto, quando si vuole portare con sé i propri amici a quattro zampe.

Il Codice della Strada, come avrai potuto capire dalle lezioni presso la nostra Autoscuola, o presso la scuola guida con cui hai conseguito la tua patente, rappresenta la fonte fondamentale delle norme per gli automobilisti. Ed anche nel caso delle regole sugli animali il Codice presenta alcune disposizioni fondamentali, che tutti dovrebbero tenere a mente.

Se invece non hai ancora conseguito la patente, ne approfittiamo per ricordarti che ci trovi sempre presso una delle nostre sedi, oppure puoi semplicemente contattarci per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Nel proseguo dell’articolo esporremo le principali norme e le relative sanzioni inerenti al mondo degli animali ed al loro trasporto in autovettura.

Animali a bordo: le norme del Codice della Strada

Come anticipato, anche per gli amici a quattro zampe, arriva in aiuto il Codice della Strada, il cui articolo 169 comma 6 recita che:

“Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e’ vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. E’ consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché’ custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri”.

In sintesi, un solo animale può stare libero in una singola autovettura, mentre non ci sono limiti fissi nel caso in cui gli stessi animali siano appositamente custoditi. Approfondendo, nel caso in cui il cane o il gatto siano lasciati liberi, devono comunque non causare in alcun modo intralcio e pericolo per il guidatore.

Il tutto fermo restando che, il numero delle persone a bordo, non può invece eccedere quanto indicato dalla carta di circolazione della specifica autovettura.

Le violazioni, secondo quanto riportato dal sito della Polizia di Stato, possono essere punita con una sanzione amministrativa che va da 68,5 a 275,10, a cui si aggiunge il decurtamento di un punto dalla patente di guida.

I modi corretti per il trasporto di più animali contemporaneamente

Per quanto riguarda invece il caso di più animali in auto, il Codice della Strada impone che, in questa eventualità, essi siano custoditi opportunamente. Possono essere individuati tre modi corretti per custodire al meglio gli amici a quattro zampe: il kennel, la rete divisoria, e la cintura di sicurezza per cani.

Per quanto riguarda il kennel, si tratta del classico trasportino rigido per cani, dotato di sbarre che permettono di custodire in sicurezza l’animale per tutta la durata del viaggio, evitando eventuali intralci pericolosi al guidatore.

La rete divisoria, anch’essa comune nell’immaginario collettivo, è adatta soprattutto per i cani di taglia medio-grande, più difficili da trasportare tramite kennel, e che quindi hanno bisogno di una protezione più grande e consistente.

Infine, la cintura per cani, probabilmente la soluzione meno conosciuta, che consiste in un’imbracatura che viene agganciata alle cinture dell’auto e al collare o alla pettorina del cane. È considerata molto sicura, va bene però soltanto per cani di taglia piccola e media, al contrario della rete divisoria.

Altri consigli

Oltre le norme prescritte dalla legge e dal Codice della Strada, ci sono poi ulteriori consigli che sarebbe bene seguire quando ci si mette in viaggio con degli animali a bordo:

  • non far mangiare gli animali prima del trasporto: meglio un viaggio a stomaco vuoto, per evitare che i nostri amici possano soffrire di mal d’auto;
  • fare delle soste durante il viaggio: in caso di lunghi itinerari, all’incirca ogni due ore è preferibile fermarsi;
  • guidare con prudenza: si tratta di un consiglio da applicare sempre, ma ancor di più in presenza di ‘ospiti’ in auto.
  • non fare affacciare il cane dal finestrino;
  • limitare l’aria condizionata, garantendo invece un ricircolo dell’aria abbassando lievemente i finestrini.
Cane affacciato al finestrino: un comportamento da evitare

Conclusioni

Con il presente articolo, abbiamo cercato di riepilogare le norme (previste dal Codice della Strada) da seguire in caso di guida con i nostri amici a quattro zampe, per salvaguardare la sicurezza nostra e loro, e permettergli di poter viaggiare con noi. Ad esse, abbiamo aggiunto alcuni consigli non obbligatori, ma che sarebbe sempre meglio seguire per garantire agli animali trasportati in auto la migliore esperienza possibile.
In ogni caso, per qualsiasi dubbio, curiosità, o necessità di informazioni sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, ti ricordiamo che puoi passare a trovarci in una delle nostre sedi o contattarci: cercheremo di rispondere alle tue esigenze.

Ogni automobilista deve averli con sé: le norme sui documenti da tenere obbligatoriamente in auto quando si viaggia

Cenni introduttivi

Chiunque ottiene la patente di guida B, ha il dovere di conoscere quali documenti occorre tenere obbligatoriamente in auto.
Gli istruttori della nostra autoscuola, nello svolgere i loro insegnamenti verso coloro che intendono conseguire la patente B, forniscono tutte le informazioni relative a questa fattispecie. Ma se hai la memoria appannata o sei semplicemente curioso, questo articolo fa al caso tuo.

E se non hai ancora conseguito la patente? Contattaci telefonicamente o tramite il nostro form, oppure vieni direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi, provvederemo a chiarire ogni tuo dubbio o curiosità!

Nelle righe seguenti, verranno elencati e descritti tutti i documenti e gli oggetti che devono essere tenuti all’interno della tua auto.

Documenti obbligatori

Sono tre i documenti obbligatori che ogni conducente deve avere sempre con sé: la carta di circolazione, il certificato di assicurazione, la patente.
A specificarlo è nientemeno che l’articolo 180 del Codice della Strada, che recita:
Per poter circolare con veicoli a motore il conducente deve avere con sé i seguenti documenti:

  • la carta di circolazione, il certificato di idoneità tecnica alla circolazione o il certificato di circolazione, a seconda del tipo di veicolo condotto;
  •  la patente di guida valida per la corrispondente categoria del veicolo, nonché lo specifico attestato sui requisiti fisici e psichici, qualora ricorrano le ipotesi di cui all’articolo 115, comma2;
  • l’autorizzazione per l’esercitazione alla guida per la corrispondente categoria del veicolo in luogo della patente di guida di cui alla lettera b), nonché un documento personale di riconoscimento;
  • il certificato di assicurazione obbligatoria;
Fac simile della carta di circolazione

La carta di circolazione è una sorta di documento di identità del veicolo, e viene rilasciata al momento dell’immatricolazione o della re immatricolazione di un’auto.
Essa attesta che l’auto è idonea alla circolazione su strada e che possiede tutti i requisiti, previsti dalla Motorizzazione, per viaggiare in sicurezza.
Le principali informazioni contenute nelle quattro parti di cui il libretto si compone sono: marca, modello e anno di immatricolazione del mezzo; pneumatici omologati; classe di emissione (euro 3,4,5…); consumi dichiarati; potenza massima.

La patente, tra i tre, è sicuramente il documento più noto nell’immaginario collettivo. È quel documento che, per antonomasia, occorre possedere per guidare un determinato veicolo. Essa può essere definita come un’autorizzazione rilasciata a un soggetto dopo aver accertato il possesso dei requisiti psicofisici e attitudinali richiesti, necessaria per la guida su strade pubbliche di veicoli a motore.

Il certificato di assicurazione, infine, è il documento che viene consegnato dalla compagnia assicurativa al momento dell’emissione di polizza. Il certificato di assicurazione contiene le seguenti informazioni: i dati principali dell’assicurato; i dati del veicolo assicurato; i dati della compagnia; il numero e il periodo di copertura della polizza.

Altri elementi obbligatori

Oltre ai documenti in senso stretto, si può allargare il discorso ad ulteriori oggetti che vengono ritenuti obbligatori.

Il triangolo: si tratta del segnale mobile di pericolo che ha, appunto, forma triangolare. Il segnale va posto sulla pavimentazione stradale, dietro al veicolo o all’ostacolo da presegnalare, a una distanza longitudinale di almeno 50 metri, tale che in ogni circostanza, esso possa essere pienamente visibile a una distanza di 100 metri dai conducenti dei veicoli sopraggiungenti.

In questa categoria si possono far rientrare poi anche i giubbotti o le bretelle catarifrangenti, che devono essere obbligatoriamente indossati dai conducenti dei veicoli fermi sulla carreggiata, fuori dai centri abitati, di notte o in condizioni di scarsa visibilità. In riferimento ad essi, è consigliabile tenerli nell’abitacolo della vettura, e non nel bagagliaio, in modo da poterlo indossare prima di scendere dall’automobile così da non commettere infrazione.

Cosa NON tenere a bordo

Tra i più noti documenti che invece non è necessario tenere a bordo occorre menzionare:

  • il contratto di assicurazione: non obbligatorio in quanto è ritenuto sufficiente avere il certificato di assicurazione;
  •  il certificato di proprietà, che oggi è sostituito da un codice;
  • i contrassegni dell’assicurazione e del bollo, non necessari in quanto i controlli avvengono in via telematica.

Sanzioni

Per quanto riguarda le sanzioni, viene ancora una volta ‘in aiuto’ l’articolo 180 del Codice della Strada. Questo recita che: “ Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e’ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione e’ da € 26 a € 102″.  

Chiunque senza giustificato motivo non ottempera all’invito dell’autorità di presentarsi, entro il termine stabilito nell’invito medesimo, ad uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell’accertamento delle violazioni amministrative previste dal presente codice, e’ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 430 a € 1.731”.

Considerazioni finali

In questo articolo è stato dunque fatto un riepilogo su documenti e oggetti che un automobilista non dovrebbe mai scordare, sia per non incorrere in sanzioni sia, come nel caso del giubbotto catarifrangente, per tutelare la propria incolumità.
Ricordiamo infine che, la nostra Autoscuola è a completa disposizione sia presso le proprie sedi, sia attraverso i propri contatti, per informazioni e approfondimenti sui servizi offerti.

Fari dell’auto, in tanti sbagliano: tutte le norme del Codice della Strada sul loro utilizzo, sia per il giorno che per la notte

Dispositivi ottici dell’auto: quali sono

Se hai conseguito la patente di guida presso la nostra autoscuola di Cagliari, i nostri istruttori ti avranno sicuramente parlato dell’utilizzo dei fari, dispositivi fondamentali presenti in ogni autovettura. Questi consentono di viaggiare in sicurezza sia nelle ore notturne che in quelle diurne, ed il loro uso è soggetto a determinate norme disciplinate dal Codice della Strada.

Se invece devi ancora conseguire la patente, e vuoi informarti sulle tariffe e sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, contattaci o vieni a trovarci presso una delle nostre sedi. Ti forniremo qualsiasi informazione di cui hai bisogno!

Ogni autovettura può essere dotata di diversi tipi di luci, che vengono elencate dal comma 1 dell’articolo 151 del Codice della Strada: “proiettore di profondità; proiettore anabbagliante; proiettore fendinebbia anteriore; proiettore di retromarcia; indicatore luminoso di direzione a luci intermittenti; segnalazione luminosa di pericolo; dispositivo d’illuminazione della targa posteriore; luci di posizione anteriore, posteriore e laterale; luce posteriore per nebbia; luce di sosta; luce d’ingombro; luce di arresto; catadiottro; pannello retroriflettente e fluorescente; strisce retroriflettenti; luci di marcia diurna; luci d’angolo; proiettore di svolta; segnalazione visiva a luce lampeggiante blu; segnalazione visiva a luce lampeggiante gialla o arancione”.

A questo elenco si aggiunge poi l’articolo 153 comma 9, che dispone invece il divieto di utilizzare qualsiasi altro tipo di dispositivi o fonti luminose.

Fari: le regole per il giorno e per la notte

L’articolo 152 comma 1 del Codice della Strada prevede che i veicoli a motore durante la marcia fuori dei centri abitati, e i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli anche durante la marcia nei centri abitati, abbiano l’obbligo di usare le luci di posizione, i proiettori anabbaglianti e, se prescritte, le luci della targa e le luci d’ingombro.
Solo di giorno e comunque in condizioni di buona visibilità, al posto di anabbaglianti e luci di posizione possono essere utilizzate, se il veicolo ne è dotato, le luci diurne.

Se durante il giorno l’utilizzo di luci di posizione e anabbaglianti è obbligatorio (per le autovetture) in caso di circolazione al di fuori dei centri abitati, per la sera e la notte la disposizione rimane la medesima, con l’aggiunta del fatto che i suddetti fari dovranno essere obbligatoriamente accesi anche durante la circolazione all’interno dei centri abitati.
Nello specifico, tale disposizione vale dalla mezz’ora che segue il tramonto alla mezz’ora che precede l’alba.

Spia dei fari anabbaglianti

Un cenno sull’utilizzo delle luci abbaglianti (proiettori di profondità)

Oltre alle luci di posizione ed agli anabbaglianti, il terzo tipo di luci più comuni nell’immaginario collettivo sono gli abbaglianti, detti anche proiettori di profondità.
Quando vengono attivati gli abbaglianti è possibile notarlo subito anche a bordo dell’auto: sul cruscotto, infatti, si illumina la spia di colore blu che indica la loro accensione.

Gli abbaglianti, al contrario degli anabbaglianti, sono in grado di illuminare un tratto di strada più ampio e profondo. Allo stesso tempo però, alla maggiore profondità corrisponde una maggiore altezza delle luci, che chiaramente può quindi andare a infastidire sia i conducenti che guidano e provengono dalla direzione opposta, sia i conducenti che si trovano immediatamente avanti alla vettura su cui sono azionati gli abbaglianti.

Spia degli abbaglianti

Il Codice della strada all’art. 153, che disciplina l’ uso dei dispositivi di segnalazione visiva e d’illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, spiega quali sono i soli tre casi in cui è possibile usare gli abbaglianti in auto:

  • sono ammessi fuori dai centri abitati se l’illuminazione esterna manca oppure non è sufficiente;
  • è possibile accenderli anche a intermittenza per dare avvertimenti utili agli altri conducenti su strada, ad esempio al fine di evitare situazioni di pericolo e/o incidenti;
  • è possibile utilizzarli per segnalare ad un altro veicolo che si ha intenzione di sorpassarlo.

Sanzioni

In tema di sanzioni, si rischiano sia multe che sottrazioni di punti dalla patente, ed occorre distinguere due casi.
In generale, il Codice della Strada prevede che chiunque viola le disposizioni degli articoli 152 e 153 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che può andare da 42 euro a 173 euro.

Nel caso invece specifico dell’utilizzo improprio dei proiettori di profondità (abbaglianti), i conducenti devono spegnere i proiettori di profondità passando a quelli anabbaglianti nei seguenti casi:

  • quando stanno per incrociare altri veicoli, effettuando la commutazione delle luci alla distanza necessaria affinché’ i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente e senza pericolo;
  • quando seguono altro veicolo a breve distanza, salvo che l’uso dei proiettori di profondità avvenga brevemente in modo intermittente per segnalare al veicolo che precede l’intenzione di sorpassare;
  • in qualsiasi altra circostanza se vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada ovvero i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi d’acqua o su altre strade contigue.

Chiunque viola tale disposizione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 euro a 344 euro.

Conclusioni

Con questo articolo, è stata dunque fatta una panoramica sull’utilizzo dei fari e sulle regole determinate dal Codice della Strada, con l’obiettivo di evitare situazioni di pericolo ed eventuali sanzioni, sia amministrative che inerenti i punti sulla patente.
In ogni caso ricordiamo che, per qualsiasi ulteriore dettaglio o informazione sui servizi offerti, la nostra autoscuola è a completa disposizione sia tramite i nostri recapiti telefonici, sia tramite il contatto diretto in sede.

Cellulare alla guida, una pratica pericolosa: quando e come si può usare, e quali sono rischi e sanzioni in caso di utilizzo scorretto

Uso dello smartphone alla guida: cosa dice la legge

Come ti è stato spiegato dagli istruttori della nostra autoscuola di Cagliari (o dalla scuola guida presso la quale hai conseguito la patente), l’utilizzo del cellulare alla guida di un autoveicolo è, oltre che molto pericoloso per sé e per gli altri, anche espressamente vietato dalla legge.

“Se invece non hai ancora conseguito la patente ed hai intenzione di farlo a breve, contattaci o recati presso una delle nostre sedi. In questo modo potremo fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno, sciogliendo i tuoi dubbi”

Ad indicare tale divieto è direttamente il Codice della Strada, che specifica all’articolo 173 comma 2 che: “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore […]. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani)”.

Ne evince che l’uso del telefono è vietato, ad eccezione che esso non venga utilizzato per effettuare chiamate tramite l’utilizzo della funzione viva voce (o di auricolari che però non alterino  la capacità del conducente di sentire). In questo modo al conducente non è precluso l’utilizzo di entrambe le mani per la guida, ed allo stesso tempo non sono preclusi neanche i due sensi della vista e dell’udito.

I rischi

Oltre ad essere, come visto, vietato dal Codice della Strada, l’uso dello smartphone in auto può essere fortemente pericoloso sia per il conducente che lo utilizza, sia per il resto degli attori che si interfacciano con esso, siano essi automobilisti, pedoni o conducenti di altri mezzi.

Nel momento in cui si utilizza il cellulare si trascura l’elemento più importante per chi conduce l’autovettura, ovvero la strada. Questo perché l’attenzione dedicata ad essa viene traslata, da parte del conducente, proprio sullo smartphone.

La strada infatti deve monopolizzare l’attenzione di chi guida, senza se e senza ma. Quando ciò non succede, il conducente non ha più consapevolezza di ciò che gli altri veicoli fanno intorno a lui, non nota segnali stradali e avvertimenti e può avere difficoltà a mantenere velocità e distanza di sicurezza, con quest’ultima che, come insegnato dai nostri istruttori di teoria e di guida, è fondamentale.

Di conseguenza, anche se abbiamo visto che in certi casi è possibile, per legge, utilizzare il cellulare con auricolari, vivavoce, ed altri supporti, il comportamento ideale è quello di chi non utilizza in nessun caso il telefono, limitando il suo uso alle sole situazioni di forte emergenza.

Ad avvalorare questa teoria sono i dati. È stato infatti appurato che il rischio di incidente stradale in Italia aumenta fino al 60% in caso di utilizzo del cellulare, con il 25% degli incidenti che sono causati proprio da distrazione causata da smartphone (fonte: stime Anas).

Oltre questi, c’è un dato ancora più preoccupante, stavolta fonte Istat, per il quale il 96% dei guidatori utilizza lo smartphone durante la guida, e nell’85% dei casi addirittura lo fa per inviare messaggi o stare sui social. Una cattiva abitudine evidentemente diffusa in gran parte della popolazione.

Le sanzioni

Per quanto riguarda infine le sanzioni previste dalla legge, l’articolo 173, comma 3 prevede per il trasgressore il pagamento di una multa compresa tra i 166 e i 660 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Si applicherà la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi quando lo stesso guidatore effettuerà la stessa violazione due volte nel corso di un biennio.
In riferimento al caso della sospensione della patente, quando si riceve la notifica del provvedimento è perché la legge italiana ritiene che il soggetto in questione abbia infranto le regole stabilite dal Codice della Strada (in questo caso appunto l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida). La sospensione è una scelta che viene presa del Prefetto locale, e questo provvedimento viene comunicato anche alla Motorizzazione.

Per poter riavere la tua licenza di guida dovrai attendere il termine della sospensione prevista (che varia a seconda dell’infrazione commessa) e una volta terminata, ti verrà restituita dalla Polizia locale. Per ritirarla dovrai presentarti alla Polizia munito di documento d’identità in corso di validità.
Per approfondire l’argomento sulla sospensione della patente, ti consigliamo di leggere questo articolo.

Considerazioni finali

In conclusione, è chiaro come l’utilizzo del telefono alla guida sia fortemente controproducente per 2 motivi principali.
Il primo riguarda le sanzioni, che possono portare addirittura alla sospensione della patente per alcuni mesi, oltre che multe salate.
Il secondo, forse ancora più importante, riguarda i rischi per la propria incolumità e quella degli altri, dovuti principalmente ad un abbassamento della soglia di attenzione.
Sperando di averti fatto una chiara panoramica sull’argomento, siamo inoltre a completa disposizione su info e dettagli riguardanti i servizi offerti dalla nostra autoscuola, ricordandoti che è possibile sia contattarci, che recarti presso una delle nostre sedi.

Iscriversi in Autoscuola per la patente B senza avere 18 anni? Tutti i dettagli per accelerare i tempi prima della maggiore età

Patente B e maggiore età: cosa prevede la legge

La patente B è la più conosciuta nell’immaginario collettivo, perché è quella che permette di guidare le comuni autovetture.
Essa viene automaticamente associata al compimento della maggiore età ma, per i ragazzi che si apprestano a diventare maggiorenni,  come vedremo, è possibile anticipare i tempi di iscrizione.

La legge prevede che, per ottenere tale patente, occorre avere compiuto diciotto anni ed essere dunque maggiorenni ma, quello che non tutti sanno, è che il limite della maggiore età si riferisce limitatamente all’effettivo svolgimento dell’esame di teoria ed al successivo esame di pratica.

Di conseguenza è possibile iscriversi presso la nostra autoscuola anche prima del compimento dei 18 anni: in questo modo si possono seguire da subito le lezioni dei nostri istruttori qualificati, per prepararsi al meglio allo svolgimento dell’esame della teoria.

Se stai per compiere 18 anni e vuoi conseguire la patente B, o se sei un genitore e vuoi informarti su prezzi e regole relative all’ottenimento della patente B, contattaci o vieni a trovarci in una delle nostre sedi. Ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Una volta compiuti i diciotto anni, chi ha provveduto all’iscrizione anticipata, può poi sostenere l’effettivo esame presso la motorizzazione, risparmiando una quantità di tempo non indifferente.

Preparando l’esame di teoria direttamente nella nostra autoscuola, seguendo le lezioni dei nostri istruttori, e svolgendo i quiz interattivi, sono sufficienti in media due mesi di tempo per preparare la teoria. Il consiglio è dunque quello di iscriversi pochi mesi prima del compimento dei 18 anni.

Le stesse regole valgono per chi decidere di svolgere l’esame da privatista. In questo caso, l’eventuale iscrizione prima della maggiore età viene completata direttamente presso la motorizzazione.

Occorre infine precisare che, dalla presentazione della domanda per il conseguimento della patente B, ogni candidato ha 6 mesi di tempo per superare l’esame di teoria. Proprio per questo è bene comunque non iscriversi con troppo anticipo (ad esempio cinque mesi!) prima del compimento dei diciotto anni.
Sempre relativamente all’esame di teoria, ci sono due tentativi a disposizione e, in caso di fallimento, bisogna ripetere l’iscrizione.

Un’altra alternativa: la guida accompagnata

Un’ ulteriore alternativa è rappresentata dalla cosiddetta guida accompagnata, che rientra anch’essa nei servizi offerti dalla nostra autoscuola.
Si tratta di un’opzione introdotta nel 2012 e rivolta in maniera mirata a giovani.
Questa novità permette ai ragazzi ed alle ragazze che hanno compiuto 17 anni e sono già in possesso di una patente A1 o B1 (conseguibili già dall’età di 16 anni), di iniziare a guidare al fianco di un accompagnatore esperto.

Contrassegno da apporre sulle autovetture utilizzate per la guida accompagnata

Come anticipato, quello della guida accompagnata è un servizio per il quale la nostra autoscuola è totalmente attrezzata.
Per poter usufruire di tale opzione la legge prevede infatti che debbano essere svolta almeno dieci ore di pratica proprio presso un’autoscuola.

Per questo motivo, la nostra scuola guida di Cagliari mette a disposizione i suoi istruttori esperti e qualificati, ripartendo le dieci ore previste dalla legge in questo modo:

  • Uso del veicolo (1 ora)
  • Comportamento nel traffico (3 ore)
  • Guida in condizione di visione notturna (2 ore)
  • Guida su strade extraurbane (2 ore)
  • Guida su autostrade o su strade extraurbane (2 ore)

La Patente B1

La terza opzione è rappresentata infine dalla patente B1.
Se per ottenere la ‘classica’ patente B, come detto, è necessario essere maggiorenni, presso la nostra scuola guida, fin dall’età di 16 anni è possibile conseguire la patente B1.

Con la patente B1 è possibile guidare quadricicli leggeri con massa a vuoto di massimo 400kg e potenza massima di 15kw. Rientrano in quest’ambito veicoli come microbar e quad, a cui sia aggiungono i  veicoli conducibili con la patente AM.

Un ulteriore vantaggio della patente B1 è che, se in futuro si intende conseguire la patente B, non occorrerà ripetere l’esame di teoria in motorizzazione, passando direttamente all’esame di pratica.

I costi fissi relativi a questa patente sono di circa 100 € e comprendono:

  • i versamenti sui conti correnti 9001 e 4038
  • il costo della visita medica, che solitamente va dai 30 ai 50 €
  • il costo delle fototessere.

Per quanto riguarda le lezioni di teoria e di pratica puoi iscriverti presso un’autoscuola a Cagliari oppure seguire il percorso da privatista. Puoi anche scegliere di sostenere l’esame di teoria da privatista e poi iscriverti a scuola guida per le esercitazioni pratiche e la relativa prova.

I prezzi per l’iscrizione presso una scuola guida si aggirano intorno ai 200 €, mentre il costo totale della patente B1 varia soprattutto a seconda del numero di guide accompagnate effettuate (facoltative per quanto riguarda il percorso da privatista, al contrario della patente B).



Per poter approfondire ulteriormente gli aspetti della patente B1, puoi leggere questo articolo dedicato.

Considerazioni finali

Abbiamo capito che, per conseguire la patente B,  è dunque possibile iscriversi anche a 17 anni presso la nostra scuola guida, riuscendo a guadagnare qualche mese prezioso.
E abbiamo visto che esistono inoltre due ulteriori opzioni: la prima è quella della guida accompagnata, alternativa nata e sviluppata in maniera mirata per i giovani; la seconda è quella dell’ottenimento della patente B1, che può essere conseguita due anni prima del compimento della maggiore età e permette poi, una volta compiuti i diciotto anni, di saltare l’esame teorico.

L’autoscuola di Sestu spera di aver contribuito a schiarirti le idee con questo articolo, ma in ogni caso siamo a completa disposizione ricordandoti che puoi contattarci o venire direttamente a trovarci in una delle nostre sedi.



Febbraio mese del freddo e delle gite nella neve: le regole ed in consigli per la guida nei mesi invernali e nelle strade innevate

Inverno e neve: le regole del codice della strada

Si sa, febbraio è il mese della neve. Ed in tantissimi, proprio in questi giorni, si stanno cimentando durante i weekend in vere e proprie gite verso le località più nevose.

Difficilmente, durante le guide per il conseguimento della patente presso la nostra Autoscuola o presso le autoscuole del tuo paese, ti è capitato di trovarti in condizioni climatiche di neve.

Se invece devi ancora conseguire la patente e vuoi informarti su prezzi e modalità, contatta una delle nostre sedi di scuola guida. Ti forniremo qualsiasi informazione che ti occorre!

Ma come dimostrano queste fredde giornate, è bene sapere quali regole seguire e quali azioni adottare in caso di guida sulla neve o strade ghiacciate.

Partiamo dalla teoria e dalle regole da seguire. I nostri istruttori qualificati, per preparare gli iscritti all’Autoscuola.net allo svolgimento dell’esame di teoria, spiegano in modo dettagliato e approfondito come agire,  durante l’inverno, in caso di neve e ghiaccio.
In questo articolo faremo un ripasso di queste regole.

La regola principale riguarda l’obbligo relativo ai pneumatici invernali ed alle catene.

Nella stagione invernale 2022-2023 l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo coinvolge l’intervallo temporale che va dal 15 novembre 2022 al 15 aprile 2023.

Tuttavia, sono gli enti proprietari o concessionari delle strade a specificare quali sono i tratti ed i periodi interessati dall’obbligo. Ne emerge che, le regioni italiane più a Nord risultano essere quelle che presentano un maggior numero di tratti interessati da tale obbligo, viceversa isole e regioni del Sud.

Nello specifico caso della Sardegna è attualmente in vigore obbligo di pneumatici invernali/catene a bordo sulla SS 131 ‘Carlo Felice’ Cagliari – Porto Torres tra il km 137+900 e il km 179+500 dal 1° dicembre 2022 al 15 marzo 2023.

In ogni caso, l’obbligo deve essere opportunamente comunicato dalla segnaletica stradale verticale:

La sanzione applicata agli automobilisti che vengono trovati sprovvisti di catene a bordo o di gomme da neve va da un minimo di 41 euro a un massimo di 169 nei centri abitati, da 85 a 338 euro fuori dal centro urbano, mentre  su autostrada va da un minimo di 80 euro a un massimo di 318 euro. Può inoltre essere disposto il fermo del veicolo fino alla messa in regola degli pneumatici. Nel caso non venga rispettato il fermo, è prevista una sanzione ulteriore di 84 euro e la decurtazione di 3 punti della patente.

I cinque consigli per guidare in condizioni climatiche di neve e ghiaccio

Gli istruttori qualificati della nostra Autoscuola spiegano, sia a livello teorico che durante le guide, come l’automobilista deve comportarsi in presenza di specifiche condizioni metereologiche. Tuttavia può essere importante, soprattutto in questa stagione, ricordare alcuni consigli fondamentali per la guida nella neve o in condizioni di manto stradale ghiacciato.

Di seguito sei indicazioni fondamentali da provare a seguire quando si guida in queste condizioni anomale:

  • 1)Adottare le catene o i pneumatici invernali: come appena discusso, catene o pneumatici invernali sono fondamentali, oltre che obbligatori, nella stagione invernale. Le catene devono essere montate per aumentare la presa a terra dei pneumatici nell’asfalto innevato, garantendo così una migliore sicurezza.
  • 2)Guidare dolcemente: la guida dolce prevede di guidare in maniera lineare senza bruschi movimenti sul volante. Questo stile di guida è fondamentale per mantenere il controllo dell’auto anche sull’asfalto innevato, ed evitare movimenti bruschi sul volante sarà fondamentale per mantenere il controllo della vettura. Girare lo sterzo dolcemente, così come utilizzare con delicatezza il pedale del gas, sarà utile per guidare sulla neve in tutta sicurezza. 
  • 3)Ridurre la velocità ed anticipare le frenate: è quasi ovvio che, in condizioni precarie di guida dovute alla asfalto innevato, è consigliabile ridurre la velocità ed evitare brusche frenate, cercando di anticipare il rallentamento rispetto a quanto si farebbe in condizioni di asfalto ottimale.
  • 4)Aumentare la distanza di sicurezza: l’importanza della distanza di sicurezza è una delle prime cose che vengono insegnate dai nostri istruttori di guida qualificati. A maggior ragione in caso di neve, date le condizioni di scarsa aderenza, sarà sempre fondamentale ricordarsi di tenere una distanza di sicurezza dalle vetture che precedono, per evitare di tamponarle in caso di frenata improvvisa.
  • 5)Indossare un abbigliamento adeguato: un consiglio che potrebbe essere scontato ma non lo è. L’errore più grande è pensare solo a vestirsi pesante; in realtà occorre vestirsi con in intelligenza e considerare che in auto inizialmente la temperatura sarà gelida ,ma poi con il climatizzatore acceso cambierà e si potrebbe addirittura arrivare a sudare. Quindi occorre vestirsi con più strati di vestiti, per poter adeguare il corpo alle varie temperature a cui saremo sottoposti, 
  • 6)Usare il freno motore: una buona pratica per ridurre la velocità dell’auto in condizioni di neve è quella di frenare usando il freno motore. Scalare di marcia dolcemente e non toccare i freni consentirà una maggiore direzionalità dell’auto. 

Considerazioni conclusive

Nessuna paura della neve e delle gite invernali dunque. Basta soltanto seguire dei piccoli consigli ed attenersi alle regole del codice della strada, soprattutto per quanto riguarda catene a bordo e pneumatici invernali.
L’Autoscuola.net spera con questo articolo di aver risposto alle tue domande, ma in ogni caso siamo a disposizione presso una delle nostre sedi, ricordandoti che da noi potrai effettuare anche l’eventuale rinnovo della patente, qualora ne avessi bisogno.

patente scaduta sanzioni

Patente scaduta: cosa fare e quali sono le sanzioni se guidi senza rinnovarla

Cosa fare se hai la patente scaduta, quali sono le sanzioni se guidi senza patente e qual è il tempo massimo per il rinnovo.


Vuoi sapere come circolare con patente scaduta per evitare sanzioni? Non farlo assolutamente: non esistono periodi di tolleranza! Rinnovala al più presto alla nostra autoscuola di Cagliari prima di evitare multe salate e il ritiro della licenza di guida.

Il rinnovo patente è obbligatorio per guidare un mezzo di trasporto ed è più semplice e veloce di quanto tu possa pensare. A meno che la tua licenza di guida non sia scaduta da molti anni, puoi fare tutto in autoscuola, dove ti supporteremo al fine di ottimizzare al massimo le pratiche.

Se non ti sei ancora convinto/a e hai intenzione di guidare con la patente scaduta, leggi il prossimo paragrafo per conoscere le conseguenze.

Patente scaduta: sanzioni pecuniarie e accessorie.

patente scaduta sanzioni 2020 e ritiro patente
Gianni Franco / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Polizia_Locale_durante_il_rilievo_di_un_incidente_stradale.jpg

Il rinnovo della patente è un obbligo per tutti i conducenti. Si può anche scegliere di non farlo ma, nel periodo di tempo che va dalla scadenza al rinnovo, non è possibile guidare.

Quali sono le conseguenze? Il Codice della Strada non è tollerante in questo caso, neanche per una patente scaduta da un giorno. Chi circola con la licenza di guida non ancora rinnovata e viene colto in flagrante, rischia ben due sanzioni: una pecuniaria e una accessoria.

Ciò significa che se vieni sorpreso dalle autorità con la patente scaduta, in base al CdS ti verrà assegnata una multa (da un minimo di 160 fino a un massimo di 644 euro), accompagnata dal ritiro della licenza di guida.

A questo punto, per ottenere la patente puoi procedere con il rinnovo entro 10 giorni e recarti alla polizia locale (dopo aver pagato la sanzione) per ottenere di nuovo il tuo tesserino di guida. Oltre questo termine, dovrai recarti in prefettura munito del certificato medico che attesti la tua idoneità alla guida e del foglio del rinnovo patente.

In questo caso non sono previste sanzioni penali, ma di sicuro non ti piacerebbe pagare una multa salata e dover fare una trafila particolare per ottenere di nuovo la tua licenza di guida.

Ma vediamo uno scenario più grave: un incidente con patente scaduta.

Incidente con patente scaduta: quali sono le conseguenze?

Se intendi guidare con la patente scaduta, devi anche mettere in conto di poter provocare un incidente stradale. In questo caso, la compagnia assicurativa non risarcisce alla controparte i danni causati da te durante il sinistro. Sarai tu a dover pagare i danni provocati a cose e persone.

Immagina di dover pagare decine di migliaia di euro direttamente dal tuo conto in banca. Meglio evitare, no? La procedura di rinnovo patente non è infinita, anzi: si tratta di un iter molto veloce soprattutto se scegli di farlo in autoscuola, come la nostra scuola guida a Cagliari.

La procedura completa di rinnovo patente

guida con patente scaduta cds

Al 2020, non esiste un tempo massimo per il rinnovo della patente a Cagliari e in altre città. Puoi richiedere il rinnovo dai 4 mesi prima dalla scadenza fino a un tempo indeterminato. Ti consigliamo, però, di farlo entro i 3 anni dall’ultima data di validità poiché una patente scaduta da 3 anni prevede un iter un po’ più lungo.

Vediamo lo scenario più semplice.

Rinnovo patente scaduta da meno di 3 anni 

Se la tua licenza di guida è scaduta da meno di 3 anni, puoi semplicemente chiamare la tua autoscuola (o la Motorizzazione, la ASL o l’ACI, ma in autoscuola è tutto molto più rapido) e prenotare la visita medica per il rinnovo patente.

Ad esempio, presso la nostra autoscuola a Sestu il medico è presente in sede dal lunedì al venerdì, dunque non avrai problemi a trovare un posto libero per te.

Mediante una valutazione della vista e dell’udito, il medico può attestare o meno la tua idoneità alla guida. Se l’esito è positivo, riceverai un documento provvisorio, mentre il tesserino ti verrà recapitato direttamente a casa tua.

Rinnovo patente scaduta da 3 anni 

Se la tua licenza di guida è scaduta da 3 o più anni, è la Motorizzazione a decidere se concederti o meno il rinnovo oppure disporre una revisione della patente.

Gli addetti agli Uffici della Motorizzazione ti chiederanno perché non hai rinnovato la patente per così tanto tempo e tu potrai dimostrare le tue capacità di condurre un veicolo mediante un esame pratico chiamato esperimento di guida. L’esperimento dura almeno 15 minuti per le patenti di categoria AM, A1, A2, A, B1, B, BE, mentre dura almeno 25 minuti per le altre categorie.

Se la Motorizzazione dà la sua approvazione per il rinnovo, dovrai sottoporti alla visita medica per il rinnovo patente.

Gli impiegati della Motorizzazione possono anche stabilire che tu, per il momento, non sia in grado di guidare un veicolo in sicurezza. In questo caso dispongono la revisione della patente: dovrai quindi ripetere sia l’esame di teoria che quello di pratica.

In conclusione

Guidare con la patente scaduta comporta una sanzione pecuniaria dai 160 ai 644 euro, accompagnata dal sequestro (temporaneo) del tesserino di guida. Inoltre se guidi con la licenza di guida scaduta e provochi un incidente, devi pagare di tasca tua perché la compagnia assicurativa non è tenuta a pagare i danni provocati a cose e persone.

Non rischiare: rinnovare la patente è semplice e veloce. Contattaci pure per prenotare la visita con il medico della nostra autoscuola di Cagliari!

visita medica rinnovo patente a cagliari in autoscuola

Visita medica per rinnovo patente: in cosa consiste e dove farla

Tutto quello che c’è da sapere sulla visita medica per effettuare il rinnovo del documento di guida.

Se ti stai chiedendo come e dove fare la visita medica per il rinnovo patente, ci sono alcune informazioni che dovresti conoscere per effettuarla senza perdite di tempo. Il modo più rapido di procedere è senza dubbio quello di rivolgerti ad una scuola guida, come ad esempio la nostra autoscuola di Cagliari.

In questo genere di uffici il medico solitamente presenzia una o due volte la settimana in precise fasce orarie. Nel caso della nostra scuola guida di Cagliari invece il medico è sempre presente in sede e previa prenotazione effettua le visite mediche per il rinnovo patente tutti i giorni.

In questo modo la procedura risulta molto più veloce di quella per fare la visita medica per il rinnovo patente alla ASL.

Ma andiamo dritti al sodo e vediamo come si svolge la visita per il rinnovo del documento di guida.

Visita medica rinnovo patente: in cosa consiste?

visita medica rinnovo patente cagliari

Il certificato medico di idoneità psicofisica per il rinnovo della patente di guida può essere rilasciato soltanto dai medici facenti parte di uno speciale elenco del Ministero Italiano dei Trasporti.

La visita medica effettuata negli istituti come la nostra autoscuola di Sestu consiste in un esame volto alla valutazione dei requisiti di carattere fisico e mentale necessari per il rinnovo della patente di guida.

Il medico certificatore sottopone il richiedente a dei semplici esami come:

  • Controllo della vista e dell’udito
  • Mobilità articolare
  • Misurazione della pressione sanguigna e del battito cardiaco
  • Domande di carattere psicologico e sulla sua salute generale

Inoltre è compito del medico suddetto valutare l’eventuale presenza di condizioni di salute che compromettano il rinnovo della patente, come ad esempio le seguenti patologie:

  • Malattie del sangue
  • Problemi cardio-circolatori
  • Disfunzioni degli organi di senso
  • Diabete mellito
  • Malattie dell’apparato uro-genitale
  • Epilessia
  • Patologie endocrine, neurologiche e mentali
  • Alcolismo e dipendenza da droghe

Andiamo a vedere cosa viene riportato nel certificato di idoneità alla guida rilasciato dal medico accertatore.

Leggi anche: Come si legge la patente? Ecco tutte le informazioni riportate sulla patente di guida europea

Documento di idoneità per il rinnovo della patente di guida: ecco quali dati vengono annotati.

Il certificato rilasciato dal medico abilitato è di tipo anamnestico e contiene le seguenti informazioni:

  • Identità del soggetto esaminato
  • Dati della struttura sanitaria che effettua l’accertamento
  • Lo scopo della visita
  • Il luogo e la data

Il documento non deve contenere correzioni di nessun genere ed è necessario che venga redatto con una calligrafia facilmente comprensibile.

Fondamentalmente, una volta accertato che non sussistano condizioni di malattia o disabilità che possano compromettere la sicurezza del soggetto e quella degli altri utenti della strada, il certificato viene emesso.

Che cosa occorre per effettuare la visita medica per il rinnovo patente?

Affinché la visita medica per il rinnovo patente possa essere sostenuta, è necessaria la seguente documentazione:

  • Documento di riconoscimento in corso di validità
  • Autorizzazione al trattamento dei dati personali
  • Dati anagrafici e anamnestici
  • Eventuale documentazione medica per patologie croniche

In caso di primo rinnovo patente bisogna possedere un ulteriore certificato anamnestico redatto dal medico di famiglia in data non superiore a 3 mesi precedenti la visita.

Leggi anche: La validità della patente C: quando scade e quali sono le limitazioni

Dove fare la visita medica per il rinnovo patente?

visita medica rinnovo patente Cagliari

Come abbiamo accennato nelle prime righe di questo articolo per effettuare la visita medica per il rinnovo patente è necessario rivolgersi ad un medico abilitato. Tale figura è disponibile per la prestazione suddetta nelle seguenti strutture:

  • Scuole guida
  • Delegazione AC
  • Motorizzazione Civile locale
  • Ufficio ASL

Il costo della visita medica per il rinnovo patente varia da regione a regione e in virtù della struttura a cui ti rivolgi. In ogni caso al costo della visita medica si somma quello di una marca da bollo da 16 € ed eventualmente quello del certificato anamnestico del medico di famiglia (solitamente circa 50 €).

Rinnovo patente a Cagliari e sud Sardegna: scegli L’autoscuola!

La nostra scuola guida di Sestu è dotata di medico in sede e i nostri uffici sono aperti con orario continuato per tutto l’anno. Perciò se ciò che cerchi è la rapidità della pratica, non troverai posto migliore per effettuare il tuo rinnovo patente a Cagliari.

Per avere ulteriori informazioni sul costo effettivo della visita medica o sul rinnovo patente in generale non esitare a contattarci.

Come si legge la patente? Ecco tutte le informazioni riportate sulla patente di guida europea

Ecco come si leggono i dati presenti sul documento di guida.


Molte persone che frequentano i corsi di teoria e pratica alla nostra scuola guida di Cagliari ci chiedono come leggere la patente. Abbiamo dunque pensato di scrivere un piccolo excursus a riguardo.

Il documento di guida rilasciato dalla motorizzazione civile è stato cambiato nel Gennaio 2013 per passare ad un formato unico europeo più moderno.

La vecchia patente di tela è stata dunque sostituita da quella in formato tessera, che presenta una connotazione completamente differente dalla precedente versione.

vecchia patente autoscuola cagliari

Questo cambiamento è risultato necessario per uniformare la tipologia di documento a livello europeo, dato che la situazione era diventata insostenibile.

Ma torniamo alla nostra patente moderna in formato tessera e andiamo a vedere quali sono i dati che vengono riportati al suo interno.

Patente di guida europea: ecco quali voci riporta.

Alla nostra autoscuola di Cagliari ci capita quotidianamente di consegnare il documento di guida ai neo-patentati e di effettuare il rinnovo patente, perciò possiamo dire di avere una discreta voce in capitolo.

La patente di guida in formato europeo si presenta come una tessera in plastica rigida di colore rosa ed una serie di voci numerate all’interno di una tabella.

Ecco quali sono i dati presenti nel documento di guida:

  • 1. Cognome
  • 2. Nome
  • 3. Data di nascita
  • 4a. Data di conseguimento della patente
  • 4b. Data di scadenza
  • 4c. Sigla dell’ufficio che ha rilasciato il documento di guida
  • 5. Numero seriale
  • 7. Firma del conducente
  • 8. Comune di residenza
  • 9. Categoria della patente
  • 10. Data di rilascio
  • 11. Data di scadenza
  • 12. Annotazioni e restrizioni

Andiamo subito ad analizzarle nel paragrafo successivo.

Leggi anche: Il rinnovo patente per i vigili del fuoco

Come leggere i dati sulla patente di guida.

scuola guida cagliari come leggere patente

Per quanto riguarda le voci dalla numero 1 alla numero 11 c’è poco da aggiungere, si tratta di dati relativi alla tua persona e delle generalità del documento stesso.

La voce numero 12 però riporta “Annotazioni e restrizioni” e nella maggior parte dei casi risulta vuota.

Dunque che informazioni vengono appuntate in questa sezione della patente?

È presto detto: si tratta di una colonna in cui può essere stampata una serie di 4 numeri organizzati in gruppi di due. I primi due numeri possono essere i seguenti:

  • 05 in caso di patente speciale
  • 72 Veicoli di categoria A con cilindrata massima di 125 cc e con una potenza massima di 11kw (A1)
  • 73 Veicoli di categoria B di tipo tricicli e quadricicli a motore (B1)
  • 74 Veicoli di categoria C la cui massa autorizzata non eccede 7.500 kg (C1)
  • 75 Veicoli di categoria D con non più di 16 posti a sedere, escluso il conducente (D1)
  • 76 Veicoli di categoria C1 la cui massa autorizzata non eccede 7.500 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso formato non superi i 12.000 kg e la massa massima del rimorchio non ecceda la massa a vuoto della motrice (C1+E)
  • 77 Veicoli di categoria D con numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, che non supera i 16 (D1) a cui è agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera i 750 kg, sempre che la massa del complesso così formato non superi i 12.000 kg e la massa massima autorizzata del rimorchio non ecceda la massa a vuoto della motrice. Inoltre il rimorchio non può essere utilizzato per il trasporto di persone (D1+E)
  • 78 Veicoli muniti di cambio di velocità automatico

Ora che ti abbiamo svelato l’entità di ogni singola voce della tabella presente nella patente di guida, vogliamo parlarti dei due riquadri in alto a sinistra che si trovano nel retro del documento e della serie numerica a fine tabella.

Che dati riportano i riquadri sul retro della patente e la serie numerica sotto le categorie?

I due rettangoli che trovi nell’angolo sinistro in alto sul retro della patente di guida sono gli spazi in cui si appongono i tagliandi adesivi che riportano i seguenti dati:

  1. Validità del documento
  2. Trasferimento di residenza

Per quanto riguarda invece la serie numerica che puoi leggere subito dopo il rigo della categoria di patente DE, partendo da sinistra verso destra, si tratta di:

  • Primi due numeri: rappresentano il codice comunitario del duplicato di patente (il numero è 71 nel caso di richieste di documento nuovo a causa del deterioramento dello stesso o smarrimento e 70 per le conversioni estere)
  • Secondi due numeri: questa cifra riporta i codici comunitari delle prescrizioni tecniche (01 obbligo occhiali o lenti a contatto, 02 obbligo di protesi acustica). Per ciò che concerne le patenti speciali, 01 rappresenta la minorazione vista e 02 la minorazione dell’udito.
  • Serie numerica che inizia con due lettere: si tratta del codice comunitario per la segnalazione della presenza di adattamenti al veicolo per esigenze speciali.
  • Numero di patente italiana per i duplicati seguito dalla sigla ECE/ONU dell’Italia o per le conversioni estere numero di patente estera seguito dalla sigla ECE/ONU della nazione di rilascio

Svelato il mistero di tali serie numeriche, vogliamo riportarti anche i codici che possono presenziare in questa sezione della patente: passa al prossimo paragrafo per conoscerli!

Leggi anche: La validità della patente C: quando scade e quali sono le limitazioni

Codici numerici che possono essere stampati nella patente di guida sotto la tabella della categoria del documento.

Ecco quali i codici possono comparire in questa sezione della patente di guida:

  • 01 Correzione e/o protezione della vista
  • 02 Protesi uditiva o aiuto alla comunicazione
  • 03 Protesi/ortesi per gli arti
  • 10 Cambio di velocità adattato
  • 15 Frizione adattata
  • 20 Sistema di frenatura adattato
  • 25 Sistema di accelerazione adattato
  • 30 Sistemi combinati di frenatura e d’accelerazione adattati
  • 35 Dispositivi di comando adattati
  • 40 Sistema di direzione adattato
  • 42 Retrovisore/i adattato/i
  • 43 Sedile del conduttore modificato
  • 44 Adattamenti del motociclo (utilizzazione di subcodici obbligatoria)
  • 45 Motocicli solo con side-car
  • 70 Conversione della patente n. … rilasciata da … (simbolo ONU/UE di un altro paese)
  • 71 Duplicati della patente n. … (simbolo ONU/UE nel caso di patente straniero)

Facciamo ora una considerazione finale sui dati riportati nella patente di guida.

Conclusioni finali riguardo le informazioni presenti sul documento di guida.

Come hai avuto modo di leggere in questo articolo, ogni piccola sezione della patente di guida riporta informazioni fondamentali sulla tua persona e sul documento stesso.

Queste voci sono importantissime a livello tecnico nella stampa della prima patente di guida ma anche per il rinnovo patente a Cagliari, così come in tutta Italia.

Oltretutto tali numeri potrebbero talora servirti nella compilazione di documenti relativi, ad esempio, ad una polizza assicurativa del mezzo.

Perciò non spaventarti quando ad un primo sguardo ti senti sopraffatto o sopraffatta da tanti dati in una piccola tessera e se hai necessità consulta nuovamente quanto abbiamo scritto nelle righe precedenti.

Per avere ulteriori informazioni sulla patente di guida o per servizi quali il rinnovo e la revisione patente a Cagliari puoi contattarci senza impegno.

La nostra autoscuola di Sestu e gli altri nostri 2 uffici nel Campidano sono facilmente raggiungibili da tutto il sud Sardegna e sono aperti con orario continuato durante tutto l’anno.

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