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Evita le multe per via dell’autovelox: scopri come funziona e dove viene posizionato

Scopri le varie tipologie di autovelox, come funzionano e come sapere dove vengono posizionati.


Uno dei temi più dibattuti nella nostra autoscuola a Cagliari è proprio l’autovelox: gli studenti hanno molti dubbi riguardo alle sue regole precise, quando scatta e come funziona, se è attivo durante la notte. E lo sappiamo perché in tanti vengono nella sede della nostra scuola guida a Cagliari a fare domande per evitare multe e sanzioni di ogni genere.

Abbiamo deciso di realizzare una guida completa all’autovelox perché gli incontri con questo dispositivo nella tua vita da automobilista non mancheranno di certo. Perciò sarà meglio farti trovare preparato quando questo accadrà. Inaugurare la tua carriera di automobilista con una qualche sanzione da autovelox non sarebbe proprio il massimo, non trovi?

Hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure o vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari! Saremo lieti di averti tra i nostri clienti!

L’autovelox: come funziona?

Le strade che hai percorso fino ad oggi (anche solo da passeggero) sono spesso controllate attraverso i cosiddetti sistemi “autovelox”, fissi o mobili che siano. Gli autovelox sono esattamente dei rilevatori di velocità, che consentono alle autorità di verificare le violazioni ai limiti imposti dal Codice della Strada.

Esistono 3 tipologie di autovelox. Ecco di seguito quali sono:

  • autovelox fissi
  • autovelox mobili
  • safety tutors.

Il minimo che ti può capitare in caso di violazione del limite di velocità sanzionato con autovelox è ricevere una multa, ma fai molta attenzione perché se sei neopatentato allora le cose si fanno molto più serie, in quanto vengono applicate sanzioni aggiuntive.

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Immagine tratta da laprovinciadilecco.it

L’autovelox fisso.

L’autovelox fisso è un dispositivo sistemato in un apposito alloggiamento al lato della strada. Esso serve a rilevare la velocità dei veicoli in transito e in più è munito di una fotocellula che scatta una foto alla targa del veicolo, ma solo se viene rilevata una velocità superiore al limite.

L’autovelox fisso funziona in totale autonomia. Non è necessaria la presenza di una pattuglia delle forze dell’ordine che lo azioni e lo controlli. Si può comunque riconoscere lo strumento perché nella maggior parte dei casi è posto sul lato della carreggiata in un box che protegge la strumentazione. Inoltre per legge deve essere di facile riconoscimento: la sua presenza deve essere segnalata da specifici cartelli posti molto prima lungo il tratto stradale (anche se ovviamente i cartelli non indicano il punto esatto).

L’autovelox mobile.

L’autovelox fisso resta sempre nello stesso punto della strada, quello mobile invece è la versione in dotazione alle forze dell’ordine. L’autovelox mobile esiste in 2 versioni, ecco quali:

  • videovelox: è installato sulle auto delle forze dell’ordine e ha le stesse modalità di funzionamento dell’autovelox fisso. Rileva la velocità istantanea del veicolo e fa un video della targa. Ha la capacità di misurare la velocità di un veicolo anche in movimento.
  • telelaser: questo è il classico dispositivo da posto di blocco. Si usa come una sorta di “pistola laser” che emette un fascio ad alta frequenza in direzione delle macchine di passaggio. Se viene rilevato il superamento del limite di velocità la sanzione viene immediatamente comunicata al conducente.

I Safety Tutor.

I safety tutors registrano targa e ora di passaggio del veicolo in due punti diversi, poi effettuano il calcolo della velocità media tenuta in questi due punti.

Con questo sistema non è più possibile evitare di essere sanzionati rallentando solo nel tratto in cui si trova l’autovelox. Nel caso del Safety Tutor è necessario mantenere una velocità costante per evitare di superare il limite, altrimenti la sanzione scatta in automatico.

L’autovelox funziona di notte?

C’è una sorta di leggenda metropolitana per cui gli autovelox non funzionerebbero di notte al buio, a causa della scarsa luminosità. In verità gli autovelox non hanno nessun problema durante la notte e sono in grado di fare il loro lavoro altrettanto bene come nelle ore diurne.

Il dispositivo è in grado di scattare foto nitide anche in assenza di luce grazie alla sua strumentazione a infrarossi. I vecchi modelli di autovelox sono ancora dotati di flash, ma i nuovi modelli sono più avanzati tecnologicamente e non scattano più la famosa fotografia con flash.

Dove vengono posizionati gli autovelox in genere?

Probabilmente a chiunque piacerebbe saperlo in anticipo per poter evitare le multe, ma in realtà non esiste una regola fissa.

Gli autovelox devono comunque essere segnalati e la loro posizione deve essere nota per legge. A questo proposito il sito della Polizia dello Stato viene aggiornato settimana per settimana con le posizioni di tutti i nuovi autovelox installati e con le segnalazioni di rimozione di quelli vecchi o che hanno cambiato posizione.

Multa da autovelox: quanto ti costa?

Immaginiamo che tu sia curioso di conoscere questo aspetto. Ecco cosa viene stabilito a riguardo dall’art. 142 del Codice della Strada:

  • chiunque superi i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h, è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 41 a euro 168;
  • chi supera il limite di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 168 a euro 674;
  • chi supera il limite di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 527 a euro 2.108. Dalla violazione consegue un ulteriore provvedimento accessorio della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi;
  • chi supera il limite di oltre 60 km/h è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 821 a euro 3.287. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi.

Non correre rischi, rispetta i limiti.

Come hai avuto modo di constatare, con l’autovelox non si scherza, ma nemmeno con la velocità. Rispettando i limiti di velocità da una parte terrai al sicuro la tua incolumità e quella degli altri “abitanti” della strada, dall’altra eviterai multe e sanzioni che potrebbero addirittura privarti della patente.

Se hai qualche altro dubbio sulla questione degli autovelox o qualsiasi altro tema che riguardi patenti, Codice della Strada o quiz, non perdere altro tempo, vieni nella nostra sede della nostra autoscuola a Cagliari per ricevere la risposta ad ogni tuo quesito.

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Rinnovo patente B per anziani: quali sono i limiti di età e le visite da effettuare?

Quali sono le norme che regolano il rinnovo e l’abilità alla guida per i più anziani? Tutto dipende dall’età del patentato e dall’esito delle visite. Qui tutti i dettagli.


Guida completa a rinnovi e scadenze per gli anziani.

Non sono pochi gli anziani che vengono presso la nostra autoscuola a Cagliari per sbrigare pratiche e documenti relativi alla patente. Questo non è un caso visto che il rinnovo della patente B, specialmente per chi è in età avanzata, diventa un obbligo da espletare a scadenze sempre più ravvicinate.

Oggi abbiamo deciso di risolvere i più comuni interrogativi attraverso questa guida di approfondimento, andando a rispondere alle domande più diffuse sul funzionamento del rinnovo e su come viene stabilita l’idoneità alla guida per gli anziani.

L’Autoscuola.net ti offre un servizio di rinnovo patente a Cagliari veramente rapido ed a prezzi concorrenziali, anche per le certificazioni professionali come la CQC merci.

Vieni a richiederlo nella sede della nostra scuola guida a Cagliari!

Patente B: rinnovi e limiti di età.

In Italia i limiti di rinnovo della patente B variano in base all’età dei conducenti. Le norme che regolano i rinnovi, in generale, prevedono che con l’avanzare dell’età la scadenza della patente si faccia sempre più ravvicinata.

Tali provvedimenti sono ritenuti necessari al fine di aumentare la sicurezza stradale, tenendo sotto controllo i conducenti più anziani che sono soggetti a un maggior rischio stradale a causa dell’età. Ma a prescindere dalla questione rinnovi, ci sono limiti di età massima per guidare l’automobile?

In Italia non ci sono norme che vietano esplicitamente agli anziani di guidare la macchina. Ciò significa che anche se hai 100 anni puoi condurre tranquillamente il tuo veicolo, l’unico problema possono essere gli esami e le prescrizioni mediche.

Dopo gli 80 anni deve essere la Commissione Medica Locale a decidere le sorti dell’anziano come conducente di autovetture. In caso di particolari patologie o in presenza di soglie di rischio troppo elevate, il permesso di condurre un veicolo verrà revocato.

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Immagine tratta da anconatoday.it

Cos’è la Commissione Medica Locale?

Le commissioni mediche locali non sono altro che strutture costituite presso le unità sanitarie di ogni capoluogo di provincia. Il loro compito è proprio quello di accertare i prerequisiti psicofisici che rendono idonei alla guida in tutti i casi che riguardano la patente. Ecco in particolare di cosa si occupano:

  • conseguimento di patente di guida
  • rinnovo della licenza
  • estensione ad altre categorie di patenti.

La Commissione Medica Locale, tuttavia, entra in gioco soltanto se sei un soggetto con particolari situazioni cliniche o, per l’appunto, se sei in età avanzata.

Nel caso in cui tu non accetti il verdetto della Commissione puoi sempre ottenere un altro parere presso un differente ente sanitario territoriale a tue spese. Altrimenti puoi sempre fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni.

Il permesso temporaneo.

Hai necessità di rinnovare la patente presso la Commissione Medica Locale e non riesci ad effettuare la visita prima della scadenza del documento? Non preoccuparti: puoi sempre richiedere, presso la Motorizzazione Civile, un permesso di guida provvisorio che sia valido durante il periodo di accertamento sanitario.

Rinnovo della patente: quali le scadenze?

Come già saprai per tutti coloro che si trovano sotto i 50 anni di età la patente ha una durata di ben 10 anni prima di scadere. Ecco invece la situazione per gli over 50:

  • tra i 50 e i 70 anni di età il rinnovo è ogni 5 anni
  • tra i 70 e gli 80 anni il rinnovo è da farsi ogni 3 anni
  • oltre gli 80 anni di età il rinnovo si fa ogni 2 anni.

La procedura che devi seguire in tutte le fasce di età per ottenere il rinnovo della patente è sempre la stessa. In sostanza, devi recarti presso la Motorizzazione Civile, l’Aci o presso la nostra scuola guida a Cagliari.

A prescindere dall’età è sempre necessaria una visita medica per ottenere il rinnovo della patente B perché i requisiti psicofisici devono sempre essere accertati. Ecco per esempio alcuni dei controlli che vengono effettuati sulla vista:

  • esame generico della vista
  • sensibilità al contrasto
  • visione crepuscolare
  • sensibilità all’abbagliamento
  • tempo di recupero dall’abbagliamento.

Nel giorno in cui avviene la visita è importante avere con sé una serie di documenti utili al disbrigo immediato delle pratiche per il rinnovo. Questo è tutto quello che devi avere con te al momento del rinnovo:

  • documento d’identità
  • codice fiscale
  • patente in scadenza/scaduta
  • 2 fototessere
  • attestazione dei versamenti necessari.

Il rinnovo patente è per tutti, anche over 80!

Come hai avuto modo di scoprire in questa breve guida, il rinnovo della patente è aperto a tutti e il Codice della Strada non stabilisce alcun limite di età alla guida.

Se devi rinnovare la patente o hai un conoscente o parente anziano che non sa quali sono gli adempimenti per il rinnovo, vieni pure a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari! Saremo lieti di fornirti tutti i servizi di cui hai bisogno!

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Temi l’alcoltest? Ecco tutto quello che devi sapere sulla guida in stato di ebbrezza

L’alcol è da evitare per i conducenti di qualsiasi veicolo. La presente guida ti mette in guardia dai rischi e dalle sanzioni della guida in stato di ebbrezza.


Guida in stato di ebbrezza: un rischio per te e per gli altri.

Guidare in stato di ebbrezza, come ricordiamo sempre durante le lezioni nella nostra autoscuola a Cagliari, è una delle infrazioni punite più pesantemente dal Codice della Strada. La conduzione di un mezzo sotto l’influenza di alcolici mette seriamente a rischio non solo la tua salute ma anche quella di tutti gli altri occupanti della strada, pedoni, automobilisti o ciclisti che siano.

Non a caso nella nostra scuola guida a Cagliari mettiamo sempre in guardia gli studenti dai rischi della guida sotto l’effetto di alcolici sia in termini di incolumità personale, sia in termini legali.

La guida in stato di ebbrezza può causare due tipi di provvedimenti:

  1. può essere sanzionata come reato contravvenzionale: nel caso in cui venga accertato il superamento della soglia di 0,8 grammi di alcol per litro di sangue;
  2. è ritenuta sanzione amministrativa: nel caso in cui il tasso alcolemico sia compreso tra 0,51 e 0,8.

Sottolineiamo inoltre che svolgi il mestiere di conducente grazie alla CQC merci/persone o al CAP K e guidi in stato di ebbrezza, potresti non solo mettere in pericolo la tua vita e quella degli altri, ma anche perdere il lavoro.

Tutti i casi della guida in stato di ebbrezza.

Sicuramente sarà capitato anche a te di andare a cena al ristorante, di passare la serata al pub con gli amici o in discoteca. In queste situazioni può capitare di bere alcolici. Che si tratti di una birra, di un cocktail alcolico o del semplice cicchetto, il risultato non cambia: si rischia di superare le soglie di alcol in circolo stabilite dalla legge.

Bene, devi sapere che le pene previste per chi supera dette soglie non sono certo uno scherzo. Si va dalle sanzioni amministrative, come dicevamo, ai veri e propri reati sanzionabili dal codice penale con pene accessorie che prevedono la sospensione o anche la revoca della patente.

Premettiamo anche un fatto importante: tutte le sanzioni e le pene qui riportate per la guida in stato di ebbrezza sono valide a prescindere dal tipo di veicolo che si guida e dalla patente di cui si dispone, quindi quello che segue non riguarda soltanto i conducenti di veicoli con patente B.

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Immagine tratta da firenzetoday.it

Guida con tasso alcolemico tra 0,51 e 0,8: quali le conseguenze?

Entriamo subito nel vivo della questione andando a vagliare cosa accade se dovessi essere beccato alla guida con un tasso alcolico nel sangue compreso tra 0,51 e 0,8 grammi per litro.

In questo caso siamo la sanzione è amministrativa, ovvero si tratta della classica multa. Si parte da un minimo di 527€ a un massimo di 2108, a cui si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Nel caso in cui dovessi essere colto in flagrante il veicolo potrà essere guidato da un altro passeggero (che ovviamente non superi il limite di 0,5) e può essere lasciato in consegna al proprietario. Se non c’è nessuno disponibile a guidare il veicolo, questo sarà rimosso da un carro attrezzi con tutte le spese a tuo carico.

Cosa accade se si supera anche il limite di 0,8?

In questo caso le conseguenza cominciano a farsi davvero serie perché si finisce nel penale. Superare la soglia di 0,8 g/l significa commettere un reato penale punibile con l’arresto fino a 6 mesi e una multa che va da 800 a 3200 euro.

A tutto questo le autorità possono sempre decidere di aggiungere la sospensione della patente come sanzione accessoria, per un periodo da 6 mesi a un anno.

Oltre il tasso 1,5 g/l: le pene più pesanti.

Una volta superato il tasso di 1,5 g/l si incorre nei provvedimenti più pesanti per la guida in stato di ebbrezza, non sono previsti, infatti, ulteriori step di sanzione. Cosa potrebbe accaderti se dovessi metterti alla guida in simili condizioni?

  1. Arresto da 6 mesi a 1 anno
  2. Multa dai 1500 ai 6000 euro
  3. Sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni
  4. È prevista la confisca del veicolo con il qual è stato commesso il reato se è intestato al conducente. In caso contrario la confisca non ha luogo, ma si raddoppia la durata della sospensione della patente che passa da un minimo di 2 a un massimo di 4 anni.

E se dovessi procurare un incidente mentre sei alla guida in stato di ebbrezza? Tutte le pene previste raddoppiano! Come sanzione accessoria è prevista anche la revoca della patente. In più viene immediatamente disposto il fermo amministrativo del veicolo che ha provocato l’incidente per un periodo di 180 giorni, sempre nel caso in cui l’intestatario del veicolo combaci con la persona del conducente.

Sei un neopatentato o un conducente professionista? Tolleranza zero!

Il Codice della Strada prevede regole diverse per i minori di 21 anni e, più in generale, per tutti coloro che si trovano nella condizione di neopatentati (coloro che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni).

Se rientri in uno di questi casi ricorda: non puoi metterti alla guida dopo aver assunto sostanze alcoliche. Il limite imposto è di zero grammi per litro, quindi basta davvero un nonnulla per causare il mancato superamento dell’alcol test.

Ecco cosa succederebbe se come neopatentato dovessi essere colto alla guida in stato di ebbrezza:

  • con tasso alcolemico inferiore a 0,5 g/l la sanzione va dai 164 ai 624 euro.
  • In caso di tasso alcolemico superiore tutte le sanzioni suddette vengono aumentate di un terzo.

Il regime di tolleranza zero viene applicato anche per i guidatori professionali, è il caso ad esempio di coloro che fanno trasporto merci (camionisti, autotrasportatori etc.) o persone, con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate. Le sanzioni sono raddoppiate in caso di guida in stato di ebbrezza accertata e c’è la revoca della patente immediata se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l.

Conclusioni sulla guida in stato di ebbrezza

Come hai visto la alcol e guida sono due parole che non dovrebbero stare nemmeno nella stessa frase. Le durissime sanzioni del Codice della Strada previste per i trasgressori testimoniano proprio questo.

Se volessi altri consigli o delucidazioni su questo e altri temi non esitare a contattarci o vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari. Saremo felici di assisterti per qualsiasi necessità o consiglio.

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Vuoi diventare pilota automobilistico? Ecco la tua guida alla licenza CSAI

Questa guida è dedicata ai vari passaggi per ottenere la licenza CSAI, l’unico documento che ti permette di diventare pilota automobilistico e gareggiare su tracciati.


La tua carriera da pilota automobilistico con la licenza CSAI.

Nella nostra autoscuola a Cagliari non sono pochi i nuovi iscritti che vogliono conseguire la patente, ma poi sognano anche il passo successivo: quello di diventare veri e propri piloti.

Bene, premettendo che il prerequisito per diventare pilota automobilistico è sempre quello di avere la patente B (che puoi prendere iscrivendoti nella nostra scuola guida a Cagliari), devi sapere che anche nel caso in cui possiedi già questo documento non è finita! Per poter guidare i mezzi da corsa, come le macchine da rally, ti serve un’ulteriore licenza rilasciata dalla CSAI, acronimo di Commissione Sportiva Automobilistica Italiana.

Anche se purtroppo questa licenza non la puoi ottenere presso una normale scuola guida, il percorso burocratico e le spese da affrontare non sono impossibili. Scopri tutti i dettagli in questa nostra guida dedicata ai lettori che amano la velocità e schiacciare l’acceleratore.

Prima di prendere la licenza CSAI hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure, siamo sempre a tua disposizione!

La licenza CSAI: da dove si parte?

Se hai il vizietto di spingere sul gas, la soluzione migliore è quella di provare a diventare pilota di professione. Vista la mancanza di modi e spazi per correre sulle strade normali e considerati anche i forti limiti imposti dal Codice della Strada a riguardo, fare un percorso che ti porti a diventare pilota potrebbe essere la strada giusta per dare libero sfogo alla tua passione per il brivido e la velocità.

Per correre in pista devi seguire tutto il percorso che ti porta a conseguire la licenza dell’ACI Sport,ovvero la sopracitata CSAI. Il primo passo per ottenerla è una visita medico sportiva agonistica che certifica la tua idoneità a gareggiare. Ecco i passi da seguire:

  1. recati presso il più vicino ufficio sportivo ACI (ce n’è uno in ogni capoluogo di provincia. A Cagliari si trova in via Palomba n. 64) presso cui otterrai una richiesta di visita per attività agonistica;
  2. prima di fare la visita devi sottoporti a un EEG, elettroencefalogramma;
  3. dopo aver fatto l’EEG recati presso i centri medici accreditati per sottoporti alla visita agonistica, portando con te il referto dell’encefalogramma, la richiesta dell’Ufficio ACI nonché il documento di identità ed il codice fiscale;
  4. alla fine della visita se tutto è regolare ottieni il certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica.
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Immagine tratta da rallysportclub.it

Il corso per ottenere la licenza C Nazionale.

Con il certificato in tasca puoi iniziare a partecipare al corso tecnico per ottenere la prima licenza, tenuto in genere presso gli uffici dell’Automobil Club.

Durante il corso acquisirai numerose competenze del settore. Ecco di seguito qualche esempio:

  • l’ordinamento sportivo
  • gli organismi e i regolamenti
  • tipi di licenza e omologazione delle auto
  • le gare e le relative norme e regolamenti
  • doveri e diritti dei concorrenti e conduttori
  • sanzioni e reclami.

Dopo aver frequentato questo corso e con tutti i documenti del caso (certificato medico, patente B, attestato di partecipazione al corso) sei pronto per recarti all’Ufficio Sportivo ACI e ritirare la licenza C Nazionale. Anche i minorenni possono ottenere la licenza ACI: se lo sei devi presentare il certificato di abilitazione rilasciato dalla Scuola di Pilotaggio federale ACI Sport e l’autorizzazione dei tuoi genitori.

Quali sono i costi della licenza CSAI?

I costi per ottenere questo tipo di licenza possono essere riassunti in questo modo: i documenti preliminari (compresa la visita medica con EEG) hanno un costo totale che va si aggira tra i 120 e i 150 euro, la licenza C Nazionale costa 291 euro e la tessera ACI Sistema, in convenzione per ottenere la licenza, ha un costo di 59 euro. Quindi la spesa totale si aggira intorno ai 500 euro.

La sicurezza prima di tutto.

Come ricordiamo sempre agli alunni della nostra autoscuola a Cagliari, la sicurezza deve essere sempre la prima preoccupazione sia per i comuni automobilisti sia per i piloti di auto da corsa.

In particolare, la sicurezza per i piloti da corsa passa innanzitutto per l’abbigliamento. Ecco da cosa è composto:

  • casco
  • tuta
  • sottotuta ignifugo
  • sistema Hans
  • guanti
  • scarpe.

Per comprare tutta questa attrezzatura vi sono dei costi importanti da sostenere. Solo per la tuta la spesa oscilla tra i 300 e i 1.000 euro. L’Hans (sistema di sicurezza per il complesso testa-collo) ha un prezzo che va dai 600 ai 1.200 euro: i modelli più costosi sono quelli realizzati in carbonio. Se non puoi sostenere tutti questi costi puoi scegliere di noleggiare l’attrezzatura oppure affidarti al mercato dell’usato.

Ma l’attrezzatura non è tutto: il capitolo sicurezza riguarda anche e soprattutto l’auto. Prima di comprare o preparare l’auto in casa, ti consigliamo di rivolgerti a un esperto affinché controlli tutti i principali sistemi come i freni, gli estintori, i sedili.

Conclusioni sulla licenza CSAI.

Se ti piace la velocità, sfoga questa tua passione in pista invece che in strada!

Diventare pilota automobilistico è il tuo sogno ma non hai ancora conseguito la patente B? Vieni nella sede della nostra scuola guida a Cagliari per l’iscrizione: saremo lieti di accoglierti tra i nostri studenti.

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Evita di commettere infrazioni: affronta correttamente le rotatorie.

Tutte le indicazioni da seguire quando si affronta una rotatoria (conosciuta comunemente come rotonda).


Come affrontare una rotatoria?

Se hai già conseguito una o più licenze di guida e non sai rispondere alla domanda, ti consigliamo subito il servizio di rinnovo patente presso la nostra autoscuola a Cagliari! Sei perdonato/a se invece stai ancora studiando per il quiz di teoria e vorresti una piccola guida da consultare al momento del bisogno.

Affrontare correttamente una rotatoria (spesso chiamata rotonda) è fondamentale sia per evitare incidenti che per superare l’esame di pratica presso la nostra scuola guida a Cagliari e in tutte le altre autoscuole.

In questo approfondimento troverai dunque tutte le indicazioni per percorrerla nel modo giusto, suddivise a seconda della tipologia di rotatoria che puoi trovarti di fronte durante la guida di un veicolo. Prima di cominciare, però, ti spiegheremo come funziona la precedenza in questa particolare intersezione.

Hai davvero bisogno di un servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure o vieni a trovarci in sede!

Se invece ti stai chiedendo per quale patente valga questa guida per affrontare le rotatorie, sappi che la normativa è uguale per tutti i veicoli, anche quelli relativi alla CQC merci e al CAP K!

Segnali di precedenza e rotatorie.

Generalmente, prima di immetterti nella rotatoria, trovi un segnale di “dare la precedenza” oppure uno stop. In questo caso devi dare la precedenza a chi si è già immesso nella rotonda, e quindi – al contrario di tutte le altre intersezioni stradali – ai veicoli che si trovano sulla sinistra.

Nel caso in cui manchino i segnali sopracitati, vige la normativa dell’articolo 145 del codice della strada, che prevede l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli che si trovano sulla destra. In questo caso (in realtà molto raro) ha dunque la precedenza chi si immette nella rotatoria.

Arrivato a questo punto vorrai finalmente scoprire come affrontare tutti i tipi di rotatoria: ti accontentiamo subito!

Come percorrere una rotatoria ad una corsia.

Questa è sicuramente la soluzione più semplice sia da affrontare che da ricordare.

Ecco quale comportamento devi mantenere per affrontare una rotatoria ad una corsia:

  • immettiti in rotatoria mantenendoti in prossimità del margine destro della carreggiata;
  • attiva l’indicatore di direzione destro appena ti immetti nella rotonda se devi prendere la prima uscita;
  • per quanto riguarda le uscite successive, attiva l’indicatore direzionale destro appena superi il braccio d’uscita che precede quello che devi prendere.

Come affrontare una rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia.

Qui il gioco si fa duro: è necessario suddividere la situazione in tre ulteriori casi.

Eccoli di seguito presentati.

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1) Devi uscire sul lato destro (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria)?

Ecco le indicazioni del caso:

  • immettiti nella rotatoria mantenendoti sul margine destro della carreggiata;
  • percorrila mantenendo la corsia di destra;
  • se devi imboccare la prima uscita, attiva l’indicatore direzionale destro prima di immetterti nella rotonda;
  • se devi prendere un’uscita sulla destra successiva alla prima, attiva l’indicatore di direzione subito dopo aver superato l’uscita precedente a quella che devi imboccare.

2) Devi proseguire dritto (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria)?

Ecco cosa devi fare:

  • in assenza di traffico immettiti nella rotatoria mantenendoti sul margine destro della carreggiata e percorri la corsia di destra. Per uscire dalla rotonda utilizza la freccia destra subito dopo aver superato l’uscita precedente a quella che devi imboccare;
  • in caso di traffico intenso, immettiti nella rotatoria utilizzando una corsia libera. Anche in questo caso aziona l’indicatore direzionale destro appena superi il braccio d’uscita che precede quello che devi imboccare. Se possibile, spostati in anticipo sulla corsia di destra, altrimenti mantieni la posizione iniziale fino alla tua uscita.

3) Devi uscire sul lato sinistro (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria)?

Ecco come devi comportarti:

  • avvicinati ed immettiti nella rotatoria portandoti nella corsia di sinistra della strada di accesso, come se dovessi effettuare una svolta a sinistra;
  • durante l’immissione nella rotatoria attiva l’indicatore direzionale sinistro;
  • circola nella corsia di sinistra mantenendo la freccia sinistra attiva;
  • prima di imboccare l’uscita, spostati in anticipo sulla corsia di destra attivando l’indicatore direzionale destro. Abbi premura di non tagliare la strada agli altri conducenti;
  • in condizioni di intenso traffico, nel caso in cui non riuscissi ad occupare la corsia di sinistra, occupa la corsia destra.

Conclusioni.

Forse affrontare correttamente le rotatorie potrebbe sembrarti complicato, soprattutto le prime volte. Ma non preoccuparti: facendo pratica con i migliori istruttori, come quelli della nostra autoscuola a Cagliari, riuscirai sicuramente ad acquisire sempre maggior sicurezza!

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Come fare retromarcia con l’automobile senza errori.

Vuoi sapere come si guida in retromarcia? Qui trovi tutti i trucchi e le indicazioni per effettuarla senza errori né difficoltà!


Stai per sostenere l’esame pratico di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari ma hai ancora qualche difficoltà nell’effettuare le manovre di retromarcia? Allora siediti bene sulla sedia e leggi attentamente questo articolo: troverai tutte le indicazioni per guidare correttamente in retromarcia, basate prevalentemente sulle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti!

E, nel caso in cui tu ne avessi ancora bisogno, non esitare a chiedere all’istruttore della nostra scuola guida a Cagliari di poterti esercitare maggiormente su questa particolare manovra. Saprà sicuramente accontentarti!

Guidare in retromarcia: 1° step.

Prima di effettuare la retromarcia, segui rigorosamente le indicazioni che trovi nel nostro articolo: “I 5 passaggi che precedono l’immissione dell’auto nel flusso della circolazione stradale“. In questo modo sarai pronto a mettere in moto l’automobile.

Successivamente sposta la leva del cambio sulla retromarcia (solitamente viene indicata con una R) e accertati che la tua manovra non sia pericolosa né d’intralcio alla circolazione guardando in tutti gli specchietti e utilizzando la visione diretta.

Dopo il conseguimento della patente B vorresti ottenere la patente C e la CQC merci? Contattaci pure o vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari, dove potrai seguire contemporaneamente i corsi per la patente C e i corsi CQC!

Guidare in retromarcia: 2° step.

Inserisci l’indicatore di direzione destro (la cosiddetta “freccia”) e, per avere maggiore visibilità durante la retromarcia, ruota sia il busto che la testa verso destra. Possibilmente poggia il braccio destro sul sedile del passeggero, in modo da torcerti maggiormente e riuscire ad avere una visione più ampia.

Questa operazione è consigliata perché la visione con gli specchietti (visione indiretta) non permette di coprire gli angoli morti.

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Immagine tratta da motori.virgilio.it

Guidare in retromarcia: 3° step.

Adesso è il momento di partire! Procedi a bassa velocità, tenendoti parallelo al marciapiede o, se segnalato, al margine della carreggiata.

Se la tua macchina prende direzioni “impreviste” e noti che si sta spostando verso destra o verso sinistra, utilizza correttamente il volante. Ecco di seguito un piccolo schema a riguardo:

  • se ti stai avvicinando al margine destro con il muso dell’automobile, gira il volante verso sinistra;
  • se ti stai avvicinando al margine destro con il retro dell’auto, gira il volante verso destra;
  • se ti stai avvicinando al margine sinistro con il muso, gira il volante verso destra;
  • se ti stai avvicinando al margine sinistro con il retro, gira il volante verso sinistra.

Seguendo queste indicazioni riuscirai probabilmente a mantenere la traiettoria in linea retta ed evitare scomodi o addirittura pericolosi sbandamenti.

Alcune precisazioni sulla manovra di retromarcia.

Ora che hai potuto leggere il metodo per guidare correttamente in retromarcia, approfondiremo tre particolari indicazioni previste dal Codice della Strada.

Vuoi sapere quali? Eccoti subito accontentato.

– Nel caso in cui ti stia immettendo nel flusso della circolazione in retromarcia, ricordati che devi sempre dare la precedenza. Il mancato rispetto di questa norma potrebbe sia provocare incidenti che determinare il non superamento della prova pratica.

– In due determinati casi devi mantenere entrambe le mani sul volante, non poggiando dunque il braccio sul sedile del passeggero ed evitando di torcere il busto. Eccoli di seguito presentati:

  1. quando ti trovi alla guida di un veicolo con scarsa o nulla visibilità posteriore, come un pick-up o un mezzo munito di rimorchio. In questo caso – anche se sembra scontato scriverlo – devi effettuare la manovra utilizzando esclusivamente gli specchietti retrovisori;
  2. quando fai retromarcia in un percorso non rettilineo o che prevede una svolta. In questo caso devi mantenere entrambe le mani sul volante per una questione di sicurezza. Dovrai visionare la strada retrostante sia mediante l’utilizzo degli specchietti sia voltando la testa all’indietro.

– Escludendo i due casi sopracitati, durante la manovra di retromarcia devi utilizzare prevalentemente la visione diretta, affidandoti agli specchietti solamente quando necessario e per brevi istanti.

Conclusioni.

Ora sai come effettuare correttamente la manovra di retromarcia! Durante la prova di guida pratica cerca di non farti prendere dal panico e segui tutte le nostre indicazioni. Vedrai che con tutta probabilità la retromarcia non rappresenterà più il tuo tallone d’Achille!

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Patente di guida dimenticata: quali sono le conseguenze?

Ecco le cosa succede se dimentichi il tesserino della patente e ti metti alla guida.


“Guidare senza avere con sé la patente comporta una perdita di punti sulla patente”.

Questa è una delle affermazioni che gli alunni della nostra autoscuola a Cagliari trovano spesso nel quiz di teoria della patente B, ed è possibile che proprio questa frase ti abbia spinto a leggere il nostro approfondimento. Durante le lezioni presso la nostra scuola guida a Cagliari riguardanti la perdita dei punti dalla patente precisiamo sempre che la risposta esatta per questa affermazione sia “Falso”.

Se dimentichi di portare con te il tesserino della patente – magari perché hai lasciato il portafoglio a casa o hai cambiato borsa – e durante la guida di un veicolo vieni fermato dalle autorità per un controllo, non perderai punti. Le conseguenze saranno per fortuna minori, in quanto, dopo una verifica delle tue generalità, la polizia o i carabinieri potranno confermare che la tua patente sì, esiste, ma non è attualmente tra le tue mani!

Vorresti sapere quali sono le conseguenze della patente di guida dimenticata? Continua a leggere l’articolo!

Le seguenti conseguenze non valgono esclusivamente per la patente B, ma anche per tutte le altre patenti o certificazioni professionali, come la CQC merci o il CAP K!

Le conseguenze della patente dimenticata.

Quando le autorità avranno conferma dell’esistenza della tua patente di guida, ti faranno firmare un verbale. In tale verbale ti verrà chiesto di presentarti entro un termine prestabilito (che solitamente va da 1 a 30 giorni) in una caserma a tua scelta per poter esibire il documento di guida.

Verrai inoltre sanzionato con una multa che può andare dai 25 ai 99 € per i ciclomotori e dai 41 ai 168 € per quanto riguarda tutti gli altri veicoli. Questa sanzione è stabilita dall’Articolo 180 del Codice della Strada, che indica inoltre quali sono i documenti che devi portare con te al momento della guida del veicolo. Vuoi sapere nei dettagli quali sono questi documenti? Eccoti subito accontentato:

  • patente di guida relativa al mezzo che stai conducendo oppure foglio rosa + documento di riconoscimento (se non possiedi ancora la patente di guida);
  • carta di circolazione, conosciuta più comunemente come “libretto”;
  • certificato di assicurazione.

Ricorda che tutti i documenti devono essere in corso di validità.

Se hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari (o di rinnovo del foglio rosa) perché sta per scadere, sappi che noi de L’Autoscuola.net ti offriamo un rinnovo della patente rapidissimo e non chiudiamo mai, nemmeno per le ferie estive!

Cosa succede se non ti presenti in caserma per esibire la patente di guida.

Un verbale della polizia o dei carabinieri non è sicuramente una questione da prendere sottogamba. Se eviti di presentarti in caserma entro il limite stabilito nel verbale e senza una valida e comprovata giustificazione, riceverai un’ulteriore multa che può andare dai 419 fino ai 1.682 €.

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Immagine tratta da questure.poliziadistato.it

Guida con patente dimenticata e guida senza patente sono la stessa cosa?

Assolutamente no. Il primo caso prevede che tu abbia già una patente (o un foglio rosa) in corso di validità. Il secondo caso include la guida senza aver mai conseguito la patente (o con foglio rosa non rinnovato), o in seguito alla revoca o al mancato rinnovo per assenza dei requisiti.

Le conseguenze relative alla guida senza patente sono dunque ben peggiori del tesserino dimenticato: la multa in questo caso va dai 5.000 ai 30.000 €.

Conclusioni.

Ora hai potuto leggere quali sono le conseguenze della guida con la patente dimenticata, ma anche quelle della guida senza patente. Ricorda che, anche se la guida con la patente dimenticata non è una violazione grave quanto la guida senza patente, è comunque una situazione da evitare, soprattutto se sei un conducente professionista.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o dei nostri servizi, contattaci pure o vieni a trovarci nella nostra sede! Saremo lieti di conoscerti e, se lo vorrai, di accoglierti tra i nostri clienti!

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Il trasporto di merci pericolose su strada con il CFP ADR.

Tutto quello che devi sapere sul trasporto di merci pericolose e sul conseguimento del patentino ADR.


Sei un conducente professionista e vorresti estendere le tue competenze conseguendo il CFP (Certificato di Formazione Professionale) ADR presso un’autoscuola a Cagliari? Ottima idea! Noi de L’Autoscuola.net ti offriamo degli ottimi corsi CFP ADR a cadenza mensile, e in questo articolo trovi tutti i dettagli sul trasporto di merci pericolose e sul patentino ADR.

Prima di seguire il corso per il CFP ADR vorresti rinnovare la tua CQC merci? La nostra scuola guida a Cagliari ti offre anche questo servizio! Contattaci pure o vieni a trovarci in sede per sapere il costo del rinnovo CQC!

Trasporto di merci pericolose: la normativa ADR.

Il trasporto di merci pericolose su strada è regolato dalla normativa ADR, acronimo di “Accord europeen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route”, ovvero “Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada”. Tale accordo è stato ratificato a Ginevra nel 1957, e da allora viene aggiornato a cadenza biennale.

La normativa deve essere rispettata da chiunque effettui il trasporto di merci pericolose a livello nazionale ed internazionale. Vuoi sapere che cosa viene regolato dall’ADR? Eccoti subito accontentato:

  • la classificazione delle merci pericolose relative al trasporto su strada;
  • la definizione e la classificazione di ogni sostanza ritenuta pericolosa;
  • le modalità di imballaggio delle merci pericolose (compresi i requisiti dei contenitori);
  • le procedure per la costruzione delle cisterne e dei veicoli adibiti al trasporto di tali merci;
  • tutti i requisiti per il trasporto su strada delle merci pericolose;
  • l’idoneità dei conducenti che si occupano dei trasporti di merci pericolose;
  • le esenzioni dalla normativa ADR.

In particolare, uno dei requisiti più importanti riguardo il trasporto su strada di merci pericolose è quello dell’affissione di segnali (ben visibili) sul retro, sulla parte anteriore e in alcuni casi sui lati del veicolo interessato. Tali segnali sono nello specifico dei pannelli rettangolari e delle etichette di pericolo.

Sui pannelli viene indicato il tipo di pericolo, tramite un numero d’identificazione chiamato numero di Kemler, e il codice relativo alla merce pericolosa, ovvero il numero ONU. Le etichette (che presentano la forma di un quadrato ruotato di 45°) riportano la rappresentazione grafica della merce: ogni figura corrisponde ad uno o più numeri ONU.

Qui sotto trovi la tabella delle etichette di pericolo.

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Immagine tratta da enterprise.com.pl

Un altro punto molto importante riguarda l’idoneità dei conducenti: questi ultimi devono essere adeguatamente formati ed aver conseguito il Certificato di Formazione Professionale ADR.

Come conseguire il CFP ADR?

Per conseguire il certificato di formazione professionale ADR devi prima di tutto seguire un corso base chiamato CFP ADR tipo B, durante il quale apprenderai le norme ADR generali. Al termine del corso base è previsto un test sotto forma di quiz non informatizzato: dopo averlo svolto con successo potrai seguire un corso specifico relativo ai veicoli che condurrai ed ai materiali pericolosi che trasporterai.

I corsi di formazione specifici sono 3. Eccoli di seguito elencati:

  • corso CFP ADR tipo B + A cisterne
  • corso CFP ADR tipo B + radioattivi
  • corso CFP ADR tipo B + esplosivi.

Quando seguirai uno o più corsi specifici verrai formato sulle tue particolari competenze, sulle tue responsabilità e sulle normative che dovrai rispettare durante il trasporto.

Riceverai inoltre una formazione sulla sicurezza, durante la quale conoscerai i rischi relativi al trasporto nonché al carico e allo scarico di merci pericolose. Queste conoscenze sono mirate alla sensibilizzazione dei conducenti sull’utilizzo delle corrette procedure di trasporto.

Anche al termine dei corsi specifici dovrai svolgere i relativi test finali.

Ti stai per caso chiedendo quale sia il costo dei corsi CFP ADR? Scoprilo leggendo il prossimo paragrafo!

Il costo del CFP ADR.

Il corso per ottenere il CFP ADR ha un prezzo generalmente contenuto rispetto ai corsi per ottenere le altre patenti e certificazioni. Per quanto riguarda le autoscuole nella provincia di Cagliari il prezzo si aggira intorno ai 300/350 € per il corso base e intorno ai 200 € per i corsi specifici.

Vieni a trovarci in sede per ottenere un preventivo del tuo corso CFP ADR!

È previsto il rinnovo per il CFP ADR?

Ebbene sì. Come abbiamo scritto in precedenza, la normativa ADR viene aggiornata ogni due anni. Il rinnovo del certificato ADR è invece previsto ogni cinque anni: alla scadenza dovrai seguire un corso che ti permetterà di aggiornarti sulle nuove disposizioni.

Anche al termine del corso per il rinnovo dovrai sostenere un test scritto per verificare le tue conoscenze.

Conclusioni.

Adesso sai tutto sul trasporto di merci pericolose su strada! Se vuoi iscriverti al corso per conseguire il CFP ADR contattaci pure o vieni a trovarci presso la nostra sede a Cagliari. Saremo lieti di averti tra i nostri clienti!

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Paura del ritiro della patente? Niente panico, questi i casi in cui puoi perderla.

Quando avviene il ritiro della patente, come prevenirlo e soprattutto cosa fare per recuperare la licenza di guida? Qui trovi tutte le indicazioni del caso.


Tutti gli automobilisti, come ribadiamo sempre durante le lezioni nella nostra autoscuola a Cagliari, sono tenuti a rispettare le norme del Codice della Strada. Che tu abbia già conseguito una patente o sia intenzionato ad iscriverti presso la nostra scuola guida a Cagliari, questa è una realtà con la quale devi fare i conti. E se pensi di scampartela viaggiando per tutta la vita in bicicletta, sappi che anche i ciclisti sono tenuti a rispettare la normativa stradale!

In questo articolo parleremo in particolare del ritiro della patente, uno dei provvedimenti più pesanti che si possano prendere nei confronti di un automobilista che abbia commesso qualche infrazione, contravvenendo a quanto affermato sul Codice della Strada.

Ritiro della patente: in quali casi avviene?

Il ritiro della patente è una sanzione accessoria al pagamento della multa in caso della violazione di alcune precise norme del CdS. Tale misura si sostanzia nella materiale sottrazione del documento effettuata dagli agenti del traffico, che possono decidere – a seconda della gravità della situazione – di prendere uno fra 3 particolari provvedimenti. Ecco di seguito quali:

  • sospensione della patente
  • revoca della licenza di guida
  • restituzione del documento.

Ma entriamo più nel dettaglio. Ora andiamo a specificare le varie ipotesi previste dal Codice della Strada, che possono comportare il ritiro della patente.

Hai la patente scaduta? Meglio rinnovarla.

Nella nostra autoscuola a Cagliari provvediamo a un rinnovo della patente pratico e veloce. Ricordati di farlo perché se guidi con patente scaduta e vieni colto in flagrante, vai incontro a spiacevoli conseguenze.

Il rinnovo della patente B deve essere effettuato ogni 10 anni fino ai 50 anni di età.

Per i conducenti tra i 50 e 70 anni il rinnovo andrà fatto ogni 5 anni, mentre questa soglia scende a 3 anni per coloro che sono tra 70 e 80 anni e a 2 per gli automobilisti ultraottantenni.

Vuoi sapere quali sono le conseguenze della guida con patente scaduta? Ebbene, in questo caso rischi una pena pecuniaria che va dai 160 ai 644 euro. La sanzione accessoria invece è proprio il ritiro della patente.

Entro dieci giorni dal ritiro puoi effettuare una visita medica obbligatoria e tutte le pratiche per ottenere di nuovo la patente. Scaduti i 10 giorni dovrai recarti presso la prefettura con un certificato medico di idoneità alla guida e rinnovo del documento scaduto.

Hai bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci pure e saremo lieti di aiutarti!

Possiedi la patente C abbinata alla CQC merci e vorresti sapere quando rinnovarle? Leggi l’approfondimento: “Il rinnovo della patente: uno dei doveri più importanti di tutti i conducenti“!

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Immagine Tratta da Lisaservizi.it

Troppo alcool? Rischio di Ritiro immediato della patente.

Una delle cause più comuni in Italia che portano al ritiro della patente è proprio la guida in stato di ebbrezza, condizione dalla quale noi mettiamo sempre in guardia i nostri studenti nell’autoscuola a Cagliari. Il CdS affronta il tema della guida in stato di ebbrezza in 2 articoli specifici, 186 e 186 bis.

Qui vengono riportate le sanzioni economiche e accessorie ideate per punire chiunque abbia alzato troppo il gomito prima di mettersi alla guida. Per evitare di superare il limite di tasso alcolemico (ovvero la quantità di alcol in circolo nel sangue) devi tenere presente che esso è fissato a 0,5 g/litro.

Se dovessi essere fermato e se gli agenti riscontrassero un valore superiore a quello indicato, le conseguenze potrebbero essere diverse.

Vuoi sapere quali? Eccoti subito accontentato:

  • nel caso in cui il tuo tasso alcolemico si trovi tra 0,8 e 1,5 g/litro la violazione diventa un vero e proprio reato: in questo caso sarai costretto a corrispondere un pena pecuniaria tra 800 e 3.200 euro. Oltre alla sanzione accessoria di sospensione della patente da 6 a 12 mesi, rischi anche l’arresto per un massimo di 6 mesi.
  • Nel caso in cui il tuo tasso acolemico superi i 1,5 g/litro le pene si fanno ancora più aspre. La pena pecuniaria in quel caso va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 6.000 euro, rischi l’arresto da 6 a 12 mesi e la sanzione accessoria prevede la sospensione della patente da uno a 2 anni.
  • Nei casi di recidiva, se l’infrazione è stata commessa nell’arco temporale di 2 anni, la patente viene addirittura revocata.

Cellulare alla guida? Meglio evitarlo!

Altro caso molto comune di ritiro della patente è quello della guida con il cellulare. Hai la cattiva abitudine di consultare il cellulare o fare chiamate mentre ti trovi alla guida? Sappi che esponi a rischi importanti sia te stesso sia gli altri che si trovano sullo stesso tratto stradale.

Troppo spesso i rischi derivanti dall’uso dello smartphone alla guida vengono presi sotto gamba. Per questo il CdS all’articolo 173 sancisce l’esistenza di pene generalmente severe per gli automobilisti che contravvengano al divieto.

Per l’utilizzo del cellulare alla guida la sanzione amministrativa va da 167 a 647 euro. Sia che si stia telefonando o inviando un messaggio, non fa alcuna differenza.

Il ritiro della patente in questo caso si concretizza in una sospensione, ma solo se vieni sorpreso in recidiva entro i due anni successivi alla prima violazione (da 1 a 3 mesi di ritiro).

Limiti di velocità: rispettali per evitare il ritiro della patente

Forse è questo il caso più comune di ritiro della patente. Ci sono due ipotesi in cui può avvenire il ritiro a causa di superamento dei limiti di velocità. Ecco di seguito quali:

  1. se dovessi superare il limite di velocità tra 40 e 60 km/h in più, la pena prevede non solo il pagamento di una multa tra i 527 e oltre 2.000 euro, ma anche la perdita di 6 punti sulla patente e la sospensione della patente per un periodo di 1 -3 mesi. In caso di recidiva si finisce per perdere la licenza di guida anche per 2 anni.
  2. Se superi il limite di oltre 60 km/h riceverai una pesante sanzione amministrativa che può arrivare fino ai 3.287 euro. Perderai inoltre 10 punti sulla tua patente. La sospensione in questo caso va dai 6 mesi a un anno, ma in caso di recidiva nel biennio si incorre nella revoca della patente.

Come recuperare la patente in caso di ritiro?

Tutto dipende dell’infrazione commessa. Devi infatti seguire un iter diverso in base alla gravità e alla tipologia di sanzione subita.

In caso di ritiro della patente a causa di documento scaduto, ad esempio, conviene seguire l’iter burocratico per il rinnovo entro 10 giorni. Se la patente è ritirata causa alcol sarà necessario fare un colloquio presso la sede del Dipartimento della prevenzione davanti a una commissione che stabilisce un programma terapeutico.

Dunque, se ti è stata ritirata la patente non andare nel panico! Semplicemente puoi passare a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari: saremo felici di darti i nostri consigli o, se possibile, effettuare per te il rinnovo della patente.

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Vero o Falso? Ecco la guida che cercavi per superare il quiz della Patente B.

Tra paure e dubbi l’esame teorico di guida potrebbe essere capace di mettere l’ansia a chi deve affrontarlo. Qui una guida con consigli pratici perché tutto vada liscio.


Il quiz di patente B.

Nella nostra autoscuola a Cagliari gli studenti impegnati nel conseguimento della patente B ritengono molto più complesso superare l’esame di teoria che non quello di pratica. Diciamolo, i quiz non sono proprio una passeggiata, ma basta un po’ di studio e di impegno e superare l’esame teorico non risulterà poi così difficile.

In questa guida noi de l’Autoscuola.net abbiamo deciso di offrire alcuni consigli pratici e piccoli trucchi a te che, se sei qui, sarai certamente un aspirante patentato. Con un po’ di attenzione, la giusta dose di studio e con approfondimenti su una guida come questa, tutto risulterà più leggero. Ma se vuoi altri chiarimenti puoi sempre venire a trovarci presso la sede della nostra scuola guida a Cagliari!

Ricorda poi una cosa: i quiz potranno anche sembrarti una pura formalità, ma la teoria sulla quale si basano è fondamentale. Solo chi la conosce può diventare un automobilista consapevole e responsabile salvaguardando la propria incolumità e quella altrui. Il nostro consiglio dunque è sempre quello di non prendere sotto gamba lo studio della teoria.

Dopo il conseguimento della patente B vorresti prendere la patente C e la certificazione professionale CQC merci e/o persone? Rivolgiti pure a noi: offriamo il corso CQC persone e CQC merci da seguire insieme alle lezioni per la patente C!

Come si svolge l’esame di patente B?

Sei sicuro di conoscere bene come si svolge l’esame  di teoria di patente B? La prova in genere viene svolta all’interno degli uffici della Motorizzazione competente e, come già è probabile che tu sappia, ha la forma di un quiz a risposta multipla.

Per esattezza si tratta di un questionario informatizzato di 40 domande. Le domande che si possono trovare provengono da un archivio suddiviso in 25 diversi argomenti selezionati, e suddivisi secondo le direttive stabilite dalla Comunità Europea.

Ogni candidato ha la sua postazione dotata di computer, da qui dovrà rispondere a tutte le domande, corredate da due sole opzioni di risposta: VERO o FALSO? Il tempo di cui di per risolvere il quiz è di 30 minuti, il conto alla rovescia inizia dal momento in cui apri la scheda d’esame.

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Immagine tratta da wikimedia.org

Nota Bene: il limite massimo di errori che si possono commettere è 4, oltre questa soglia l’esame è ritenuto insufficiente e devi ripeterlo (il quinto errore determina l’esito negativo della prova).

Da questo stato di cose scaturisce il nostro primo consiglio: rispondi sempre a tutte le domande perché quelle che vengono lasciate senza risposta sono ritenute errori. Inoltre, è buona norma soffermarti un po’ a ragionare sulle domande più difficili per assicurarti di dare la risposta giusta, specialmente nei casi in cui all’inizio la memoria non venga in aiuto.

Combatti l’ansia da esame.

Che si tratti di esami universitari o per la patente non fa molta differenza, potresti sempre e comunque essere preso da una certa ansia prima dell’esame teorico. La cosa migliore sarebbe cercare di rilassarti e gestirla. C’è un range molto variegato di possibili reazioni che potrebbe indurre in te l’ansia, tuttavia numerosi studi (come quelli del Dottor Stefano Becaglia, psicologo italiano) dimostrano come l’ansia porti a risultati più scarsi.

Se può consolarti sappi che prima dell’inizio ufficiale della prova dei quiz, la normativa impone una pre-prova con 3 quiz da fare per familiarizzare con il sistema d’esame e con il computer. Grazie a questa preparazione potrai certamente sentirti più tranquillo al momento dell’esame e gestirlo con maggiore controllo emotivo.

Vuoi un trucco per superare l’esame? Studia!

Studiare è l’unico “trucco” che funziona davvero per superare i quiz per la patente B. Studiare è l’antidoto ideale a qualsiasi vuoto di memoria di quelli che mandano nel panico.

La soluzione migliore è sfruttare al massimo le ore di insegnamento teorico e il contatto con i docenti che sono sempre pronti a risolvere ogni dubbio e perplessità degli studenti. Se qualcosa non ti è chiaro ricordati di chiederlo: questo è un atteggiamento che nella nostra autoscuola a Cagliari incentiviamo sempre.

Le parole ingannano: leggi con calma e attenzione.

Un consiglio fondamentale è quello di leggere sempre con la massima calma e attenzione le parole che trovi nei quesiti. Solo così le domande possono risultare chiare e a quel punto rispondere diventerà molto più semplice, soprattutto se alle spalle ci sono le esercitazioni che si fanno alla scuola guida.

Nel leggere le domande devi porre particolare attenzione ai termini che possono sembrare sinonimi, ma che si riferiscono ad argomenti del tutto differenti.

Alcune delle espressioni che vengono usate come trabocchetti, attenzione a non farti trarre in inganno. Ecco quali:

  • freno a mano e freno di servizio;
  • in prossimità e in corrispondenza;
  • attraversamento ferroviario e attraversamento tranviario;
  • carreggiata e corsia;
  • pronto soccorso e pronto intervento.

Queste sono solo alcune delle tante possibilità, ma possono aiutarti a capire la tipologia di termini confusionari che puoi trovare nei quiz.

Conclusioni sui quiz per la patente B.

In questa guida abbiamo visto alcuni suggerimenti che possono tornarti utili per superare i quiz della patente B già al primo tentativo. Si tratta di consigli utili basati soprattutto sul buon senso. In linea di massima ricorda che la fretta è cattiva consigliera, quindi prenditi tutto il tempo necessario per rispondere.

Per qualsiasi dubbio o curiosità su queste tematiche, cosa ne dici di contattarci? Noi de L’Autoscuola.net siamo sempre a disposizione e pronti ad offrirti supporto.

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