Introduzione
Chi viaggia all’estero si accorge presto che non tutti i paesi seguono le stesse regole di circolazione. Se in Italia siamo abituati a guidare a destra, basta prendere un volo per Londra o Dublino per ritrovarsi improvvisamente dall’altra parte della carreggiata. Questa caratteristica, che può sembrare una semplice curiosità, ha radici storiche profonde e conseguenze pratiche per chi guida. Anche chi possiede la patente da tanti anni potrebbe inizialmente trovarsi un po’ spaesato.

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Le origini storiche della guida a sinistra
La guida a sinistra è la più antica. Le prime tracce risalgono al Medioevo: i cavalieri, in gran parte destrorsi, preferivano tenere la spada con la mano destra e camminare o cavalcare sul lato sinistro della strada. In questo modo avevano il braccio armato libero verso un eventuale avversario. Questa abitudine sopravvisse a lungo e venne mantenuta soprattutto nel mondo anglosassone.
L’affermazione della guida a destra
Con la Rivoluzione francese e l’espansione di Napoleone, la circolazione a destra divenne la norma in gran parte dell’Europa continentale. Napoleone impose infatti questo sistema nei territori conquistati, e successivamente gli Stati Uniti adottarono la stessa regola, rafforzando la diffusione della guida a destra. L’avvento dell’automobile consolidò ulteriormente questa scelta: molti dei primi veicoli prodotti in serie negli USA erano progettati per circolare a destra, influenzando altri paesi ad adottare lo stesso modello.
Dove si guida a destra
Oggi circa i due terzi della popolazione mondiale guida a destra. Tra questi troviamo quasi tutta l’Europa continentale, le Americhe, la Cina, la Russia e il Medio Oriente. L’Italia, ovviamente, appartiene a questo gruppo. Per chi viaggia spesso all’estero in auto o con mezzi a noleggio, passare da un paese all’altro in Europa non comporta particolari difficoltà perché il sistema è uniforme, solo un minimo di abitudine.
Dove si guida a sinistra
Il restante terzo del mondo guida a sinistra, soprattutto nei paesi che hanno fatto parte dell’Impero britannico. Ecco alcuni esempi: Regno Unito e Irlanda, Australia e Nuova Zelanda, India, Pakistan, Bangladesh e molte nazioni dell’Asia meridionale, Sudafrica, Kenya e vari stati africani ex colonie britanniche, Giappone (caso particolare perché non ha origini coloniali inglesi ma ha adottato ugualmente la guida a sinistra).
In questi paesi anche le automobili hanno il volante sul lato destro, il che può creare un po’ di disorientamento agli automobilisti abituati a guidare in Europa continentale.

Le difficoltà per chi cambia lato di guida
Guidare su un lato diverso da quello abituale richiede concentrazione, soprattutto nelle prime ore. Le difficoltà principali non riguardano tanto il traffico scorrevole, quanto le manovre: immettersi in una rotonda, svoltare a un incrocio o superare un veicolo sono momenti in cui l’automatismo può tradire. Ecco perché chi viaggia in un paese con regole opposte deve prestare particolare attenzione, soprattutto nei primi giorni.
Conclusioni
La differenza tra guida a sinistra e guida a destra è il frutto di secoli di storia e di scelte politiche che hanno plasmato le abitudini stradali nel mondo. Per un automobilista, sapere in anticipo in quale lato si guida in un determinato paese è fondamentale per viaggiare in sicurezza ed evitare sorprese. Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento sui servizi della nostra Autoscuola puoi contattarci tramite il form online, telefonarci, o venire direttamente a trovarci in sede.