Introduzione
I segnali stradali verticali rappresentano il principale modo per comunicare agli automobilisti obblighi, divieti e pericoli relativi alla circolazione nelle strade. Chiunque ha conseguito la patente non ha potuto fare a meno di studiare ed imparare il significato della segnaletica verticale per poter superare con successo l’esame.
Se invece non hai ancora conseguito la patente, la nostra autoscuola mette a disposizione un’offerta vasta, passando dalla classica patente B per le automobili, fino alle patenti per camion e pullman.
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Per questo, nel proseguo dell’articolo, faremo un breve ripasso sulla segnaletica verticale, andando a raggruppare i segnali per tipologia.
Tipologie di segnali verticali
Il Codice della Strada afferma che la segnaletica verticale prevale su quella orizzontale e prevede diverse tipologie di segnali verticali in base alla forma, al colore e all’immagine all’interno di ogni cartello. Possiamo suddividere i segnali verticali nei seguenti sottogruppi:
- segnali di precedenza;
- segnali di pericolo;
- segnali di divieto;
- segnali di obbligo.
Segnali di precedenza
I segnali di precedenza si dividono in due classi:
- quelli che impongono ai conducenti l’obbligo di dare la precedenza;
- quelli che indicano ai conducenti il diritto di precedenza, ossia che nelle intersezioni i conducenti che provengono da altre strade o in senso opposto hanno l’obbligo di dare la precedenza.
Questo tipo di segnali non ha una combinazione forma/colore univoca di riconoscimento, anche se la maggior parte dei segnali di precedenza sono di colore bianco/rosso e forma triangolare.
Segnali di pericolo
Questi segnali implicano la dovuta attenzione ad una determinata condizione di pericolo che può verificarsi per il conducente, e sono subito identificabili per la loro forma triangolare con il vertice singolare verso l’alto, con sfondo bianco/giallo e il bordo rosso. Cosa significano? Ogni segnale è rappresentativo dello specifico pericolo che vuole segnalare.
Segnali di divieto
I segnali di divieto sono di forma circolare, generalmente di colore rosso e bianco, e vietano agli utenti il transito o determinate direzioni di marcia, una particolare manovra, ovvero impongono limitazioni.
I segnali di divieto si suddividono in generici o specifici: sono generici quelli che si riferiscono a tutti i veicoli; sono specifici quelli afferenti solo a categorie di veicoli o a particolari categorie di utenti.
Segnali di obbligo
Insieme a quelli di divieto e di precedenza fanno parte della grande famiglia dei segnali di prescrizione, ossia tutti quei cartelli stradali che danno delle disposizioni o dei comandi.
Sono quasi tutti caratterizzati dalla forma circolare e dal colore bianco su sfondo azzurro.
Conclusioni
Come visto, le categorie principali sono quattro, ognuna con il proprio significato e con i propri tratti distintivi in termini di forma o colore. A queste si aggiungono poi altri numerosi segnali quali: segnali integrativi, segnali di indicazione, segnali complementari e di cantiere, semafori e agenti del traffico, spie, carico veicoli, limiti di velocità e pannelli gallerie.
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