Dispositivi ottici dell’auto: quali sono

Se hai conseguito la patente di guida presso la nostra autoscuola di Cagliari, i nostri istruttori ti avranno sicuramente parlato dell’utilizzo dei fari, dispositivi fondamentali presenti in ogni autovettura. Questi consentono di viaggiare in sicurezza sia nelle ore notturne che in quelle diurne, ed il loro uso è soggetto a determinate norme disciplinate dal Codice della Strada.

Se invece devi ancora conseguire la patente, e vuoi informarti sulle tariffe e sui servizi offerti dalla nostra autoscuola, contattaci o vieni a trovarci presso una delle nostre sedi. Ti forniremo qualsiasi informazione di cui hai bisogno!

Ogni autovettura può essere dotata di diversi tipi di luci, che vengono elencate dal comma 1 dell’articolo 151 del Codice della Strada: “proiettore di profondità; proiettore anabbagliante; proiettore fendinebbia anteriore; proiettore di retromarcia; indicatore luminoso di direzione a luci intermittenti; segnalazione luminosa di pericolo; dispositivo d’illuminazione della targa posteriore; luci di posizione anteriore, posteriore e laterale; luce posteriore per nebbia; luce di sosta; luce d’ingombro; luce di arresto; catadiottro; pannello retroriflettente e fluorescente; strisce retroriflettenti; luci di marcia diurna; luci d’angolo; proiettore di svolta; segnalazione visiva a luce lampeggiante blu; segnalazione visiva a luce lampeggiante gialla o arancione”.

A questo elenco si aggiunge poi l’articolo 153 comma 9, che dispone invece il divieto di utilizzare qualsiasi altro tipo di dispositivi o fonti luminose.

Fari: le regole per il giorno e per la notte

L’articolo 152 comma 1 del Codice della Strada prevede che i veicoli a motore durante la marcia fuori dei centri abitati, e i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli anche durante la marcia nei centri abitati, abbiano l’obbligo di usare le luci di posizione, i proiettori anabbaglianti e, se prescritte, le luci della targa e le luci d’ingombro.
Solo di giorno e comunque in condizioni di buona visibilità, al posto di anabbaglianti e luci di posizione possono essere utilizzate, se il veicolo ne è dotato, le luci diurne.

Se durante il giorno l’utilizzo di luci di posizione e anabbaglianti è obbligatorio (per le autovetture) in caso di circolazione al di fuori dei centri abitati, per la sera e la notte la disposizione rimane la medesima, con l’aggiunta del fatto che i suddetti fari dovranno essere obbligatoriamente accesi anche durante la circolazione all’interno dei centri abitati.
Nello specifico, tale disposizione vale dalla mezz’ora che segue il tramonto alla mezz’ora che precede l’alba.

Spia dei fari anabbaglianti

Un cenno sull’utilizzo delle luci abbaglianti (proiettori di profondità)

Oltre alle luci di posizione ed agli anabbaglianti, il terzo tipo di luci più comuni nell’immaginario collettivo sono gli abbaglianti, detti anche proiettori di profondità.
Quando vengono attivati gli abbaglianti è possibile notarlo subito anche a bordo dell’auto: sul cruscotto, infatti, si illumina la spia di colore blu che indica la loro accensione.

Gli abbaglianti, al contrario degli anabbaglianti, sono in grado di illuminare un tratto di strada più ampio e profondo. Allo stesso tempo però, alla maggiore profondità corrisponde una maggiore altezza delle luci, che chiaramente può quindi andare a infastidire sia i conducenti che guidano e provengono dalla direzione opposta, sia i conducenti che si trovano immediatamente avanti alla vettura su cui sono azionati gli abbaglianti.

Spia degli abbaglianti

Il Codice della strada all’art. 153, che disciplina l’ uso dei dispositivi di segnalazione visiva e d’illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, spiega quali sono i soli tre casi in cui è possibile usare gli abbaglianti in auto:

  • sono ammessi fuori dai centri abitati se l’illuminazione esterna manca oppure non è sufficiente;
  • è possibile accenderli anche a intermittenza per dare avvertimenti utili agli altri conducenti su strada, ad esempio al fine di evitare situazioni di pericolo e/o incidenti;
  • è possibile utilizzarli per segnalare ad un altro veicolo che si ha intenzione di sorpassarlo.

Sanzioni

In tema di sanzioni, si rischiano sia multe che sottrazioni di punti dalla patente, ed occorre distinguere due casi.
In generale, il Codice della Strada prevede che chiunque viola le disposizioni degli articoli 152 e 153 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che può andare da 42 euro a 173 euro.

Nel caso invece specifico dell’utilizzo improprio dei proiettori di profondità (abbaglianti), i conducenti devono spegnere i proiettori di profondità passando a quelli anabbaglianti nei seguenti casi:

  • quando stanno per incrociare altri veicoli, effettuando la commutazione delle luci alla distanza necessaria affinché’ i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente e senza pericolo;
  • quando seguono altro veicolo a breve distanza, salvo che l’uso dei proiettori di profondità avvenga brevemente in modo intermittente per segnalare al veicolo che precede l’intenzione di sorpassare;
  • in qualsiasi altra circostanza se vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada ovvero i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi d’acqua o su altre strade contigue.

Chiunque viola tale disposizione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 euro a 344 euro.

Conclusioni

Con questo articolo, è stata dunque fatta una panoramica sull’utilizzo dei fari e sulle regole determinate dal Codice della Strada, con l’obiettivo di evitare situazioni di pericolo ed eventuali sanzioni, sia amministrative che inerenti i punti sulla patente.
In ogni caso ricordiamo che, per qualsiasi ulteriore dettaglio o informazione sui servizi offerti, la nostra autoscuola è a completa disposizione sia tramite i nostri recapiti telefonici, sia tramite il contatto diretto in sede.