Tutto quello che devi sapere sul tachigrafo: che cos’è, chi deve utilizzarlo secondo la normativa e come funzionano i corsi formativi sul suo corretto utilizzo.
Il tachigrafo: di che cosa si tratta e su quali mezzi deve essere installato?
Il cronotachigrafo, conosciuto dagli allievi della nostra autoscuola a Cagliari come tachigrafo, è un dispositivo che viene obbligatoriamente installato su mezzi adibiti al trasporto professionale di cose e persone. In particolare deve essere presente nei veicoli che abbiano le seguenti caratteristiche:
- destinati al trasporto di cose con un peso complessivo maggiore di 3,5 tonnellate (ovvero camion, autoarticolati ed autotreni)
- adibiti al trasporto di più di 9 persone – conducente compreso -, come ad esempio corriere e autobus.
Questo particolare strumento (un tempo analogico ma ora digitale) misura e registra la velocità del mezzo, la distanza percorsa e il tempo di guida – e di risposo – di ogni singolo autista. Il cronotachigrafo dunque è stato reso obbligatorio a livello europeo allo scopo di rendere più sicura la guida dei conducenti professionisti.
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Il funzionamento del cronotachigrafo.
Il tachigrafo è composto da un’apparecchiatura, detta anche “unità veicolo”, che presenta due lettori di carte, uno schermo e una stampante, e funziona congiuntamente alle carte tachigrafiche. Queste particolari carte sono di 4 tipi differenti e destinate a 4 usi diversi.
Vuoi sapere quali sono? Eccoti subito accontentato:
- carta del conducente: emessa agli autisti dalle camere di commercio, scade e deve essere rinnovata ogni 5 anni. La carta del conducente contiene i dati dell’autista e registra ogni attività di guida e di riposo, nonché la targa del veicolo, la distanza percorsa ed eventuali errori o infrazioni. I dati di questa carta devono essere scaricati entro 28 giorni. L’autista deve obbligatoriamente inserire la carta del conducente all’interno del tachigrafo al momento della presa in consegna del veicolo, e deve toglierla solamente nel momento in cui riporta il mezzo in azienda o lo consegna a un altro autista.
- Carta dell’azienda: viene emessa dalle camere di commercio alle aziende di autotrasporti e deve essere rinnovata ogni 5 anni, come la carta del conducente. Con questa particolare carta è possibile esaminare, scaricare e stampare i dati dei cronotachigrafi aziendali.
- Carta dell’autorità di controllo: in possesso delle Forze dell’Ordine, della Polizia Municipale e delle Direzioni Provinciali del Lavoro. Con questa carta le autorità possono visionare il corretto svolgimento delle attività dei conducenti.
- Carta dell’officina: permette di modificare i parametri di calibrazione del tachigrafo, e viene rilasciata dalle camere di commercio ai tecnici dei centri autorizzati. Questi tecnici devono aver frequentato un corso formativo e, per poter utilizzare la carta, devono rinnovarla ogni anno.
Utilizzando queste particolari carte è dunque possibile visionare i dati del tachigrafo, stamparli e scaricarli all’interno di un altro dispositivo (un PC, un hard disk esterno o un altro apparecchio adatto).
A questo punto ti starai probabilmente chiedendo: “Ma come si impara ad utilizzare un tachigrafo?” Leggi il prossimo paragrafo e lo scoprirai!
I corsi di formazione per l’utilizzo dei tachigrafi.
Non essendo il cronotachigrafo uno strumento di facile utilizzo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso obbligatori dei corsi di formazione destinati agli autisti. Alla normativa relativa ai tachigrafi, ovvero il Regolamento (UE) n. 165/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, è stato dunque aggiunto il Decreto Dirigenziale n. 215 del 12 dicembre 2016.
Quest’ultimo specifica che le aziende debbano assicurare ai propri conducenti:
una formazione e istruzioni adeguate per quanto riguarda il buon funzionamento dei tachigrafi, che siano digitali o analogici, effettuando controlli periodici per garantire che i propri conducenti li utilizzino correttamente e non forniscono ai conducenti alcun incentivo diretto o indiretto che possa incoraggiare ad un uso improprio dei tachigrafi.
Le aziende di autotrasporti devono quindi garantire agli autisti la partecipazione ai corsi di formazione per il corretto utilizzo del tachigrafo. Tali corsi hanno la durata di 8 ore e sono disponibili solamente presso alcune autoscuole accreditate, come la nostra autoscuola a Cagliari. Al loro termine viene rilasciato un attestato di frequenza della durata di 5 anni.
Ma permettere ai propri autisti la frequentazione dei corsi non è il solo obbligo delle aziende. Queste devono fornire ai propri conducenti, ogni anno, un documento con le istruzioni relative alle norme di comportamento. Inoltre, almeno ogni 90 giorni, devono verificare – scaricando ed analizzando i dati dei tachigrafi – l’operato degli autisti.
Conclusioni.
Ora sai tutto sul tachigrafo e sulla normativa che ne regola l’utilizzo! Ricorda che la legge prevede delle salate sanzioni nonché la perdita di 10 punti dalla patente di guida nel caso in cui un autista non adoperi correttamente questo particolare strumento. Lavorare utilizzando dei grossi mezzi di trasporto è una cosa seria!