Introduzione

A chiunque può capitare di assistere ad un incidente stradale e trovarsi di fronte ad una situazione in cui sono presenti uno o più feriti della strada.

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Per questo, nel proseguo dell’articolo cercheremo di capire quali sono le modalità migliori per comportarsi davanti a fattispecie del genere, in modo tale da sventare situazioni pericolose per la salute dei coinvolti nell’incidente.

Cosa dice la normativa

Innanzitutto, è il Codice della Strada a disciplinare il soccorso stradale.

L’articolo 189 del sopracitato codice dispone che: “In caso di incidente, comunque ricollegabile al suo comportamento, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a coloro che, eventualmente, abbiano subìto danno alla persona”.

Estendendo invece la fattispecie non solo a chi ha causato l’incidente, ma a tutti i cittadini, entra in gioco l’articolo 593:

“Chiunque (…) trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità (…) è punito con la reclusione fino a un anno e con multa fino a 2.500 euro. Se da siffatta condotta del colpevole deriva la morte, la pena è raddoppiata”.

Per quanto riguarda le sanzioni, sempre il Codice della Strada dispone che:

“In caso di incidente con danno alle sole cose, chi non ottempera all’obbligo di fermarsi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 272 a 1.088 euro. Chi, invece, in caso di incidente con danno alle persone, non rispetta l’obbligo di fermarsi è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la sospensione della patente da 1 a 3 anni”.

“Il conducente che si sia dato alla fuga è in ogni caso passibile di arresto (articolo 381 del Codice di procedura penale), a meno che nelle 24 ore successive al fattaccio si metta a disposizione della Polizia giudiziaria. A costui verrà contestato anche il reato di omissione di soccorso (articolo 189 comma 7 del Codice della strada) per non aver prestato assistenza alle persone ferite”.

“Chi, poi, non ottempera all’obbligo di prestare assistenza alle persone ferite (omissione di soccorso) è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la sospensione della patente da 18 mesi a 5 anni. è possibile il concorso tra le due ipotesi di reato (fuga e omissione di soccorso). Inoltre, è disposta la confisca di un ciclomotore o motoveicolo adoperato per commettere un reato”.

Tecniche di soccorso

Le modalità con cui procedere possono variare al variare della fattispecie in cui ci si trova. Nel caso in cui non ci si trovi in una situazione con pericolo di morte imminente, l’ideale è chiamare subito i soccorsi del 118, in modo tale che sia il personale specializzato ad operare con le dovute conoscenze e le dovute cautele.

Diverse discorso riguarda invece le fattispecie in cui il ferito è in pericolo di vita imminente: in questo caso la vita del ferito è nelle mani del primo soccorritore.
Nel caso in cui, ad esempio, il  ferito sia impossibilitato ad uscire autonomamente dall’abitacolo e si trovi in pericolo di vita, si possono adottare i seguenti passi:

  • far passare un avambraccio sotto l’ascella del ferito, afferrargli il mento e bloccargli la testa contro la propria spalla;
  • passare l’altro avambraccio sotto l’altra ascella e afferrare il polso del ferito appoggiandolo sull’addome;
  • adagiare la testa del ferito contro la propria spalla e cercare di sostenerlo saldamente;
  • retrocedere tenendo ben ferma la testa del ferito.

Una volta compiute le operazioni descritte occorre in ogni caso procedere con la chiamata al 118.

Altra situazione critica è quella in cui il ferito presenti gravi emorragie. Anche in questo caso è bene intervenire ancor prima di chiamare il 118.

Le emorragie più gravi sono quelle relative alla lesione di una vena o di una arteria. In caso di grave emorragia, soprattutto se arteriosa, la vita del ferito è nelle mani del primo soccorritore che deve procedere senza esitare: nei casi più gravi la situazione può diventare irreparabile in pochi minuti.

A chiamare soccorsi qualificati si procederà poi, dopo aver tamponato l’emorragia. Aspettando l’arrivo del soccorso qualificato, in caso di gravi emorragie è necessario:

  • Sdraiare il ferito;
  • Sollevare l’arto infortunato;
  • Applicare una fasciatura compressiva o procedere con la compressione digitale a distanza;
  • Porre l’infortunato in posizione antishock (supino con le gambe sollevate) e tranquillizzarlo.

Conclusioni

Come visto, il primo soccorso è disciplinato per legge, e l’omissione può comportare sanzioni anche pesanti nei confronti dei cittadini o di chi è coinvolto nell’incidente.
Il comportamento del soccorritore varia a seconda della specifica situazione, ed è sicuramente fondamentale chiamare i soccorsi del 118.
Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il sito, chiamandoci, o venendo direttamente a trovarci in sede.