Patente E, in cosa consiste e perché può essere utile per la tua carriera professionale

Introduzione

La patente B, quella che permette di guidare le comuni autovetture, è sicuramente la più conosciuta.
Sono poi in tanti, a ricordare o conoscere l’esistenza di altri tipi di patente, come la A, la C, la D, e la patente nautica.
In pochi invece conoscono il significato della patente E, che in realtà non consiste in una vera e propria patente ma può essere considerata come un’estensione di alcune delle patenti sopraelencate.

Non solo patenti! Presso l’Autoscuola.net sono disponibili tutta una serie di altri servizi come: recupero punti, rinnovo patente, guida accompagnata, guida di perfezionamento.
Se vuoi saperne di più o vuoi chiederci qualsiasi altra informazione, ti ricordiamo che puoi compilare il form online disponibile sul sito, contattarci telefonicamente, oppure venire direttamente a trovarci presso la nostra sede. Cercheremo di rispondere ai tuoi dubbi o richieste di chiarimenti nel miglior modo possibile.

Nel proseguo dell’articolo cercheremo di capire meglio in cosa consiste questo tipo di estensione, ed in quale modo può essere utile nel mondo lavorativo.

Patente E: Il Codice della Strada

Come anticipato, la patente E non è una vera e propria patente, ma l’estensione di alcune delle patenti previste da Codice della Strada. Nello specifico tali patenti sono la B, la C, la C1, la D e la D1, che diventano rispettivamente BE, CE, C1E, DE, D1E.

Di seguito la disciplina del Codice della Strada:

  • BE: permette di condurre complessi di veicoli composti di una motrice della categoria B e di un rimorchio o semirimorchio: questi ultimi devono avere massa massima autorizzata non superiore a 3500 kg;
  • CE: permette di condurre complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg;
  • C1E permette di condurre A)complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg; B) complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa autorizzata e’ superiore a 3500 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg;
  •  DE: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg;
  • D1E: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg.

In linea di massima la patente E consente: per la patente B, di poter condurre le comuni autovetture ma con la presenza aggiuntiva di un rimorchio o semirimorchio con massa non superiore a 3500kg; per le altre patenti (C,C1,D,D1) di condurre i veicoli previsti da esse, a cui si può aggiungere la presenza di un rimorchio o semirimorchio con massa superiore a 750kg.

Come ottenere la patente E

Trattandosi di un’esigenza particolare, rispetto a patenti classiche come la B, per ottenere la patente E ci si rivolge nella maggior parte dei casi ad un’ autoscuola qualificata.
In tal senso, la nostra autoscuola di Cagliari è l’unica di tutta la Sardegna a poter contare sul possesso di un autoarticolato nel proprio parco mezzi.

Per quanto riguarda l’esame di teoria, occorre distinguere i tre casi delle patenti BE, CE, DE:

  • BE soltanto chi ha conseguito la patente B prima dell’1 dicembre 2013  è tenuto a svolgere l’esame di teoria
  • CE/DE: soltanto chi ha conseguito la patente C/D prima del 2 marzo 2015 è tenuto a svolgere l’esame di teoria.

Per quanto riguarda l’esame pratico invece, così come per le altre patenti,  la nostra autoscuola garantisce la migliore e la più efficace formazione in tempi rapidi, con un’elevata percentuale di promossi.

Ai nostri istruttori qualificati si accompagna anche la qualità dei mezzi messi a disposizione, in modo tale da garantire la migliore preparazione possibile, sottolineando nuovamente che L’Autoscuola.net è l’unica in tutta la Sardegna a poter vantare un autoarticolato per i propri allievi.

Sbocchi professionali

Le patenti CE, C1E, DE, D1E, rappresentano il primo passo per lo svolgimento di una professione che prevede la conduzione di veicoli appartenenti alle categorie C, C1, D, D1 con rimorchi.

Per poter svolgere però effettivamente la professione sfruttando le sopracitate patenti, occorre integrarle con la patente CQC.
La CQC merci e persone è una carta di qualificazione che abilita il conducente a condurre veicoli di categoria C, C1 e D,D1 per professione. Nello specifico, la CQC merci è legata alle patenti C e C1, mentre la CQC persone alle patenti D e D1.
Entrambe sono conseguibili presso l’Autoscuola.net, ed i dettagli sono spiegati in un articolo dedicato.

Conclusioni

La patente E dunque (o per meglio dire, l’estensione E) permette di integrare le patenti B, C e D, consentendo, se ulteriormente integrata con la CQC, importanti sbocchi in ambito anche lavorativo.
Sperando di essere riusciti a darti una panoramica su questa tematica, ti ricordiamo che per qualsiasi ulteriore dubbio o chiarimento puoi contattarci compilando il form online, utilizzando i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci in sede.

Patente D, presso l’Autoscuola.net è possibile ottenerla per fare il primo passo verso la carriera di conducente di bus: in cosa consiste e come conseguirla

Introduzione

Sono tanti gli annunci visibili su Internet in cui vengono aperte posizioni per la ricerca di conducenti di autobus. Tuttavia, per ricoprire tale professione è assolutamente necessario essere in possesso innanzitutto della patente D, conseguibile presso l’Autoscuola.net.

Non solo patente D! Presso l’Autoscuola.net è possibile conseguire, oltre la classica patente B, anche le patenti AM, A1, A2, A3 e le patenti BE, B96, C, E, K, Nautica.
Per qualsiasi informazione o chiarimento ti ricordiamo che puoi contattarci compilando il form online, telefonicamente o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

In questo articolo ti spiegheremo in cosa consiste la patente D e come potrai conseguirla direttamente presso l’Autoscuola.net.

Patente D: cos’è e come è disciplinata dal Codice della Strada

Il Codice della Strada prevede che con la patente D si possano guidare gli autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di più di otto persone oltre al conducente; a tali autoveicoli può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non superi 750 kg.

Occorre specificare poi l’esistenza di altre tre patenti, sempre rientranti nella categoria delle patenti con la lettera D. Ecco come le disciplina il Codice della Strada:

  • D1:  permette di conduerre autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di non piu’ di 16 persone, oltre al conducente, e aventi una lunghezza massima di 8 metri; agli autoveicoli di questa categoria puo’ essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non superi 750 kg;
  • D1E: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata e’ superiore a 750 kg;
  • DE: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg. (115).

Riassumendo, la patente D consente di guidare qualsiasi veicolo per il trasporto di persone. Se si vuole aggiungere un rimorchio la cui massa massima supera 750kg, allora occorre integrarla con la patente DE.

Per quanto riguarda invece la D1, può essere considerata come la sorella minore della patente D. Essa, infatti, permette sempre di condurre veicoli per il trasporto di persone, ma stavolta con un limite di 16 individui, e senza che il veicolo superi la lunghezza di otto metri.

Relativamente ai requisiti anagrafici, la patente D può essere ottenuta una volta che si è compiuto il ventiquattresimo anno di età, mentre per la sorella minore D1 l’età scende a 21 anni (con la condizione che si sia già in possesso della patente B per le auto).

Patente D: come ottenerla presso l’Autoscuola.net

La patente D, conseguibile presso l’Autoscuola.net, si compone di un esame di teoria e di un esame di guida, esattamente come previsto per la patente B valida per la guida delle normali autovetture.

Per quanto riguarda l’esame di teoria, consiste in un quiz da 40 domande a risposta multipla a cui rispondere in un tempo totale di 40 minuti.

Rispetto a quanto accade per la classica patente B, le domande a cui rispondere sono più complicate e più specifiche, per questo per te sarà fondamentale scegliere un’autoscuola qualificata come la nostra, che cercherà di garantirti un’alta probabilità di superare la prova.

L’Autoscuola.net mette infatti a disposizione istruttori preparati ed aule informatizzate per formarti nel miglior modo possibile.

Una volta passato il quiz, si ottiene il fatidico foglio rosa che, come per la patente B, permette a chi lo consegue di esercitarsi nella guida in vista dell’esame pratico.
Quest’ultimo consiste in una guida dal tempo non inferiore ai quarantacinque minuti, e viene effettuato su degli autobus con una lunghezza uguale o superiore ai 10 metri, con una larghezza uguale o superiore ai 2,4 metri e la capacità di oltrepassare gli 80 chilometri orari.

Anche nella preparazione all’esame di guida, l’Autoscuola.net metterà a disposizione, oltre che la professionalità qualificata degli istruttori, anche i propri i mezzi di alta qualità per le guide pratiche.

Patente CQC persone

Per poter svolgere la professione di autista, occorre poi integrare la patente D con la CQC Persone.
La Carta di Qualificazione del Conducente per il trasporto persone è obbligatoria per tutti quei conducenti che intendono effettuare il trasporto di persone con autoveicoli caratterizzati da una capienza superiore ai 9 posti, sia nel caso di servizio di noleggio con conducente, sia nel caso di servizio pubblico di linea.

Per ottenere la certificazione CQC persone è necessario essere titolari di una patente D o DE nonché frequentare obbligatoriamente un corso di 140 ore (anche questo disponibile presso l’Autoscuola.net).

Considerazioni finali

Abbiamo visto in questo articolo l’importanza della patente D per chi vuole ottenere un lavoro come conducente di autobus.

Sono state messe in evidenza le principali caratteristiche di tale patente, confrontandola con le gemelle D1, D1E, DE, e spiegando anche come, per ottenere questo tipo di patenti, si abbia la necessità di una preparazione ancora maggiore rispetto a quella prevista per la patente B, il che rende ancora più importante la scelta della giusta autoscuola.

Sperando di esserti stati d’aiuto, ti ricordiamo che per qualsiasi dubbio o informazione puoi contattarci compilando il nostro form online, tramite i nostri contatti telefonici, oppure venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Guidare una moto a 16 anni: tutti i dettagli della patente A1 e come conseguirla presso l’Autoscuola.net

Guidare una moto a 16 anni: tutti i dettagli della patente A1 e come conseguirla presso l’Autoscuola.net

La moto dopo la macchina è il mezzo privato più utilizzato in Italia per i lunghi spostamenti. Non tutti sanno però che è possibile, già a sedici anni, ottenere una licenza di guida che permette di guidare alcuni motocicli, nonostante non si abbia ancora compiuto la maggiore età. Si tratta della patente A1.

Hai già conseguito la patente A1 e vuoi andare oltre? Presso L’autoscuola.net puoi conseguire anche la patente A2 se hai almeno 18 anni e la patente A3 se hai almeno 24 anni (o 21 anni e sei già in possesso della patente A2). Ti ricordiamo inoltre che per qualsiasi informazione puoi contattarci compilando il form online, telefonandoci ai nostri contatti, o venendo semplicemente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo verranno chiarite le regole per il conseguimento della patente A1, indicando come è possibile ottenerla presso l’Autoscuola.net e quali motocicli si possono guidare.

Disciplina del Codice della Strada: cosa si può guidare con la patente A1 e quali sono i limiti di età

Relativamente alla patente A1, l’articolo fondamentale del Codice della Strada è l’articolo 116, che disciplina anche tutte le altre patenti.
Questo articolo dispone che la patente A1 permette di guidare le seguenti categorie di veicoli:

  • motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg;
  • tricicli di potenza non superiore a 15 kW;

La licenza di guida A1 è conseguibile fin dall’età di 16 anni, due anni in più rispetto ai 14 anni previsti per conseguire la patente AM, che permette però di condurre soltanto i ciclomotori con cilindrata massima di 50cc.

Una volta compiuti i 18 anni è poi possibile allargare ulteriormente i limiti con l’ottenimento della patente A2.
Ai 24 anni è infine possibile conseguire la patente A, che permette di guidare qualsiasi moto senza limiti di cilindrata o potenza. Se si è già in possesso della patente di guida A2 allora è possibile abbassare l’età di conseguimento a vent’anni.

Il conseguimento presso l’Autoscuola

È possibile conseguire la patente A1 presso la nostra autoscuola, così come per la patente AM, la patente A2, e la patente A3.
A livello di esame teorico, i quiz previsti sono i medesimi di quelli relativi alle patenti A2 e A3 (ovvero la patente A senza limiti).
Per quanto riguarda invece l’esame pratico, prevede l’utilizzo di una moto con la velocità massima di 90 chilometri orari: se si sosterrà l’esame con una moto monomarcia, la patente A1 sarà valida solo per i motocicli provvisti di cambio automatico.

Di fondamentale importanza è sapere che, iscrivendoti presso la nostra autoscuola per ottenere la patente A1, potrai avere la massima scelta su cilindrata e altezza delle moto da usare per le guide, e soprattutto avrai il vantaggio di utilizzare la nostra pista privata. La pista è la stessa che viene utilizzata dagli esaminatori della Motorizzazione per la prova di guida.
Infine, oltre a fornirti la moto per effettuare le guide, per garantirti piena sicurezza durante le tue lezioni L’Autoscuola.net ti fornisce anche il casco e tutte le protezioni necessarie per un motociclista in erba.

Il foglio rosa esiste anche per la patente A1

Così come per la patente B delle auto, anche per la patente A1 è previsto il famoso foglio rosa.
A riguardo, la legge prevede per il foglio rosa relativo alla patente A1 una validità di sei mesi, e tale documento è conseguibile solo e soltanto dopo aver superato con un esito positivo l’esame di teoria.
Durante questi sei mesi sarà poi possibile sostenere la prova pratica fino a un massimo di due volte.

Come già probabilmente saprai, la guida con il foglio rosa, per qualsiasi patente e veicolo, prevede una serie di limitazioni e regole, dettate dal Codice della Strada, che dovrai rispettare. Qualora non le rispettassi dovrai pagare una sanzione amministrativa.

Considerazioni finali

Siamo arrivati alla fine dell’articolo. Con i vari argomenti trattati, abbiamo cercato di schiarirti le idee sulle regole che riguardano il conseguimento della patente A1.
Abbiamo potuto vedere come tale patente permetta di guidare un vero e proprio motociclo già dall’età di 16 anni, seppur con alcune importanti limitazioni da conoscere.
Sperando di esserti stati d’aiuto, ti ricordiamo che per ogni richiesta di chiarimento o dubbio puoi contattarci compilando il form sul nostro sito online, chiamarci al telefono, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Patente, come funziona il sistema a punti e come puoi recuperarli presso L’Autoscuola.net

Introduzione

La patente a punti è stata introdotta in Italia a partire dal primo di luglio del 2003, e da allora il modo di intendere il famoso documento rosa è cambiato radicalmente per tutti i patentati.

Non sei ancora patentato e intendi diventarlo a breve? Puoi richiedere chiarimenti e informazioni sui servizi offerti da L’Autoscuola.net compilando il nostro form online, contattandoci telefonicamente, o semplicemente venendo a trovarci nelle nostre sedi.

È bene quindi conoscere come funziona il sistema della patente a punti, e sapere quali sono le modalità per recuperare i punti nell’eventualità in cui venissero sottratti per aver commesso infrazioni.

Cosa stabilisce la legge

A disciplinare il funzionamento del sistema della patente a punti è il Codice della Strada. In particolare la tematica è affrontata dall’articolo 126-bis.
Volendo riassumere le parti più importanti di tale articolo, possiamo dire che: all’atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio subisce decurtazioni, nella misura indicata da specifica tabella consultabile, tra gli altri, sul sito dell’ACI.

Qualora vengano accertate contemporaneamente più violazioni delle norme possono essere decurtati un massimo di quindici punti. Le disposizioni non si applicano nei casi in cui è prevista la sospensione o la revoca della patente.
Occorre precisare inoltre che i neopatentati, cioè coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, sono soggetti ad un decurtamento di punti pari al doppio di quelli normalmente previsti per una qualsiasi infrazione.

Cosa succede in caso di perdita di tutti i punti

Sempre l’articolo 126-bis del codice civile stabilisce che alla perdita totale del punteggio, il titolare della patente deve sottoporsi all’esame di idoneità’ tecnica. Al medesimo esame deve sottoporsi il titolare della patente che, dopo la notifica della prima violazione che comporti una perdita di almeno cinque punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell’arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno cinque punti.

In caso di perdita di tutti i punti il Ministero invia al conducente una lettera con la quale lo invita a rifare, entro 30 giorni, gli esami previsti per il rilascio della propria patente. In questo periodo è ancora possibile circolare. Se però gli esami non vengono sostenuti o non vengono superati la patente è sospesa a tempo indeterminato. 
Dopo aver superato l’esame, sulla patente vengono riassegnati i 20 punti iniziali.

Evitare di perdere tutti i punti: come recuperarli

Se sono stati persi dei punti, ma il punteggio non è esaurito, per recuperare è possibile frequentare corsi speciali presso autoscuole o altri centri autorizzati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Noi di L’AutoScuola.net offriamo un servizio mirato al recupero punti patente, così da permettere a chi ha perso punti preziosi di recuperarli in tempo, prima di rischiare di arrivare a zero e di dover quindi sostenere nuovamente gli esami per l’idoneità di guida.

Il numero di punti recuperabili presso la nostra autoscuola varia al variare del tipo di patente di guida sulla quale si intende effettuare il recupero punti.
Nello specifico, i corsi per recuperare i punti della patente permettono di ottenere 6 punti per le licenze di guida delle categorie A e B, e 9 punti le patenti delle categorie C, C+E, D, D+ ed E o della patente B con il certificato di abilitazione professionale. In ogni caso, non è possibile scegliere di frequentare dei corsi per recuperare meno di 6 punti.

Per quanto riguarda invece le tempistiche, i corsi da 6 punti per le patenti A e B  hanno durata di 15 giorni per un totale di 12 ore di lezione, mentre per i corsi da 9 punti i giorni sono 30 per un totale di 18 ore di lezione.

Come sapere quanti punti si hanno

Ogni patentato può controllare in tempo reale il saldo dei punti sulla propria patente, ed il modo più semplice è quello di accedere con carta d’identità elettronica al Portale dell’Automobilista. È però possibile ottenere il proprio saldo anche recandosi presso un Ufficio motorizzazione civile.
Dopo aver opportunamente verificato i punti è inoltre possibile, in caso si rilevassero errori nella decurtazione dei punti, segnalarlo o chiedere chiarimenti direttamente agli organi di polizia stradale quali polizia, carabinieri e vigili urbani.

Conclusioni

Arrivati alla conclusione di questo articolo, abbiamo riepilogato quelle che sono le norme relative al sistema a punti della patente introdotto nel 2003. Abbiamo riportato le principali regole previste dal Codice della Strada, spiegando cosa succede in caso di azzeramento dei punti e come è possibile il recupero degli stessi presso la nostra autoscuola.

Sperando di aver contribuito a chiarire le tue idee, ti ricordiamo che per ogni informazione o delucidazione sui servizi offerti da L’Autoscuola.net, puoi compilare il form online o contattarci telefonicamente, oppure venire a trovarci presso le nostre sedi.

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