Classificazione EURO delle auto: a cosa serve, cosa significa, e quali classi esistono
Introduzione
Quando sentiamo parlare di auto, nei tg oppure nelle pubblicità, spesso capita di percepire frasi che catalogano un veicolo in base alla sua classificazione EURO.

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La classificazione Euro è un sistema utilizzato per indicare, in linea di massima, quanto un’auto è pulita dal punto di vista delle emissioni inquinanti. È stata introdotta dall’Unione Europea per limitare l’inquinamento prodotto dai veicoli e migliorare la qualità dell’area.
Classificazioni
Possiamo individuare 7 classi, da Euro 0 ad Euro 6. Passando di classe in classe si passa ad auto sempre meno inquinanti e rispettose dell’ambiente e delle normative.
Euro 0: Include le auto immatricolate prima del 31 dicembre 1992. Sono molto inquinanti, usano benzina con piombo e non hanno sistemi per filtrare i gas di scarico.
Euro 1: Riguarda le auto immatricolate dal 1° gennaio 1993. Da qui in poi diventa obbligatorio il catalizzatore. Sono auto ormai bandite nella maggior parte delle città italiane.
Euro 2: Auto immatricolate dal 1° gennaio 1997. La normativa ha imposto una riduzione ulteriore delle emissioni. Anche queste vetture sono soggette a forti restrizioni, soprattutto nelle ZTL.
Euro 3: Veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2001. Introdotto il sistema EOBD, che segnala eventuali problemi nei dispositivi antinquinamento.
Euro 4: Auto immatricolate dal 1° gennaio 2006. Nessuna rivoluzione tecnologica, ma un’ulteriore stretta sui limiti di emissione.
Euro 5: Veicoli omologati da settembre 2009 e immatricolati da gennaio 2011. Ancora molto diffuse, soprattutto le versioni a benzina. I diesel invece iniziano ad affrontare limitazioni sempre più severe.
Euro 6: Include tutte le auto immatricolate dal 1° gennaio 2015 in poi. È la classe più recente e “pulita”, attualmente libera da restrizioni di circolazione.
Le limitazioni alla circolazione
Le classi non sono fini a sé stesse, perché le classi inferiori sono soggette a limitazioni di circolazione. Soprattutto nel Nord Italia sono già stati introdotti dei divieti (spesso discussi) di circolazione permanenti per tutti i veicoli (benzina e diesel) da Euro 0 a Euro 3 compreso, indipendentemente dai livelli di inquinamento.
Per il futuro è in fase di introduzione la classe Euro 7 (in arrivo dal 2025-2026) con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento non solo da gas di scarico ma anche da altre fonti come freni e pneumatici.

Conclusioni
Questo quindi il significato delle tante nominate classi EURO, che stanno ormai per arrivare all’EURO 7.
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