Come funziona la normativa italiana riguardante la guida sotto l’effetto e sotto possesso di stupefacenti?


Droghe e guida: non vanno d’accordo.

Nella nostra autoscuola a Cagliari mettiamo sempre in guardia i nostri studenti dalla guida in stato di alterazione. Se sei preoccupato dalle conseguenze della guida in stato di ebbrezza, non dovresti mai dimenticare che anche la guida sotto l’effetto di stupefacenti può ripercuotersi in maniera grave su te stesso e la tua patente.

In realtà con le droghe il problema non è solo l’assunzione, ma anche il semplice possesso. Ciò significa che se anche ti sei posto alla guida e sei perfettamente sobrio, se possiedi una quantità di droga anche minima in macchina sei passibile di una serie di provvedimenti che posso anche essere davvero pesanti. Vieni a indagare la questione più a fondo con noi della scuola guida a Cagliari!

Sai che i provvedimenti sono anche più pesanti per i neopatentati ed i possessori della CQC merci o persone che assumono o detengono droga durante il servizio di conducenti? Continua a leggere l’articolo per saperne di più!

Effetti della droga sulla guida.

Perché l’utilizzo o il possesso di stupefacenti mentre si guida è così pesantemente sanzionato? La risposta è semplice: basta conoscere gli effetti dei vari tipi di droghe per rendersi conto che condurre un veicolo in stato di alterazione psicofisica è incredibilmente rischioso.

Ecco, in breve, gli effetti sulla guida dovuti alla varie droghe:

  • THC: il famoso principio attivo di marijuana e hashish porta a cambiamenti nella percezione e nella capacità motoria. Il tempo di reazione aumenta perché i riflessi calano e la capacità di concentrazione è ridotta al minimo;
  • oppiacei: rallentano i movimenti, aumentano i tempi di reazione e rendono sonnolenti e apatici. Inoltre c’è una forte riduzione della visibilità notturna;
  • cocaina: chi la assume sopravvaluta la propria capacità di guidare, quindi aumentano i rischi. Diminuisce l’attenzione, aumenta l’aggressività. Le pupille si dilatano riducendo la capacità ad adattarsi alle condizioni di luce;
  • amfetamine: queste droghe inducono a una completa perdita del senso della realtà, si sviluppa un atteggiamento di noncuranza dei rischi e si diventa incapaci di giudicare le situazioni di pericolo;
  • ecstasy: causa la perdita di inibizione e aumenta la tendenza a sottovalutare i rischi. La dilatazione delle pupille causa il rischio di abbagliamento, che a sua volta aumenta il rischio di perdita di controllo del veicolo.
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Immagine tratta da newsbiella.it

Il drogometro: un parente stretto dell’etilometro.

Il cosiddetto drogometro è un dispositivo di nuovissima invenzione che è stato messo a disposizione delle forze di polizia stradale. Si tratta di un parente stretto dell’alcoltest, ma invece di rilevare la presenza di alcol nel sangue serve a stabilire se il soggetto sottoposto a esame abbia o meno fatto uso di sostanze stupefacenti.

Si tratta di un test preliminare non invasivo e per questo i suoi risultati dovranno poi essere confermati da successive analisi in laboratorio. Il test si svolge attraverso un tampone salivare ed è in grado di accertare la presenza di una o più di queste sostanze:

  • cocaina
  • oppiacei
  • cannabinoidi
  • amfetamine
  • metanfetamine.

Come si accerta l’utilizzo di stupefacenti?

Ad oggi la presenza di stupefacenti in circolo al momento della guida non è facile da accertare, anche perché il “drogometro” è in dotazione a poche pattuglie. Per questo la procedura prevede la discrezionalità dell’agente che effettua i controlli.

Se agli occhi dell’agente risulterai alterato, allora sarai sottoposto a una serie di analisi e verifiche, ma anche al “ritiro provvisorio della patente di guida fino all’esito degli accertamenti“. Questi accertamenti vengono effettuati in laboratorio e richiedono qualche tempo prima di dare risultati.

Pene e sanzioni dovute alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In Italia è severamente vietato l’uso di droghe durante la guida come stabilito dagli articoli 186 e 187 del codice della strada. In caso di positività ai controlli scatta la sospensione della patente e ammende fino a 6.000 euro. Inoltre si rischia anche la confisca del veicoli e in alcuni casi particolari è previsto anche il carcere.

Il ritiro della patente è l’immediata conseguenza di un fermo per guida in stato di alterazione psico-fisica. Quando un agente ipotizza che il conducente sia sotto l’effetto di droga, la patente è subito ritirata e in un secondo momento scattano i controlli: test e analisi che provino l’uso di sostanze.

La Polizia può scegliere di verificare le condizioni del conducente con mezzi propri oppure presso una struttura sanitaria. Se i test dovessero dare esito positivo la sospensione della patente può durare da uno a due anni. La patente può essere restituita solo dopo una revisione con visita da parte di una commissione medica che accerti l’idoneità alla guida.

La revoca della patente invece, scatta solo in caso di recidiva e se per qualsiasi ragione dovesse capitarti di subire questo provvedimento, sappi che l’unico modo per ottenere di nuovo la patente è rifare gli esami.

I casi di pene più severe.

Le pene più severe sono riservate alla seguenti categorie di conducenti:

  • chi guida mezzi pesanti, come i camionisti
  • i tassisti
  • chi guida automezzi con più di 8 persone a bordo

Le pene per costoro raddoppiano, ma quel che è peggio è che la patente è sempre revocata. Attenzione perché se sei neopatentato i rischi aumentano considerevolmente anche per te: anche in questo caso le sanzioni sono raddoppiate e subisci la perdita della patente.

Le conseguenze del possesso.

Se la tua vettura dovesse essere perquisita e si riscontra al suo interno la presenza di droga le conseguenze variano in base ad alcuni fattori. Ecco quali:

  • quantitativo di droga e alle modalità di detenzione
  • frazionamento delle droghe
  • presenza di bustine
  • presenza di arnesi da taglio con tracce di droga.

In questi casi oltre alle sanzioni che ti abbiamo illustrato prima viene contestato anche il reato di detenzione ai fini di spaccio, il che prevede dai 4 ai 6 anni di reclusione, ma solo se il quantitativo non è cospicuo.

Se non sono presenti indicatori di spaccio allora ti viene contestata soltanto la detenzione al fine di uso personale che prevede altri tipi di procedimento.

Come comportati in caso di controlli?

Il nostro consiglio? Mantieni una calma assoluta. Che tu sia pulito o meno gli agenti che effettuano il controllo sul tuo veicolo hanno il diritto di compiere tutti gli anni non lesivi della persona e funzionali all’accertamento. Le perquisizioni sono appoggiate da precisi termini di legge nei casi di sospetto terrorismo, armi e droga.

Ciò comporta che se un agente sospetta che tu abbia consumato o possieda droga può letteralmente smontarti la macchina, ma solo in caso di reale necessità.

Altro consiglio è quello di non rifiutarti di sottoporti alle analisi e ai controlli perché questo comporterebbe l’applicazione automatica delle sanzioni.

Conclusioni su guida e droghe

In questo articolo abbiamo cercato di farti comprendere come le parole “guida” e “droghe” non vanno per niente d’accordo e non dovrebbero nemmeno essere messe nella stessa frase!

Se vuoi evitare ogni problema, guida sempre pulito al 100%, solo così puoi evitare ogni tipo di sanzione, ma soprattutto qualsiasi tipo di conseguenza per la tua salute e quella degli altri automobilisti.

Per qualsiasi altro chiarimento o informazione noi de l’Autoscuola.net siamo sempre a tua disposizione: contattaci o vieni a trovarci nella sede a Cagliari.