Patente persa o rubata: come muoversi per poter tornare a guidare

Introduzione

La patente di guida rappresenta il documento fondamentale per poter condurre un’auto o qualsiasi altro mezzo. Può però capitare, a chi la possiede, di smarrirla oppure di subire un furto da parte di qualche malintenzionato.

Se invece non hai ancora conseguito la patente o vuoi ampliare la possibilità di condurre nuovi tipi di veicoli, allora puoi affidarti alla nostra autoscuola. L’autoscuola.net presenta infatti un’ampia offerta di servizi che comprendono, tra gli altri, anche corsi professionali per crescere nel mondo del lavoro.
Per qualsiasi informazione o chiarimento puoi contattarci compilando il form online, telefonandoci, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Primo passo: denuncia

Il primo passo da mettere in atto una volta che ci si rende conto di aver smarrito la patente è la denuncia.
Dal momento in cui ci si accorge di non avere la patente, si hanno 48 ore per presentare denuncia ai carabinieri o alla polizia.
Nel caso in cui si sia impossibilitati a recarsi presso le autorità, è possibile un’alternativa: la legge consente infatti di denunciare lo smarrimento anche online, sul sito ufficiale dei carabinieri. Se si sfrutta questa comoda alternativa, occorrerà poi in ogni caso presentarsi successivamente di persona per completare la procedura di denuncia.

Secondo passo: ottenimento del permesso provvisorio di guida

Una volta completata la procedura di denuncia, il primo grosso problema (ovvero quello di non poter guidare il proprio mezzo) è stato risolto.
In seguito alla denuncia viene infatti rilasciato dalle autorità un permesso provvisorio di guida. Si tratta di un documento equiparabile alla patente in cui vengono riportati i dati dell’interessato e la cui validità è di 90 giorni. In questo modo è dunque fin da subito possibile riprendere a guidare normalmente il proprio mezzo.

Terzo passo: ottenimento del duplicato

Dopo aver fatto la denuncia di smarrimento e dopo aver ottenuto un permesso provvisorio, i Carabinieri o la Polizia locale verificheranno, accedendo all’Archivio Informatico Nazionale, la duplicabilità o meno della patente smarrita.

Lo scenario migliore è quello per il quale la patente risulta poter essere duplicabile: in questo caso la nuova patente arriverà al diretto interessato per posta entro 45 giorni da quando si è esposta la denuncia, senza ulteriori adempimenti.
Diverso il caso in cui la patente non è duplicabile, solitamente perché mancano dati fondamentali come ad esempio l’indicazione della scadenza. In questo caso occorre, dopo aver sporto denuncia, recarsi anche presso la motorizzazione Civile, compilare il modello TT2112 e fornire Carta d’identità e due fototessere.

Oltre al diretto interessato, anche un’autoscuola può richiedere il duplicato della patente presentando tutti i documenti necessari: una soluzione utile se si vogliono evitare perdite di tempo presso la motorizzazione. Il costo per l’ottenimento del duplicato della patente è di 10,20 euro.

Conclusioni

Come visto, non occorre disperarsi in caso di furto subito o di smarrimento della patente, ma seguire pochi passaggi per ripristinare immediatamente la normalità e poter guidare nuovamente il proprio veicolo.
Tre step da seguire per ottenere un certificato provvisorio di guida e poi la nuova patente vera e propria.
Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci compilando il form online, chiamandoci al telefono, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Guida di perfezionamento e rinnovo patente: come riprendere a guidare l’auto

Introduzione

Può capitare, una volta che si è conseguita la patente, di non sfruttarla restando senza guidare per parecchi anni, perdendo dunque l’abitudine o addirittura lasciando scadere il documento di guida.

E se invece non hai ancora conseguito la patente? Allora la nostra Autoscuola fa al caso tuo, con un’ampia gamma di patenti conseguibili ed altri servizi collegati al mondo della strada ed alla crescita professionale.
Per qualsiasi informazione o chiarimento, ti ricordiamo che è possibile contattarci compilando il form online, telefonicamente, oppure venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Per questo nel resto dell’articolo tratteremo sia il tema delle guide di perfezionamento, sia il tema del rinnovo della patente.

Rinnovo patente

La situazione più svantaggiosa è quella in cui, stando per molto tempo senza guidare un’auto, non solo ci si è arrugginiti ma si è anche fatta scadere la patente.

La prima condizione importante è che la patente non sia scaduta da più di tre anni: entro tale data, infatti, è possibile rinnovare direttamente la tua licenza di guida, senza azioni ulteriori. Il servizio di rinnovo patente è disponibile presso la nostra autoscuola.

Diverso il discorso per chi lascia trascorrere più di tre anni (ma meno di cinque) dalla scadenza della patente. Infatti, l’articolo 128 comma 1 del Codice della Strada stabilisce che deve sempre disporsi la revisione della patente nei casi in cui sorgano dubbi sulla sussistenza dei requisiti psico-fisici in capo al titolare del documento. Ed il mancato esercizio alla guida per un periodo di almeno tre anni può far sorgere tali dubbi.

Occorre però dire che la revisione della patente in caso di mancato rinnovo del documento entro tre anni non è automatica: la valutazione va infatti fatta caso per caso.

Ancora peggiore è la fattispecie in cui la patente è scaduta da più di cinque anni. L’articolo 126 del CdS dispone che:

“Qualora una patente di guida sia scaduta da più di cinque anni, la conferma della validità è subordinata anche all’esito positivo di un esperimento di guida finalizzato a comprovare il permanere dell’idoneità tecnica alla guida del titolare. […] L’esperimento di guida consiste nell’esecuzione di almeno una delle manovre e almeno tre dei comportamenti di guida nel traffico previsti per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente della medesima categoria di quella posseduta. Se, il giorno della prova, il conducente che deve sottoporsi all’esperimento di guida è assente, o nel caso di esito negativo dell’esperimento, la patente è revocata“.

Guida di perfezionamento

Se invece la tua patente è stata sempre rinnovata ma sei semplicemente arrugginito, allora il nostro consiglio è quello di eseguire delle lezioni di guida di perfezionamento, che potrai seguire presso la nostra autoscuola a Cagliari o presso la scuola guida della tua città.

Le lezioni di perfezionamento altro non sono che delle lezioni di guida utili a colmare tutte le tue difficoltà, lacune e paure alla guida. Le lezioni si baseranno sulle tue esigenze: se hai bisogno di esercitarti al buio, ad esempio, si svolgeranno in notturna e così via. Sarai tu a richiedere al tuo istruttore di guida su cosa vuoi esercitarti.

Conclusioni

Abbiamo visto, nel corso dell’articolo, come chi non guida da molto tempo può incorrere sostanzialmente in due situazioni: patente scaduta, oppure semplicemente scarsa abitudine a mettersi al volante. In entrambi i casi è possibile porre rimedio, o con il rinnovo della patente, o con le guide di perfezionamento.

Per qualsiasi info o chiarimento sulla nostra offerta e sui nostri servizi, ti ricordiamo che puoi contattarci compilando il form online, chiamandoci al telefono, oppure venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Patente B96: puoi conseguirla presso la nostra autoscuola, a cosa serve e come ottenerla

Cenni introduttivi

Accanto alla patente B, la classica patente che permette di guidare le autovetture, si affianca la cosiddetta patente B96, la cui notorietà nell’immaginario collettivo non è elevata, ma che può risultare utile per determinate esigenze. E, soprattutto se hai conseguito la patente B, esiste una procedura facilitata per conseguire anche la sopracitata patente B96.

Se invece non hai ancora conseguito la patente B, noi dell’autoscuola.net mettiamo a disposizione istruttori qualificati e mezzi sempre nuovi per seguirti nel percorso verso il superamento degli esami di teoria e di guida. Ti ricordiamo, inoltre, che la nostra offerta comprende altri numerosi servizi, dalle patenti per gli altri tipi di veicoli ai corsi per professionisti.
Per qualsiasi informazione o chiarimento puoi contattarci compilando il form online, attraverso i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo approfondiremo la patente B96, spiegandoti a cosa serve e come è possibile conseguirla.

Cos’è la patente B96

La patente B96 è una patente di recente introduzione, nata circa dieci anni fa ad inizio 2013.
Questo tipo di licenza consente, in primis, di guidare autovetture con massa massima autorizzata minore o uguale a 3,5 tonnellate (3.500 kg), progettate e costruite per trasportare non oltre 9 persone. In questo senso, non c’è alcuna differenza con la classica patente B.

La patente B96 però, permette di innalzare a 4.250 kg il limite sulla massa massima autorizzata complessiva, una soglia che per la classica patente B si ferma a 3.500 kg.

In altre parole, con la patente B96 ci si può mettere alla guida di un complesso di veicoli (cioè autovettura + rimorchio) con massa massima autorizzata superiore a 3.500 kg (limite previsto per la patente B) ma inferiore a 4.250 kg.

Patente B96 e Patente BE

Molto simile alla patente B96 è la più nota patente BE: per questo è importante sottolineare quelle che sono le differenze tra le due licenze.
Se, come detto, la patente B96 permette la guida di un complesso di veicoli con massa superiore ai 3500kg ma inferiore ai 4250kg, la BE consente di andare ancora oltre, permettendo una massa massima del complesso di addirittura 7000 kg.

Volendo andare in ordine dunque, possiamo riassumere dicendo che la patente B96 è un potenziamento della patente B, mentre la patente BE è a sua volta un potenziamento della patente B96.
Per questo la patente B96 è la più indicata per portare con sé un rimorchio mediamente ingombrante, quale può essere una barca o un caravan.

Come conseguire la patente B96

Come già anticipato, la patente B96 è conseguibile presso l’Autoscuola.net.
Per chi è già in possesso della classica patente B, non è necessario il sostenimento della prova teorica, ma occorrerà soltanto svolgere l’esame pratico simulando appunto la guida con rimorchio.

Nello svolgimento dell’esame di pratica, verranno valutate in particolare operazioni come: esecuzione della retromarcia; capacità di aggancio e sgancio del rimorchio al veicolo; parcheggio per attività di carico e scarico; accelerazione; decelerazione; oscillazione del rimorchio; frenata; cambio corsia.
Così come per la patente B, è necessario aver raggiunto la maggiore età, e quindi aver compiuto almeno diciotto anni.

Conclusioni

Come visto nell’articolo, la patente B96 può essere utile per determinate necessità, riguardanti in particolar modo l’utilizzo di rimorchi e quindi la guida di veicoli complessi.
Sempre nel corso dell’articolo, abbiamo fatto chiarezza sulle sottili differenze con la patente BE e sulle modalità di conseguimento, con la nostra autoscuola pronta ad accompagnarti in questo cammino.
Per qualsiasi informazione o chiarimento sulla patente B96 o in generale sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, ti ricordiamo che puoi contattarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Patente: i modi più veloci per sapere quanti punti si hanno

Cenni introduttivi

Da ormai 20 anni, precisamente del primo luglio del 2003, è stato introdotto in Italia il sistema a punti per la patente di guida, rivoluzionando in parte la vita degli automobilisti. È quindi diventato fondamentale, per chi dispone della patente, preservare e conoscere il totale dei punti della propria licenza di guida.

Se invece non possiedi ancora la patente e stai leggendo questo articolo, ti ricordiamo che la nostra autoscuola dispone di un offerta ampia che permette di conseguire praticamente qualsiasi tipo di licenza, da quella nautica alla classica B per gli autoveicoli.
Per qualsiasi informazione o chiarimento sui nostri servizi, ti invitiamo a contattarci tramite il form online, telefonicamente, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Per questo, nel proseguo dell’articolo, illustreremo quali sono le principali modalità per conoscere e restare sempre aggiornati sul saldo dei propri punti sulla patente.

Generalità sulla patente a punti

Ad occuparsi della patente a punti è l’articolo 126-bis del Codice della Strada.
Ogni automobilista, nel momento in cui consegue la licenza, dispone di un ammontare iniziale di 20 punti.
Il punteggio iniziale può progressivamente scendere, fino ad azzerarsi, nel caso in cui vengano commesse infrazioni che prevedono appunto la decurtazione di punti.
Viceversa, se non si commettono infrazioni, si riceve ogni due anni un bonus aggiuntivo di due punti, che può portare un automobilista a raggiungere un punteggio massimo di trenta.
In caso di esaurimento di tutti i punti, il titolare della patente deve sottoporsi all’esame di idoneità tecnica.

A tal proposito, cogliamo l’occasione per informarti che presso la nostra autoscuola è disponibile il servizio di recupero punti patente, in modo tale da scongiurare l’eventualità di un azzeramento del punteggio.

Come controllare il proprio punteggio

Esistono tre principali modi per controllare il proprio saldo:

1) Il modo probabilmente più semplice ed immediato per conoscere il proprio saldo punti è via telefono, contattando il numero 06 45775962. Si tratta di un numero utilizzabile sia da telefono mobile che da telefono fisso ma, non trattandosi di un numero verde, il costo del servizio è quello di una telefonata urbana.

2) In seconda battuta si può controllare il saldo dal Portale dell’Automobilista, accedendo tramite credenziali, anche via CIE o SPID e dando il consenso all’uso dei propri dati personali.
Una volta entrati nella Home della piattaforma si hanno tutti i servizi a disposizione.

Dalla Home bisogna selezionare l’opzione “Verifica da solo” e quindi la voce “Saldo punti patente”, che permetterà di effettuare il login tramite le proprie credenziali personali ed ottenere l’informazione.
Contrariamente al metodo della chiamata, in questo caso è possibile conoscere il saldo in maniera totalmente gratuita.

3) Il terzo modo è anch’esso molto comodo e semplice da usare, e permette di verificare i punti patente in un attimo: si tratta dell’app IPatente.
L’app è gratuita e scaricabile su dispositivi Android e Iphone. 
Al contrario della telefonata al numero di servizio, tramite l’app non solo è possibile verificare in maniera facile e veloce il saldo punti, ma anche accedere ad altre informazioni.

Sono infatti disponibili sia informazioni utili sul proprio veicolo (scadenza del bollo, scadenza dell’assicurazione, stato di avanzamento di eventuali pratiche burocratiche, scadenza della revisione obbligatoria) sia informazioni relative a veicoli terzi, come ad esempio lo stato assicurativo o la classe ambientale.

Conclusioni

Con il presente articolo, abbiamo cercato di fornirti una guida per conoscere il tuo saldo patente, un’informazione utile per restare sempre aggiornati sulla propria situazione ed evitare spiacevoli sorprese. Ne abbiamo approfittato per fare un piccolo recap sul funzionamento della patente a punti,  descrivendo le tre distinte modalità per ottenere l’informazione sul saldo.
Sperando di essere stati utili, ti ricordiamo che per qualsiasi informazione o chiarimento sui servizi offerti dalla nostra autoscuola puoi contattarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo direttamente a trovarci presso le nostre sedi.

Patenti A e A2 senza esame di guida da settembre: in quali casi sarà possibile conseguirle

Cenni introduttivi

Sono in arrivo a brevissimo importanti novità circa il conseguimento delle patenti A2 ed A, con la seconda che nello specifico permette la guida di tutti i motocicli senza limiti.
I cambiamenti in arrivo, come approfondiremo in seguito, riguardano chi già in possesso di una tra le patenti A1 ed A2.

Se invece non hai ancora conseguito nessuna delle patenti A ma intendi farlo a breve, la nostra autoscuola fa al caso tuo. Da noi è possibile ottenere la patente AM, la patente A1, la patente A2 e la patente A. Verrai seguito nel tuo percorso da istruttori di teoria e di guida qualificati, in modo tale da garantirti un’elevata probabilità di superamento delle prove. Ti ricordiamo inoltre che per qualsiasi informazione puoi contattarci compilando il form online, telefonicamente o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo verranno quindi illustrati i cambiamenti imminenti nel Codice della Strada, facendo anche un piccolo riepilogo su ciascuna delle quattro patenti AM, A1, A2 ed A.

Tipologie di patenti A: un riepilogo

Sono quattro le patenti appartenenti alla tipologia di patenti A, ognuna permette di guidare determinate categorie di veicoli ed è conseguibile ad una specifica età minima:

  • Patente AM:  permette di pilotare i ciclomotori, mezzi a tre ruote, quadricicli leggeri, con velocità massima di 45 km/h e cilindrata massima di 50 cc. L’età minima per conseguire la patente AM è fissata a quattordici anni;
  • Patente A1: permette di pilotare motocicli fino ad una cilindrata massima di 125cc con una potenza massima di 11kW nel caso dei motocicli e di 15 kW nel caso dei tricicli. L’età minima per conseguire la patente A1 è fissata a sedici anni;
  • Patente A2: permette di pilotare motocicli di qualsiasi cilindrata. Gli unici limiti sono costituiti dalla potenza massima, la quale non deve eccedere i 35 kW, e dal rapporto potenza/peso, che non deve superare gli 0,2 kW/Kg. L’età minima per conseguire la patente A2 è fissata a 18 anni;
  •  Patente A: permette di pilotare tutti i motocicli senza alcun limite di cilindrata e potenza. L’età minima per conseguire la patente A (o A3) è di 21 anni nel caso in cui si è in possesso della patente A2 da almeno due anni, altrimenti occorre aspettare il ventiquattresimo anno di età.

Le novità previste dal Codice della Strada a partire da settembre

La base fondamentale delle importanti novità previste per il prossimo mese di settembre, è la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 28 luglio scorso del decreto ministeriale del 9 giugno 2023: Disciplina dell’accesso graduale, senza esame, alle patenti di categoria A2 ed A. La data di applicabilità è stata fissata per il 18 settembre, ovvero tra pochissime settimane.

La modifica riguarda nello specifico l’articolo 123 comma 7 del Codice della Strada, disponendo che “il corso di formazione, presso un’autoscuola, frequentato da parte del titolare di patente A1 o A2, nelle condizioni previste consente il conseguimento, rispettivamente, della patente A2 o A senza il sostenimento di un esame di guida”.
Riassumendo l’articolo:

  • chi ha conseguito la patente A1 ha la possibilità (se in possesso dei requisiti che elencheremo successivamente) di ottenere la patente A2 senza esame di guida;
  • chi ha conseguito la patente A2 ha la possibilità (se in possesso dei requisiti che elencheremo successivamente) di ottenere la patente A senza esame di guida.

Le condizioni per frequentare questo corso di formazione, entrando più nel dettaglio, sono le seguenti:

  • per ottenere la patente A senza limiti, il frequentante deve avere la patente A2 da almeno 2 anni (dunque l’età minima deve essere di 20 anni);
  • per ottenere la patente A2, il frequentante deve avere la patente A1 da almeno 2 anni (dunque l’età minima deve essere di 18 anni, e la patente A1 deve essere stata ottenuta tramite l’esame pratico della moto – non deve essere la patente A1 che in automatico si consegue attraverso la patente B).

Conclusioni

Con il presente articolo abbiamo cercato di fare il punto sulle imminenti modifiche in tema di conseguimento delle patenti A2 ed A, facendo anche un piccolo recap sulle varie patenti appartenenti alla tipologia A.

Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi informazione, curiosità o chiarimento sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, puoi contattarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo a trovarci direttamente presso una delle nostre sedi.

Gommoni e moto d’acqua: cosa occorre per guidarli e perché rivolgerti alla nostra Autoscuola

Cenni introduttivi

Agosto è ormai arrivato ed il mese più focoso dell’estate porta con sé anche tutta una serie di attività che presuppongono la guida di mezzi di trasporto come gommoni e moto d’acqua.
Per questo è utile sapere se, ed in quali circostanze, è necessario essere in possesso della patente nautica.

Presso la nostra Autoscuola, oltre a poter conseguire le patenti necessarie per guidare i mezzi di trasporto su terra (come la patente A o la patente B), è possibile conseguire anche la patente nautica. Avrai a tua disposizione istruttori qualificati e un’imbarcazione per poterti preparare al meglio al superamento dell’esame. Per qualsiasi informazione o chiarimento, ti ricordiamo che puoi contattarci compilando il form online che trovi sul nostro sito, telefonicamente, o venendo a trovarci in sede.

Nel proseguo dell’articolo analizzeremo le fattispecie in cui occorre possedere la patente nautica per condurre gommoni o moto d’acqua, e con quali modalità è possibile conseguire tale licenza presso la nostra autoscuola.

Moto d’acqua: cosa dice la legge

Per quanto riguarda la moto d’acqua, la legge equipara tale mezzo ad un natante da diporto di lunghezza inferiore ai quattro metri. Di conseguenza, nonostante nell’immaginario comune si pensi sia possibile condurla senza nessun tipo di licenza, per poterla utilizzare è necessario essere in possesso di patente nautica di categoria A.

Inoltre, sempre la legge stabilisce che non è possibile condurre moto d’acqua ad una distanza superiore ad un miglio dalla costa.
Le sanzioni, in caso di infrazione, sono molto salate. Se si viene colti alla guida di una moto d’acqua senza patente nautica di categoria A, la sanzione può spaziare dai 2.100 agli 8.263 euro.

Gommone: cosa dice la legge

Per quanto riguarda il gommone, le discriminanti  che fanno NON fanno scattare l’obbligo di patente nautica sono tre:

  • lunghezza inferiore ai 10 metri;
  • navigazione  entro le 6 miglia dalla costa;
  • motore che non deve superare la potenza di 40 cv, ovvero 30kw.

In caso contrario, così come per la moto d’acqua, anche nel caso di guida di un gommone è necessario disporre della patente nautica di categoria A. Inoltre, il possesso della patente nautica è in ogni caso obbligatorio nel caso in cui venga praticato lo sci nautico.

Conseguire la patente nautica presso la nostra autoscuola

Tra i servizi offerti dalla nostra autoscuola, rientra anche quello che consente il conseguimento della patente nautica.

Se vuoi ottenere la tua patente in tempi brevi per poter navigare in tutta sicurezza, puoi dunque contattare la nostra scuola guida di Cagliari. Metteremo a tua completa disposizione istruttori capaci e qualificati, ed un’imbarcazione di qualità per poter fare pratica verso il sostenimento dell’esame.  
In questo modo avrai la sicurezza ed il vantaggio di utilizzare il mezzo che conosci durante l’esame pratico.
Le modalità di conseguimento variano a seconda della tipologia di patente nautica che si intende conseguire:

  • patente nautica A: permette di comandare e condurre natanti e imbarcazioni da diporto entro 12 miglia dalla costa oppure oltre 12 miglia dalla costa.  A seconda poi del tipo di navigazione che si vuole intraprendere la categoria A si divide ulteriormente in patente nautica entro le 12 miglia dalla costa e patente oltre le 12 miglia, ovvero senza limiti.
  • patente nautica B: permette di comandare navi da diporto, ovvero superiori a 24 metri di lunghezza;
  • patente nautica C: permette la direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto.

L’esame della patente nautica si compone, in linea generale, di una prova scritta e una prova pratica. 
Sia nel caso di patente nautica entro le 12 miglia sia nel caso senza limiti, la prova scritta prevede un quiz base a risposta multipla. Il quiz è composto da 20 quesiti, ritenuto superato con un massimo di 4 errori. La differenza sta invece nella prova di carteggio. Nel caso di patente nautica entro le 12 miglia è prevista una prova su elementi di carteggio nautico contenente 5 quesiti a risposta singola della durata di 20 minuti in cui è possibile fare al massimo 1 errore. Nel caso di patente senza limiti è prevista la classica prova di carteggio fatta con l’ausilio delle carte nautiche contenente 4 quesiti (o problemi), anche qui si può sbagliare al massimo una volta e si hanno a disposizione 60 minuti. Viene eseguita prima la prova di carteggio e poi il quiz base.

Conclusioni

Con il presente articolo, abbiamo cercato di mettere chiarezza sull’utilizzo di due dei mezzi più ambiti durante le vacanze estive, ovvero gommoni e moto d’acqua.
Ne abbiamo approfittato per riassumere alcuni aspetti relativi alla patente nautica, conseguibile direttamente presso la nostra autoscuola di Cagliari.
Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento puoi contattarci compilando il nostro form online, telefonicamente, o venendo a trovarci in sede.

Patente K, fai del trasporto di persone il tuo lavoro: come conseguirla

Cenni introduttivi

Il trasporto di persone rappresenta un importante sbocco nel mondo del lavoro. Se hai conseguito la patente A o la patente B, queste però non bastano per aprirti le porte in ambito lavorativo.

Se invece non possiedi ancora la patente e vuoi iniziare ora in questo percorso, la nostra autoscuola prevede un’ampia e variegata offerta: patente AM, A1, A2, A3, patente B e BE, patente C, patente D, patente E, patente nautica. Per qualsiasi dubbio o necessità di chiarimento sui nostri servizi, ti consigliamo di contattarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo a trovarci direttamente in sede.

Per poter sfruttare nel mondo del lavoro le già conseguite patenti A o B, occorrono i certificati KA e KB, che approfondiremo nel proseguo dell’articolo.

Patente K: in cosa consiste

Partiamo come al solito dal Codice della Strada. L’articolo 116 del Codice dispone che:

“Ai fini del servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone, di cui all’articolo 85, comma 2, lettere a), b) c) e d), e di servizio di piazza con autovetture con conducente, di cui all’articolo 86, i conducenti, di età non inferiore a ventuno anni, conseguono un certificato di abilitazione professionale di tipo KA, se per la guida del veicolo adibito ai predetti servizi e’ richiesta la patente di guida di categoria A1, A2 o A, ovvero di tipo KB, se per la guida del veicolo adibito ai predetti servizi e’ richiesta la patente di guida di categoria B1 o B”.

In altre parole, se si possiede una delle patenti di tipo A e si vogliono utilizzare i veicoli rientranti in queste patenti per il trasporto professionale di persone, allora occorre conseguire il certificato di abilitazione professionale KA.
Se invece si possiede la patente B e si vogliono sfruttare gli autoveicoli la cui guida è permessa dalla patente B, allora occorre conseguire il certificato di abilitazione professionale KB.

Informazioni aggiuntive e curiosità

Una volta descritte le patenti KA e KB, è utile specificare alcuni aspetti o sottolineare curiosità che le riguardano:

  • Vige il principio del contenimento, nel senso che la patente KA è un sottoinsieme della patente KB. In altre parole, se si possiede la patente KB allora si possono guidare anche i veicoli previsti dalla patente KA;
  • Quando i veicoli viaggiano senza passeggeri o senza svolgere il servizio professionale, allora i conducenti non sono obbligati ad avere le patenti KA/KB;
  • Il CAP vale nel momento in cui è valida la patente (A o B), se la patente scade di validità anche il CAP associato non è più valido;
  • Essendo strettamente legato alla patente A o B, è necessario rinnovare il CAP anche in caso di scadenza – e conseguente rinnovo – della licenza di guida;
  •  Il rinnovo è previsto ogni 5 anni e presuppone il superamento di una visita medica.

Come conseguire le patenti KA e KB presso la nostra Autoscuola

Per le certificazioni KA e KB, al contrario della maggior parte delle altre patenti, occorre svolgere esclusivamente una prova teorica, senza che sia prevista una seconda parte di esame pratico. Nello specifico la prova teorica consiste in un esame orale, e non in un quiz.
Il programma d’esame su cui si basa tale prova si articola in 2 macroargomenti principali:

  • conoscenza della struttura del veicolo e delle sue parti principali (come ad esempio funzionamento dei motori, dei dispositivi di frenata, etc);
  • conoscenze generali in materia di trasporti e amministrazione (come ad esempio conoscenza dell’uso economico del veicolo, conoscenza della legislazione nazionale applicabile al trasporto di persone, etc).

Ne consegue che risulta molto importante, per il superamento dell’esame, avere adeguate conoscenze teoriche. Per questo ti consigliamo di scegliere un’autoscuola qualificata.
La nostra autoscuola di Sestu, in tal senso, mette a disposizione insegnanti qualificati che si soffermano dettagliatamente sui vari argomenti del programma che costituisce l’esame.

In generale, la nostra autoscuola di Cagliari è pronta per fornirti tutto quello di cui hai bisogno per raggiungere il tuo scopo, dalla formazione teorica necessaria per l’esame fino alla presa in carico del disbrigo delle pratiche amministrative e burocratiche.

Considerazioni finali

Abbiamo visto come le certificazioni KA e KB permettano di aprire, ai possessori di patenti A e B, sbocchi professionali non indifferenti.
Si tratta di patenti per cui occorre essere ben preparati al fine di sostenere e superare l’esame teorico, e per le quali la scelta di un’autoscuola qualificata come la nostra può risultare fondamentale per l’ottenimento del risultato desiderato.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento su questo o altri servizi, ti consigliamo di contattarci compilando il form presente online sul nostro sito, telefonicamente, o venendo direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Patente AM, la prima in assoluto: in cosa consiste e come l’Autoscuola.Net accompagna i ragazzi nel suo conseguimento

Introduzione

La prima patente conseguibile in ordine di età è la patente AM. Si tratta di un documento che permette la guida di determinati veicoli fin dal compimento dei 14 anni.

Tuo figlio è un pilota in erba o, semplicemente, è alla ricerca della patente che gli permetta di guidare il suo primo mezzo? Informati sulle modalità di conseguimento della patente AM presso l’Autoscuola.Net.
Puoi contattarci compilando il form online, tramite i nostri recapiti telefonici, o venendo a trovarci in sede. Saremo lieti di fornirti tutte le informazioni di cui necessiti.

Presso l’Autoscuola.net è possibile conseguire tale patente. I nostri istruttori qualificati sono pronti ad accompagnare i ragazzi in questo primo passo nel mondo della guida su strada.
Nel proseguo dell’articolo, elencheremo le caratteristiche che contraddistinguono la patente AM ed i consigli per il suo conseguimento.

Disciplina del codice della strada: cosa si può guidare con la patente AM e quali sono i limiti di età

Relativamente alla patente AM, l’articolo fondamentale del Codice della Strada è l’articolo 116, che disciplina anche tutte le altre patenti.

Questo articolo dispone che la patente AM permette di guidare:

  1. ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
  2. veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici;
  3. quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg (categoria L6e), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna; o la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.

In linea generale, si tratta di veicoli la cui cilindrata non supera praticamente mai i 50 cm³ e la cui velocità massima non supera i 45km/h.

La licenza AM è, come anticipato, conseguibile fin dall’età di 14 anni, due in meno rispetto AI 16 della patente A1. Una volta compiuti i 18 anni, è poi possibile allargare ulteriormente i limiti con l’ottenimento della patente A2.
Al compimento dei 24 anni è infine possibile conseguire la patente A, che permette di guidare qualsiasi moto senza limiti di cilindrata o potenza. Se si è già in possesso della patente di guida A2 allora è possibile abbassare l’età minima a vent’anni.

Conseguire la patente AM presso l’Autoscuola.net

È possibile conseguire la patente AM presso la nostra autoscuola, così come per la patente A1, la patente A2, e la patente A3.
Per ottenere la patente AM è necessario, come di consueto, superare sia un esame di teoria che un esame di pratica.
Per quanto riguarda l’esame di teoria, è formato 30 domande da completare in un massimo di 25 minuti. Il limite massimo di errori che si possono commettere è pari a tre.
Per quanto riguarda l’esame pratico di guida, si suddivide a sua volta in due parti: la prima viene svolta in un’area attrezzata, mentre la seconda in mezzo al traffico, a cui si accede soltanto dopo aver superato la prima parte.

Di fondamentale importanza è sapere che, iscrivendoti presso la nostra autoscuola per ottenere la patente, avrai il vantaggio di utilizzare la nostra pista privata. La pista è la stessa che viene utilizzata dagli esaminatori della Motorizzazione per la prova di guida.
A tale aspetto è collegato un importante vantaggio, che è quello di consentire lo svolgimento della prima parte dell’esame di pratica in un’area già nota e familiare.

Considerazioni finali

Con quest’articolo abbiamo cercato di darti un’infarinatura sulla patente AM, primo grande passo nel mondo delle patenti, che può consentire a tuo figlio di disporre in autonomia di un suo mezzo già dall’età di 14 anni.
Se necessiti ulteriori informazioni in merito ( o in generale su qualsiasi servizio della nostra autoscuola) ti consigliamo di contattarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo a trovarci presso una delle nostre sedi.

Viaggi e vacanze all’estero: i casi in cui serve la patente di guida internazionale, e come ottenerla grazie all’Autoscuola.Net

Introduzione

Entra nel vivo la bella stagione ed è subito tempo di viaggi. In caso di vacanze all’estero, occorre fare attenzione se l’intenzione è quella di mettersi alla guida, perché a seconda della location prescelta potrebbe essere necessaria la patente internazionale. Noi dell’Autoscuola.net possiamo aiutarti ad ottenerla.

Per scoprire invece l’offerta completa della nostra autoscuola, ti invitiamo a visitare il nostro sito alla sezione servizi. Oltre ad accompagnarti nel conseguimento delle varie patenti, sono infatti previsti altri numerosi servizi, come ad esempio quello di recupero punti o la guida accompagnata.
Per qualsiasi informazione puoi contattarci compilando il form online, tramite i nostri recapiti telefonici, o venendo a trovarci nelle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo ti spiegheremo meglio in cosa consiste ed in quali situazioni occorre essere in possesso di tale attestato.

Patente internazionale di Guida: cenni generali

La patente internazionale di guida, o più correttamente “Permesso Internazionale di Guida’, come scrive l’ACI: è necessaria per guidare in quei paesi che non siano firmatari delle medesime Convenzioni internazionali ratificate dall’Italia.
È rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile del luogo di residenza del richiedente, previa esibizione della patente di guida in corso di validità. L’elenco degli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile è consultabile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Esistono due modelli diversi di patente internazionale, ognuno dei quali con la propria lista di paesi in cui il documento è considerato valido ai fini legislativi: 

  • il modello “Convenzione di Ginevra 1949”, il quale ha validità per 1 anno; 


  • il modello “Convenzione di Vienna 1968”, il quale ha validità per 3 anni. 
Esempio di patente internazionale “Ginevra”

Occorre specificare che per entrambi i modelli, è condizione necessaria essere già in possesso della patente di guida italiana, conseguibile ovviamente presso l’Autoscuola.net.

Inoltre, essendo la patente internazionale un documento subordinato alla patente originale, è legata a quest’ultima  anche nell’ambito della scadenza. Di conseguenza, la data di scadenza predominante è quella della patente italiana: se questa dovesse scadere, allora anche la patente internazionale perderebbe il suo effetto, anche se non fossero passati gli 1 o 3 anni di scadenza (rispettivi del modello di Ginevra e del modello di Vienna).

Distinzione tra i due modelli: dettagli

Il modello Ginevra è valido nelle seguenti destinazioni: Argentina, Australia, Cambogia, Perù, Marocco, Canada, Cuba, Egitto, India, Giordania, Nuova Zelanda, Singapore, USA, Sud Africa, Sri Lanka, Thailandia, Turchia e Venezuela. 
Il modello Vienna è valido invece in: Argentina, Cile, Bahamas, Bielorussia, Brasile, Ecuador, Filippine, Indonesia, Messico, Iran, Mongolia, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Venezuela. 

A seconda di quello che è il paese visitare occorre dunque optare per una delle due opzioni.
Da segnalare come entrambi, anche sommati, non comprendano tutti i paesi al di fuori dell’Italia.
Non è necessario, infatti, ottenere tale documento se si intende viaggiare nei paesi europei, o in altri paesi come la Turchia o l’Algeria. In tal caso occorre semplicemente la patente italiana regolarmente conseguita sul nostro territorio.

Come ottenere il Permesso di Guida Internazionale grazie alla nostra Autoscuola

Per ottenere il documento è necessario presentarsi alla motorizzazione civile, portando con sé una serie di documenti necessari: ovviamente la patente di guida conseguita in territorio italiano, marca da bollo, versamento di 16 sul c/c 4028, versamento di 10 sul c/c 9001, due fototessere, il modello TT746.

La nostra autoscuola si mette a tua disposizione per provvedere alla consegna di tali documenti alla motorizzazione, permettendoti di risparmiare tempo e di velocizzare l’emissione del permesso internazionale.

Relativamente a quest’ultimo punto, in media i tempi variano dai 10 ai 20 giorni lavorativi, ma per essere sicuri di ottenere il documento in tempo, è consigliato fare richiesta con largo anticipo, cioè con almeno un 1 mese e mezzo prima della data di partenza.

A causa della burocrazia e della mole di lavoro degli uffici di Motorizzazione, spesso la procedura per ottenere il documento di guida valido all’estero può richiedere più del tempo previsto.

Conclusioni

Abbiamo scoperto a cosa serve il Permesso di Guida internazionale, particolarmente utile con l’arrivo dell’estate, la stagione in cui gli italiani più si spostano per i viaggi all’estero.

Nel corso dell’articolo sono state illustrate le due diverse tipologie di patente internazionale, per passare poi a dei consigli su come ottenere tale documento affidandosi alla nostra autoscuola e risparmiando tempo prezioso.
Ti ricordiamo infine che, per qualsiasi dubbio o chiarimento, puoi contattarci compilando il form online, tramite i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci in sede.

Patente E, in cosa consiste e perché può essere utile per la tua carriera professionale

Introduzione

La patente B, quella che permette di guidare le comuni autovetture, è sicuramente la più conosciuta.
Sono poi in tanti, a ricordare o conoscere l’esistenza di altri tipi di patente, come la A, la C, la D, e la patente nautica.
In pochi invece conoscono il significato della patente E, che in realtà non consiste in una vera e propria patente ma può essere considerata come un’estensione di alcune delle patenti sopraelencate.

Non solo patenti! Presso l’Autoscuola.net sono disponibili tutta una serie di altri servizi come: recupero punti, rinnovo patente, guida accompagnata, guida di perfezionamento.
Se vuoi saperne di più o vuoi chiederci qualsiasi altra informazione, ti ricordiamo che puoi compilare il form online disponibile sul sito, contattarci telefonicamente, oppure venire direttamente a trovarci presso la nostra sede. Cercheremo di rispondere ai tuoi dubbi o richieste di chiarimenti nel miglior modo possibile.

Nel proseguo dell’articolo cercheremo di capire meglio in cosa consiste questo tipo di estensione, ed in quale modo può essere utile nel mondo lavorativo.

Patente E: Il Codice della Strada

Come anticipato, la patente E non è una vera e propria patente, ma l’estensione di alcune delle patenti previste da Codice della Strada. Nello specifico tali patenti sono la B, la C, la C1, la D e la D1, che diventano rispettivamente BE, CE, C1E, DE, D1E.

Di seguito la disciplina del Codice della Strada:

  • BE: permette di condurre complessi di veicoli composti di una motrice della categoria B e di un rimorchio o semirimorchio: questi ultimi devono avere massa massima autorizzata non superiore a 3500 kg;
  • CE: permette di condurre complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg;
  • C1E permette di condurre A)complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg; B) complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa autorizzata e’ superiore a 3500 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg;
  •  DE: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg;
  • D1E: permette di condurre complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg.

In linea di massima la patente E consente: per la patente B, di poter condurre le comuni autovetture ma con la presenza aggiuntiva di un rimorchio o semirimorchio con massa non superiore a 3500kg; per le altre patenti (C,C1,D,D1) di condurre i veicoli previsti da esse, a cui si può aggiungere la presenza di un rimorchio o semirimorchio con massa superiore a 750kg.

Come ottenere la patente E

Trattandosi di un’esigenza particolare, rispetto a patenti classiche come la B, per ottenere la patente E ci si rivolge nella maggior parte dei casi ad un’ autoscuola qualificata.
In tal senso, la nostra autoscuola di Cagliari è l’unica di tutta la Sardegna a poter contare sul possesso di un autoarticolato nel proprio parco mezzi.

Per quanto riguarda l’esame di teoria, occorre distinguere i tre casi delle patenti BE, CE, DE:

  • BE soltanto chi ha conseguito la patente B prima dell’1 dicembre 2013  è tenuto a svolgere l’esame di teoria
  • CE/DE: soltanto chi ha conseguito la patente C/D prima del 2 marzo 2015 è tenuto a svolgere l’esame di teoria.

Per quanto riguarda l’esame pratico invece, così come per le altre patenti,  la nostra autoscuola garantisce la migliore e la più efficace formazione in tempi rapidi, con un’elevata percentuale di promossi.

Ai nostri istruttori qualificati si accompagna anche la qualità dei mezzi messi a disposizione, in modo tale da garantire la migliore preparazione possibile, sottolineando nuovamente che L’Autoscuola.net è l’unica in tutta la Sardegna a poter vantare un autoarticolato per i propri allievi.

Sbocchi professionali

Le patenti CE, C1E, DE, D1E, rappresentano il primo passo per lo svolgimento di una professione che prevede la conduzione di veicoli appartenenti alle categorie C, C1, D, D1 con rimorchi.

Per poter svolgere però effettivamente la professione sfruttando le sopracitate patenti, occorre integrarle con la patente CQC.
La CQC merci e persone è una carta di qualificazione che abilita il conducente a condurre veicoli di categoria C, C1 e D,D1 per professione. Nello specifico, la CQC merci è legata alle patenti C e C1, mentre la CQC persone alle patenti D e D1.
Entrambe sono conseguibili presso l’Autoscuola.net, ed i dettagli sono spiegati in un articolo dedicato.

Conclusioni

La patente E dunque (o per meglio dire, l’estensione E) permette di integrare le patenti B, C e D, consentendo, se ulteriormente integrata con la CQC, importanti sbocchi in ambito anche lavorativo.
Sperando di essere riusciti a darti una panoramica su questa tematica, ti ricordiamo che per qualsiasi ulteriore dubbio o chiarimento puoi contattarci compilando il form online, utilizzando i nostri recapiti telefonici, o venendo direttamente a trovarci in sede.

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