Segnali stradali italiani ed Europei: tutte le differenze

Introduzione

Chi possiede una patente di guida italiana, ha la facoltà di circolare con la propria auto nei paesi europei (sia UE che Extra UE). Per questo, potrebbe dover fare i conti con alcune differenze rispetto all’Italia per quanto riguarda la segnaletica stradale verticale. 

Se invece non hai ancora conseguito la patente, l’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di patenti: dalla classica patente B fino alla patente nautica e le patenti professionali. Per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il sitochiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

A tal fine, nel proseguo dell’articolo cercheremo di mettere luce sulle principali diversità che caratterizzano la segnaletica italiana e la segnaletica di alcuni paesi europei. 

Generalità

Per quanto riguarda la maggior parte degli stati europei (come, ad esempio, la Spagna) le differenze non esistono o sono minime. Ma ci sono altri stati, come Irlanda, Polonia e Svezia, nei quali è possibile incontrare grosse differenze o, addirittura, cartelli stradali completamente diversi per forma, colore o significato.

Le differenze di forma

Come anticipato, l’Irlanda è tra gli stati europei più originali in tema di segnaletica stradale. Per quanto riguarda nello specifico la forma, in Irlanda i cartelli di pericolo hanno una forma a rombo, che si distingue completamente dalla forma triangolare dei nostri segnali, come ad esempio il segnale che preannuncia una curva pericolosa. 

Le differenze di significato  

Anche per quanto riguarda il significato dei segnali, non sono tanti gli stati che differiscono dall’Italia, ma esistono. La differenza principale riguarda i sistemi di misurazione: questo dipende dal fatto che in alcune area europee viene utilizzato il sistema metrico decimale, mentre in altre aree (come l’Inghilterra) viene utilizzato il sistema metrico imperiale, che prevede le misurazioni della distanza in pollici e non in centimetri o metri. 

Le differenze di colore nella segnaletica stradale europea 

Andando sul campo cromatico, le principali differenze di colore riguardano i cartelli autostradali. In Italia, come noto, tutti i cartelli autostradali si distinguono per il colore verde. Ci sono però dei paesi europei in cui sono blu: tra questi il Regno Unito, la Germania e la Francia. 
 
In alcuni paesi europei inoltre può cambiare lo sfondo di alcuni segnali. Il cartello di pericolo, ad esempio, è bianco con bordo rosso nella maggior parte delle nazioni. Questa colorazione cambia completamente in stati come la Polonia, la Svezia, e l’Irlanda, dove può essere arancione o giallo

Infine, ancora una volta l’Irlanda (certamente lo stato con più differenze rispetto al nostro paese), presenta diversità anche per la segnaletica di divieto. Nel paese anglosassone, infatti, i cartelli di divieto sono bianchi, al contrario del resto degli stati in cui solitamente il colore principale è il blu.  

Conclusioni   

Come visto dunque, le differenze non sono tante ma esistono, e se si intende sfruttare la propria patente all’estero è bene essere il più informati possibile. 
Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il nostro sito, telefonicamente, o venire direttamente a trovarci in sede

Approfondimento sui segnali di precedenza: colore, forma e indicazioni

Introduzione

Qualsiasi automobilista dotato di patente non può non avere una buona conoscenza della segnaletica stradale. Tra i segnali, assumono notevole importanza i segnali di precedenza, che informano appunto gli utenti della strada di dover dare, oppure di avere, la precedenza.

Se invece non hai ancora conseguito la patente, l’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di patenti: dalla classica patente B fino alla patente nautica e le patenti professionali. Per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il sito, chiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Per questo, nel proseguo dell’articolo ci focalizzeremo proprio su questa categoria di segnali, spiegando come sono riconoscibili e illustrando il significato dei cartelli più importanti.

Classificazione dei segnali

I segnali di precedenza rientrano nella più grande famiglia della segnaletica verticale. Il Codice della Strada afferma che la segnaletica verticale prevale su quella orizzontale e prevede diverse tipologie di segnali verticali in base alla forma, al colore e all’immagine all’interno di ogni cartello. Possiamo suddividere i segnali verticali nei seguenti sottogruppi:

  • segnali di precedenza;
  • segnali di pericolo
  • segnali di divieto;
  • segnali di obbligo.

Segnali di precedenza: generalità

II segnali che appartengono a questa famiglia, al contrario, ad esempio, dei segnali di obbligo, non hanno la stessa forma né colori comuni.

I segnali di precedenza si dividono in due classi:

  • quelli che impongono ai conducenti l’obbligo di dare la precedenza;
  • quelli che, in maniera diametralmente opposta, indicano ai conducenti il diritto di precedenza.

Segnali di dare precedenza

Segnale di dare precedenza: il segnale dare precedenza è rappresentato da un cartello con forma di triangolo dal vertice verso il basso, su fondo bianco bordato di rosso. Questo segnale indica l’obbligo per il conducente di dare la precedenza ai veicoli che circolano nei due sensi sulla strada sulla quale ci si sta per immettere o che si va ad attraversare.

Segnale di fermarsi e dare precedenza: Il segnale fermarsi e dare precedenza è di forma ottagonale a fondo rosso bordato di bianco con la scritta “STOP” (per questo è conosciuto nel gergo comune come “STOP”). Questo segnale obbliga a fermarsi in corrispondenza della striscia trasversale di arresto, anche in presenza di semaforo a luce lampeggiante gialla, e a dare la precedenza agli altri veicoli, sia che provengano da destra che da sinistra.

Segnale di intersezione con precedenza a destra: il segnale di ‘intersezione con precedenza a destra’, caratterizzato da una sorta di triangolo con X al centro, è installato sulle strade extraurbane per presegnalare un’intersezione tra due o più strade per le quali vige la regola generale della precedenza a destra. Nei centri abitati può essere usato solo quando le condizioni del traffico ne consigliano l’impiego per motivi di sicurezza.

Segnali di diritto di precedenza

Segnale di intersezione con diritto di precedenza: il segnale di ‘intersezione con diritto di precedenza’ preannuncia un incrocio con strade di minore importanza, cioè un incrocio in cui si ha la precedenza sui veicoli provenienti dalle strade secondarie.

Segnale di diritto di precedenza: il segnale diritto di precedenza (giallo bordato di bianco) indica che in un tratto di strada gode del diritto di precedenza.

Segnale di diritto di precedenza nei sensi unici alternati: è un segnale di forma quadrata con fondo blu e due frecce verticali al centro (rossa e bianca) posizionate su direzioni opposte. Questo segnale precede una strettoia che permette il transito di una sola fila di veicoli, consentendo pertanto di avere precedenza rispetto ai veicoli provenienti dal senso opposto. Può essere posto in una strada con una parte della carreggiata chiusa per lavori, oppure dov’è presente una strettoia.

Conclusioni

Come visto, sono svariati i segnali di precedenza, ed è buona prassi per gli automobilisti conoscerli tutti.
Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi offerti dalla nostra autoscuola puoi contattarci o venire direttamente a trovarci in sede.

Segnali stradali verticali: tipologie e significato

Introduzione

I segnali stradali verticali rappresentano il principale modo per comunicare agli automobilisti obblighi, divieti e pericoli relativi alla circolazione nelle strade. Chiunque ha conseguito la patente non ha potuto fare a meno di studiare ed imparare il significato della segnaletica verticale per poter superare con successo l’esame.

Se invece non hai ancora conseguito la patente, la nostra autoscuola mette a disposizione un’offerta vasta, passando dalla classica patente B per le automobili, fino alle patenti per camion e pullman.
Per qualsiasi informazione o chiarimento sui nostri servizi, ti consigliamo di contattarci tramite il nostro sitochiamandoci, o venendo direttamente a trovarci presso la nostra sede.

Per questo, nel proseguo dell’articolo, faremo un breve ripasso sulla segnaletica verticale, andando a raggruppare i segnali per tipologia.

Tipologie di segnali verticali

Il Codice della Strada afferma che la segnaletica verticale prevale su quella orizzontale e prevede diverse tipologie di segnali verticali in base alla forma, al colore e all’immagine all’interno di ogni cartello. Possiamo suddividere i segnali verticali nei seguenti sottogruppi:

  • segnali di precedenza;
  • segnali di pericolo
  • segnali di divieto;
  • segnali di obbligo.

Segnali di precedenza

I segnali di precedenza si dividono in due classi:

  • quelli che impongono ai conducenti l’obbligo di dare la precedenza;
  • quelli che indicano ai conducenti il diritto di precedenza, ossia che nelle intersezioni i conducenti che provengono da altre strade o in senso opposto hanno l’obbligo di dare la precedenza.

Questo tipo di segnali non ha una combinazione forma/colore univoca di riconoscimento, anche se la maggior parte dei segnali di precedenza sono di colore bianco/rosso e forma triangolare.

Segnali di pericolo

Questi segnali implicano la dovuta attenzione ad una determinata condizione di pericolo che può verificarsi per il conducente, e sono subito identificabili per la loro forma triangolare con il vertice singolare verso l’alto, con sfondo bianco/giallo e il bordo rosso. Cosa significano? Ogni segnale è rappresentativo dello specifico pericolo che vuole segnalare.

Segnali di divieto

I segnali di divieto sono di forma circolare, generalmente di colore rosso e bianco, e vietano agli utenti il transito o determinate direzioni di marcia, una particolare manovra, ovvero impongono limitazioni.

I segnali di divieto si suddividono in generici o specifici: sono generici quelli che si riferiscono a tutti i veicoli; sono specifici quelli afferenti solo a categorie di veicoli o a particolari categorie di utenti.

Segnali di obbligo

Insieme a quelli di divieto e di precedenza fanno parte della grande famiglia dei segnali di prescrizione, ossia tutti quei cartelli stradali che danno delle disposizioni o dei comandi. 
Sono quasi tutti caratterizzati dalla forma circolare e dal colore bianco su sfondo azzurro.

Conclusioni

Come visto, le categorie principali sono quattro, ognuna con il proprio significato e con i propri tratti distintivi in termini di forma o colore. A queste si aggiungono poi altri numerosi segnali quali: segnali integrativi, segnali di indicazione, segnali complementari e di cantiere, semafori e agenti del traffico, spie, carico veicoli, limiti di velocità e pannelli gallerie.
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