Estate e patente: le multe più frequenti ed i consigli estivi per scampare al pericolo sanzioni

Cenni introduttivi

La stagione estiva sta entrando nel vivo. E gli automobilisti utilizzano la propria vettura per spostarsi, soprattutto nei weekend, verso le località più attrattive, con lo scopo di godersi il sole ed il caldo della bella stagione.
Ci sono però alcune tipiche infrazioni che caratterizzano questa stagione, a cui occorre fare attenzione per non rischiare multe salate o la perdita di punti preziosi dalla patente.

A proposito! Presso la nostra autoscuola è possibile, in caso di necessità, usufruire del servizio di recupero punti patente, così da permettere a chi ha perso punti preziosi di recuperarli in tempo, prima di rischiare di arrivare a zero.
Per scoprire questo ed altri servizi offerti dalla nostra autoscuola, visita la sezione dedicata sul nostro sito. Puoi anche contattarci compilando il form online, telefonando ai nostri contatti, o venendo direttamente a trovarci presso la nostra sede.

Nel seguito dell’articolo ti elencheremo le infrazioni e le conseguenti sanzioni più frequenti nella bella stagione, in modo tale da avere una guida riassuntiva delle situazioni a cui prestare più attenzione.

Gli occhiali da sole

Tipico accessorio della stagione estiva, anche in auto, sono gli occhiali da sole.
Coloro che però necessitano di portare gli occhiali da vista devono avere particolare attenzione per non incappare in brutte sorprese.

L’articolo 173 del Codice della Strada prevede che:

“Il titolare di patente di guida al quale in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida”.

Ecco, chi è soggetto a tele obbligo, non può considerare gli occhiali da sole come sostitutivi degli occhiali da vista. Occorre dunque che anche gli occhiali da sole siano opportunamente graduati.

In caso contrario, sempre il Codice della Strada informa che “chiunque viola le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 83 a euro 333 euro” a cui si aggiunge la sottrazione di cinque punti dalla patente.

I bagagli

Un altro comportamento tipico della stagione estiva, soprattutto in caso di partenze per lunghe vacanze, è il caricamento dei bagagli sull’auto.

Riguardo alla sistemazione dei bagagli all’esterno dell’auto, il Codice della Strada è molto chiaro.
L’articolo 164 relativo alla ‘Sistemazione del carico sui veicoli” prevede che:

“Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida; non compromettere la stabilità del veicolo; da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento e i segnali fatti col braccio”.

Sempre il Codice della Strada, all’articolo 61, impone i limiti di sagoma del veicolo: larghezza massima 2,55 metri, altezza 4 metri, lunghezza 12 metri.
Detto che il veicolo non può in ogni caso superare tali limiti, a sua volta il bagaglio:

  • può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore, se costituito da cose indivisibili, fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso;
  • non può sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore.

Chiunque viola le disposizioni appena elencate, rischia una sanzione amministrativa compresa tra gli 87 e i 344 euro.

Aria condizionata

Il terzo ed ultimo caso che elencheremo riguarda l’utilizzo dell’aria condizionata, un tema già affrontato in precedenza in un articolo dedicato, su cui è possibile approfondire l’argomento.

A disciplinare l’utilizzo dell’aria condizionata in auto è l’articolo 157 del Codice della Strada, il quale dispone che:

“È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 223 a € 444”.

Occorre dunque fare attenzione anche a questo aspetto. È ovviamente legittimo accendere l’aria condizionata per rinfrescare l’auto, ma bisogna stare attenti a non farlo in sosta, in quanto si entrerebbe nella fattispecie prevista dal Codice della Strada, rischiando appunto la sanzione.

Conclusioni

Abbiamo visto tre tipici casi di infrazioni e sanzioni collegate all’avvento della stagione estiva. Si tratta ovviamente di disposizioni che il Codice della Strada prevede per l’intero arco dell’anno, ma in cui è più frequente ricadere proprio nei mesi della bella stagione.

Sperando di averti fornito una panoramica utile ad evitare situazioni spiacevoli, ti ricordiamo che per qualsiasi informazione o chiarimento relativi ai servizi offerti dalla nostra autoscuola siamo a totale disposizione: puoi contattarci compilando il form online, tramite i nostri recapiti telefonici, oppure venire direttamente a trovarci in sede.

Aria condizionata in auto, se si è fermi si rischia la sanzione: ecco cosa prevede la legge ed il Codice della Strada

Cenni introduttivi

L’estate è alle porte, ed anche i viaggi in macchina non sono esenti dall’utilizzo dell’aria condizionata. Strumento vitale per rinfrescare l’ambiente interno dell’abitacolo nelle giornate più calde.
Se hai la patente e guidi la macchina, sicuramente ti sarà capitato di accendere il climatizzatore, sia durante la marcia che nei momenti di sosta.

Questo comportamento però, potrebbe essere punito con una sanzione, come approfondiremo nel resto dell’articolo, vedendo cosa dice la legge e nello specifico il Codice della Strada.  Constateremo l’importanza di quanto sia fondamentale, ottenuta la patente, avere una conoscenza la più ampia possibile sulle norme e le regole da rispettare quando si è alla guida.

A proposito, se vuoi avere una preparazione completa e dettagliata per sostenere l’esame di teoria per la tua patente, l’Autoscuola.net mette a disposizione i propri istruttori e le proprie strutture per formarti al meglio in vista della prova, con un alta percentuale di promossi dopo aver seguito le lezioni.
Ti ricordiamo inoltre, che se sei interessato ad uno dei nostri numerosi servizi, o hai qualche dubbio o curiosità da chiarire, puoi contattarci compilando il form online o telefonicamente, oppure venirci direttamente a trovare in sede!

Aria condizionata in auto: cosa dice il Codice della Strada

A disciplinare l’utilizzo dell’aria condizionata in auto è l’articolo 157 del Codice della Strada. Tale articolo al comma 7-bis dispone che:

È’ fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 223 a € 444))”.

Il codice della Strada è chiaro: se si è in sosta non si può tenere l’aria condizionata accesa. E se si viene colti in flagranza si rischia la multa fino 450 euro.

Perché è vietato tenere accesa l’aria in sosta

Quello che viene istintivo pensare è quale sia il motivo per cui l’aria condizionata in sosta è vietata. Infatti apparentemente non crea alcun pericolo né al conducente né agli altri attori che popolano le strade.
A tal proposito, la regola che vieta di sostare con l’aria condizionata accesa ha il chiaro scopo di evitare l’immissione nell’atmosfera di gas di scarico non necessari, essendo l’auto non in movimento.

Non solo, la regola porta indirettamente dei vantaggi anche economici al conducente. Questo limita il consumo e lo spreco di carburante, che altrimenti andrebbe consumato tenendo l’auto accesa, seppur non in marcia.

Aria condizionata accesa o finestrino?

Restando in ambito aria condizionata, uno dei dubbi che gli automobilisti si pongono è relativo al paragone con il finestrino aperto. Dal punto di vista dei consumi, è più conveniente rinfrescarsi accendendo l’aria condizionata o abbassando il finestrino?

I finestrini abbassati, a basse velocità, permettono di ottenere consumi piuttosto bassi e nettamente inferiori a quelli che si hanno con l’aria condizionata accesa.
Questa tendenza varia attorno ai 100 km/h. A questa velocità la resistenza dell’aria inizia a diventare molto intensa, l’aerodinamicità del veicolo con i finestrini abbassati è molto ridotta e, quindi, la soluzione più conveniente è l’aria condizionata al 50% della potenza. Questo permette di mantenere l’aerodinamicità e risparmiare carburante.
La situazione cambia nuovamente attorno ai 125 km/h. Quando anche l’aria condizionata al 100% permette un risparmio di carburante più significativo che non con i finestrini abbassati.

Conclusioni

Siamo giunti alla fine dell’articolo, che ha messo in risalto una norma probabilmente sconosciuta agli automobilisti, quella relativa al divieto di tenere acceso il climatizzatore durante le soste. Siamo andati ad illustrare l’articolo 157 del codice civile che si occupa della questione, per poi spiegare le motivazioni di tale divieto e illustrare alcune curiosità relative ai consumi di carburante.

Sperando di aver suscitato il tuo interesse, ti ricordiamo che puoi chiedere informazioni sui molteplici servizi offerti da l’Autoscuola.Net contattandoci telefonicamente o compilando il form online. Se invece vuoi un contatto diretto, puoi venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

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