Falsi miti sul rinnovo della patente: verità, errori e cosa sapere davvero

Introduzione

Quando si parla di rinnovo della patente di guida, girano tantissimi falsi miti: cose che si sentono al bar, su WhatsApp, o da conoscenti. Alcuni sono innocui, altri possono portare a ritardi, sanzioni o addirittura a perdere la validità della patente. In questo articolo smontiamo i principali errori più diffusi e spieghiamo come funziona davvero il rinnovo in Italia, con riferimento alle regole ufficiali.

L’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di patenti nella provincia di Cagliari: dalla classica patente B fino alla patente nautica e le patenti professionali. Per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il sitochiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi

Mito 1 — “Devi aspettare la scadenza per rinnovare”

Questo è uno dei falsi miti più comuni. In realtà non è obbligatorio arrivare all’ultimo giorno per rinnovare la patente: puoi farlo anche prima della scadenza. Anzi, è consigliabile fissare la visita medica e la richiesta di rinnovo qualche settimana prima della scadenza per evitare problemi di documentazione o tempi di attesa più lunghi.

Mito 2 — “Serve un nuovo esame di guida per rinnovare”

No, non serve un esame teorico o pratico per il rinnovo della patente B. La legge prevede che il rinnovo consista in una visita medica per accertare i requisiti fisici e psichici necessari alla guida, non un nuovo esame di guida vero e proprio. Per categorie speciali o in presenza di condizioni sanitarie particolari possono esserci procedure aggiuntive, ma per la maggior parte dei conducenti il rinnovo è una semplice visita medica.

Mito 3 — “La visita deve essere fatta alla Commissione Medica Locale”

Un tempo era necessario rivolgersi alla Commissione Medica Locale (CML) per tutti i rinnovi, soprattutto oltre certe età. Oggi la normativa è cambiata: la visita medica può essere effettuata da medici abilitati previsti dal Codice della Strada senza passare necessariamente per la Commissione. Presso l’Autoscuola.net è disponibile il medico in sede, per evitarti inutili perdite di tempo.

Mito 4 — “La durata della patente è sempre la stessa”

La validità della patente cambia in base all’età del titolare. Per le categorie più comuni (come A e B):

  • 10 anni fino a 50 anni;
  • 5 anni tra i 50 e i 70 anni;
  • 3 anni oltre i 70 anni.
    In alcuni casi può essere diversa per categorie speciali o veicoli professionali. Il rinnovo prevede sempre la verifica della idoneità sanitaria, ma le scadenze non sono tutte uguali

Mito 5 — “Non puoi guidare se rinnovare in ritardo di pochi giorni”

La patente scade a una certa data, ma è possibile rinnovarla prima di quella data e — in genere — guidare in attesa della conferma formale del rinnovo se la pratica è stata avviata in tempo. Tuttavia, guidare con patente scaduta può comportare sanzioni se la scadenza è già passata e non hai avviato la pratica di rinnovo. L’ideale è gestire il rinnovo prima della scadenza.

Conclusioni

Il rinnovo della patente in Italia non è un mistero, la maggior parte dei falsi miti nasce da interpretazioni sbagliate o informazioni parziali. Per qualsiasi info su come effettuare il rinnovo della patente presso L’Autoscuola.net puoi contattarci tramite il form onlinetelefonarci, o venire direttamente a trovarci in sede.

Patente dopo i 65 anni: a quali aspetti fare attenzione per restare sempre in regola con la normativa italiana

Introduzione

In Italia non esiste un limite massimo di età per guidare: l’importante è dimostrare di restare idonei fisicamente e mentalmente.
Per chi supera i 65, 70, 80 anni, le regole di rinnovo patente si fanno più stringenti: frequenza più ravvicinata e controlli medici periodici diventano obbligatori. In questo articolo ti spiego come funziona oggi, cosa cambia quando si invecchia e cosa bisogna sapere per continuare a guidare in tutta sicurezza.

L’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di patenti nella provincia di Cagliari: dalla classica patente B fino alla patente nautica e le patenti professionali. Per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il sitochiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi

Frequenza di rinnovo patente: come cambia con l’età

La durata di validità delle patenti varia secondo l’età del titolare:

  • Fino a 50 anni: patente valida per 10 anni.
  • Dai 50 ai 70 anni: rinnovo ogni 5 anni.
  • Dai 70 agli 80 anni: rinnovo ogni 3 anni.
  • Dopo gli 80 anni: rinnovo ogni 2 anni.

Queste scadenze valgono normalmente per le patenti civili (categorie A, B, ecc.). Per patenti professionali (camion, autobus, mezzi pesanti) ci sono ulteriori regole specifiche per età, validità e accertamenti.

Nessun tetto, ma più attenzione

Un dato importante: non c’è un’età limite fissata per guidare in Italia.
Tutto dipende dal fatto di superare (o meno) i controlli medici periodici. Se la persona riesce ad ottenere l’idoneità, può continuare a guidare anche dopo gli 80, 90 e oltre. Recenti fonti indicano che nonostante l’avanzare dell’età, la patente può essere rinnovata regolarmente ogni 2 anni.
Questo sistema rappresenta un equilibrio tra libertà personale e sicurezza stradale: si riconosce il diritto di continuare a guidare, ma con controlli adeguati al mutare delle condizioni fisiche e cognitive.

Cosa fare concretamente se hai 65+ e vuoi rinnovare

  • Controlla la data di scadenza della tua patente: dopo i 70 o 80 anni la frequenza del rinnovo cambia.
  • Prenota la visita medica per verificare vista, udito e riflessi — obbligatoria per il rinnovo.
  • Se la patente è professionale (camion, autobus, ecc.), verifica che la categoria e la situazione siano ancora compatibili con le regole per over 65.
  • Ricorda che non esiste una soglia di età oltre la quale sia proibito guidare: interessa mantenere l’idoneità.

Conclusioni

In Italia, guidare da anziani è possibile — a patto di rispettare un sistema di rinnovi e controlli pensato per garantire sicurezza e responsabilità. Le regole stabiliscono scadenze più ravvicinate per chi ha superato i 65-70-80 anni, ma non impongono un limite definitivo all’età.
Se sei over 65 e vuoi rinnovare la patente, l’importante è essere aggiornato sulle scadenze e disposto a fare la visita medica. Così puoi continuare a guidare con serenità, consapevole e in regola.
Ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il form onlinetelefonarci, o venire direttamente a trovarci in sede.

Cosa succede se i punti della patente arrivano a zero: percorso di recupero e come possiamo aiutarti

Introduzione

Il sistema della patente a punti è uno degli strumenti principali per incentivare una guida responsabile e sicura. Ogni titolare di patente parte con un punteggio, che può aumentare o diminuire a seconda del comportamento al volante. Tuttavia, cosa accade quando il saldo raggiunge lo zero? Si entra in una situazione critica: il documento non viene semplicemente sospeso, ma è avviata una procedura di revisione. In questo articolo vedremo cosa succede in concreto, quali sono le azioni possibili, e come la nostra autoscuola può guidarti nel recupero.

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Quando i punti si azzerano: quali sono le conseguenze

Secondo l’art. 126-bis del Codice della Strada, ogni patente riceve inizialmente 20 punti, con possibilità di arrivare fino a 30 punti grazie al bonus per buona condotta.
Se un conducente commette infrazioni gravi e/o ripetute, il punteggio può arrivare a zero: in questo caso scatta l’obbligo della revisione della patente.
In concreto:

  • Viene notificato al titolare della patente che il punteggio è azzerato.
  • Entro 30 giorni dalla notifica, deve essere avviata la procedura di revisione: si può continuare a circolare temporaneamente, ma la patente non “opera” a pieno titolo finché la revisione non è completata

Il percorso di recupero e come interveniamo

Quando i punti sono ancora sopra zero, no problem, presso l’Autoscuola.net è disponibile il servizio di recupero punti tramite corsi ad hoc da seguire..
Ma se siamo già sull’azzeramento, la modalità cambia: occorre sostenere nuovamente l’esame teorico e pratico come se si stesse richiedendo una nuova patente.
Come la nostra autoscuola può aiutarti:

  • Verifica del saldo dei punti tramite il portale ufficiale (ad esempio Il Portale dell’Automobilista) e consulenza personalizzata.
  • Orientamento e iscrizione al corso di recupero punti (prima che il punteggio arrivi a zero).
  • Preparazione completa alla revisione: lezioni teoriche, guida in autoscuola, prenotazione esame.
  • Assistenza nella compilazione delle pratiche presso la motorizzazione.

Perché è importante agire subito

Rimanere a zero punti comporta: un periodo in cui la patente è formalmente in “revisione”, possibile sospensione della guida se non si agisce tempestivamente, e costi e tempi più elevati per tornare a guidare. Intervenire prima che i punti arrivino a zero significa evitare la revisione, ridurre costi e perdere meno tempo.

Conclusioni

Arrivare a zero punti sulla patente è un serio campanello d’allarme: la procedura di revisione si attiva e bisogna essere pronti ad affrontarla. Fortunatamente, esistono strumenti concreti per recuperare punti o, nel caso estremo, ripartire da capo grazie alla revisione. Se vuoi evitare complicazioni rivolgiti alla nostra autoscuola: ti guideremo passo passo. Sperando di essere stati d’aiuto, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il form onlinetelefonarci, o venire direttamente a trovarci in sede.  

Bonus patente 2025: tutti i dettagli ed i vantaggi presso la nostra Autoscuola

Introduzione

In un momento storico in cui il settore dell’autotrasporto è alle prese con una crescente carenza di conducenti qualificati, lo Stato ha previsto il cosiddetto Bonus Patente Autotrasporto, un incentivo volto a favorire il conseguimento delle patenti professionali e abilitazioni per il trasporto di merci e persone.  Scopriamo insieme come funziona, chi può richiederlo, che patenti copre e quali sono i termini per accedere. 

L’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di patenti nella provincia di Cagliari: dalla classica patente B fino alla patente nautica e le patenti professionali. Per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il sitochiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.    

Chi può richiederlo 

L’incentivo è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 35 anni (il giorno della presentazione della domanda) che intendono conseguire patenti professionali o abilitazioni correlate al trasporto su strada di persone o merci.  
Va inoltre sottolineato che il bonus può essere richiesto una sola volta e che l’importo disponibile per le domande è limitato, con fondi a esaurimento.  

Il Bonus copre le spese formative (corsi, esami, autoscuola accreditata) per ottenere le patenti e abilitazioni professionali escluse le categorie più comuni per veicoli privati (come le patenti A e B). In particolare, rientrano nell’incentivo categorie come: 

  • patenti per veicoli pesanti/massima categorie: C, C1, CE, C1E (trasporto merci) 
  • patenti per il trasporto di persone: D, D1, DE, D1E 
  • l’abilitazione professionale Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per merci e persone.  
    Il contributo copre fino all’80% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario.  

Termini e modalità di accesso 

La domanda va presentata tramite la piattaforma ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che riaprirà specificamente per questo bonus. Per il 2025 lo stanziamento è indicato attorno ai 4,7 milioni di euro.  È importante registrarsi, ottenere il voucher e utilizzarlo entro i termini indicati, scegliendo autoscuole accreditate come la nostra. 
La misura rimane attiva fino al 31 dicembre 2026 o comunque fino all’esaurimento dei fondi.  

Conclusioni

Il Bonus Patente 2025 per l’autotrasporto è un incentivo concreto, è fondamentale però agire tempestivamente, e soprattutto affidarsi ad autoscuole accreditate come L’Autoscuola.net. Sperando di essere stati d’aiuto, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il form onlinetelefonarci, o venire direttamente a trovarci in sede.  

Patente internazionale, due tipologie differenti: i dettagli e quale può fare al caso tuo

Introduzione 

Se stai programmando un viaggio all’estero e pensi di metterti alla guida, potresti aver bisogno della patente internazionale di guida. Questo documento, spesso poco conosciuto, è fondamentale per guidare legalmente in molti paesi fuori dall’Unione Europea. In questo articolo ti spieghiamo cos’è la patente internazionale, quando serve, come ottenerla e soprattutto le differenze tra i due modelli esistenti.

L’Autoscuola.net ti permette di conseguire qualsiasi tipo di patente, dalla patente B passando per le patenti A, C, D fino alla patente nautica. Sono disponibili, inoltre, corsi professionali o servizi come il rinnovo e la revisione patente, il recupero punti o le guide di perfezionamento. Per qualsiasi info o chiarimento contattaci o vieni a trovarci nelle nostre sedi in provincia di Cagliari.     

Cos’è la Patente Internazionale di Guida 

La patente internazionale di guida, o Permesso Internazionale di Guida (PIG), è un documento che traduce i dati della patente italiana in diverse lingue e ne certifica la validità per la guida all’estero. Non sostituisce la patente nazionale, ma la accompagna e ne è valida estensione. 

È obbligatoria in molti Paesi extraeuropei, come gli Stati Uniti, il Giappone, la Thailandia e alcuni Paesi africani o sudamericani. Altri Stati, invece, la richiedono solo per il noleggio dei veicoli o in caso di controlli da parte delle autorità locali. 

Va precisato che, all’interno dell’Unione Europea, il problema non sussiste, in quanto con la sola patente italiana si può guidare su qualsiasi strada dei Paesi membri. Lo stesso discorso vale anche per alcuni Paesi al di fuori dell’Unione Europea, in molti altri casi, però, per poter circolare liberamente con un’automobile è necessario accompagnare la patente di guida italiana con l’apposita patente internazionale. 

Le due tipologie di Patente Internazionale 

Esistono due versioni del permesso internazionale di guida, entrambe rilasciate dalla Motorizzazione Civile ma basate su convenzioni internazionali diverse: 

1. Modello Ginevra 1949 

  • Valido 1 anno dalla data del rilascio 
  • Riconosciuto in Paesi firmatari della Convenzione di Ginevra 
  • Utilizzato ad esempio negli Stati Uniti, Thailandia, Australia, Canada (solo alcune province) 
  • Documento più comune e richiesto nei viaggi di breve-medio periodo 

2. Modello Vienna 1968 

  • Valido 3 anni (ma comunque non oltre la validità della patente italiana) 
  • Riconosciuto in Paesi firmatari della Convenzione di Vienna 
  • Obbligatorio per Russia, India, Argentina, Brasile, ecc. 
  • Più adatto per viaggi lunghi o trasferimenti temporanei all’estero 

Come si richiede la Patente Internazionale 

Puoi richiedere la patente internazionale presso l’Ufficio Motorizzazione Civile della tua città, oppure tramite agenzie pratiche auto o autoscuole autorizzate

I documenti necessari includono: 

  • Modulo TT746 compilato 
  • 2 fotografie formato tessera 
  • Fotocopia della patente di guida italiana 
  • Ricevuta dei versamenti previsti (bollettini postali) 
  • Marca da bollo da €16 

I tempi di rilascio variano da qualche giorno a due settimane circa. 

La nostra autoscuola si mette a tua disposizione per provvedere alla consegna di tali documenti alla motorizzazione, permettendoti di risparmiare tempo e di velocizzare l’emissione del permesso internazionale. 

Conclusioni

La patente internazionale di guida è quindi un documento fondamentale per chi vuole guidare all’estero in tutta sicurezza e legalità. Per qualsiasi info o chiarimento puoi contattarci tramite il form online, telefonicamente al 070261915, via mail, o venire direttamente a trovarci in sede.

Dalle patenti, ai rinnovi, al recupero punti persi: panoramica su tutti i servizi de L’Autoscuola.net

Introduzione 

Non solo patenti, l’Autoscuola.net si occupa di erogare corsi professionali, come il corso CQC, oltre che servizi come recupero punti, revisione e rinnovo patente, guide di perfezionamento, ed altri. 

Per restare sempre aggiornato visita il nostro sito www.lautoscuola.net e per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il form onlinechiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi in provincia di Cagliari.

Per questo, nel proseguo dell’articolo effettueremo una panoramica completa dell’offerta erogata dalla nostra Autoscuola. 

Patenti

Iniziamo dalle patenti. Oltre la più classica patente B, sono disponibili le seguenti patenti: 

Patenti A: sono relative alla guida dei ciclomotori, e comprendono la patente AM e le patenti A1, A2 ed A3; 
Patenti BE-B96: permettono di integrare la patente B per consentire la guida di autovetture con rimorchio; 
Patente C e CE: per la guida dei camion senza e con rimorchio; 
Patente D: per la guida di veicoli destinati al trasporto di persone oltre il limite degli 8 passeggeri totali; 
Patenti E: integrano le varie patenti A, B,C per consentire l’utilizzo di rimorchi; 
Patente K: per Taxi e Noleggio Con Conducente (NCC); 
Patente Nautica: per la guida di imbarcazioni.

Corsi professionali: il CQC

Oltre la possibilità di conseguire le patenti sopracitate, l’Autoscuola.net permette di ottenere certificazioni fondamentali per lo svolgimento della propria professione nel settore dei trasporti, come la CQC

CQC è un acronimo che sta per Carta di Qualificazione del Conducente, ed è un certificato da aggiungere a licenze di guida come le patenti C, D, CE e DE. La CQC è obbligatoria per tutti i conducenti che guidano professionalmente veicoli destinati al trasporto di merci per massa superiore a 3,5 t e mezzi per il trasporto di persone oltre i 9 posti (conducente compreso). Esistono di conseguenza tre diverse tipologie di Carta di Qualificazione del Conducente, ovvero la CQC merci, la CQC persone e la CQC merci/persone

Per ottenere la CQC merci è obbligatorio seguire un corso CQC presso una scuola guida autorizzata come L’AutoScuola.net, per poi sostenere il relativo esame finale presso la Motorizzazione Civile. 

Per ottenere la CQC persone è necessario essere titolari di una patente D o DE, nonché frequentare obbligatoriamente un corso presso delle scuole guida autorizzate come la nostra. Al termine del corso sarà poi necessario svolgere l’esame finale della Motorizzazione Civile. 

Gli altri servizi 

L’Autoscuola.net offre poi tutta una serie di altri servizi legati al mondo della guida. Tra questi: 

Rinnovo patente: per rinnovare il proprio documento di guida vicino a data di scadenza; 
Revisione patente: nei casi in cui venga disposto per legge l’obbligo di revisionare il proprio documento tra una scadenza e l’altra; 
Recupero punti patente: così da permettere a chi ha perso punti preziosi di recuperarli in tempo, prima di rischiare di arrivare a zero e di dover quindi sostenere nuovamente gli esami; 
Patente internazionale: documento necessario per poter guidare un veicolo a motore in un Paese estero che richiede una patente internazionale; 
Guide di perfezionamento:  rivolte ai possessori di patente i quali hanno smesso di circolare in auto per un lungo periodo, ritrovandosi così in difficoltà al momento di riprendere tra le mani il volante della propria auto; 
Guida accompagnata: che permette ai giovani che hanno compiuto 17 anni, e sono già in possesso di una patente A1 o B1, di poter iniziare a guidare al fianco di un accompagnatore esperto, in vista del conseguimento della patente B. 

Conclusioni

Come visto, l’offerta di servizi de L’Autoscuola.net è ampia e variegata. Per restare sempre aggiornato o per qualsiasi info o chiarimento, ti consigliamo di visitare il nostro sito, contattarci tramite il form online o telefonicamente, oppure venire direttamente a trovarci in sede.

La patente C: gli argomenti della prova teorica e come conseguirla presso l’Autoscuola.Net

Introduzione 

Per chi ha necessità di guidare autoveicoli adibiti al trasporto di cose con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, occorre il conseguimento della patente C

Non solo patente C, l’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di servizi, che spaziano dalle classiche patenti A, B, C, D, fino ai corsi professionali ed altri servizi come il recupero punti. Per qualsiasi info contattaci telefonicamente, tramite il nostro sito, o vieni direttamente a trovarci in sede. 

Si tratta di una patente disponibile presso l’Autoscuola.Net, ed in questo articolo proveremo a stilare una lista di argomenti (non esaustiva) che possono essere oggetto di esame. 

Generalità 

Come detto, la patente C è quella consente di guidare autoveicoli per il trasporto di cose aventi massa superiore a 3,5 tonnellate. 

I requisiti per il suo conseguimento sono un esame teorico ed uno pratico, ed inoltre occorre avere compiuto i ventuno anni di età. 

La patente C ha una validità di 5 anni fino al compimento dell’età di 65 anni. Se dunque la patente B, in giovane età, va rinnovata ogni dieci anni, la patente C dimezza questo periodo. Dai 65 anni in poi, invece, la patente C va rinnovata ogni 2 anni. In questo modo, di rinnovo in rinnovo, si dimostra di essere nelle piene e perfette condizioni fisiche per guidare mezzi pesanti in tutti sicurezza. 
 
Occorre poi precisare che la patente C permette la guida di veicoli adibiti al trasporto cose, ma soltanto in conto proprio. 
Se invece si intende sfruttare i veicoli a fini professionali, allora occorre l’attestato CQC, anch’esso conseguibile presso l’Autoscuola.net 

L’esame teorico 

Prima dell’esame pratico di guida, occorre sostenere quello teorico, per il quale si hanno a disposizione due tentativi: in caso di doppia bocciatura occorre ripresentare la domanda. Le domande a cui rispondere sono 40 in un tempo totale di 40 minuti. Il numero massimo di risposte sbagliate consentite per il superamento dell’esame è di 4. 

L’esame teorico focus sugli argomenti

Entrando ancora di più nello specifico, possiamo stilare una lista approfondita, ma comunque non esaustiva, dei papabili argomenti oggetto della prova teorica. 
 

  1. Comportamento da adottare in caso di incidente; misure da adottare in caso di incidente o situazione assimilabile, 
  2. norme generiche che regolano il trasporto di cose; 
  3. Precauzioni e comportamenti da adottare in caso di rimozione e sostituzione delle ruote
  4. Conoscenza disposizioni che regolano dimensione e massa dei veicoli;  
  5. Disposizioni sulla sicurezza nell’ambito del caricamento dei veicoli; 
  6. Nozioni sui documenti di circolazione e di trasporto; 
  7. Nozioni sul funzionamento dei motori; 
  8. Nozioni su utilizzo dell’olio motore, del liquido lavavetri, del liquido di raffreddamento, etc; 
  9. Conoscenza delle norme che regolano i periodi di guida e di riposo
  10. Nozioni relative all’utilizzo, montaggio, manutenzione degli pneumatici;  
  11. Nozioni sulla manutenzione ordinaria; 
  12. Conoscenza di metodi per individuare le cause dei guasti
  13. Nozioni sulla manutenzione dei veicoli; 
  14. Freno e acceleratore: nozioni sui tipi esistenti, funzionamento, componenti principali, 
    collegamenti, impiego e manutenzione ordinaria, compreso l’ABS; 
  15. Responsabilità del conducente in merito a ricevimento, trasporto e consegna delle merci nel rispetto delle condizioni concordate; 
  16. Nozioni sulla costruzione ed il funzionamento dei motori

Conclusioni

Come visto, l’esame teorico rappresenta il primo dei due tasselli per il conseguimento della patente C. Gli argomenti sono variegati e quelli indicati rappresentano comunque una parte rispetto alla totalità dei temi sui quali occorre formarsi per sostenere al meglio l’esame. 
Presso l’Autoscuola.Net è possibile iscriversi per il conseguimento della patente C, con la possibilità di essere accompagnati al meglio sia nel percorso verso l’esame teorico, sia nel percorso verso l’esame pratico di guida. 
Per qualsiasi info o chiarimento ti invitiamo a contattarci tramite il nostro sito, telefonicamente, oppure venire direttamente a trovarci in sede.

Patente nautica, focus sui quiz: i dettagli e gli argomenti

Introduzione

Così come per la guida in strada esistono svariate patenti per i vari tipi di mezzi da condurre, anche in mare occorre possedere la patente nautica per potersi mettere alla guida di un’imbarcazione.
Questa volta ci concentreremo in particolare sulla parte dei quiz teorici, indispensabili per poter poi conseguire la licenza.

L’Autoscuola.net, oltre alle patenti per la guida su strada (dalla classica patente B fino alle patenti professionali), ti permette di conseguire la tua patente nautica in tempi brevi per poter navigare in tutta sicurezza. Contatta la nostra scuola guida di Cagliari: metteremo a tua disposizione istruttori capaci e un’imbarcazione di qualità per fare pratica.

Per questo, nel proseguo dell’articolo spiegheremo la struttura dei quiz ed elencheremo gli argomenti trattati.

Navigazione entro le 12 miglia dalla costa

Occorre innanzitutto distinguere tra navigazione entro le 12 miglia dalla costa e navigazione senza limiti. Partiamo dalla navigazione entro le 12 miglia dalla costa.

Nel caso in cui si stia conseguendo l’abilitazione relativa alle sole unità da diporto a motore, occorre superare due prove:

  • quiz teorico su elementi di carteggio nautico: 5 quesiti a risposta singola (promozione con min. 4 risposte esatte). Durata 20 minuti.
  • quiz base: 20 quesiti a risposta alternativa (promozione con min. 16 risposte esatte). Durata 30 minuti.

Nel caso in cui si stia conseguendo l’abilitazione relativa alle unità da diporto a motore, a vela, ed a propulsione mista, occorre superare tre prove:

  • quiz teorico su elementi di carteggio nautico: 5 quesiti a risposta singola (promozione con min. 4 risposte esatte). Durata 20 minuti.
  • quiz base: 20 quesiti a risposta alternativa (promozione con min. 16 risposte esatte). Durata 30 minuti.
  • quiz vela: 5 quesiti a risposta singola (promozione con min. 4 risposte esatte). Durata 15 minuti.

Navigazione senza limiti

Passiamo ora alla navigazione senza limiti.
Nel caso in cui si stia conseguendo l’abilitazione relativa alle sole unità da diporto a motore, occorre superare due prove:

  • prova di carteggio nautico: 4 quesiti indipendenti (promozione con min. 3 risposte esatte). Durata 60 minuti.
  • quiz base (in assenza di abilitazione entro le 12 miglia) : 20 quesiti a risposta alternativa (promozione con min. 16 risposte esatte). Durata 30 minuti.

Nel caso in cui si stia conseguendo l’abilitazione relativa alle unità da diporto a motore, a vela, ed a propulsione mista, occorre superare tre prove:

  • prova di carteggio nautico: 4 quesiti indipendenti (promozione con min. 3 risposte esatte). Durata 60 minuti.
  • quiz base (in assenza di abilitazione entro le 12 miglia): 20 quesiti a risposta alternativa (promozione con min. 16 risposte esatte). Durata 30 minuti.
  • quiz vela: 5 quesiti a risposta singola (promozione con min. 4 risposte esatte). Durata 15 minuti.

Argomenti

Passiamo agli argomenti dei quiz, in modo tale da capire su quali temi occorre prepararsi per poter passare con successo l’esame. L’estrazione e la distribuzione dei quesiti in ogni singola scheda d’esame avviene secondo criteri di casualità che garantiscono quindi la differenziazione delle singole schede. I quiz di ogni scheda del quiz base vengono estratti secondo lo schema rappresentato dalla figura a lato: 

Conclusioni

Come visto, la tipologia di prove da affrontare cambia a seconda del tipo di patente nautica che si intende conseguire: può variare sia il numero di prova che la durata della singola prova.
Per qualsiasi info o chiarimento ti ricordiamo che puoi contattarci compilando il nostro form online, chiamandoci, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Visibilità alla guida: le regole per l’utilizzo di occhiali da sole e lenti a contatto

Introduzione

Quando si è alla guida di un mezzo, è ovviamente imprescindibile avere la migliore visuale possibile di quello che accade in strada: questo è facilitato, per chi ne ha l’obbligo, dall’ausilio degli occhiali da vista.
In questo senso, molti dubbi orbitano invece attorno all’utilizzo delle lenti a contatto e degli occhiali da sole da parte di chi possiede nella propria patente il vincolo di utilizzare strumenti correttivi della vista.

Se invece non hai ancora conseguito la patente, la nostra autoscuola mette a disposizione un’offerta vasta, passando dalla classica patente B per le automobili, fino alle patenti per camion e pullman.
Per qualsiasi informazione o chiarimento sui nostri servizi, ti consigliamo di contattarci tramite il nostro sito, chiamandoci, o venendo direttamente a trovarci presso la nostra sede.

Per questo, approfondiremo l’utilizzo di questi apparecchi quando ci si mette alla guida di un mezzo e vedremo cosa prevede la normativa.

Quando è obbligatorio utilizzare gli appositi strumenti correttivi per la vista

Come anticipato, la vista rappresenta uno degli elementi indispensabili per chi si mette alla guida di un veicolo. Per tale motivo, la stessa legge prevede degli specifici requisiti affinché si possa ottenere la patente o il suo rinnovo.

Per capire quando è obbligatorio l’utilizzo di apparecchiature per la vista è utile riprendere quanto si trova nella Gazzetta Ufficiale, per la quale:

L’articolo 119 del Codice della Strada prevede la presentazione di una certificazione medica ai fini del rilascio della patente di guida, per il rinnovo di validità di quest’ultima, nonché nelle ipotesi in cui è emesso uno specifico provvedimento di revisione della patente.
Tale certificazione deve conformarsi ai requisiti di idoneità per quanto concerne i seguenti ambiti:

  •  vista;
  • affezioni cardiovascolari;
  • diabete mellito;
  • epilessia;
  • dipendenza dall’ alcool o guida dipendente dall’ alcool;
  • uso di sostanze stupefacenti o psicotrope e abuso e consumo abituale di medicinali.

Per quanto riguarda i requisiti visivi: il candidato al conseguimento della patente di guida (o chi deve rinnovarla) deve sottoporsi a esami appropriati per accertare la compatibilità delle sue condizioni visive con la guida di veicoli a motore.

Dovranno essere valutati con particolare attenzione: acutezza visiva, campo visivo, visione crepuscolare, sensibilità all’abbagliamento e al contrasto, diplopia e altre funzioni visive che possono compromettere la guida sicura. Se c’è motivo di dubitare che la sua vista non sia adeguata, il candidato deve essere esaminato dalla Commissione Medica Locale.  Il candidato al rilascio o al rinnovo della patente di guida deve possedere un’acutezza visiva binoculare complessiva, anche con correzione ottica, se ben tollerata, di almeno 0.7, raggiungibile sommando l’acutezza visiva posseduta da entrambi gli occhi.

Utilizzo di occhiali, lenti a contatto e occhiali da sole: la normativa

Come visto, la legge prevede che si debba raggiungere un’accuratezza binoculare complessiva di 0.7, raggiungibile anche per mezzo di strumenti correttivi.
Allo stesso tempo, l’articolo 173 del Codice della Strada integra quando appena detto prescrivendo che:

“Il titolare di patente di guida al quale, in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa, sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida”.

Come è possibile notare, l’articolo 173 parla di “lenti” in maniera generica. Vista l’elasticità della norma, ne deriva che sono ammesse, oltre agli occhiali da vista, anche le lenti a contatto. Non solo, ad essi si aggiungono anche gli occhiali da sole, purché siano ovviamente graduati (o integrati con le lenti a contatto) in modo tale da permettere al conducente di raggiungere in ogni caso la soglia minima dei 0.7 gradi.

L’obbligo di utilizzo degli occhiali e delle lenti a contatto è indicato con il codice 01 sulla patente di guida e fa riferimento proprio alla “Correzione della vista e/o protezione degli occhi”.

Conclusioni

Come visto, la normativa lascia libertà ai guidatori per quanto riguarda l’utilizzo di occhiali da vista, lenti a contatto, o occhiali da sole graduati. Quello che conta è che venga in ogni caso rispettato l’obbligo segnalato dalla patente tramite presenza del codice 01 sul retro.
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Specchietti retrovisori: come vanno regolati correttamente in auto

Introduzione

Gli specchietti dell’auto, sia i due laterali che quello retrovisore, rappresentano elementi indispensabili per guidare in tutta sicurezza, permettendo al conducente di vedere e percepire cosa accade intorno al proprio veicolo durante la marcia. Si tratta dunque di strumenti che un patentato deve saper sfruttare al meglio, ed il cui utilizzo corretto viene insegnato fin dalle prime lezioni in autoscuola.

Se invece non sei ancora patentato e non hai mai seguito la tua prima lezione di guida, allora l’Autoscuola.net può fare al caso tuo. La nostra autoscuola dispone di un’ampia offerta, svariando dalla classica patente B fino alla patente nautica ed i corsi di formazione.
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Per questo, nel proseguo dell’articolo faremo un piccolo ripasso sull’uso corretto sia dello specchietto retrovisore centrale sia degli specchietti laterali.

Specchietto retrovisore

Lo specchietto retrovisore centrale è quello posizionato all’interno dell’auto tra il sedile del conducente ed il sedile del passeggero.
Trovandosi all’interno dell’abitacolo, praticamente in qualsiasi modello di veicolo va regolato in maniera manuale dal conducente.

In che modo?  Deve essere sistemato in modo tale da permettere di vedere integralmente il lunotto posteriore per far si che si possa avere una visione quanto più completa di tutti i veicoli posizionati dietro la propria auto.
La regolazione del retrovisore andrebbe effettuata ogni volta che si utilizza l’auto e solo dopo che è stata regolata la posizione del sedile di guida, Va effettuata di norma a veicolo fermo.
In caso di presenza di bambini o animali, lo specchietto retrovisore consente al conducente anche di monitorare chi si trova seduto nei sedili posteriori.
Gli specchietti retrovisori devono essere di tipo omologato, montati correttamente e mantenuti sempre efficienti e in buone condizioni (non incrinati o sporchi).

Specchietti laterali

Gli specchietti laterali sono invece quelli posizionati all’esterno del veicolo, precisamente sui due lati sinistro e destro del veicolo stesso.
Essendo posizionati esternamente solitamente nei veicoli più moderni sono regolabili tramite pulsantiera elettrica oppure, nei veicoli più datati, tramite manopole collocate all’interno dell’abitacolo.

In che modo vanno posizionati gli specchietti laterali? La regolazione dello specchietto laterale di sinistra deve essere fatta cercando di inserire nella visuale il parafango sinistro o comunque la coda dell’auto. Lo stesso vale per lo specchietto di destra, che è possibile puntare leggermente verso il basso per agevolare i parcheggi su questo lato.

Quando utilizzare gli specchietti

Abbiamo detto che tutti e tre gli specchietti sono fondamentali per aiutare il conducente a guidare il proprio veicolo ed a compiere le diverse manovre di guida. Di seguito alcune delle situazioni in cui è fortemente consigliato il loro utilizzo:

  • durante una manovra di inserimento nella circolazione (quando da fermi si sta per partire);
  • prima di cambiare corsia o di svoltare;
  • prima di iniziare e durante una manovra di parcheggio in retromarcia (anche se il veicolo è dotato di sensori di parcheggio);
  • prima di iniziare una manovra di sorpasso e prima di rientrare a destra per completarla.

Conclusioni

Come visto, gli specchietti sono strumenti importantissimi, e ancora più importante è sapere come utilizzarli al meglio per guidare in sicurezza.
Sperando di esserti stati d’aiuto, ti ricordiamo che per qualsiasi informazione puoi contattarci tramite il nostro sito, chiamandoci, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

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