Le spie dell’auto ed i loro significati: la mini-guida per non farsi trovare impreparati

Cenni introduttivi

Le spie dell’auto rappresentano un grande aiuto per chi guida un veicolo, dando informazioni importanti su determinati aspetti che riguardano la guida e le condizioni del veicolo stesso.
Se ha già conseguito la patente B, avrai sicuramente studiato i simboli che contraddistinguono tali spie ed il loro annesso significato, ma un ripasso può rivelarsi estremamente utile.

Se invece non hai ancora conseguito la patente B ma intendi farlo, la nostra autoscuola mette a disposizione il suo parco auto ed i suoi istruttori qualificati, per garantirti una preparazione ideale sia per l’esame di teoria che per l’esame di guida. Per qualsiasi necessità di chiarimento o dubbio ti invitiamo a contattarci compilando il form online presente sul nostro sito, telefonicamente, o venendo a trovarci direttamente in sede.

Nel proseguo dell’articolo faremo dunque un piccolo riepilogo su quelli che sono i segnali luminosi principali che appaiono sul cruscotto delle autovetture, spiegandone il loro significato.

Le spie bianche

Per quanto riguarda le spie bianche, non rappresentano situazioni di allarme per il veicolo o per il conducente, ma semplicemente riguardano informazioni generali.

Si tratta comunque di indicazioni importanti, come ad esempio la spia bianca che indica l’attivazione o la disattivazione degli airbag. Quest’ultima va infatti disattivata in certe fattispecie, come ad esempio in caso di presenza di neonati sul sedile passeggero di davanti.

Le spie rosse

Le spie rosse sono le spie più allarmanti che si possono accendere, in quanto rappresentano per l’appunto situazioni di allarme o di pericolo per chi si trova a bordo.
Si tratta solitamente di situazioni per il quale il conducente dovrebbe interrompere la propria corsa in modo tale da risolvere il problema segnalato dalla spia.
Appartengono a questa categoria alcune tra le spie più note nell’immaginario collettivo:

  • Spia del liquido di raffreddamento: segnala una temperatura elevata ed anomala del liquido refrigerante, che potrebbe a sua volta causare un surriscaldamento del motore. In caso di accensione, è opportuno fermarsi ed aspettare che si spenga. Se invece dovesse restare accesa anche in seguito alla sosta, è opportuno recarsi presso un meccanico.

  • Spia sulle portiere: indica che le portiere dell’auto sono aperte, e per questo occorre accertarsi di chiuderle correttamente, in modo tale da preservare l’incolumità di chi sta a bordo;

  • Spia dell’olio: indica una possibile perdita dell’olio o un livello molto basso dello stesso. Se dopo aver aggiunto l’olio la spia rimane accesa, solitamente è bene non proseguire nella marcia per evitare problemi più seri.

Le spie gialle o arancioni

Le spie gialle/arancioni hanno un livello di allerta inferiore a quelle rosse. Segnalano infatti un pericolo che al momento è solo potenziale, e non impongono quindi di fermarsi nell’immediato. Tra queste, la spia del carburante, che indica che la vettura è entrata in riserva e che occorrerebbe rifornirsi in una stazione di servizio per non rischiare di terminare il carburante.

Le spie verdi

Le spie verdi non rappresentano alcun tipo di allarme o di avvertimento per il conducente, di conseguenza la loro accensione non rappresenta un pericolo.
Queste spie stanno semplicemente ad indicare l’uso di alcuni elementi del veicolo. Tra queste:

  • Spia delle luci di posizione: indica che le luci di posizione sono accese;
  • Spia delle luci anabbaglianti: indica che le luci anabbaglianti sono accese (in figura sulla sx);
  • Spie degli indicatori di direzione: sono lampeggianti, ed indicano che gli indicatori di direzione (frecce) sono stati attivati;

Le spie blu

Così come le spie verdi, indicano l’utilizzo di determinati elementi del veicolo, a cui però occorre prestare attenzione e disattivarli quando necessario. Tra queste, la più nota è quella dei fari abbaglianti che, se attivati, vanno opportunamente disattivati quando ad esempio si incrocia un altro veicolo, per non arrecare fastidio.

Conclusioni

Abbiamo visto come esistono varie categorie di spie, suddivise per colore, ognuna indicante un livello di pericolo e di allarme differente. Ogni spia ha il proprio significato, le proprie cause ed i comportamenti da adottare nel caso in cui si manifesti la sua accensione.
Sperando di esserti stati d’aiuto in questo ripasso, ti ricordiamo che per qualsiasi dubbio o curiosità sui nostri servizi, puoi contattarci compilando il form online sul nostro sito, contattarci telefonicamente o venire a trovarci direttamente presso le nostre sedi.

Patente B, contrassegno per principianti alla guida: quando e come usarlo correttamente per non incorrere in sanzioni

Introduzione

Il foglio rosa, si sa, rappresenta il primo tassello verso il conseguimento della patente B, ottenibile una volta superato l’esame di teoria presso la motorizzazione.

Hai superato la teoria e devi prepararti all’esame di guida? Prima di sostenere l’esame di pratica devi conseguire un certo numero di ore di guida obbligatorie svolte con un istruttore abilitato e autorizzato. La nostra autoscuola mette a tua disposizione i suoi mezzi e le sue competenze per prepararti al meglio, sulla base di un’alta percentuale di promossi agli esami.

Direttamente collegato ad esso è il contrassegno indicante la lettera P di ‘principiante’, che spesso ti sarà capitare di vedere su alcuni autoveicoli che circolano nelle strade.
Nel proseguo dell’articolo, descriveremo meglio l’utilità di tale contrassegno, spiegando quando e con quali modalità va utilizzato.

Contrassegno per principianti: cosa dice il Codice della Strada

Ad occuparsi del tema foglio rosa, e conseguentemente del contrassegno con la lettera P, è l’articolo 122 del Codice della Strada. In tale articolo si può leggere che:

“A chi ha fatto domanda per sostenere l’esame per la patente di guida ovvero per l’estensione di validità della patente ad altre categorie di veicoli ed è in possesso dei requisiti fisici e psichici prescritti è rilasciata un’autorizzazione per esercitarsi alla guida”.

Si tratta appunto del cosiddetto foglio rosa, che consente di condurre il veicolo per cui si sta conseguendo la patente (ad esempio, nel caso specifico della patente B, appunto i veicoli consentiti dalla patente B).
Il foglio rosa ha una validità temporale di sei mesi: entro questi sei mesi si hanno a disposizione due tentativi per superare effettivamente l’esame pratico e conseguire la patente.

Occorre inoltre specificare che, per sostenere l’esame di guida, vanno effettuate sei ore di guida obbligatorie con un istruttore abilitato. È qui che entra in gioco la nostra Autoscuola, che mette a tua disposizione i suoi mezzi e le sue competenze per prepararti al meglio, sulla base di un’alta percentuale di promossi all’esame.

L’articolo 122 del Codice della Strada prosegue poi in questo modo:

“Gli autoveicoli per le esercitazioni e gli esami di guida devono essere muniti di appositi contrassegni recanti la lettera alfabetica “P”. Tale contrassegno e’ sostituito per i veicoli delle autoscuole con la scritta “scuola guida”. Le caratteristiche di tali contrassegni e le modalità di applicazione saranno determinate nel regolamento.

Di conseguenza, nel caso in cui si effettuino guide avvalendosi del foglio rosa e non in presenza di un’istruttore qualificato (ma di un accompagnatore che rispetti comunque determinati requisiti), il contrassegno recante la lettera “P” è obbligatorio.

Requisiti di posizionamento, colore e dimensione del contrassegno

Il contrassegno deve essere obbligatoriamente posizionato sia nella parte anteriore che nella parte posteriore del veicolo.
Come già specificato deve contenere la lettera P maiuscola, mentre per quanto riguarda i colori, la lettera deve essere nera e posizionata su sfondo bianco.

Inoltre, l’adesivo va applicato in posizione verticale o subverticale in modo ben visibile e tale da non ostacolare la necessaria visibilità dal posto di guida e da quello occupato da colui che funge da istruttore.


Infine, relativamente alle dimensioni, quelle del contrassegno devono essere di 12 x 15 centimetri per il cartello anteriore e di 30 x 30 cm per il cartello posteriore (compreso sfondo bianco).

La P invece deve essere con dimensioni di 12 cm in altezza e 9 cm in larghezza davanti, 20 cm di altezza e 18 cm di larghezza dietro.

Il contrassegno con la lettera P è facilmente reperibile sia nelle cartolerie che nei negozi di ricambi d’auto, oppure negli e-commerce online.
Addirittura è possibile progettarlo fai-da-te, ma ovviamente sempre rispettando i requisiti di colore e dimensioni specificati sopra.

Conclusioni

Con quest’articolo, abbiamo cercato di schiarire le idee su uno degli elementi che più suscitano curiosità quando applicati ai veicoli che tutti i giorni vediamo nelle strade.

Si tratta, in realtà, di uno strumento molto utile, nonché obbligatorio, per chi si sta accingendo al conseguimento della patente.
Il mancato rispetto delle regole descritte sopra è infatti la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 a 344 euro.

Sperando di aver contribuito a schiarirti le idee sull’argomento, ti ricordiamo che per qualsiasi dubbio o curiosità sui servizi offerti dalla nostra Autoscuola puoi conttatarci compilando il form online, telefonicamente, o venendo a trovarci in una delle nostre sedi.

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