Reperire info su un veicolo attraverso la targa: dove farlo e come procedere

Introduzione 

Verificare le informazioni di un’auto attraverso la targa può sembrare una pratica da esperti, ma oggi è alla portata di chiunque, direttamente online e in modo gratuito. Che tu stia valutando l’acquisto di un’auto usata o voglia semplicemente controllare se un veicolo abbandonato è stato rubato, esistono strumenti ufficiali e sicuri per farlo, senza recarti in agenzia o presso l’ACI.  

L’Autoscuola.net prevede un’ampia offerta di patenti: dalla classica patente B fino alla patente nautica e le patenti professionali. Per qualsiasi info o chiarimento sui nostri servizi puoi contattarci tramite il sitochiamarci, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

Per questo, vedremo in che modo un semplice numero di targa può rivelare molte informazioni importanti, dalla revisione all’assicurazione, fino alla cronologia dei chilometri percorsi e all’eventuale denuncia di furto.

Cosa si può scoprire con una verifica targa online 

Attraverso la targa è possibile accedere a dati archiviati nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA), nel Centro Elaborazione Dati del Ministero dei Trasporti, o nel database delle compagnie assicurative. Si tratta di dati completamente pubblici. 
Il metodo più semplice, veloce e meno dispendioso per ottenere info tramite la targa di un’auto è la consultazione gratuita tramite servizi disponibili online. Se invece si vogliono ottenere informazioni più approfondite, come il nome del proprietario del veicolo, bisogna ricorrere a strumenti a pagamento come la Visura ACI. Tuttavia, anche senza spendere nulla si possono ottenere moltissime informazioni utili. 

Info principali reperibili con la targa dell’auto 

Inserendo la targa nei portali ufficiali è possibile conoscere: 

• Al seguente collegamento https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/verifica-revisioni-effettuate-ms sul portale dell’automobilista, lo stato della revisione periodica: si possono vedere la data dell’ultimo controllo, i chilometri registrati e lo storico dei dati rilevati. 

• La validità della polizza assicurativa, inclusa la compagnia con cui è stipulata. Questo è particolarmente utile da quando non è più obbligatorio esporre il contrassegno cartaceo sul parabrezza. Di seguito il collegamento: https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/ext/verifica-copertura-rc 

• La categoria ambientale del veicolo (spesso difficile da interpretare dal libretto di circolazione) tramite il seguente collegamento: https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/ext/verifica-classe-ambientale-veicolo. Oppure il modello esatto dell’auto. 

Queste informazioni si possono ottenere in pochi clic, senza dover fornire dati personali o registrarsi a siti web. 

Su determinati portali è poi possibile controllare anche i km dell’auto di cui si dispone la targa. È possibile trovare tali portali con una semplice ricerca Google, ma solitamente in questi casi si tratta di servizi a pagamento. 

Auto rubate o smarrite 

E se invece hai trovato un’auto apparentemente abbandonata o hai dubbi su un veicolo usato che vuoi acquistare? Il controllo della targa può aiutarti a capire se l’auto risulta rubata. Basta accedere al sito del Ministero dell’Interno al seguente collegamento: https://crimnet.dcpc.interno.gov.it/crimnet/ricerca-targhe-telai-rubati-smarriti. Una volta effettuato l’accesso, occorre inserire la targa e il codice di sicurezza per consultare l’archivio interforze che contiene tutte le denunce di furto o smarrimento. Se il veicolo è stato ritrovato ma non ancora registrato nuovamente al PRA, è importante che il proprietario aggiorni i dati. 

Questo controllo è però valido e limitato ai soli veicoli registrati in Italia. 

Conclusioni 

Verificare una targa è quindi diventato un gesto semplice, veloce e molto utile, non solo per la sicurezza personale ma anche per proteggere il proprio investimento. Dal controllo assicurativo allo storico dei chilometri, passando per le denunce di furto e i dettagli ambientali, oggi bastano pochi clic per ottenere informazioni affidabili.  Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il form onlinetelefonarci, o venire direttamente a trovarci in sede.  

Monopattini elettrici e obbligo di assicurazione, targa e casco: le novità del Codice della Strada in arrivo

Cenni introduttivi

I monopattini elettrici sono senza dubbio il mezzo del momento, sempre più diffusi nelle nostre città e sempre più adottati per gli spostamenti urbani.
Per chi guida questo mezzo innovativo, sono però in arrivo importanti novità, e noi dell’Autoscuola.net cercheremo di mostrartele per tenerti aggiornato.

Se invece sei interessato a conseguire una delle tante patenti disponibili tra i servizi della nostra autoscuola, ti ricordiamo che puoi consultare la nostra offerta completa sul nostro sito web. Inoltre, per qualsiasi chiarimento o richiesta di informazione, puoi contattarci compilando il form che trovi online, chiamarci ad uno dei nostri recapiti telefonici, oppure venirci direttamente a trovare dal vivo presso una delle nostre sedi.

Nel proseguo dell’articolo, dunque, elencheremo le principali novità previste direttamente dal Codice della Strada, cercando di fornire una spiegazione sintetica.

Novità del Codice della Strada sui monopattini: l’assicurazione ed il casco

A dare l’input per le novità in arrivo è il Consiglio dei Ministri, il quale ha approvato – in via preliminare – il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2021/2118.
Le novità principali sono tre: obbligo di assicurazione, obbligo di casco, e obbligo di targa.

Per quanto riguarda l’obbligo sull’assicurazione, il disegno di legge prevede nello specifico che “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non possono essere posti in circolazione se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi prevista dall’art. 2054 del codice civile”.

In poche parole assicurazione obbligatoria anche per i monopattini, che andrà a coprire i costi in caso sinistri stradali in cui sono coinvolti tali mezzi.

Occorre dire che l’assicurazione è già attualmente obbligatoria, ma solo per i monopattini noleggiati, dove il costo assicurativo è infatti compreso in quello del noleggio.
La novità andrà quindi a coinvolgere esclusivamente i privati, per i quali attualmente l’assicurazione è facoltativa.

Oltre che per la polizza assicurativa, scatta l’obbligo anche per il casco. Anche in questo caso non si tratta di una novità assoluta: già da ora il casco è infatti obbligatorio per i minorenni che si mettono alla guida dei monopattini ma, quando il nuovo disegno di legge verrà definitivamente approvato, l’obbligo scatterà anche per i conducenti che hanno compiuto i 18 anni.

Casco per monopattini

Novità del Codice della Strada sui monopattini: la targa

Infine, oltre agli obblighi su casco e polizza assicurativa, sempre il disegno di legge dispone che:

“I proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di richiedere apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dalle imprese e società di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto di cui alla legge 8 agosto 1991, n. 264, che ne curano altresì la vendita fissandone il prezzo in regime di libero mercato. La stampa e la vendita dei contrassegni, nonché i criteri di formazione delle specifiche combinazioni alfanumeriche, è svolta secondo i criteri e le modalità stabilite dal Dipartimento per la mobilità sostenibile del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministero dell’interno, al fine di assicurare la tutela degli interessi di ordine pubblico”.

Esempio di monopattino con targa posteriore

Si tratta, sintetizzando, dell’obbligo di targa: esattamente come per gli altri veicoli, sarà formata da una combinazione di caratteri alfanumerici in grado di identificare univocamente ciascun monopattino.

Conclusioni

Con il presente articolo, abbiamo cercato di mettere in luce e descrivere in maniera sintetica le principali novità del nuovo decreto di legge in tema monopattini: casco, targa e polizza assicurativa.
Come già anticipato, si tratta di un’approvazione in via preliminare, con il decreto che dovrà essere approvato anche dalle Camere e dalle rispettive Commissioni trasporti. C’è però una data da tenere in considerazione: la direttiva UE dovrà infatti essere recepita entro il 23 dicembre 2023.
Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi dubbio o informazione sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, puoi contattarci tramite il form online, telefonicamente, o venire direttamente a trovarci presso una delle nostre sedi.

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