Se sei un neopatentato presso la nostra scuola guida di Cagliar o presso un'altra autoscuola, scopri le restrizioni di guida e i limiti che dovrai rispettare

Neopatentati: queste sono le principali restrizioni se hai appena preso la patente

Hai appena conseguito la patente di guida? Ecco quali sono le principali restrizioni che tutti i neopatentati devono rispettare.


Restrizioni alla guida per i neopatentati.

Hai appena conseguito la patente di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari o qualsiasi altra scuola guida? Devi sapere che il Codice della Strada dispone delle regole per i neopatentati che comportano alcune restrizioni che dovrai rispettare.

Precisiamo che con il termine neopatentato s’intende quell’individuo che ha conseguito la patente di guida (che sia di tipo A2, A, B, B2) da meno di tre anni.

Ma vediamo insieme più nel dettaglio quali sono queste restrizioni e questi limiti che, da neopatentato, dovrai rispettare.

Sapevi che con il conseguimento della patente B puoi iniziare il percorso per diventare un conducente professionista (patente C+ CQC merci o patente D + CQC persone)? Nella nostra scuola guida a Cagliari ottimizzi i tempi: puoi seguire il corso relativo alla licenza di guida (C o D) insieme ai corsi CQC! Contattaci per avere maggiori informazioni!

Limiti di velocità per i neopatentati.

Prima di metterti alla guida dovrai prendere in considerazione i limiti di velocità che il Codice della Strada stabilisce per i neopatentati:

  • In autostrada: da neopatentato non puoi superare la velocità di 100 km/h.
  • Nelle strade extraurbane: non puoi superare i 90 km/h.

Qualora non rispettassi questi limiti, dovrai pagare una sanzione il cui importo potrebbe variare dai 150,00 ai 600,00 euro circa. Inoltre potresti rischiare anche la sospensione della tua patente di guida dai due agli otto mesi.

Limiti dei neopatentati sulla potenza dei veicoli.

Il Codice della Strada prevede delle limitazioni per i neopatentati anche per quanto riguarda i veicoli che possono guidare. Questi dovranno rispettare determinati standard imposti dalla legge.

In particolare, l’articolo 117 del Codice stabilisce che, durante il primo anno di possesso della licenza di guida, non è consentita la guida di automobili con una potenza specifica (riferita alla tara) superiore a 55 kW per tonnellata.

Diverso è il discorso per quanto riguarda i veicoli di categoria M1 (in cui rientrano tutti quei mezzi destinati al trasporto di persone con un numero pari e non superiore ai 9 posti) si applica un ulteriore limite di potenza di 70 KW per tonnellata.

neopatentati: restrizioni sulla potenza dei veicoli

Questi limiti non valgono nel momento in cui il neopatentato debba guidare l’automobile per accompagnare una persona diversamente abile. In questo caso, è obbligatorio tenere sempre nel mezzo l’apposito contrassegno di circolazione.

Limite alcolemico per i neopatentati: anche in questo caso vi sono maggiori restrizioni.

La prima cosa che devi sapere su questa regola è che, sull’uso di bevande alcoliche, per i neopatentati c’è zero tolleranza.

Mentre per chi ha la patente da più di tre anni è consentito mettersi alla guida (purché non superi un tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro), per un patentato la quantità di alcol etilico nel sangue deve essere obbligatoriamente pari a 0.

Anche in questo caso, come per i precedenti limiti, se non vengono rispettate le regole dovrai pagare una multa, il cui valore cambierà in base alla concentrazione di alcool nel tuo sangue.

Ecco qualche esempio:

  • Se la concentrazione di etanolo nel sangue è fino ai 0,5 g/l, la sanzione che dovrai pagare potrebbe essere dai 155 euro ai 625 euro circa. Inoltre ti saranno detratti 5 punti dalla patente.
  • Se la concentrazione dell’alcool supera i 0,5 g/l la multa avrà un valore di circa 1/3 superiore rispetto alla precedente.
  • Se l’alcool test riporta un valore superiore ai 0,8 g/l le sanzioni aumenteranno da un 1/3 alla metà.
  • Se la concentrazione di etanolo nell’organismo supera l’1,5 g/l ti verrà revocata la patente.

Multe e sanzioni per i neopatentati che non rispettano le regole.

Qualora si commetta una violazione del Codice della Strada che prevede la decurtazione dei punti della patente, al neopatentato verranno sottratti il doppio dei punti rispetto a quanto previsto per gli altri guidatori.

Se il neopatentato viola i limiti di velocità e le norme per la guida di auto di grossa cilindrata, oltre a una sanzione amministrativa, è prevista la sospensione della patente per un periodo di tempo che va dai 2 agli 8 mesi.

Conclusioni

Sei un neopatentato o vuoi prendere la patente di guida presso la nostra scuola guida a Cagliari? In questo articolo ti abbiamo parlato di tutte le regole, dei limiti e delle sanzioni per chi è in possesso della patente di guida da meno di tre anni.

Come neopatentato dovrai rispettare dei limiti ben precisi di velocità, di cilindrata e potenza del veicolo, nonché rispettare delle regole ben precise sul consumo di sostanze alcoliche prima della guida.

Se vuoi avere maggiori informazioni o se vuoi prendere la patente di guida, contattaci oppure vieni a trovarci presso la nostra autoscuola a Cagliari. Saremo lieti di aiutarti e di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Ti aspettiamo!

assicurazione auto e bonus malus: significato

Assicurazione auto: cos’è il bonus malus e come funziona la tabella classi di merito

In cosa consiste il metodo del Bonus Malus e come funziona la tabella delle classi di merito.


Che cos’è il bonus malus?

Durante le lezioni presso la nostra autoscuola di Cagliari ci teniamo molto a parlare del tema di assicurazione auto. Per questo motivo oggi vogliamo fornirti qualche informazione sulla formula Bonus Malus, di cui avrai sicuramente già sentito parlare.

Facciamo un po’ di chiarezza sul termine. La locuzione latina, che spesso assume dei connotati negativi soprattutto in termini assicurativi, indica quella polizza per autoveicoli che collega la diminuzione o l’aumento del premio annuale al fatto che l’assicurato abbia o no causato incidenti.

Il Bonus Malus è essenzialmente un sistema di calcolo che ha come obiettivo la responsabilità civile dell’uso dell’auto. Il costo di questa polizza varia infatti in base alla condotta dell’assicurato. Ecco come:

  • se non si ha alcun incidente durante il corso dell’anno il premio assicurativo cala.
  • in caso di più incidenti il premio aumenta.

Per premio assicurativo s’intende la somma che viene versata dal contraente alla compagnia assicurativa in cambio della copertura di rischio indicata nella polizza.

Chi si iscrive presso la nostra scuola guida a Cagliari, prima di ascoltare le nostre delucidazioni, ha spesso dei dubbi sulle classi di merito relative all’assicurazione auto.

Probabilmente anche tu hai gli stessi dubbi. Vediamo dunque nel dettaglio cosa siano, precisamente, le tabelle delle classi di merito e come funzionino.

Hai per caso bisogno del servizio di rinnovo patente a Cagliari? Contattaci subito: saremo lieti di aiutarti!

Assicurazione auto: tabella delle classi di merito.

La classe di merito Bonus Malus è un valore che viene attribuito a ciascun contraente in base alla propria sinistrosità, ovvero alla percentuale di sinistri compiuti.

Ciascuna compagnia assicurativa sceglie di adottare delle regole precise nell’attribuzione del merito e del premio per i propri clienti, prendendo comunque sempre in considerazione la classe di merito universale.

Le classi di merito universali, come suggerisce il nome stesso, sono uguali per tutte le compagnie assicurative e prevedono una omogeneità delle regole che stabiliscono l’aumento o la diminuzione della classe di merito in base al numero di sinistri provocati durante un determinato periodo di tempo.

Le classi di merito vanno su una scala da 1 a 18. Gli assicurati che si trovano in classe 1 sono quelli più virtuosi e che non hanno avuto alcun incidente, mentre il livello 18 comprende  coloro che hanno avuto 4 o più sinistri in un anno.

assicurazione auto: tabella classi di merito bonus malus

Il premio assicurativo viene misurato in base alla classe di merito universale. Per l’individuo che si assicura per la prima volta, la classe di merito universale che gli viene attribuita è la 14. Attenzione però: nel caso in cui il contraente non presenti alcun documento alla compagnia assicurativa, verrà inserito nella classe di merito al livello 18.

Nel caso in cui, il contraente che sta alla posizione 14 della classe di merito, durante il primo anno non effettua alcun sinistro, scenderà alla classe di merito 13; se invece durante il primo anno provocherà un incidente, salirà alla classe di merito 16.

In caso di furto auto l’assicurato ha diritto al mantenimento della classe di merito universale, a patto che stipuli il nuovo contratto di assicurazione entro un anno dalla data del furto.

Le novità introdotte sul sistema Bonus Malus.

A partire da maggio 2018 sono state introdotte alcune novità sul metodo del Bonus Malus, anche se questi cambiamenti entreranno del tutto in vigore entro la fine di gennaio 2019. Tra queste novità le più importanti sono:

  • L’estensione della definizione di nucleo familiare in cui rientrano i conviventi dello stesso sesso.Questo è molto importante perché, con la legge Bersani, si è consentito ai membri del nucleo familiare di beneficiare della stessa classe di merito per le diverse auto di famiglia.
  • Il superamento del Bonus Malus così come l’abbiamo finora concepito, in quanto a partire da gennaio 2019, si prenderà in considerazione anche e soprattutto la storia del veicolo e del proprietario piuttosto che la sua proprietà effettiva.
  • Nel caso di un’auto aziendale e nel caso in cui il responsabile dell’azienda decidesse di venderla al dipendente che l’ha già utilizzata, chi l’acquista avrà il diritto a mantenere la classe di merito acquisita e usufruire pertanto del sistema Bonus Malus. Per avere questi diritti però, chi acquista l’auto, dovrà attestare di essere l’unico a utilizzare il mezzo e presentare tutti i documenti idonei alla compagnia assicurativa.

Conclusioni

Con questo articolo speriamo di aver fatto chiarezza riguardo al metodo Bonus Malus e al funzionamento della tabella delle classi di merito.

Ma qualora avessi ancora bisogno di ulteriori informazioni o, se vuoi conoscerci meglio, contattaci o vieni a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari. Ti aspettiamo!

ecco come è cambiata la normativa sul trasporto dei bambini a bordo 2018

Seggiolini auto: ecco come dovrebbero essere secondo la normativa 2018

Ecco tutte le informazioni utili sul trasporto dei bambini in auto e sulla nuova normativa di riferimento.


Trasporto dei bambini in auto e nuova normativa sui seggiolini

Trasportare dei bambini a bordo dell’auto necessita il rispetto di alcune regole e di molte cautele. Durante le lezioni che teniamo nella nostra autoscuola a Cagliari precisiamo sempre che il rispetto del Codice della Strada è fondamentale per chi guida. In particolar modo quando si tratta di salvaguardare l’incolumità dei bambini.

Grazie alle nostre indicazioni tutti quelli che hanno ottenuto la licenza di guida presso la nostra scuola guida a Cagliari, sanno che è severamente vietato far salire un bambino in braccio e tenerlo sulle proprie gambe durante il viaggio in macchina oppure seduto senza seggiolino con la cintura di sicurezza per adulti.

I bambini devono obbligatoriamente restare seduti in maniera autonoma sul proprio seggiolino auto per tutta la durata del viaggio. Oltre che avere tutti i confort possibili per garantire al bambino un viaggio comodo, il seggiolino dovrà essere omologato secondo la recente normativa.

La normativa ECE R44/04 sui seggiolini auto.

La normativa ECE R44/04 ha l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza dei bambini in auto su tutto il territorio europeo. Questa norma suddivideva i modelli di seggiolino in cinque categorie differenti:

  • Gruppo 0: per i bambini che non superano i 10 kg. In questo gruppo sono comprese le navette, delle culle imbottite da fissare con le cinture dell’auto nei sedili posteriori.
  • Gruppo 0+: per i bambini di un peso compreso dai 0 ai 13 kg. Fanno parte di questo gruppo i cosiddetti ovetti, che vanno utilizzati con il dovuto senso di marcia. Ricordati che se il bambino viaggia sul sedile posteriore dovrai disattivare l’airbag del passeggero.
  • Gruppo 1: per i bambini dai 9 ai 18 kg. A differenza dei gruppi precedenti, in questo gruppo rientrano quei seggiolini che possono essere installati nello stesso senso di marcia. Inoltre, in questo caso non ci sarà bisogno di disattivare l’airbag.
  • Gruppo 2/3: per i bambini con un peso tra i 15 ai 36 kg. Al di là del peso, se il tuo bambino non ha ancora raggiunto i 125 cm di altezza, non potrai utilizzare i seggiolini senza schienale (anche se questa tipologia di seggiolini sono ancora presenti in commercio).
  • Gruppo 3: appartengono a questo gruppo i seggiolini per i bambini di un’altezza pari e non superiore ai 150 cm. Una volta che tuo figlio supererà il metro e mezzo infatti, potrai seguire le normali dotazioni di sicurezza.

Ma qualcosa da quest’anno è cambiato, con alcune modifiche apportate alla normativa R129, più conosciuta come normativa i-Size.

La normativa R129 (i-Size) 2018 sui seggiolini auto.

come dovrebbero essere i seggiolini secondo la normativa i-Size 2018

Con la normativa i-Size si è introdotta una maggiore sicurezza per i bambini che viaggiano in auto. I seggiolini omologati secondo questa nuova norma hanno apportato le seguenti modifiche:

  • Classificazione in base all’altezza: in questo modo si facilita la scelta del seggiolino più adatto per il tuo bambino, in quanto ti basterà semplicemente prendere in considerazione l’altezza di tuo figlio (un po’ come per l’abbigliamento). Tieni presente però che la normativa R129 non stabilisce dei limiti di altezza, ma introduce dei vincoli di compatibilità tra auto, massa e volume limitando fisicamente il design del seggiolino ad una altezza massima del bambino di 105 cm.
  • Una migliore compatibilità tra auto e seggiolini.
  • Migliore protezione per la testa e per il collo del tuo bambino: utilizzando il seggiolino con un senso di marcia contrario fino ai 15 mesi. Questa è la principale differenza tra le due normative. Risulta essere molto importante perché un seggiolino rivolto con un senso di marcia contrario riduce il rischio di traumi negli incidenti, rispetto ai seggiolini convenzionali rivolti in avanti.
  • L’uso del sistema Isofix per ridurre gli errori di installazione.
  • Specifici requisiti contro gli impatti laterali: grazie a un test dinamico che riproduce un impatto laterale.

In questo modo i seggiolini omologati secondo la normativa i-Size risultano essere ancora più sicuri rispetto a quelli della normativa R44/04.

Attualmente entrambe le leggi sono ancora in vigore, ma entro la fine del 2018 la i-Size sostituirà la ECE R44/04. Per cui se attualmente possiedi dei seggiolini conformi a questa normativa, va bene. Sappi comunque che potrai utilizzarli non oltre dicembre 2018.

Conclusioni

Per garantire una maggiore sicurezza dei bambini a bordo, il Codice della Strada ha indetto delle modifiche sulla normativa R129, meglio nota come i-Size.

Attualmente, due sono le normative in vigore: oltre a questa, c’è anche la ECE R44/04. A partire dal 1 Gennaio 2019 però quest’ultima non sarà più in vigore e dovrai assicurarti che il seggiolino di tuo figlio rispetti la nuova normativa.

Se non hai ancora le idee chiare a riguardo, contattaci. Saremo lieti di aiutarti e di rispondere alle tue domande.

Ecco le 4 cose che non puoi fare se non hai la patente di guida di tipo b

4 cose che non puoi fare senza la patente di guida

Non sai se prendere la patente o meno? Ecco per te qualche esempio delle cose che non puoi fare senza guidare!


Cosa non puoi fare se non impari a guidare.

Molti ragazzi non vedono l’ora di compiere 18 anni per poter guidare l’automobile. Addirittura diversi alunni della nostra autoscuola a Cagliari si fanno furbi e velocizzano la procedura per ottenere la licenza di guida di tipo B, conseguendo la patente A1 a 16 anni. In questo modo, una volta arrivati alla maggiore età e dopo aver svolto le guide accompagnate presso la nostra scuola guida a Cagliari, possono sostenere l’esame di pratica per la patente B senza dover ripetere il test di teoria.

Ma non è così per tutti. Alcune persone, magari per via del costo della patente (che può essere elevato, anche se nella zona di Cagliari è generalmente ridotto rispetto ad altre città italiane) o per mancanza di tempo, rimandano il conseguimento della licenza di guida.

In questo articolo vogliamo mostrarti 4 cose che non puoi fare se non sei in possesso della patente di guida di tipo B.

Iniziamo subito!

1) Senza guidare non puoi arrivare velocemente nei posti quando hai fretta o sei in ritardo.

Uno dei principali problemi di non avere la patente è che, spesso e volentieri potresti essere in ritardo e aver bisogno di arrivare per tempo a un importante appuntamento, magari di lavoro, e invece devi sottostare agli orari dei mezzi di trasporto.

I mezzi di trasporto pubblico sono una grande comodità ma non in questi casi. Spesso chi viaggia in treno o in autobus, anche se si tratta della persona più puntuale di questo mondo, deve sottostare agli orari dei mezzi di trasporto, che spesso e volentieri sono in ritardo, per causa traffico o problemi vari.

Con l’automobile e la patente di guida questo problema potrebbe non ripresentarsi. Si tratta infatti di un mezzo di trasporto molto più veloce e comodo rispetto ai mezzi pubblici.

2) Se non guidi non puoi essere assunto in alcuni posti di lavoro

Un altro problema non trascurabile che si presenta qualora tu non abbia la patente di guida è quello di avere maggiore difficoltà ad essere assunto.

Infatti, in molti annunci di offerte di lavoro si legge che, tra i requisiti necessari richiesti, c’è quello di essere in possesso della patente B e di essere automunito.

Questo perché è possibile che ti sia richiesto di spostarti durante il lavoro o fare delle trasferte, che solo chi ha la patente di guida può fare.

In secondo luogo perché, anche se non viene richiesto come requisito fondamentale, potrebbe per te essere un grande limite in quanto magari hai difficoltà a raggiungere il posto di lavoro perché non raggiungibile tramite mezzi pubblici.

3) Se non guidi non puoi viaggiare comodamente

senza patente non puoi viaggiare comodamente

Una dei più grandi vantaggi che la patente di guida ti dà è la comodità di viaggiare tranquillamente. Questo discorso è valido sia per gli spostamenti che potresti compiere quotidianamente, come ad esempio l’andare a lavoro o a fare la spesa, sia per i viaggi.

Se sei un amante della scoperta e del viaggio, devi sapere che i viaggi on the road sono i più divertenti, economici e comodi. Questa tipologia di viaggio è adatta soprattutto per coloro che amano essere al controllo dell’avventura, di scoprire nuovi itinerari durante il viaggio e per gli appassionati dei viaggi in solitaria.

Oltre che a essere un mezzo di trasporto comodo, l’automobile ti consente inoltre di avere tanta libertà negli spostamenti. Cosa che invece non avrai qualora decidessi di viaggiare affidandoti esclusivamente ai mezzi di trasporto pubblico.

4) Senza patente non puoi essere pienamente indipendente

Ultimo, ma non meno importante, è il problema dell’indipendenza. Uno dei motivi principali per cui un ragazzo decide, con il raggiungimento della maggiore età, di prendere la patente di tipo B, è proprio quello di emanciparsi dai propri genitori.

Uno degli aspetti più vantaggiosi e positivi dell’essere in possesso della patente B è proprio questo, il fatto di essere indipendenti.

Se sai guidare e possiedi un auto tutta tua, non dovrai chiedere passaggi o favori agli altri e non dovrai più dipendere dagli orari e dalla disponibilità altrui.

Conclusioni.

Come hai potuto leggere in questo articolo, non avere la patente di guida potrebbe limitarti in parecchie cose. Il principale problema è quello dell’indipendenza: se non sai guidare dovrai sempre chiedere un passaggio o favori a qualcun’altro.

Inoltre, potresti avere dei problemi nella ricerca del lavoro, perché sono sempre di più gli annunci di offerte di lavoro in cui si richiede tra i requisiti fondamentali di essere in possesso della patente B.

E poi c’è il problema dell’orario. Con la macchina puoi arrivare facilmente e con comodità in orario agli appuntamenti importanti e in qualsiasi posto della città. Se ti sposti con i mezzi pubblici invece, spesso, potresti arrivare in ritardo e non per causa tua.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulla patente e sui costi presso la nostra scuola guida a Cagliari, contattaci.

difficoltà a guidare di notte? ecco tutti i consigli della nostra autoscuola a Cagliari

Guidare di notte: ecco come prepararti alle tue prime guide notturne

Paura di guidare di notte? Ecco tutti i consigli per rendere questa esperienza piacevole e sicura!


Guidare di notte: una situazione generalmente impegnativa, soprattutto per i neopatentati.

Hai conseguito recentemente la patente di guida presso la nostra autoscuola a Cagliari o presso un’altra scuola guida ma hai delle difficoltà a guidare di notte?

Non preoccuparti: effettivamente le ore di guida accompagnata (obbligatorie per ogni scuola guida a Cagliari e in tutta Italia) in condizioni di visione notturna sono solamente due. Se dunque sei un neopatentato, la tua esperienza con l’istruttore sarà stata prevalentemente durante il giorno, quando le condizioni sono meno impegnative.

Ecco per esempio quali difficoltà potresti trovare guidando di notte:

  • la visibilità ridotta: anche quando l’illuminazione stradale è sufficiente, sarai sicuramente d’accordo se affermiamo che la visibilità non sia chiara come durante la guida diurna;
  • i colori non sono così facilmente distinguibili e il contrasto è meno marcato, con i contorni delle cose che si sovrappongono affaticando ulteriormente gli occhi. Se poi ci aggiungiamo la pioggia, guidare di notte può essere piuttosto impegnativo;
  • di notte le aree urbane sono generalmente ben illuminate, mentre le zone extraurbane spesso non hanno alcuna illuminazione, quindi è necessario prestare molta attenzione.

paura di guidare di notte? ecco i consigli per viaggiare con il buio

Per garantirti un’esperienza sempre migliore della guida notturna, abbiamo deciso di fornirti qualche indicazione a riguardo.

Vuoi conseguire la patente C per poter seguire il corso CQC merci? Allora per svolgere il mestiere di conducente dovrai assolutamente abituarti a guidare di notte!

Prima di guidare di notte, controlla tutte le luci e gli indicatori di direzione.

Evita di trovarti in serie difficoltà durante la tua guida notturna: assicurati che le luci abbaglianti ed anabbaglianti, gli indicatori di direzione (le cosiddette “frecce”) e le luci dei freni funzionino correttamente. Le luci non solo sono necessarie per illuminare la strada davanti a te, ma anche per avvisare i pedoni e gli altri conducenti della tua presenza.

Di fondamentale importanza è la differenza tra luci anabbaglianti e luci abbaglianti, come ricordiamo sempre agli studenti della nostra autoscuola a Cagliari. Nella maggior parte delle situazioni urbane e nelle strade dove c’è una discreta quantità di traffico si usano gli anabbaglianti.

Gli abbaglianti sono generalmente usati su strade buie per aiutare i conducenti a vedere meglio la strada che percorrono e possono essere utilizzati quando non ci sono altri pedoni o altri veicoli.

Se vedi un’auto che si avvicina o qualcuno sulla strada come un ciclista, devi dunque abbassare gli abbaglianti ed utilizzare gli anabbaglianti. Se utilizzi la luce abbagliante quando altri veicoli ti precedono potresti infatti causare il momentaneo accecamento del conducente e provocare un incidente.

Come guidare di notte in totale sicurezza.

Per guidare di notte in sicurezza devi essere consapevole dei potenziali pericoli ed essere in grado di affrontarli. Le persone per strada saranno meno facili da vedere per via del buio, quindi devi stare attento. Ad esempio, potresti avere un ciclista sulla strada che non indossa indumenti riflettenti o che non ha le luci sulla bici.

Controlla sempre due volte agli incroci e anche prima di immetterti nella circolazione stradale: quest’azione ti si rivelerà molto utile nel caso in cui tu non abbia visto qualcuno o qualcosa che si avvicina.

Inoltre le manovre, come per esempio il sorpasso, sono molto più pericolose di notte che durante il giorno. È più difficile giudicare le distanze e quanto velocemente un veicolo potrebbe venire verso di te. L’oscurità potrebbe nascondere curve che si vedrebbero facilmente alla luce del giorno ma non di notte, quindi dovresti prestare particolare attenzione e guidare a bassa velocità – soprattutto nelle strade di campagna -.

Conclusioni.

Anche se la maggior parte dei conducenti guida durante il giorno, e dunque le strade di notte sono meno trafficate, sappi che quasi la metà degli incidenti si verificano durante la notte.

Poter guidare di notte senza dimostrarsi una minaccia per gli altri conducenti e più in generale per gli altri utenti della strada significa dunque apprendere la giusta serie di abilità alla guida ed accertarsi di essere consapevoli dei pericoli legati alla situazione.

Se hai bisogno di qualche altro consiglio non esitare a contattarci oppure vieni a trovarci nella nostra autoscuola a Cagliari! Saremo lieti di fornirti tutti i chiarimenti di cui hai bisogno.

come recuperare i punti persi dalla patente di guida? Ovviamente seguendo i corsi della nostra autoscuola Cagliari!

Recupero punti della patente di guida: ecco come funziona e quale corso seguire

Scopri come recuperare i punti persi della tua patente tramite i corsi in autoscuola.


Patente a punti: cosa succede quando si commettono infrazioni?

La patente a punti è stata introdotta dall’ormai lontano 1 luglio 2003, e con essa l’assegnazione ad ogni patentato di 20 punti sulla licenza di guida. Come puntualizziamo sempre agli studenti della nostra autoscuola a Cagliari le infrazioni su strada non dovrebbero essere commesse, sia per via della pericolosità di molte infrazioni sia perché compierle comporta spesso la decurtazione di alcuni – o molti – punti da parte delle Autorità.

Maggiore è la gravità dell’infrazione, maggiori sono i punti che vengono persi dalla licenza di guida.

Se commetti un’infrazione e possiedi più di una patente, allora i punti vengono decurtati dalla licenza corrispondente al mezzo condotto. Stai guidando professionalmente un camion dopo aver conseguito la CQC merci presso la nostra scuola guida a Cagliari e commetti un’infrazione? Allora i punti ti verranno decurtati dalla CQC merci e non dalla patente C, come invece sarebbe avvenuto se avessi guidato il camion ad uso privato.

Vuoi conoscere il saldo punti della tua patente? Niente di più semplice: puoi chiamare il numero 848.782.782 (attivo 24/24 h) al costo di una telefonata urbana oppure verificarlo online registrandoti a ilportaledellautomobilista.it!

Come recuperare i punti persi della patente?

Se il punteggio della tua patente è sceso un po’ troppo e vuoi fare qualcosa per recuperare i punti persi sappi che esistono due soluzioni. Ecco quali:

  1. La prima soluzione potrebbe essere la più difficile: consiste nel non violare il Codice della Strada! Ogni 2 anni passati senza commettere infrazioni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti premia la tua buona condotta, regalando due punti alla tua patente (oppure uno se sei neopatentato) in modo totalmente automatico fino ad arrivare a 30 punti.
  2. La seconda soluzione consiste nel frequentare il corso di recupero punti presso una scuola guida che garantisce tale servizio, come la nostra autoscuola a Cagliari.

Corsi di recupero punti della patente: ecco come funzionano.

recupero punti presso la nostra autoscuola Cagliari
Immagine tratta da lettera43.it

I corsi di recupero dei punti della patente sono suddivisi per categoria a seconda del tipo di licenza di guida, e puoi iscriverti se devi recuperare almeno 6 punti dalla tua patente. Al termine del corso non è previsto alcun esame: ti verranno accreditati automaticamente i punti corrispondenti al corso seguito e ti verrà fornito un attestato di frequenza.

Vediamo ora i dettagli sui corsi di recupero punti.

Corso di recupero punti per patenti A e B

Tale corso consente di recuperare 6 punti persi dalla propria patente A o B e comprende 12 ore di lezione suddivise nell’arco temporale di 15 giorni. Nello specifico, ecco quali argomenti trattano le lezioni di questo particolare corso di recupero:

  • 1 ora di segnaletica stradale
  • 1 ora sulle nozioni di responsabilità civile/penale e sull’omissione di soccorso
  • 1 ora sulle norme sanzionatorie previste dal Codice della Strada
  • 1 ora sulle componenti del veicolo indispensabili per la sicurezza stradale
  • 2 ore sulle cause degli incidenti stradali
  • 2 ore sullo stato psicofisico del conducente (compreso l’abuso di alcol e droghe alla guida)
  • 4 ore sulle regole di comportamento alla guida.

Corso di recupero punti per patenti C, D, E, KA.

Ti permette di recuperare fino a 9 punti delle sopracitate patenti, e ha la durata di 18 ore – suddivise in 30 giorni -. Gli argomenti sono praticamente gli stessi del corso di recupero punti per patente A e B, con delle lezioni aggiuntive sulla responsabilità del trasporto di cose e persone.

Corso di recupero punti per KB e CQC merci e persone.

Tale corso dura 20 ore, suddivise anch’esse in 30 giorni, e ti permette di recuperare fino a 9 punti della certificazione professionale KB e della CQC merci e persone. Oltre agli argomenti trattati nel corso per patente A e B vi sono altri 4 particolari argomenti. Ecco di seguito quali:

  1. tempi di guida e di riposo dei conducenti professionisti
  2. malattie professionali connesse all’attività del conducente
  3. responsabilità nel trasporto collettivo di persone
  4. responsabilità nel trasporto di cose

È possibile frequentare più corsi contemporaneamente?

No, non è possibile frequentare più di un corso di recupero punti nello stesso momento.

Posso frequentare un corso di recupero punti anche se ho perso tutti i punti della patente?

Assolutamente no. In questo caso devi sottoporti alla revisione della patente di guida, come ti verrà comunicato dalla Polizia Stradale. Ma non è tutto: devi sottoporti a revisione della patente anche quando commetti una violazione del Codice della Strada per 3 volte in 12 mesi, in particolare se ogni violazione ha comportato la perdita di almeno 5 punti.

Conclusioni.

I corsi di recupero punti della patente si rivelano molto utili se non vuoi rischiare di arrivare a zero punti e dunque alla revisione della patente, ma è sempre meglio non commettere infrazioni quando guidi.

Vuoi qualche altra informazione sul recupero punti della patente o sulle licenze di guida in generale? Contattaci pure o vieni a trovarci nella sede della nostra autoscuola a Cagliari: siamo sempre a tua disposizione dalle 9 alle 21!

quando conviene comprare auto nuova o una usata? scopri tutti i pro e i contro redatti dalla nostra autoscuola a Cagliari

Automobile nuova o usata: quali sono tutti i pro e i contro?

Scopri quando conviene comprare un’auto usata e quando invece sarebbe meglio acquistarne una nuova.


Comprare un’auto: quale scegliere tra una macchina nuova e una usata?

Dopo aver conseguito la patente B presso la nostra autoscuola a Cagliari vuoi acquistare un’automobile ma non sai se sceglierne una nuova o una usata, oppure devi cambiare la tua auto e non sai quale tra le due sia l’opzione migliore?

Ebbene, come probabilmente saprai ognuna delle due alternative ha i suoi pro e i suoi contro. Oggi vogliamo analizzarli tutti, in modo da aiutarti nella tua scelta rendendoti allo stesso tempo consapevole al momento di firmare per l’acquisto.

Sai che avere la patente B ti permette di conseguire la patente C e la certificazione professionale CQC merci per svolgere il mestiere di conducente? Contattaci subito per saperne di più o vieni a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari!

Comprare un’automobile nuova: ecco i pro.

Garanzia

L’acquisto di un’auto nuova è sicuramente favorito dalla garanzia, la quale generalmente è di 24 mesi ma può essere prolungata fino ad ulteriori tre anni tramite la polizza di estensione. Nell’ottica di eventuali guasti, riparazioni e difetti di fabbricazione la garanzia è sicuramente un vantaggio, in quanto può dispensarti da numerose spese che dovresti accollarti in sua mancanza.

Personalizzazione

In fase d’acquisto di un’automobile nuova puoi scegliere tutti gli optional che preferisci tra quelli disponibili (e se trovi la promozione giusta è possibile che alcuni siano anche in omaggio), nonché numerosi allestimenti, come il colore della carrozzeria ed un particolare materiale degli interni.

Chilometraggio e manutenzione

Insomma, un’auto nuova è proprio immacolata. Non devi preoccuparti della manutenzione effettuata da un vecchio proprietario, ma solo di quella che farai tu.

Comprare un’automobile nuova: i contro.

Prezzo

automobile nuova o usata: quali sono i pro e i contro soprattutto se sei neopatentato? ecco i consigli della nostra scuola guida Cagliari

Il primo svantaggio dell’acquisto di un’auto nuova è sicuramente il prezzo, decisamente più alto di quello di una macchina usata. Anche l’assicurazione solitamente risulta più alta su un’auto nuova.

Danni

Diciamocelo: i danni alla carrozzeria di un’auto nuova sono sicuramente più antipatici degli stessi danni su un’auto usata, soprattutto per via del prezzo di acquisto. E sei un neopatentato o, durante le manovre, fatichi ad adattarti alle misure di un’automobile che non hai mai guidato, è probabile che tu stesso possa diventare la causa di quei danni!

Comprare un’automobile usata: i pro.

Prezzo

In un’auto usata sia il prezzo di acquisto che il prezzo dell’assicurazione sono, com’è ovvio, decisamente più bassi. Inoltre se vuoi rivenderla sappi che la svalutazione di una macchina usata è più lenta, mentre in un’auto nuova il prezzo può scendere tantissimo, anche del 50%, nei primi 24 mesi dopo l’acquisto. La svalutazione è sicuramente più vantaggiosa se cambi auto di frequente.

L’usato garantito

Se compri l’auto usata da un concessionario avrai sempre (per legge) la garanzia, di almeno un anno. Se in più è disponibile il programma di usato garantito potrai usufruire di maggiori benefici rispetto alla tradizionale garanzia: ovviamente tutti i vantaggi devono essere messi per iscritto.

Danni

Sicuramente non è bello danneggiare la propria auto o subire un danno, che sia nuova o usata, ma se succede ad una macchina usata i sensi di colpa e la rabbia sono in genere più attenuati.

Comprare un’automobile usata: i contro.

Rateizzazione non sempre possibile

Se compri un’automobile usata da un privato è generalmente improbabile, se non impossibile, che ti permetta di acquistarla a rate. Diverso se la compri presso un concessionario di auto usate: in questo caso, se possiedi i requisiti, la rateizzazione è possibile.

Manutenzione e chilometraggio

Acquistando un’auto usata devi sempre preoccuparti della manutenzione effettuata dal precedente proprietario nonché del chilometraggio.

Documenti

La documentazione è in regola? Manca qualcosa? Specialmente nelle compravendite tra privati devi assicurarti che i documenti dell’auto siano completi ed autentici.

Truffe

Non è raro, durante l’acquisto di un’auto usata, incappare in una truffa, specialmente se non acquisti da un concessionario. Le truffe più famose sono quelle sul chilometraggio: non è raro acquistare un’auto a cui è stato ritoccato il contachilometri.

Conclusioni.

Ora hai potuto leggere tutti i pro e i contro sull’acquisto di un’automobile nuova e di una usata. Il nostro consiglio è quello di affidarti esclusivamente a persone o concessionari seri e competenti, e nel caso di un’auto usata portarla prima di tutto dal tuo meccanico di fiducia per un controllo, nonché di evitare di comprarla on line.

Allora sei pronto ad acquistare la macchina giusta per te? Ti auguriamo una buona scelta, ora sicuramente più consapevole!

paura di guidare in salita? ecco come guidare l'automobile in salita con i trucchi che insegniamo nella nostra autoscuola a Cagliari. Come guidare in una salita ripida? Come partire in salita con un'auto a benzina o diesel?

Come guidare l’auto in salita: scopri i trucchi che insegniamo in autoscuola

Paura delle salite ripide quando guidi l’auto? Non preoccuparti, dopo aver letto questo articolo saprai perfettamente come comportarti, perfino durante la partenza in una salita molto ripida.


Guidare in salita? Con i nostri consigli non sarà più un problema!

Se stai per sostenere l’esame di pratica per la patente B ma hai ancora problemi ad affrontare una salita in auto, questo è l’articolo che fa al caso tuo. Ti spiegheremo passo dopo passo tutti i trucchi che insegniamo agli alunni della nostra autoscuola a Cagliari e, mettendoli in pratica ed esercitandoti costantemente, vedrai che molto probabilmente affrontare le salite, anche quelle più ripide, non sarà più un problema.

Devi ancora svolgere le guide obbligatorie? Vieni pure a trovarci presso la nostra scuola guida a Cagliari: la percentuale degli alunni promossi dopo aver ultimato le guide con i nostri istruttori sono superiori alla media!

Ma ora iniziamo con la guida in salita, partendo esattamente dai trucchi per affrontare correttamente una salita. Lasciamo a dopo la partenza, in quanto prima di sostare o fermarti in una salita dovrai prima di tutto iniziare a percorrerla, no?

Dopo aver conseguito la patente B sogni di prendere la patente C e poi la certificazione professionale CQC merci? Sappi che nella nostra autoscuola a Cagliari puoi seguire contemporaneamente le lezioni per la patente C ed i corsi CQC! Contattaci subito per saperne di più!

Affrontare una salita in auto (spiegato facile).

Eccoti che guidi tutto tranquillo su una strada pianeggiante, a volte con qualche piacevole discesa… Ma poi eccola lì: la salita. Ed ecco anche affiorare le tue ansie. Il nostro primo consiglio riguarda proprio la paura di guidare in salita e potrebbe anche sembrarti banale, ma non per questo manca di utilità. Quando stai per affrontare una salita non pensare che l’automobile si spegnerà. Perché, se lo fai, sicuramente (diciamo al 99,99% periodico) succederà.

Scaccia le tue ansie e pensa positivo: tu adesso affronterai la salita e andrà tutto liscio. Basta solo sapere come fare.

Appena vedi una salita rallenta e scala le marce: il trucco per non far spegnere l’automobile è quello di mantenere sempre marce molto basse. In una salita ripida puoi utilizzare anche la seconda marcia, ma se senti che la macchina inizia a perdere velocità scala rapidamente inserendo la prima.

Quando guidi in salita mantieni l’acceleratore premuto, e non appena inizi a riprendere velocità inserisci la marcia superiore.

Ma come ripartire se a un certo punto ti devi fermare in salita, ad esempio per far attraversare un pedone o per via di un semaforo? Niente paura! Leggi il prossimo paragrafo e scoprirai tutto.

Partenza in salita con freno a mano (per principianti).

Ogni volta che cerchi di partire in salita l’automobile si spegne o indietreggia? Allora i trucchi che stai per leggere fanno proprio al caso tuo.

Ecco tutti i passaggi per partire in salita mediante l’utilizzo del freno a mano:

  1. premi contemporaneamente il pedale del freno e quello della frizione;
  2. inserisci la prima marcia;
  3. tira il freno a mano e, per il momento, NON lasciar andare per alcun motivo il pedale della frizione (pena lo spegnimento dell’automobile);
  4. ora sposta il piede dal pedale del freno all’acceleratore: premi quest’ultimo in modo da far andare il motore leggermente su di giri;
  5. a questo punto solleva lentamente il piede dalla frizione e nel frattempo togli il freno a mano con altrettanta lentezza, sempre tenendo premuto anche l’acceleratore.

Ricorda che maggiore è la pendenza, maggiore deve essere la spinta e dunque l’accelerazione.

come guidare un'auto in salita? paura di guidare un'auto in salita, soprattutto se ripida? scopri i trucchi della nostra autoscuola a cagliari

Ora passiamo al metodo per i guidatori più sicuri.

Partire in salita senza freno a mano.

Questo è il metodo che preferiamo insegnare agli studenti della nostra autoscuola a Cagliari, in quanto più immediato della partenza con il freno a mano. Prima di tutto sappi che il procedimento è identico sia per i motori diesel sia per quelli a benzina, semplicemente con un’auto diesel troverai meno difficoltà.

Ecco di seguito tutti i passaggi della partenza in salita senza freno a mano:

  1. premi a fondo i pedali del freno e della frizione ed inserisci la prima marcia;
  2. solleva leggermente il piede dalla frizione, ma non lasciarla completamente. Sentirai un leggero tremolio dell’auto;
  3. togli subito il piede dal freno e premi l’acceleratore;
  4. a questo punto rilascia la frizione con delicatezza e vedrai che la macchina partirà senza indietreggiare.

Conclusioni.

Per un aspirante patentato è normale considerare una salita come un ostacolo difficilissimo, quasi impossibile da superare. Vedrai però che con la giusta esperienza ed un istruttore di guida preparato, come l’istruttore della nostra autoscuola a Cagliari, riuscirai ad imparare ad affrontarla al meglio: il panico pre-salita ti sembrerà solo un brutto sogno!

Buona guida!

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Effetti dell’alcol sulla guida e smaltimento: cosa rischi se guidi dopo aver bevuto?

Metterti alla guida sotto l’effetto di alcol è davvero sconveniente. Qui spieghiamo quello che accade al tuo corpo mentre guidi dopo aver bevuto e parliamo anche di tempi di smaltimento.


Guida e alcol? Il pericolo è reale.

Durante le lezioni presso la nostra autoscuola a Cagliari non perdiamo occasione per ricordare che poche altre condizioni sono così comunemente sanzionate nel mondo come la guida in stato di ebbrezza.

Quasi tutti i Paesi nel mondo condannano questo comportamento con norme e divieti specifici. Quelli che variano sono i valori del tasso alcolemico nel sangue sanzionabili, ma la sostanza non cambia: dappertutto la guida in stato di ebbrezza è vista come una situazione molto grave.

In questo articolo ti presentiamo quello che spieghiamo agli studenti della nostra scuola guida a Cagliari, ovvero tutto quello che accade al tuo corpo se ti poni alla guida dopo aver bevuto. Inoltre offriamo utili indicazioni sui tempi di smaltimento, così puoi sapere quando arriva il momento per rimetterti alla guida.

La situazione degli incidenti alcol-correlati in Italia.

Si calcola che nel mondo ogni giorno oltre 1000 giovani perdono la vita a causa di incidenti stradali. In Italia i dati Istat ci parlano di una vera e propria strage: gli incidenti stradali causano 5.000 morti l’anno e oltre 300 mila feriti. Le morti per incidente stradale sono l’1,5% del totale dei decessi in Italia, tuttavia nei giovani tra i 15 e i 24 anni questo dato sale al 40%, arrivando a rappresentare la prima causa di morte nel nostro Paese per quella specifica fascia d’età.

Ma c’è un dato che ti permetterà di aprire gli occhi ancora meglio sulle conseguenze del consumo di alcol alla guida: un recente studio della Commissione Europea ha stimato che il 30% degli incidenti mortali e il 50% di quelli non mortali sono correlati all’uso di alcol.

Quali sono gli effetti dell’alcol sulla guida?

Si stima che un automobilista medio prenda una decina di decisioni importanti per chilometro percorso. La guida infatti è qualcosa di delicato che comporta un accordo perfetto tra decisione e azione, ma l’alcol mette seriamente a rischio questa capacità.

Gli effetti negativi dell’alcol sulla guida sono noti grazie a un gran numero di studi che hanno approfondito il discorso sotto ogni punto di vista. Si è visto come l’alcol influenzi svariate funzioni cerebrali come percezione, attenzione, elaborazione, valutazione etc. La potenza degli effetti è correlata alla quantità di alcol in circolo.

Il tasso alcolemico si misura in grammi di alcol per litro di sangue. Se fai l’alcoltest e qui si riscontra che il tasso alcolemico nel tuo sangue è di 1g/litro vuol dire che hai in circolo 1 grammo di alcol puro per ogni litro di sangue, ovvero lo 0,1.

Pochi sanno che i primi effetti negativi sul corpo e sulla guida cominciano a riscontrarsi già con un tasso alcolemico di 0,2 g/litro. Gli effetti più pesanti cominciano intorno a una presenza di alcol nel sangue di 1 g/l, in altre parole da qui comincia per te il rischio di incorrere in un incidente grave dalle conseguenze spesso mortali.

Ecco, nel particolare, le capacità del tuo corpo utili alla guida che sono influenzate negativamente dall’assunzione di alcol:

  • pregiudica la capacità di vedere bene durante la guida. Riduce la capacità di controllare la quantità di luce in transito nella retina (come sicuramente immaginerai questo di notte è molto pericoloso) nonché la visione laterale, ovvero la capacità di guardare lateralmente mentre sei concentrato a guardare avanti;
  • ha effetti letali anche sulla capacità di prendere decisioni. L’alcol in circolo aumenta un senso di sicurezza falso che induce a fare azioni azzardate alla guida come sorpassi non consentiti o l’aumento della velocità;
  • riduce i riflessi perché aumenta i tempi di reazione: significa che, per esempio, quando assumi alcol impieghi più tempo anche solo per spostare il piede dall’acceleratore al freno rispetto a quando non lo assumi.
  • rende i movimenti scoordinati causando manovre scorrette e pericolose, ad esempio può capitare di accelerare invece di frenare.
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Immagine tratta da bsnews.it

Assunzione e smaltimento dell’alcol.

Come raggiungi i valori critici di alcol in circolo? O meglio, quanto puoi bere prima di cominciare a risentire degli effetti più rischiosi sulla guida da parte dell’alcol? E soprattutto: quanto tempo impieghi a smaltirlo?

È davvero difficile dare una risposta univoca a questi quesiti. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di fattori soggettivi che si basano sul meccanismo di diffusione dell’alcol nel corpo: dallo stomaco al sangue, fino al cervello. Altro fattore che devi considerare è il contenuto di alcol delle bevande che consumi, le modalità di assunzione, il tuo sesso ed età, ma anche l’abitudine a consumare alcolici.

Volendo fare un esempio di massima, parliamo di un soggetto maschio del peso di 70 kg. Una persona simile che beve a digiuno due lattine di birra da 33 cl ad alta gradazione (7% di volume), assorbe circa 35 grammi di alcol. Questo valore si mantiene stabile in circolo per mezz’ora, dopodiché comincia a decrescere.

In un caso simile si raggiunge il valore di 0,7 g/l già sufficiente per incorrere in sanzioni piuttosto gravi come multe, perdita di punti sulla patente e possibile sospensione della stessa. Tuttavia, passata mezz’ora la quantità di alcol comincia a decrescere e in circa 7 ore arriva di nuovo a 0.

Quindi anche quando la quantità di alcolici ingerita è quasi irrisoria sono comunque necessari tempi importanti per giungere a uno smaltimento totale dell’alcol. Per giungere al di sotto della soglia di 0,5, che rappresenta una fascia a basso rischio di incidente, sono necessarie più di 3 ore e parliamo di un consumo di alcol relativamente contenuto: solo 2 birre di gradazione alcolica medio alta.

Fatto questo esempio di massima, devi comunque ricordare un altro principio generale: se l’assunzione di alcol si protrae nel tempo come durante un pasto, ogni curva di assorbimento ed eliminazione si aggiunge e si sovrappone a quella precedente con effetto cumulativo. Quindi i tempi di smaltimento si allungano considerevolmente. Altro fattore importante è lo stato di salute del fegato: solo se hai questo organo in perfette condizioni allora puoi smaltire l’alcol più velocemente, altrimenti i tempi tendono a protrarsi.

Fermato sotto effetto di alcol: cosa rischi?

In Italia le norme da rispettare riguardo alla guida in stato di ebbrezza sono sancite dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada. Il reato resta di competenza tribunale del luogo dov’è avvenuta la violazione: quando quest’ultima viene accertata si apre un procedimento penale che grava sul conducente dell’autoveicolo.

Ecco, in breve, le pene previste se sei neopatentato:

  • sanzioni da 164 euro a 2000 euro
  • perdita da 5 a 10 punti sulla patente
  • sospensione della patente da 4 a 36 mesi
  • possibile reclusione da 9 a 18 mesi

Le pene dipendono dalla quantità d’alcol riscontrata in circolo nel sangue.

Qui invece un quadro dei provvedimenti che rischi se sei un conducente patentato da oltre 3 anni:

  • sanzioni amministrative di 532 euro minimi a 1500 euro massimi
  • sospensione della patente da 6 a 24 mesi massimo
  • rischio di arresto da 6 mesi a 12 mesi
  • perdita di tra 10 e 20 punti sulla patente

Tutte le sanzioni sopra riportate aumentano di 1/3 se le violazioni sono commesse tra le 22.00 e le 7.00 del mattino, indipendentemente se il conducente è neopatentato oppure no.

Se bevi non guidare!

In queste 4 semplici parole è contenuto un consiglio d’oro. Come hai compreso metterti alla guida con un qualsiasi grado di alcol in circolo rappresenta un serio pericolo per la tua incolumità perché questa sostanza è in grado di alterare le tue percezioni, inoltre qualora dovessi essere colto in flagrante le conseguenze potrebbero essere davvero pesanti.

Dunque, ci sono molti buoni motivi per evitare del tutto di bere prima di metterti alla guida, se necessiti di ulteriori chiarimenti sulla questione non esitare a venire nella sede della nostra autoscuola a Cagliari per chiederci consigli e sciogliere i tuoi dubbi, oppure contattaci, saremo lieti di aiutarti.

tangenziale significato strada tangenziale strada extraurbana principale e secondaria

Che cos’è la tangenziale e quali mezzi possono circolarvi?

Chi può andare in tangenziale? Si rischia spesso di fare confusione tra i nomi delle varie tipologie di strade e i mezzi che sono abilitati a circolarvi. Qui chiariamo i tuoi dubbi.


La “tangenziale”, una parola corretta?

Ci teniamo ad essere precisi e per questo lo ricordiamo sempre nella nostra autoscuola a Cagliari: la parola “tangenziale” nemmeno esiste nel Codice della Strada! Non viene mai menzionata, ma nonostante ciò è ormai entrata da tempo nell’uso comune al punto da radicarsi.

Vuoi sapere quali tipi di strade esistono veramente? Eccole:

  1. strade urbane
  2. strade extraurbane principali
  3. strade extraurbane secondarie
  4. autostrade.

Tutto qui, non esistono “superstrade” e non esistono “tangenziali” almeno stando a quanto riportato sul Codice della Strada. Dunque, le strade che comunemente indichiamo come tangenziali, dovrebbero coincidere con le extraurbane principali o secondarie, come insegniamo nella nostra scuola guida a Cagliari.

Sei un po’ confuso e vorresti una precisa definizione di tangenziale/strada extraurbana principale e secondaria? Te lo spiegheremo nel prossimo paragrafo.

Vuoi conseguire la CQC merci ma prima di tutto vuoi sapere su quali strade puoi circolare con i mezzi pesanti? Continua a leggere l’articolo e lo scoprirai!

Definizione e caratteristiche di tangenziale.

Per schiarirti le idee ti riportiamo la definizione precisa di strada extraurbana principale o secondaria, comunemente detta tangenziale. Con questo termine si intendono quelle strade a scorrimento veloce realizzate in zone particolarmente urbanizzate al fine di permettere agli autoveicoli di non entrare in diretto contatto con la circolazione urbana.

Una strada extraurbana si presenta come una classica autostrada a due o più corsie per ogni senso di marcia. Anche sulle extraurbane può essere presente la corsia di emergenza.

Inoltre molto spesso sono dotate di varie uscite, poste all’altezza delle principali strade cittadine o con le arterie autostradali. In altri casi la tangenziale si presenta come una strada a carreggiata singola, con una sola corsia per senso di marcia e con o senza intersezioni a raso.

Comunemente si tende a chiamare tangenziali entrambe le strade: sia le extraurbane principali, sia le secondarie. Ci sono però delle differenze che dovresti conoscere per capire con che mezzi puoi fare accesso all’una e all’altra strada.

Come riconoscere la strada extraurbana principale.

Le strade extraurbane, lo dice il nome stesso, sono quelle che si trovano al di fuori dai centri abitati, in altre parole “fuori dall’urbe”. Questo non significa che nel loro insieme entrino, ad esempio, le stradine di campagna. Le extraurbane principali, infatti, sono molto simili alle autostrade e in genere la loro presenza è segnalata in maniera molto evidente.

Inizio strada extraurbana principale segnale stradale tangenziale
Immagine tratta da wikimedia.org

Questo è il cartello che si può trovare all’inizio delle extraurbane principali: nella parte destra trovi già alcune indicazioni importanti che ti aiutano a capire i veicoli per i quali non vige il divieto di circolazione. Ma ora ti presentiamo un elenco con tutti i veicoli che non possono transitare nelle extraurbane principali:

  • veicoli privi di motore (come carretti, velocipedi – cioè biciclette -);
  • ciclomotori con cilindrata inferiore a 250 cc;
  • motocicli di cilindrata inferiore a 150 cm3;
  • autovetture che non sono in grado di sviluppare per costruzione la velocità in piano di almeno 80 km/h;
  • macchine agricole;
  • veicoli non muniti di pneumatici (ad esempio quelli cingolati);
  • veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione;
  • veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti consentiti;
  • veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto, se trasportano materiali che possono disperdersi.

Ti ricordiamo che il limite di velocità sulle extraurbane principali è di 130 km/h proprio come accade in autostrada, salvo diverse indicazioni.

Come riconoscere una extraurbana secondaria?

Per quanto riguarda le strade extraurbane secondarie la segnaletica è molto simile a quella delle principali, l’unica grande differenza è che qui non vigono particolari divieti riguardo alla circolazione. Cosa significa?

Significa che in teoria potresti prendere una carrozza ottocentesca e guidarla su quel tipo di strada. Non è uno scherzo. Stranamente il Codice della Strada non riporta alcuna norma restrittiva per le extraurbane secondarie riguardo al transito dei veicoli. Non resta, quindi, che affidarsi al buon senso.

Sulle extraurbane secondarie il limite di velocità massima è di 90 km orari, fatti salvi casi particolari come alcuni tratti delle tangenziali milanesi dove per autocarri e automezzi di trasporto mezzi vige un limite di velocità di 70 km/h.

Se possiedi un motociclo da 125 cc, puoi circolare in “tangenziale”?

In base a quanto visto finora appare chiaro che con motocicli da 125 cc è impossibile circolare su due tipi di strade:

  • autostrade
  • strade extraurbane principali

A sancirlo è l’articolo 175 del Codice della Strada italiano. Ma in Europa vige lo stesso divieto? Assolutamente no. Al di fuori dell’Italia, all’interno dell’Unione Europea, puoi circolare tranquillamente con un mezzo da 125 cc.

Puoi però transitare tranquillamente sulle strade extraurbane secondarie.

Conclusioni sulla circolazione in tangenziale.

Come abbiamo avuto modo di analizzare le norme sulla circolazione in tangenziale sono piuttosto chiare. Il nostro consiglio, nel dubbio, resta sempre quello di attenerti alla segnaletica verticale per riuscire a capire su che tipo di strada si sta transitando e se sia permesso o meno.

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